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Autore: Placebogirl_Black Stones    03/10/2014    3 recensioni
- Cadiiii, cadiiiii- prese a recitare con tono da nenia, smuovendo le quattro dita a destra e a sinistra senza farle staccare - Nin nin nin, cadiiii-
Tenendo gli occhi chiusi, non si accorse che tutti avevano preso a guardarla come fosse diventata pazza da un minuto all’altro.
Tutti compreso Zoro.
- Ma che stai facendo?!- le chiese Barbabruna.
- Fingo di essere un samurai- rispose con naturalezza, senza vergogna.
ATTENZIONE! SPOILER PER CHI SEGUE SOLO L'ANIME ITALIANO! PER TUTTI GLI ALTRI E' LEGGIBILE SENZA PROBLEMI!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brook, Kinemon, Nami, Roronoa Zoro, Usop
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NO, THAT’S A NINJA!

 

Correvano a perdifiato all’interno dell’edificio B, ormai totalmente invaso dalle fiamme.

O meglio, Barbabruna correva, mentre loro se ne stavano comodamente seduti sul suo dorso a dare ordini.

Dovevano ritrovare al più presto quei bambini, o per loro non ci sarebbe stato più nulla da fare.

Non poteva ignorare il loro grido di aiuto, essendo stata lei stessa vittima di un’infanzia infelice e piena di abusi.

Il fuoco ostacolava il loro passaggio, facendo crollare macerie e interi pezzi della sala come fossero stati castelli di carta.

Da dove venivano quelle fiamme divoratrici?

Semplice: dal drago che si dirigeva sempre più verso di loro, vomitando fiammate incandescenti intorno a sé.

Non era di dimensioni notevoli, se paragonato a quello nel quale si erano imbattuti poco prima, ma il danno che stava causando non era certo da sottovalutare.

 

- Ѐ molto più problematico di quell’altro drago più grande! Ha un’agilità pazzesca!- osservò Zoro, che si stava godendo la scena ghignando spaparanzato sulla coda di Barbabruna, con le braccia incrociate dietro la nuca.

 

Era incredibile come nulla sembrasse incutergli timore, come per lui ritrovarsi a rischiare la vita fosse un gesto quotidiano come mangiare e dormire.

Quelle situazioni lo divertivano, perché rappresentavano un modo per mettersi alla prova.

A volte lo considerava pazzo per questo suo modo di fare, ma al tempo stesso ne era terribilmente affascinata.

Lei sarebbe scappata a gambe levate davanti a nemici potenti, mentre lui li fronteggiava con sfrontatezza beffeggiandoli.

Aveva ascoltato varie volte i suoi discorsi sui samurai e sui guerrieri valorosi, nonostante non fosse in grado di mettere in pratica la lezione.

 

- E ALLORA PERCHЀ CONTINUI A STARTENE LÍ SDRAIATO?!?! FA’ QUALCOSA E FERMALO!!!- sbraitò Barbabruna - C’Ѐ GIÀ UN MARE DI FIAMME NELL’EDIFICIO B!!! SE LO LASCIAMO LIBERO POTREBBE DARE FUOCO UNO DEI SERBATOI DI GAS E FARLO ESPLODERE, DISTRUGGENDO LE PARETI E FACENDO ENTRARE ANCHE IL “GAS KILLER” CHE ORA SI TROVA ALL’ESTERNO!!! RISCHIAMO DI MORIRE TUTTI!!!-

- Ehi, aspettate un attimo!- intervenne Kin’emon, assumendo una posa statuaria tipica dei samurai - Non posso restare indifferente quando sento la parola “drago”! provo del risentimento per quell’essere, perciò voglio occuparmi personalmente di lui!-

 

Probabilmente tutti loro avevano un buon motivo per avercela con quel drago, dal momento che stava mettendo a rischio le loro vite, ma quel samurai doveva nascondere qualcosa di molto più profondo dietro quell’odio smisurato.

 

- No…- si aggregò anche Brook, assumendo quel tono di voce spettrale che lo rendeva ancora più spaventoso - Sono io che non posso perdonare quel drago!-

- Caspita, ti vedo più determinato del solito Brook!- si stupì il cecchino dal naso lungo.

- Non avete visto la cattiveria con cui si è avvicinato a me e ha cercato di mangiarmi?!- spiegò lo scheletro, mostrando un evidente paura al ricordo - E poi se n’è andato via tutto deluso! Che maleducato!!!- mutò in un secondo stato d’animo, ora pervaso dalla collera di essere stato ignorato.

- Perché non c’è un bel niente da mangiare su di te- gli fece notare Usopp con tutta la sua calma.

- C’Ѐ TANTO DA MANGIARE NELLE OSSA, SAI?!?!- si infervorò ancora di più, puntandogli contro la sua spada.

- Ricevuto…me lo ricorderò!- scosse le mani il nasone, in segno di resa.

 

Non era il momento adatto per mettersi a fare dell’ironia o prendere la cosa con tanta leggerezza, ma in fondo loro erano fatti così, ed era proprio questo loro modo di fare a distinguerli dagli altri.

La ciurma di Cappello di paglia era un ciurma di mattacchioni.

 

- Kin’emon-san, lascialo a me!- pregò Brook rivolgendosi al samurai.

- Cosa stai dicendo?! Dovresti ritirarti!- lo ammonì l’altro, scuotendo il capo in segno di negazione.

- Neanche per sogno! Lo sconfiggerò io!- gli tenne testa.

- No, io!-

- No, io!!!-

- No, io!!!-

 

Continuarono a bisticciare come due mocciosi, senza giungere a un accordo.

E il drago si faceva sempre più vicino.

Fu allora che le venne una sorta di illuminazione.

In altre circostanze l’avrebbe trovata sciocca, imbarazzante e priva di senso, ma quando stai per rischiare la vita anche l’assurdità più grande ti sembra una buona soluzione.

Forse era ora di provare a mettere in pratica ciò che aveva letto sui libri di Zoro, rubati di nascosto nella biblioteca della nave per saperne di più sugli interessi di quel buzzurro che tanto le piaceva.

Chissà, magari sarebbe stata anche un’occasione per stupirlo e farlo interessare a lei.

Male non faceva.

Decisa e concentrata, chiuse gli occhi, intrecciando le dita delle mani e lasciando liberi solo l’indice e il medio, che fece combaciare in modo simmetrico rivolgendole verso l’alto.

Sembrava quasi un monaco buddista in procinto di pregare.

Ma il suo intento era ben altro che mettersi a supplicare gli dei per salvare la pelle.

 

- Cadiiii, cadiiiii- prese a recitare con tono da nenia, smuovendo le quattro dita a destra e a sinistra senza farle staccare - Nin nin nin, cadiiii-

 

Tenendo gli occhi chiusi, non si accorse che tutti avevano preso a guardarla come fosse diventata pazza da un minuto all’altro.

Tutti compreso Zoro.

 

- Ma che stai facendo?!- le chiese Barbabruna.

- Fingo di essere un samurai- rispose con naturalezza, senza vergogna.

 

In quel momento desiderava solo voltarsi per vedere la faccia di Zoro.

Era certa di aver fatto una buona impressione, seguendo alla lettera tutto ciò che aveva letto in uno dei libri.

Chissà come le era tornata in mente quella tecnica…

Annuendo decisa, si preparò a girare il capo e guardare lo spadaccino che stava poco più al di sotto di lei.

 

- Quella è una tecnica ninja…- la ammonì Usopp, mentre un grosso gocciolone scendeva dalla sua testa.

 

Si irrigidì, sbarrando gli occhi e dischiudendo la bocca.

Quella che voleva essere una mossa vincente per prendere due piccioni con una fava si era rivelata una figuraccia colossale.

Come aveva potuto confondere un ninja con un samurai?!

Di sicuro Zoro se la stava ridendo di gusto.

Lesta, gettò un’occhiata alle sue spalle: come previsto il verde la osservava ghignando.

 

- Certo che non ne capisci proprio niente di samurai, eh Nami?- la rimbeccò.

 

Perfetto!

Ora sarebbe stata marchiata come “l’ignorante in materia di samurai”!

Quale miglior modo per essere ignorata da uno spadaccino?

L’unico modo per uscire da quella situazione imbarazzante era negare fino alla morte, rigirando l’errore a suo favore.

E lei era una vera maestra in questo.

 

- Chi se ne importa! Tanto io preferisco i ninja!- mentì, incrociando le braccia al petto e assumendo un’aria di noncuranza.

 

Si ripromise che se fosse uscita viva da quella stanza, avrebbe disintegrato tutti i libri sui ninja che avessero avuto la sfortuna di capitarle davanti agli occhi.

E ovviamente avrebbe fatto uno studio più approfondito sui samurai!

 

 

ANGOLO DELL’AUTORE

Ma cos’è sta cosa che ho scritto?! Se ve lo state chiedendo anche voi allora avete compreso il senso della fic, ovvero che un senso non ce l’ha! L’idea è partita da una chiacchierata che si faceva sul Midori su Zoro e i samurai, e Tsunami mi ha mostrato un’immagine di un capitolo di OP dove Nami fingeva di essere un samurai (chiaro riferimento zonami <3). Tale immagine, che provvederò a mettere sotto, mi ha spinta a scrivere questa cosa ironica aggiungendo pensieri e battute a quelle già presenti nella scena del manga.
La dedico ovviamente a Tsunami che come me condivide la passione per i samurai e che mi ha dato ispirazione per questa shot!
Spero vi abbia strappato anche solo un piccolo sorriso!
Ecco l’immagine:


 

 



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Baci
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