Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: crazygurl91    03/10/2014    3 recensioni
Arya si stava gustando il panorama innevato di Grande Inverno, gli ci erano voluti la bellezza di dieci anni, ma alla fine era ritornata a casa e non era da sola.
Primissima fanfiction sul Trono di Spade...abbiate pietà!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Gendry Waters
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Resta con me My Lady

 

Arya si stava gustando il panorama innevato di Grande Inverno, gli ci erano voluti la bellezza di dieci anni, ma alla fine era ritornata a casa e non era da sola.

Dopo la salita al trono di Gendry, unico figlio leggittimo del deffunto re Robert, e dopo che lei era riuscita a liberarsi degli assassini di Braavos, si era messa subbito alla ricerca dei suoi fratelli con l'aiuto del nuovo re.

Non era stato facile; Bran era andato al di là della Barriera per affinare i suoi poteri di metamorfo, quando Arya lo aveva trovato, dopo molte peripezie, rivide in lui molto di suo padre, soprattutto lo sguardo fiero, duro e molto orgoglioso, ma anche giusto e prottetivo.

Rickon, invece, si era nascosto Skagos e trovare lui era stato molto più difficile, anche perchè l'ultima volta che lo aveva visto, lui aveva solo quattro anni. Ma ci era riuscità, aveva ritrovato anche il suo fratellino, lui era quello che più di tutti era cambiato: era diventato un ragazzo enorme, massiccio, pieno di muscoli, ma con il volto di un angelo. Nel vederlo molti si mettevano paura, ma per lei lui rimaneva il piccolino e per questo non voleva più lasciarlo solo, avevano molto tempo da recuperare.

Infine c'era lei, Sansa. Nel trovarla non ci aveva impiegato molto, ma temeva d'incontrarla, dopo tutto quello che avevano passato non aveva alcuna vogli di ritrovare sua sorella per poi ritornare alle vecchie abitudine, litigare e odiarsi a morte per futili motivi. Ma si era sbagliata, aveva trovato una Sansa cambiata, bellissima come se la ricordava, ma più umili e meno arrogante.

Tutti e quattro avevano fatto ritorno a Grande Inverno assieme ai loro Meta-lupi: Estate, Cagnaccio e Nymeria, mancavano solamente Jon e Spettro, ma loro avevano scelto di rimanere alla Barriera assieme ai Guardiani della Notte.

Poi Bran era diventato lord prottettore del Nord, Sansa si era sposato con un giovane lord che l'amava davvero e Rickon stava imparando a combattere con la spada per poi, un giorno, aiutare sua fratello.

E lei.

Lei ormai non viveva più a grande inverno da ormai cinque anni, ma ogni volta che poteva ritornava li, ritornava al suo branco.

<< Madre >>

Arya si volse verso la voce. Una bambina sui quattro anni correva verso di lei, Arya nel vederla sorrise: era la cosa più bella che avesse mai visto, con i lunghi boccoli di un caldo castano scuro e gli occhi enormi di un intenso azzurro cielo. Dietro di lei c'era una cameriera, che correva trafelata.

Arya si inginocchio per prendere la figlia in braccio.

<< Lyanna, cosa c'è? >>

<< Perdonatemi mia signora, stavo cercando di farle indossare il vestito per la cena di sta sera, ma si è rifiutata ed è scappata via >>

<< Non voglio mettermi quel vestito. È brutto, è scomodo >>

Una profonda risata riempi il corridoio, un uomo alto, imponente, si stava avvicinando alle tre donne. Nel vederlo la cameriera si inchinò profondamente, mentre l'uomo arrossiva imbarazzato. Anche se era re da molto tempo, ancora non riusciva ad abituarsi a tutte quelle cerimonie.

<< Non preoccupatevi. Mia figlia è la degna erede di mia moglie, una ribbelle testarda >>

Ad un cenno della mano di Gendry, la ragazza se ne andò, lasciando la famiglia reale po d'intimità, mentre Arya squadrava il marito.

<< Se non sopportavi il mio carattere ribelle, allora perchè mi hai sposato? >>

<< Perchè, mia cara musona, nonostante i tuoi innumerevoli difetti mi era impossibile non innamorarmi di me >>

Gendry prese il viso della sua sposa tra le mani, dandogli un bacio a stampo, per poi prendere tra le braccia il frutto del loro amore.

Ormai erano sposati da cinque anni, ed ogni volta che la guardava non riusciva ancora a capire per quale motivo una come lei avesse acettato di sposare uno come lui, e il fatto che lui sedeva sul Trono di Spade non significava nulla.

Arya aveva sempre odiato quel mondo, fatto di falsità e intrighi, ma aveva accettato di farne parte al suo fianco.

La giovane regina si strinse al braccio del marito, ritornando ad osservare Grande Inverno.

<< Ti godi il panorama? >>

<< Sai che amo questa terra. Qui sono nata e cresciuta, qui ho i ricordi più belli e sereni della mia infanzia. So che dovrei considerare Aprodo del Re la mia casa, ma è questa casa mia >>

<< Lo so amore mio. Quando ci siamo sposati ti ho promesso che non avrei mai ostacolato la tua libertà >>

Arya guardo Gendry, i suoi occhi grigi erano pieni d'amore. Lo aveva sempre saputo, lui era l'unico uomo che avrebbe mai potuto sposare: la capiva, gli bastava uno sguardo per comprendere cosa le passasse per la testa, lui non la limitava, non si vergognava del fatto che sua moglie sapesse combattere con la spada, e era mille volte più brava di lui, poteva fare le sue scelte ed era libera.

<< L'unica cosa che chiedo è solo che tu resti con me my lady >>

Peccatto che non voleva smettere di chiamarla in quel modo ridicolo, anche se ora era una regina, non si considerava un lady, non lo sarebbe mai stata.

<< Ahia! >>

Con grande sorpresa dei genitori la piccolla Lyanna aveva mollato uno scapellotto al padre.

<< Non chiamare la mamma in quel modo. Lo detesta >>

Gendry, mentre si massaggiava la parte dollorante, guardava la figlioletta alibito, mentre Arya era scoppiata in una fragorosa risata. La piccola Lyanna aveva ereditato il sangue di lupo della madre, del cervo non aveva assolutamente nulla.

<< Comunque ti invidio. Vorei avere anch'io qualcuno simile a me di carattere >>

Arya prese Lyanna e la depose a terra, dandole la mano. Quella sera ci sarebbe stata un importante cena, anche se faceva parte della famiglia, era pur sempre una visita del re e della regina, quindi se entrambe odiavano mettersi in tiro, era una cosa che andava fatta.

Prima di andarsene, però, si volse verso il marito.

<< Forse tra qualche mese lo avrai. Visto che sono incintà >>

Gendry sgranno gli occhi dalla sorpesa, ma poi sorrise felice. Corse verso la moglie baciandola, era felice. Lui non aveva mai avuto una vera famiglia, a lei gliela stata strappata via. Poi si erano trovati, erano solo dei ragazzini, ma si erano fidati l'uno dell'altra fin dal primo sguardo, con il tempo le loro strade si erano separate, ma poi si erano ritrovati e si erano amati.

Ora stavano creando ciò che entrambi desideravano più al mondo: un famiglia, una vera famiglia.

 

-THE END -

 

Note dell'Atrice: ok lo ametto, è la primissima volta che scrivo qualcosa sul Trono di Spade, quindi abbiate pietà di me, e ho voluto iniziare con la coppia che, seccondo me, è la più dolce e vera dell'intera saga. Arya/Gendry.

Spero che vi piaccia e mi raccomando recensite.

Un bacio.

Vero 

  
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