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Autore: stellinasple    05/10/2014    0 recensioni
Non c’è cosa più brutta che essere dipendente da qualcosa. Sapere di non riuscire a sopravvivere senza, non riuscire a pensare ad un futuro se non con lei, la mia unica sola ragione di vita, la mia ossessione, la mia droga.
Esatto, droga! Per quanto possa far male, ti possa prosciugare la vita senza che tu te ne accorga poiché troppo occupato a procurartene altra, quello che è iniziato come uno scherzo, adesso è finito per diventare l’essenza della mia vita.
Ne ero dipendente, dipendente fino al midollo. Ero, perché pian piano quest’ossessione è stata sostituita, inconsapevolmente, da un nome: Liam.
Tratto dalla storia:
La sua voce calda e rassicurante che penetrava la mia anima, rinforzando le mie fragilità, dando vigore alle mie debolezze, colmando i vuoti lasciati dalle incertezze e abbattendo gli ostacoli delle mie paure. Non potevo chiedere di meglio.
Ero io il problema. Lui era perfetto, io un disastro a piede libero capace di provare emozioni solo attraverso le deformate e distorte vie della droga. Sì, era così, ma prima che incontrassi lui. Solo allora realizzai che quello era stato il primo giorno da anni che mi sentivo viva, capace di provare sentimenti ed emozioni senza drogarmi.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Live while we’re young

La piacevole mattinata trascorsa con Liam mi aveva lasciato un dolce ricordo. Quel ragazzo mi aveva colpita, i suoi modi gentili a cui non ero abituata, il tono pacato della sua voce che mi tranquillizzava, l’espressione dolce che i tratti del suo viso assumevano quando un sorriso si accendeva sul suo volto, il profumo di avventura che emanava. Decisi che per rendere perfetto quel momento uno schizzo di coca ci rientrava benissimo. Scavai nel cassetto della biancheria dove nascondevo le scorte di droga e solo dopo aver cacciato tutti gli indumenti senza trovare traccia di quel che cercavo, mi resi conto di aver finito tutto. Stavo iniziando a farne un uso sempre più frequente senza rendermene conto.
Stavo esagerando forse? Dovevo piantarla lì prima che la situazione degenerasse?
Nhaa, tutto sotto controllo. Potevo smettevo quando volevo, ora però non era quel momento.
Avevo finito tutto sabato scorso prima di uscire con Beth, la mia migliore amica.
Fu proprio lei ad introdurmi a questo magico mondo privo di  tristezza e dolore. Potevo considerare Beth come una sorella. Lei si drogava da molto più tempo, credo avesse quattordici anni quando iniziò. Rimasi scioccata quando per la prima volta la vidi accendersi una canna in casa sua, eppure lei aveva un atteggiamento così sciolto e rilassato.
 Io mi creavo problemi senza nemmeno toccare un po’ di quella roba mentre lei che ne faceva uso era tranquillissima. Che buffo! Mi tenni lontano da quel mondo di cui non volevo conoscerne i segreti, ma tutto crollò dopo la morte di mio padre. Ero affranta, non riuscivo a riprendermi in alcun modo, sembrava che il mondo si fosse fermato in quel giorno e che niente da lì in poi potesse funzionare o avere senso. Beth era lì accanto a me, non mi avrebbe mai lasciata, figurarsi in un momento così atroce. Un giorno mi venne a trovare urlando a squarciagola che aveva la soluzione, che potevo riprendermi. Mi preparò quel che sembrava apparentemente una sigaretta offrendomela dopo aver dato un tiro. Dopo quella tutto cambiò, non so se in meglio o in peggio, ciò che ricordo e di cui ne ho la certezza, era che iniziai a farmi una ragione di quanto era accaduto a mio padre, lo accettai pian piano ritornando a sorridere come un tempo. Di un sorriso diverso però, non più innocente e spensierato, ma che celava qualcosa di oscuro ed invisibile. Mi sentivo cambiata, improvvisamente cresciuta. Mi vedevo diversa dagli altri ragazzi, con una marcia in più, riconoscevo in me le stesse caratteristiche di superiorità e maturità che rivedevo prima in Beth. Non che una canna ti facesse effettivamente crescere, ma mi sentivo così. Iniziai anch’io con il tempo a fumare marijuana. Avevo quindici anni. La mia fu una scelta, non fui costretta né niente. Ogni giorno la gente fa scelte di cui è convinta o meno, che hanno ripercussioni sul futuro o si dissolvono nel presente non lasciando traccia. La mia fu una come tante, avevo scelto di drogarmi. A chi importava?
 
Dovevo procurarmi altre dosi, fare un ricco assortimento. Approfittai dell’assenza di mio fratello, fuori per lavoro, per prendere dei soldi dal suo portafoglio. Chiamai Beth.
“Pronto?” esclamò una voce addormentata.
“Sono Clara.”
“Mhhh”
“Dormivi?”
“No, ma di certo sto in altra dimensione” esclamò divertita con l’aria spaesata.
“Ahh, immagino dove…”
“E tu? Non vuoi farmi compagnia?” disse con voce rilassata.
Sapevo che si stava riferendo alla droga.
“Vorrei, ma non ho il biglietto d’entrata.”
“Mi accompagni da Zayn?” continuai.
“Ok, aspetto che finisca l’effetto dell’ultima pera e ti raggiungo.”
Mi incamminai verso il Bronx  dove di solito Zayn spacciava. Per strada incontrai Beth, vestita di un’aria disinvolta e felice.
Quattro isolati dopo, entrammo in un edificio abbandonato, luogo ormai ufficializzato per gli ‘affari’ di Zayn.
Zayn era un ragazzo riservato e di poche parole. Di solito non amava perdersi in troppe chiacchiere, ma quando spacciava, sembrava tutt’altra persona: era cordiale ed affabile, credo lo facesse solo per gli affari. Infatti, difficilmente si rendeva disponibile per qualcosa che non fosse la droga, come una passeggiata o due chiacchiere. Era diventato il suo mondo. Lì faceva da padrone assoluto ed era rispettato in quanto tale. Era affidabile, non ti deludeva mai e soprattutto aveva un occhio di riguardo per me e Beth dato che ci conosceva da tempo. Era sempre circondato da persone più disparate, tutti andavano da lui e lui accontentava tutti. Un giusto rapporto, in fin dei conti.
Entrando nella baracca lo vidi impegnato nel contrattare con dei marmocchi, potevano avere tredici-quattordici anni.  Si girò di scatto notando delle ombre farsi spazio nella stanza. Era sempre sull’allerta, nel caso qualcuno gli avesse fatto una spiacevole visita uno di questi giorni, qualcuno con un distintivo e una pistola, per intenderci. Sollevato e contento del fatto che fossimo noi, ci raggiunse immediatamente.
“Ciao principessa.”
Principessa…quella parola risuonò per alcuni secondi nella mia testa. L’ultima volta che qualcuno mi aveva chiamata così era stato Liam quella mattina. Non avevo con me uno specchio, ma se mi fossi guardata in quel momento, avrei notato piccoli luccichii trasparire dai miei occhi.
“Claraa!” esclamò una voce sbiadita.
“S-si?” dissi confusa.
“A cosa stavi pensando?”
“Mhh.. ad un ragazzo.”
“Udite, udite?! La piccola Clara dal cuore freddo ed irraggiungibile che respinge tutti adesso sta pensando ad un ragazzo. Chi è il fortunato che merita tanto onore?” esclamò il moro.
“Si chiama Liam. Ci siamo conosciuti solo stamattina e mi ha offerto un caffè” risposi con occhi sognanti.
“Ah, carino da parte sua offrirti un caffè, dev’essere proprio speciale, allora…”
“Ah-ah Zayn sei proprio simpatico!” si intromise di colpo Beth che stava ascoltando distaccata la conversazione, ancora un po’ intontita.
“Ti ha rubato il cuore questo Liam, vero?”
 Sorrisi.
“Non esagerare, è stato solo un caffè. Comunque spero di non rimanere scottata” dissi lasciando fuoriuscire una leggera risatina.
“Stavolta ho qualcosa di fenomenale, vedrai questa polverina ti andrà alla testa” disse tornando sull’argomento che più gli interessava.
“Così mi piace, ma… devo preoccuparmi?”
“Se prendi questa, nessuna preoccupazione ti assalirà più” disse ammiccando.
Presi la sua speciale dose di coca con delle pasticche di ecstasy e della marijuana.
Salutammo Zayn che ritornò ad occuparsi, o forse a preoccuparsi, dei marmocchi.
Durante il tragitto verso casa ero particolarmente ansiosa, dato il carico pericoloso che mi portavo dietro, ma Beth mi distrasse raccontandomi di Niall, il suo ragazzo praticamente perfetto.
Erano una strana coppia. Lei una drogata dipendente da qualsiasi cosa si potesse sniffare o iniettare, lui un ragazzo con gli occhi azzurri strappati ad un angelo e i capelli biondi di una dolcezza infinita. Erano così diversi eppure insieme tutte le loro differenze si annullavano, rendendoli perfetti l’uno per l’altra, indispensabili per l’integrità dell’altro. Insieme i problemi che li affliggevano scomparivano, disciolti nell’amore che traspariva dai loro cuori.
Penso che la cosa che più amasse di Niall era la sua innocenza, forse perché le dava la consapevolezza che nella vita si può continuare ad essere puri come bambini nonostante i tanti sbagli commessi. Niall la faceva sentire come se esistesse una soluzione per tutto, che la fiamma della speranza potesse sempre brillare di un lieve bagliore, che nulla era perso per sempre e scritto fin da principio. Le dava sicurezza. La faceva sentire all’altezza di quanta bellezza c’è nel mondo, superiore allo schifo che credeva di meritare, migliore di quel che credeva d’essere, perfetta con i suoi difetti e sbagli. Erano inseparabili, qualsiasi cosa si fosse intromessa tra loro non avrebbe vinto, neanche la droga poteva. O almeno così si erano persuasi.
Niall era distaccato dal mondo di Beth, che non condivideva e non accettava che la sua ragazza si drogasse.
A differenza mia Beth si bucava, faceva uso di eroina, destinata non come me a provare emozioni fuori dall’ordinario e sommergermi di un’insostituibile e irraggiungibile beatitudine, ma a colmare il dolore e i suoi vuoti interni.
Ero preoccupata per Beth quanto per Niall, perché sapevo che la situazione della ragazza non era delle più serene.
Una volta Niall mi rivelò quasi piangendo che aveva paura che queste sostanze la allontanassero da lui, voleva farla smettere per strapparla dal quel mondo illusorio e vendicatore. Di fatto notai un lieve cambiamento nelle abitudini di Beth, da Zayn aveva preso qualche grammo di ero in meno rispetto a quanto era abituata, forse voleva disintossicarsi o addirittura chiudere con questa storia e mi piaceva pensare che fosse merito di quel ragazzo. Lui la rendeva migliore.
 
Arrivate fuori al vialetto di casa di Beth la salutai, proseguendo da sola verso casa. Per i due isolati che separavano casa mia dalla sua, i miei pensieri volgevano su Liam. Quel ragazzo mi aveva stregata ed il pensiero che non l’avrei più visto mi faceva star male. Capii che la soluzione a tutte quei pensieri negativi, l’antidoto per scacciarli via crogiolandomi nel piacere dell’oblio, l’avevo appena comprata. Impaziente di arrivare a casa e provare la ‘novità’ di Zayn mi appartai dietro ad un vicolo, trepidante per l’eccitazione e la curiosità preparai la cartuccia e sniffai un po’ di quella polverina e cazzo se il mondo non era diventato tutto ad un tratto meraviglioso.
Ero un corpo assente, amovibile, incapace di intendere e di volere sotto l’intenso trasporto degli stupefacenti.
Non più una persona dotata di piene facoltà fisiche e psichiche, ma un cumulo di sensi alla deriva in un fiume di pericolose sensazioni astratte e meravigliose, irraggiungibili eppure così vicine da poterle toccare.
La mente era annebbiata, svuotata di tutto ciò la rendesse vivida.
Non più paura, solitudine, rabbia si annidavano lì, ma pura felicità ed esaltazione che trovavano risposta non in sentimenti quali amicizia o amore quanto in una fine ma tanto potente polvere. L’io era fuori dal proprio corpo vagando in luoghi tanto stupefacenti quanto pericolosi.
C’ero solo io e basta, io  e quella leggerezza capace di sgrovigliare la pesante e confusa matassa di problemi che gravava in me.
Mi piaceva quella sensazione, oh si non l’avrei scambiata con nulla.

Writer's wall

Ciao gente, questa è la mia prima ff che scrivo e sono davvero molto emozionata, sia perchè l'ho finalmente pubblicata dopo tanto tempo, sia perchè così voi possiate leggerla. Mi auguro che vi piaccia almeno la metà di quanto io la ami. Adoro Clara e Liam, insieme sono una forza della natura e spero che vi emozionano con l'avanzare del loro rapporto. Ho detto quello che dovevo dire, adesso vi lascio con il terzo capitolo. Il prossimo conto di pubblicarlo entro domani ;) Xx stellinasple
   
 
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