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Autore: Lola105    04/10/2014    2 recensioni
One shot sulla coppia Tris-Tobias.
-Cosa ti ha spinto a sceglierci, Tris? Cosa ti ha spinta a cambiare la tua vita così tanto?
Non parlo. So già cosa devo dire, ma ho bisogno di perdermi nei suoi occhi, di osservarlo e non dire niente. “Non essere ridicola” penso, e stacco gli occhi da lui.
-Laggiù non ero libera di essere me stessa. Non credo che tu possa capire- comincio a camminare, e lui mi segue.
Sospira profondamente.
-Ed ora, Tris? Ora sei chi volevi essere?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Four/Quattro (Tobias), Tris
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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E’ mattina, il sole è sorto da poco. La residenza degli Intrepidi è più calma a quest’ora, ma nell’aria si sente comunque un senso di agitazione, come se si preparasse alla giornaliera invasione dei suoi abitanti. Poco più di mezz’ora fa mi sono alzata, ho indossato qualcosa e mi sono messa a passeggiare senza una meta. Quasi senza accorgermene sono arrivata al Pozzo. C’è una luce rassicurante qui, che ti fa sentire a casa, anche se la fazione che ho scelto è tutt’altro che sicura.
 Sto per tornare ai dormitori, devo riposarmi perché oggi ci saranno gli allenamenti, ma ad un tratto vedo una figura venire dal senso opposto a quello da cui io sono arrivata. “Non può essere che lui” penso.
Quando capisco che sta venendo verso di me, decido di farmi coraggio e parlargli.
-Quattro! Quattro… cosa ci fai qui?
-Tris… non mi aspettavo di vederti qui.
-Beh, neanche io. Credevo di essere l’unica abituata ad alzarmi così presto.
-Capisco. Abitudini da Rigida.
-Cosa ne sai tu di no… ehm, di loro?- mi sembra strano non poter parlare degli Abneganti senza pensare anche a me. E a Caleb.
  Quattro mi guarda, ma non risponde. Sembra pensieroso.
-Cosa ti ha spinto a sceglierci, Tris? Cosa ti ha spinta a cambiare la tua vita così tanto?
  Non parlo. So già cosa devo dire, ma ho bisogno di perdermi nei suoi occhi, di osservarlo e non dire niente.    “Non essere ridicola” penso, e stacco lo sguardo da lui.
-Laggiù non ero libera di essere me stessa. Non credo che tu possa capire- comincio a camminare, e lui mi segue.
  Sospira profondamente
-Ed ora, Tris? Ora sei chi volevi essere?
  Alzo le spalle e faccio una smorfia. Potrei dirgli che non sarò mai me stessa perché non appartengo completamente a nessuna delle cinque fazioni, ma mi guardo bene dal farlo. Potrei anche dirgli che non lo so, ma ho la sensazione che mi riderebbe in faccia.
-Perché mi guardi così?- se lui non risponde alle mie domande, io non rispondo alle sue.
-Così come?
-Come se fossi qualcosa da esaminare. Beh, non lo sono.
-Non ti sto esaminando. E’ solo che… mi affascini.- Appena lo dice, mi salgono le farfalle allo stomaco e mi sento arrossire fino alle orecchie. Spero che non se ne accorga.
-Come scusa?
-Beh… è solo che… non ti stanchi mai. Hai sempre voglia di sforzarti di più, di dare il meglio di te. E se perdi non ti arrendi, ma continui a giocare. Se non lo sapessi, non direi mai che tu facessi parte degli Abneganti. Sembri davvero un’Intrepida.
Siamo arrivati alla porta del dormitorio. Ci fermiamo. Ho voglia di dirgli tutto, di confidarmi e di abbracciarlo, ma mi limito a sorridergli.
-Grazie. Beh... forse hai ragione… o forse no, dopotutto non sono ancora un’Intrepida. Ora devo andare, tra poco ci saranno gli allenamenti. Ci vediamo dopo, Quattro.
-A dopo, Tris.
Se ne va, e io lo guardo sorridendo come un’ebete. All’improvviso la massiccia porta del dormitorio si apre, e ne esce Christina, ancora assonata.
-Ehi, tu! Che ci fai qui? Ti stavo cercando!
-Oh, ehm… ciao Chris. Stavo per andare a prendere qualcosa da mangiare. Hai già fatto colazione?
-No, vengo con te. Prima stavi parlando con qualcuno? Credo di aver sentito la voce di un ragazzo.
-Un ragazzo? No, che dici… stavo solo… riflettendo a voce alta.
Mi guarda con sospetto, sa mascherare benissimo le bugie, e io non so mentire molto bene, anzi.
-Ok… io ero… ero in buona compagnia.- mi guarda con un sorriso malizioso, e io corro verso la mensa, per iniziare una nuova giornata.
 
ANGOLO AUTRICE:
Questa storia è un po’ diversa dalle altre che ho scritto, quindi non so se è uscita come speravo. Se leggete lasciate di tutto, anche critiche, perché voglio sapere cosa ne pensate.
Adele
   
 
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