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Autore: annabeth00    05/10/2014    1 recensioni
Lei era lí, bella e splendente come sempre con un sorriso che mi faceva accapponare la pelle...
La mia prima FF spero che vi piacerà
RECENSITE!
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quando Io arrivai Lei era già lì: bella e splendente come sempre,anzi quel giorno aveva qualcosa che la rendeva ancora più straordinariamente meravigliosa (del resto per me ogni volta che la vedevo era più affascinante di quella precedente).Indossava dei pantaloni aderenti neri che esaltavano le curve nei punti giusti, un piccolo top nero chele fasciava la vita ,stretta, e una giacchetta rossa, ad incorniciare il tutto c' era un sorriso che mi faceva accapponare la pelle. Lei mi venne incontro saluntandomi con un "Ciao!" molto squillante, "Hey" gli risposi io timidamente ma andiamo dove era finita la mia grinta??!! Ero un ragazzo di 16 anni o una "mammoletta" alla prima esperienza??!! 2 minuti prima la risposta sarebbe stata scontata,ma adesso la sua sola presenza mi accecava e non potevo far altro che restare lí immobile ad ascoltarla. Ci sedemmo su un muretto e iniziammo a parlare,a ricordare dei vecchi tempi quando io e lei andavamo a cavallo insieme in quel sottospecie di maneggio che era diventato il nostro regno, prendemmo lezioni per circa una anno: per me era solo un hobby ,bello si, ma pur sempre una passione momentanea, per lei no , era qualcosa di imprescindibile ,lo vedevo nei suoi occhi quando arrivavamo alla scuderia e lei si catapultava nel box della sua cavalla dimenticandosi completamente del mondo la fuori; ma poi io mi ammalai ,una sciocchezza certo, fui costretto peró ad abbandonare l' equitazione ,lasciandola sola, ben presto mi dimenticai anche di cosa significava cavalcare e di quella senzazione magica. L' atmosfera alla festa si scaldó e si aprirono le danze; Lei andò a ballare con la zia, io rimasi li a far finta di guardare il cellulare scrutandola di sottecchi: adoravo il suo modo di ballare timido ed impacciato,ma allo stesso tempo armonioso.Fui trascinato sulla "pista" da mia madre ed è cosi che inizió una serie di sguardi,sorrisi e risate tra noi,mentre cercavamo di non farci uccidere dall ancheggiare di quei vecchi: uno di loro la colpí così forte da farla rotolare tra le mie braccia, i suoi occhi da cerbiatto incollati ai miei ed il suo profumo di sole, bastarono a far sparire il mondo intorno a noi: c'eravamo solo io è Lei; volevo baciare le sue labbra sottili e volevo dirle che quando ero con lei non contava più niente, ma pensai troppo e Lei mi scivoló tra le dita.Ricominciò a volteggiare con un'amica:era fantastica ,accidenti, e Lei sembrava non accorgersene e questo la rendeva ,se possibile, ancora più bella,ancora più Lei.
   
 
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