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Autore: Ilaria Casillo    05/10/2014    3 recensioni
i suoi maledetti occhi! Clary li amava,ma non sopportava di non saperli disegnare
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alec Lightwood, Clarissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Clary stava ancora disegnando sul suo album:sebbene fosse circa 30 minuti che provava a disegnare il ritratto del suo ragazzo,non riusciva ancora a fare bene il taglio degli occhi. A furia di cancellare aveva riempito tutto il letto di gomma. La porta si aprì,lasciando in travedere la sagoma muscolosa del suo ragazzo,in tenuta da cacciatore. Con sollievo vide che non c'erano tracce di sangue,perciò è stata solo una controllata.

-Si può sapere perchè vieni sempre in camera mia a disegnare?- chiede il Nephilim

-Perchè mi servivi come modello per una cosa.-

Il ragazzo dagli occhi azzurri si girò, mostrando un sorriso che illuminava l'intera stanza.

-Mi cambio e arrivo.-

Clary non sapeva bene come avesse cominciato quella strana relazione: lei e Alec non erano mai andati troppo d'accordo,ed ora eccoli qua.Alec arrivò di soppiatto,facendo come ogni volta sobbalzare la ragazza. Si infilò tra lei e la tastiera del suo letto,cosi la Cacciatrice poteva appoggiarsi sul suo petto,sentendo il profumo di Alec,sentendo il suo respiro calmo,sentendo il suo cuore che batteva lente,e regolare.

-Allora caro mio,i tuoi occhi mi stanno mandando in crisi da tipo 10 minuti. E dicendo questo si scollò dal suo amore. Alec fece una smorfia quando i capelli rossi della ragazza gli colpirono il viso,seguito da un sorriso che dimostrava tutto l'amore che Alec provava in quei momenti:essere un ragazzo normale,con una vita normale,senza demoni a cui pensare per un po'.

-allora piccola cosa vuoi che faccia? Che mi metta in qualche posa strana?- e da li iniziò una serie esilarante di pose che avrebbero fatto invidia alle modelle di Vogue,scatenando nella ragazza delle risate vere,spensierate.

-Basta solo che mi guardi negli occhi.- disse Clary mentre si asciugava l'ultima lacrima e l'ultima risata svaniva. Clary fissò intensamente il suo ragazzo,per poi,come una vera artista, disegnare fedelmente i suoi incantevoli occhi.

Nel momento che l'ultima ciglia fu disegnata, Alec le prese il volto,dandole prima un bacio dolce,lieve che si trasformò man mano in tutt'altro. Alec era semi sdraiato sul letto con Clary su di se. Le mani del ragazzo si infilarono timidamente a toccare la schiena della ragazza,la quale sorrise di quel contatto: sapeva che Alec aveva bisogno di contatto pelle-pelle quindi lei non obbiettò. Lei stessa si era impossessata bel busto del compagna facendo scivolare le mani sugli addominali scolpiti,dovuti ai duri allenamenti e alle innumerevoli battaglie affrontate col parabatai Jace, e i pettorali d'acciaio dove c'erano una runa angelica e una runa d'equilibrio. Il ragazzo si tolse la maglietta e Clary rimase incantata dai suoi muscoli,dalla pelle candida segnata da alcune piccole cicatrici che rendevano quel corpo ancora più perfetto.

-Ora puoi anche smetterla di fissarmi-

-Sei talmente bello.- e Clary catturò le labbra di lui mettendo una mano sulle guance rosse d'imbarazzo all'altro. -Ti amo Clary.- sussurrò piano naso contro naso il Nephilim alla compagna. Lei sorrise. Un sorriso che per Alec era tutto. -Ti amo anche io Alec- e si scambiarono il bacio più dolce del mondo,lasciando fuori tutto e tutti; c'erano solo loro, ed era la sola cosa importante. Clary si tolse la maglia e Alec si prese il piacere a sua volta di contemplare il fisico minuto e il seno poco sviluppato della ragazza,che ci mise un niente a far diventare le guance del medesimo colore dei capelli.

 

-Sei bellissima-. Disse Alec quando ebbero finito di fare l'amore.

-Parla lui-. Esclamò clary posando un bacio sulla clavicola del ragazzo. Si sentiva protetta tra le braccia del ragazzo che amava,il quale la stava stringendo,ne troppo forte ne troppo piano, ma come se fosse una cosa da proteggere,anche se era l'ultima cosa di cui avesse bisogno,la protezione.

Il pomeriggio seguì con baci,battute,succhiotti. Come se fossero due adolescenti normali che non erano, come se,in quel momento, demoni e nascosti,conclave e mondani non esistevano. Esistevano solo loro due.

  
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