Fine...?
Il paradiso era calmo quel giorno: gli angeli cantavano dei salmi accompagnati dal suono del vento e dal cinguettio di qualche uccellino, le anime vagavano lente e serene in quella terra dove regna la pace e la felicità eterna.
Tutto era quindi tranquillo e calmo... forse anche troppo...
Tutte le povere anime che stavano aspettando all'entrata furono sbalzate all'indietro mentre la barba di S. Pietro fumava leggermente, ma nemmeno se ne accorse, tanto era scioccato dall' accaduto. Non molto lontano udì delle forti risate, così, armato della sua chiave, si avviò verso il luogo da cui provenivano; non dovette fare che pochi passi che dietro ad alcuni folti cespugli vide due teste rosse spiccare tra il verde. -Ahahah! George, anche se non abbiamo più i nostri prodotti, questa volta abbiamo superato noi stessi!- -Sì Fred! Hihi! Ma hai visto com'è partito il cancello?- -VOI DUE!!- tuonò S. Pietro in modo molto simile a Gazza indicando i due giovani gemelli che si voltarono di scatto -Siete qui da neanche un mese e avete già cambiato le parole dei salmi con delle orribili canzonette, scombussolato i moduli di entrata delle anime e adesso questo! Ma dove credete di essere? All'infermo!?- e così dicendo cercò di colpirli con la sua chiave, ma i due, tra le risate, gli sfuggirono da sotto il naso. -Ehi Fred! Chi è che diceva che il paradiso era noioso?-