Autore su EFP: Mirty_92
Titolo: Non basta più il ricordo, ora voglio il tuo ritorno.
Canzone scelta: Ti scatterò una foto di Tiziano Ferro
Personaggi: Hermione/Ron
Genere: Sentimentale, introspettivo
Avvertimenti: Questa Flashfic partecipa al contest: L’amore è una
cosa semplice - Seconda edizione indetto da ticci sul
forum di EFP.
Si ispira alla canzone Ti scatterò una foto. Il titolo è parte
conclusiva della canzone stessa.
Non basta più il ricordo, ora voglio il tuo ritorno
Senti freddo, Hermione e non è solo colpa
dell’inverno che si accanisce su di voi. Un gelo diverso ti attanaglia il
petto, ti occlude la bocca dello stomaco e tiene in trappola il tuo cuore.
È il freddo dell’abbandono. Ron ti ha abbandonata. Sai
perfettamente che quanto
è successo lo ricorderai anche in un ipotetico futuro che sembra
svanire
nell’oscurità che avanza sempre più,
un’oscurità che porta scritto il nome di
Voldemort. L’avevi chiamato, Ron; l’avevi implorato di non
partire, ma lui non
aveva voluto sentire ragioni. Lui non ti aveva risposto e così
avevi capito di
averlo perso. Solo adesso, con il passare dei giorni, cominci davvero a
rendertene conto; a metabolizzare il fatto, per quanto possa essere
crudele e
insensato. Lui non è più lì con te. Se
n’è andato e non c’è nessuna
possibilità
che riesca a trovarvi. D’altra parte non potete smettere di
spostarvi, tu ed
Harry. Dovete continuare a muovervi; a disfare e a rimontare la tenda;
a
proteggere ogni nuovo luogo designato a vostro nascondiglio, con
incantesimi di
difesa. E poi, naturalmente, dovete cercare di andare avanti, giorno
dopo
giorno, mese dopo mese. La caccia agli Horcrux non solo vi sta privando
dell’ultima
goccia della vostra adolescenza, da tempo segnata dall’incombere
del Male, ma
potrebbe anche richiedere il sacrificio delle vostre vite. E voi ne
siete
consapevoli. Hai ormai pianto tutte le tue lacrime, Hermione. Ti senti
piccola
ed insignificante. Non è passata una sola notte da quando Ron vi
ha abbandonati
che tu non lo abbia sognato. Hai sognato i suoi capelli rossi, i suoi
occhi
azzurri, il suo viso spruzzato di lentiggini. E poi, immancabilmente,
ogni
sogno si trasforma in un incubo il mattino seguente quando scorgi la
sua
cuccetta vuota. Vuota come tu ti senti da quando Ron è
partito.
Ti sono rimasti solo i ricordi, ora. Nonostante i vostri mondi diversi -tu una
ragazza nata babbana ma con indubbie capacità magiche e lui un ragazzo
appartenente ad una famiglia che, da sempre, profuma di magia- avete in comune
una sola memoria. Il destino beffardo ha cancellato e disegnato distrattamente
la stessa storia. Vi ha fatti incontrare, vi ha fatti diventare amici ed ora,
forse, qualcosa di più. Tu, adesso, ti aggrappi con ostinazione alla
memoria di tutti i momenti condivisi in sette anni passati insieme. Ma la
realtà è che Ron non c’è più e tu devi fartene una ragione anche se non è
facile.
Ed ecco che, in un impeto di ribellione
contro l’evidenza dei fatti, ti alzi di scatto dalla gelida pietra sulla quale
sei seduta a pochi passi dalla tenda, dove monti la guardia. Stringi la
bacchetta tanto forte che le nocche della mano destra, sbiancano. Lo sai che
cosa vuoi, Hermione. Vuoi che la notte passi velocemente; vuoi il suo amore e
quelle attenzioni goffe che solo lui sa darti.
Sì, ora ne sei pienamente convinta: non ti basta più il suo ricordo. Il tuo
cuore, Hermione, desidera ardentemente il suo ritorno.