04/10/2014
1 recensioniE fu proprio questa la domanda che Agon lesse al termine di una lettera che gli era stata mandata da Victor, suo fratello maggiore attualmente residente in Germania. Victor infatti aveva ventuno anni, nato in Danimarca, decise di abbandonare i propri studi a Copenaghen per continuare a Berlino.
Agon invece è un ragazzino di diciassette anni che vive ancora con i suoi genitori. Frequenta il quarto anno di un prestigioso liceo artistico ma risulta svogliato, strano dicono i suoi compagni di classe, la maggior parte delle volte è freddo, esce di casa per ore senza dire il luogo ove si reca, tornando sempre di sera, prima di cena.
Al contrario, invece, Victor è sempre stato un ragazzo brillante, uscito dal liceo con il massimo dei voti, già deciso su cosa farne della propria vita. La sua scelta è ricaduta sulla facoltà di Medicina in una grande università di Berlino, proprio perché ha sempre odiato la Germania. "Il modo migliore per eliminare ogni pregiudizio è constatare che quel pregiudizio stesso è effettivamente vero o falso " diceva lui, giustificando quella sua scelta di continuare gli studi in un luogo che aveva sempre odiato pur non conoscendolo. Agon non capì mai quella frase che spesso gli ritorna in mente, ma non chiese mai spiegazioni al fratello, non voleva risultare in qualche modo stupido, inferiore, seppur sapeva bene che tra sé e suo fratello, non poteva neanche essere un confronto e questa è la principale causa del suo alquanto insolito comportamento distaccato.
Agon, se ne volesse parlare più approfonditamente, ha sempre odiato ciò che lui ritiene stupido, ad esempio ripetere più volte sempre le stesse cose lo ritiene stesse stupido, dare calci ad un pallone lo ritiene stupido, oppure spedire lettere via posta quando invece è possibile utilizzare un telefono cellulare per comunicare velocemente.
Victor ormai da anni spediva lettere alla propria famiglia, una a sua madre, una a suo padre ed una a sua fratello. Agon di fatto ha sempre odiato queste lettere eppure non si è mai permesso di cestinarle senza neanche leggerle, tiene troppo a suo fratello per non leggere quanto gli scriveva, seppur a Victor non è mai arrivata una risposta dal suo fratellino. Se qualcuno un giorno dovesse riuscire ad aprire l'ultimo cassetto della scrivania di Agon, là si troverebbero più lettere di quante stelle è possibile scorgere in cielo.
Ecco, questi sono Agon e Victor, due fratelli uguali ma diversi che avranno modo di confrontarsi tramite un mutare di eventi che porterà le loro vite ad avvicinarsi come non mai.