Immotivate gelosie ( anche dette patemi da Potenziato mestruato)
Kharthur,
khan alle
volte è geloso del tè che Arthur beve
perché gli da tutta la sua attenzione.
Prompter Amaerise durante il
Drabble Weekend
indetto sul gruppo fb We
Are (still not)
Ginger.
Arthur sospira, rilassandosi.
Khan lo vede sorridere impercettibilmente.
Sorride sempre mentre prepara il tè.
Lo guarda mettere a scaldare il bollitore sulla piastra elettrica (hanno recuperato il bollitore in un pulcioso mercatino di Antrax 3°... quasi Arthur si era messo a piangere) e continuare a sorridere.
I suoi gesti sono lenti e precisi, e la cosa non ha mancato di suscitare lo stupore di Khan visto che in generale gli esseri umani sono imbranati (rispetto a lui) e che Arthur supera di gran lunga la media comune.
Ma non mentre prepara il tè... in quei momenti i movimenti di Arthur acquistano una loro comprovata armonia, come se fossero allenati da ore di pratica... e sicuramente è così, vista la quantità incredibile di tè che Arthur ingurgita.
Khan lo guarda aprire con calma il sacchetto che contiene le foglie del suo tanto amato tè e lo sente di nuovo sospirare.
L'odore di legno e spezie della miscela raggiunge anche lui, seduto al tavolino dei loro appartamenti.
Deve ammettere che risulta molto gradevole, ma non capisce perché Arthur ci metta tutto quell'impegno... in fondo è solo tè.
Quando l'acqua bolle un cucchino (più uno per la teiera, dice sempre Arthur) delle foglie brunastre è già finito nella teiera ed è stato raggiunto da un goccio di latte.
L'acqua calda li incontra poco dopo, e l'odore del tè si acuisce e si spande per tutto lo spazio.
Khan si concentra sul volto di Arthur, ed è sicuro di non averlo mai visto così sereno come quando prepara il suo stupido tè.
Arthur attende tre minuti esatti prima di mettere il tè nella tazza.
Due cucchiaini di zucchero e il rito è completo.
Questa volta sorride apertamente, soddisfatto...niente a che vedere con l'intruglio che gli toccava bere sulla Cuore d'Oro.
Khan si alza, attirando l'attenzione di Arthur.
-Ne vuoi un po'?- chiede l'uomo, accennando alla teiera.
-No, grazie... non ne ho voglia... e non è niente di speciale.- risponde freddamente il capitano con la sua voce profonda, incrociando le braccia al petto e uscendo dalla stanza.
Arthur si stringe nelle spalle... non capisce perché all'improvviso Khan si sia arrabbiato, ma non è troppo preoccupato... in fondo non è la prima volta che il Potenziato gli fa scenate da prima donna mestruata, e il 50% delle volte non capisce perché ( e il 20% nemmeno se ne accorge).
Arthur si siede comodo sulla poltrona e beve un sorso del suo tè, sicuro di potersi concedere un momento di tranquillità.
Non ha però fatto i conti con Khan, che rientra a passo di carica nella cabina, lo raggiunge e lo tira in piedi togliendogli di mano la tazza e attaccandosi alle sue labbra.
Khan sente il sapore morbido e dolce del te, che è anche il sapore di Arthur, e mentre lo trascina verso il letto sa di avere tutta l'attenzione dell'uomo e che il tè rimarrà dimenticato sul tavolino fino a diventare imbevibile.
Note di autrice: La mia prima Kharthur! Un po' lunga, perdonatemi!
Amaerise, spero che ti piaccia! Ho fatto del mio meglio.