-Hahahah cucciolotto non trovi questo posto meraviglioso?-
-Mhmh se lo dici tu Funn.-
Mi hai praticamente costretto a fare un picnic in questo boschetto lontano da tutto e da tutti,in questa radura non vola una mosca e il cielo è limpido...uffa me ne stavo così bene nel mio laboratorio a lavorare su un importante quesito scientifico,e invece no arriva lei e tutto va a farsi friggere. Ho dovuto camminare per chilometri,per la maggior parte del tempo caricandomela sulle spalle,sembra piccola ma è tutta concentrata..
-Eddaiii cucciolino non essere arrabbiato con me,avevi bisogno di uscire sei più pallido di una mozzarella,dovresti come minimo ringraziarmi.-
-Ooooh grazie dolce fanciulla per avermi trascinato fuori dalla mia lugubre fortezza portandomi in questa radura.-
-AH-AH-AH..-
Mi sa che non l'ha presa molto bene,ha messo su il broncio,è così tenera che mi viene quasi da ridere.
-Ok scusa forse ho un tantino esagerato,grazie per avermi portato qui è veramente un bel posto.-
-Oooh focaccina come sei dolce.-
Mi da un bacino sulla guancia,menomale l'imbronciatura gli è passata più in fretta di quanto pensassi,ha portato anche un comodo cestino,avrà preparato molti dolci di certo.
-Menomale che al cibo ci ho pensato io,se fosse per te digiuneremmo.-
-Avrei potuto preparare un teletrasportatore in grado di mandarci il cibo in un nanosecondo....sai non è male come idea dovrei veramente costruirlo,mi servono solo i pezzi adatti qualche giorno e bam!-
-Secchione,non potresti pensare a qualcosa di dolce da dirmi.-
-*(∂ + m) ψ = 0.-
Mi guarda con sguardo assente,dopo qualche secondo che ci fissiamo mi sorride,sembra strana ma non mi sembra ci sia qualcosa che non vada.
-Ti va una fetta di dolce?-
-Si certAAAAAAAAAAAH!-
Mi ha piantato un coltello nella mano destra,il dolore è allucinante,impugnando la lama comincia a ferirmi ripetutamente fino a staccarmela del tutto,sento che sto per svenire.
-Ooooh il mio cucciolo ha tanto male?-
-B-bas-sta.-
-Stai tranquillo.-
Con la lama mi graffia il viso facendomi sanguinare ancora di più mentre col la mano libera mi lancia del sale addosso.
-Come è bello passare del tempo insieme.-
-AAAAAAAH!-
Non riesco più a sopportare questo dolore,continua a ferirmi il viso con segni sempre più profondi,solo dopo quindici minuti di straziante dolore si ferma finalmente.
-P-perchè...-
-Così impari a prendermi in giro col tuo parlare forbito mph.-
Si sdraia accanto a me,non ho la minima idea del perchè faccia sempre così,so solo che mi piace tanto.
-Eheh..sei..sei pazza..-
-Tu di più che mi ami.-
-Hai ragione..dopo tutti i dolori che mi hai fatto passare questo pero è il minimo.-
-Ti ho disegnato un bel cuoricino sul viso.-
Ci scambiamo un tenero bacio,il suo odore zuccherato i suoi profondi occhi neri come i capelli,il bel vestitino viola,la sua personalità psicopatica,tutto mi fa impazzire di lei. Rimaniamo sdraiati per un po finchè non riprendo le forze.
-Dopo ti ricucio la mano tranquillo,aggiungeremo un altra cicatrice sul tuo bellissimo corpo.-
-Certo certo,allora facciamo questo picnic?
-Certo tieni!Una bella torta di mele.-
-Mmm sembra un po bruciacchiata..-
-Di addio all'anestesia.-
Certe volte mi chiedo come ho fatto a innamorarmi di lei,sono sempre stato un uomo di scienza...ma in fondo cera qualcosa che mi attraeva in lei,proprio questo suo atteggiamento da pazza che ti ferisce,mi piace perchè aggiunge un brivido alla mia noiosa vita,ho sempre avuto la predisposizione al dolore.
-...ti amo mia dolce psicopatica.-
-Anche io ti amo,mio piccolo masochista. Ora però iniziamo veramente a mangiare eheh-




*“Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema. In altri termini, quello che accade ad uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri di anni luce”. È un principio della fisica quantistica, ma molti considerano l’equazione di Dirac la formula dell’amore.