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Autore: The Galway Girl    08/10/2014    2 recensioni
Mi chiamo Anais, ho 19 anni, ho appena finito il liceo e non ho voglia di fare niente.
Dico sul serio, proprio niente.
La mia idea era quella di starmene tutto il giorno davanti alla tivù, ma ho dovuto fare i conti con mia mamma, una snob che non vuole assolutamente sfigurare di fronte alle sue amiche, così ho messo a punto un piano infallibile, un Piano Geniale. Mi sarei trovata un lavoro così orribile e imbarazzante che mia madre mi avrebbe costretta a licenziarmi....
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo.

Mi chiamo Anais, ho 20 anni e lavoro in una fabbrica dove spello polli.
Angelica è subentrata ad Antonio nel ruolo di responsabile ed è bravissima.
Le ci è voluto un pò di tempo per avere il coraggio di rivolgersi agli operai senza tremare come una foglia, ma è molto gentile e disponibile, un pò come Antonio.
Valentina è rimasta con noi un mese, poi è ripartita in Bielorussia con un'associazione no profit che si occupa dei bambini orfani.
Ambra e Antonio sono felici come non mai, lei ha superato alla grande tutti gli esami, alla faccia di Alberto, e Antonio ora è un pezzo grosso alla fabbrica, quindi la mamma di lei si è un pò ammorbidita.
Angelica, Ambra ed io abbiamo trascorso una settimana di ferie insieme al mare, Valentina ci aveva proposto di raggiungerla a Minsk, ma accidenti, non siamo riuscite a trovare dei biglietti di aereo in tempo (nessuna di noi aveva la minima intenzione di andarci, sappiamo di essere delle persone orribli.)
Mia nonna ha cominciato a dare ripetizioni di italiano ad una bambina molto dolce, quindi trascorre alcuni pomeriggi fuori casa, mia mamma qualche volta si è anche trovata costretta a cucinare.
Si è definitivamente arresa, non nomina più il mio lavoro, frequenta sempre meno Lavinia e Manlio e  una sera è addirittura uscita per una pizza con Elena e Barbara. Hanno fatto amicizia alla mia festa di compleanno, è uscito fuori che mia mamma e Barbara frequentavano lo stesso liceo, a volte il mondo è davvero piccolo.
La nonna di Angelica  è morta poco dopo il mio compleanno, non dovendo più sostenere le spese mediche ha già cominciato a frequentare corsi di recupero per superare gli esami di ammissione all'università.
Nonostante ora siamo grandi amiche, ho rivisto solo poche volte Federico, l'ultima al funerale della loro nonna. Si teneva a braccetto con una stangona coi capelli rossi.
< < Hai scelto la facoltà? > > le chiedo mentre scegliamo il gusto del gelato.
< < Non lo so, facendo la responsabile in fabbrica mi sono appassionata molto a voi operai, pensavo di scegliere qualcosa che abbia a che fare con la sicurezza sul lavoro. > >
< < Che ne dici, dopo ci guardiamo un film a casa tua? > > le chiedo.
< < Mmm non saprei > > risponde perplessa < < A casa c' è Federico, ha occupato il divano negli ultimi giorni. > >
< < Cos' ha? E' malato? > > le chiedo.
< < Ma no, è depresso, la sua ultima fiamma lo ha mollato > > dice tranquilla.
< < Oh, è di nuovo single? > > chiedo cercando di non  risultare troppo entusiasta.
< < Si. Quella cretina lo ha scaricato per un suo compagno di corso, un altro aspirante ingegnere, un certo Alberto. > >
O mio Dio. Federico è stato mollato per Alberto, perchè è ovvio che si tratti di QUEL Alberto, quindi lo odierà a morte e anch'io lo odio a morte.
Questo è il mio momento, la mia occasione di conquistare Federico, farlo finalmente cadere tra la mie braccia.
Si, ma certo che gli piaccio, cosa andate a pensare?

Tranquilli, comunque.

Ho un piano.
  
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