Fanfic su artisti musicali > Good Charlotte
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Autore: Green 182    04/10/2014    0 recensioni
Ciao a tutti! Sono nuova qui e ascolto da poco i GC, ma mi piacciono un casino :3
La mia idea era di creare una storia basata sulle loro canzoni (sottoforma di one-shot), che non verranno messe in ordine cronologico per far quadrare meglio le cose, ovvero la storia del protagonista. E non sarà una storia che riguarda ne i gemelli Madden, ne gli altri della band, perchè non li 'conosco' ancora bene caratterialmente...
Niente, spero vi piaccia.
Genere: Generale, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Little Things

 

 

"Bene ragazzi, mettetevi a coppie" ci dice il prof di educazione fisica.

Faccio due conti e capisco che siamo in dispari e che ancora una volta toccherà a me star da solo. Il risultato dopo 5 minuti si vede...io sono in disparte, stranamente. Sono considerato nessuno e forse hanno ragione.

"Con chi vai al ballo quest'anno? Io con capelli-biondi-e-occhi-azzurri" sento le oche della classe spettegolare.

Il ballo, già. Non sono mai stato invitato da nessuno, strano anche questo, no? Io sono il matto, quello strano, solo perchè sono diverso da quella massa di idioti tutti uguali. Sono la minoranza e da una parte sono felice di esserlo.

 

Una volta i tipi 'fighi' -che credono di esserlo, più che altro- mi hanno picchiato perchè alla mensa mi hanno dato cibo gratis. Sempre quei 'fighi' che arrivano a scuola con macchine decappottabili, sicuramente comprate dai loro paparini. Mentre io mi arrangio a prendere il pullman. Quei 'fighi' che ci hanno deriso e lo fanno tutt'ora per la squadra di baseball che abbiamo fatto, perchè faceva schifo. E quindi pensavano di essere bravi solo loro. Ho avuto una ragazza, inoltre, ma faceva parte di loro. Una fighetta del cazzo che mi mollò perchè non ero abbastanza 'figo' e perchè non ero pompato o non giocavo a baseball come la sua gente 'figa'.

Sono piccole cose che non capisco. Potrei fregarmene benissimo ma mi stanno deprimendo sempre di più. Influiscono su di me. E non se ne vanno dalla mia mente. Fino adesso mi hanno reso ciò che sono, cioè distrutto, mi hanno distrutto dentro...per quello vorrei se ne andassero. Possono essere anche piccole cose, ma fanno male.

 

Come quando la mamma andò in clinica perchè, a causa dello stress, non ce la faceva più. Come quella volta che, dopo pochi mesi che avevamo la macchina, non riusciva a partire e abbiamo dovuto farcela a piedi. E lo stesso anno, alla Vigilia di Natale del '95, cioè due anni fa, papà andò al negozio e non lo vedemmo mai più. Che coglione. Non ho ancora capito perchè lo fece, e si, sono ancora incazzato con lui.

 

Già, tutte queste piccole cose si stanno prendendo la parte più grande di me.

Non ce la faccio più, mi sto deprimendo.

  
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