-Ciao- replico io con la voce impastata di un’emozione che ho creduto non avrei potuto mai vivere. Andrea Molinari è il nome del dio greco davanti ai miei occhi.
-Ti ho notata da qualche tempo- inizia lui con un sorriso imbarazzato. Io sgrano gli occhi e sento le mie guance avvampare per l’imbarazzo –Mi chiedevo se ti andasse di uscire con me oggi pomeriggio, sempre che tu non abbia altri impegni-.
Non ci credo! Deve essere un sogno. Non è possibile che il ragazzo più bello della scuola e del paese voglia uscire con me. Una sfigata.
-C-certo mi va- balbetto stupita per quello che mi sta accadendo. Lui tende le labbra in un sorriso timido ed io credo che potrei svenire solo alla vista di quel sorriso che è solo per me.
-Bene. Ci vediamo oggi pomeriggio in piazza alle 16-.
Io annuisco, incapace di proferire qualsiasi parola.