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Autore: HeartSoul97    08/10/2014    3 recensioni
Come si è sentita Melanie, svegliandosi dopo aver rimosso Wanda?
Il libro non lo dice, siccome è dal punto di vista di Wanda, ma io avevo bisogno di saperlo e ho scritto una mia versione.
Commentate pure! (p.s: è bookverse, perché ancora non ho visto il film).
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian, Jamie, Jared, Jeb, Melanie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Melanie aprì gli occhi di scatto, annaspando. Sentì una mano – callosa, una mano che avrebbe riconosciuto tra mille – stringere la sua.
Jared, quanto le era mancato! Certo, lo aveva visto, ma non poteva parlargli, né tantomeno baciarlo. Il suo corpo poteva, non lei.
Interrogò il suo corpo, assicurandosi che stava bene. Come d’abitudine, interrogò la sua mente alla ricerca di quella presenza costante che aveva imparato a conoscere ed apprezzare.
“Wanda?”.
Silenzio. Vuoto totale.
Sentì il respiro mozzarsi. L’orribile verità era davanti a lei.
Wanda non c’era più. Aveva sacrificato se stessa per far vivere lei, Melanie. Era la causa della sua morte.
Sentì gli occhi riempirsi di lacrime e, subito dopo, le guance bagnate. Una mano gentile passò il pollice sui suoi zigomi.
«Mel». Fu solo un sospiro.
Lei non disse niente. Sapeva già cosa le avrebbe detto Jared.
«Non dire niente» mormorò tra le lacrime, un sospiro rassegnato.
Mille immagini apparvero nella sua mente – ricordi di quando vedeva con gli occhi di Wanda. Sentì sulle labbra i baci di Ian, che tanto l’avevano infastidita, la gioia nel rendersi conto di essere riuscita a farsi accettare. Rivide il volto della Cercatrice, la decisione che aveva preso, sentì il dolore che aveva provato nel decidere di allontanarsi da Jamie.
Il suo fu più un rantolo che una frase.
«Non lasciare che muoia». Era certa che Jared l’avesse sentita.
In qualche modo, sprofondò nel buio.

Si tirò su. Jared era seduto vicino alla sua branda, dormiva un sonno vigile e inquieto – il suo sonno. Melanie sentì il suo cuore traboccare d’amore davanti a quella scena familiare. Si alzò e, piano, si avvicinò ai crioserbatoi, rabbrividendo. Eppure, ce n’erano solo due pieni.
Corrugò la fronte. Dov’era Wanda? Era sicura che Jared l’avesse sentita. Non potevano lasciarla morire.
Senza un ospite, sopravviviamo per poco tempo.
Erano state queste le parole di Wanda, uscite dalla sua bocca. Dov’era?
Avanzò piano fino a Jared. Per un attimo, rimase a guardarlo, ammirandone i lineamenti. Sorrise.
Sfiorò la sua mano.
«Jared».
Lui aprì gli occhi di scatto, guardandosi intorno. Non appena incrociò i suoi occhi – occhi di un caldo nocciola, da umana – non le lasciò il tempo di parlare.
La travolse con un bacio appassionato – le era mancata da morire, lei, Melanie. L’aveva sempre avuta davanti, eppure era come se in quel momento la vedesse per la prima volta dopo moltissimo tempo.
Melanie ricambiò il suo bacio, un vortice di sensazioni esplodeva nella sua testa (supernova) e i pensieri si fecero confusi, i ricordi suoi e quelli di Wanda si mescolarono e le tolsero il fiato.

Il giorno dopo incontrò Jamie.
Dapprima il ragazzo la guardò spaventato, non riusciva a credere che quella fosse davvero sua sorella.
Poi la abbracciò, affondando il viso nell’incavo della sua spalla (quello spazio che sembrava fatto apposta per lui).
Solo dopo interminabili minuti Jamie le sussurrò quelle parole all’orecchio.
«Wanda non c’è più, vero?».
Melanie lo guardò in viso. Avevano entrambi gli occhi lucidi.
«Non lo so. L’unica cosa di cui sono certa è che era una delle persone migliori che abbia mai conosciuto. Forse migliore persino di certi umani».
«Ma il suo serbatoio in ambulatorio non c’è» aggiunse, dopo un po’.
Jamie assunse un’espressione colpevole, che la sorella non tardò a capire.
«Tu sai dov’è! Perché non me l’hai detto?»
«Ehm…»
«Stavo davvero cominciando a pensare che aveste esaudito i suoi desideri, che l’aveste lasciata morire!» disse, mentre il ragazzo la prendeva per mano e la guidava per quei corridoi che conosceva come le sue tasche.
Capì dove la stava portando quando vide la porta rossa scardinata.

Nella stanza di Ian c’erano già Jeb, Doc e Jared, oltre che l’occupante della stanza. Quando entrarono anche Melanie e Jamie, la stanza sembrò davvero minuscola.
Ian era seduto sul materasso a gambe incrociate, il crioserbatoio stretto tra le braccia. Ne accarezzava la superficie con l’indice, con gli occhi colmi di nostalgia accarezzava la creatura scintillante racchiusa lì dentro.
Melanie si avvicinò trattenendo il fiato. Ian la degnò solo di un’occhiata – senza odio né rancore come pensava Mel – e la lasciò guardare il serbatoio, trattenendolo però ben stretto tra le braccia.
La ragazza guardò la creaturina con un misto di ribrezzo, curiosità e fascino.
Eccola lì, la sua centopiedi, la Viandante, quella piccola anima argentata. Mel si ritrovò a pensare che era bellissima, nonostante l’idea di avercela dentro la testa le faceva orrore. Ma quella era Wanda – la sua amica Wanda – e non poteva che ringraziarla per tutto quanto. Per aver sacrificato la sua vita, per aver rinunciato a qualcosa che fino a poco tempo prima aveva ritenuto fosse suo di diritto, e tutto per lei, per l’amore di Jared e Jamie per lei, Melanie. Aveva rinunciato all’amore di Ian.
Sentì gli occhi riempirsi di lacrime e la mano di Jared posarsi sulla sua spalla.
«Grazie» sussurrò al crioserbatoio.

Melanie passeggiava avanti e indietro per l’ambulatorio di Doc.
«È una follia» sentenziò Jared.
«Ho fatto una promessa» rincarò Doc, sebbene gli si leggesse in faccia quanto quella promessa gli fosse costata.
«Be’, allora dovrà imparare che non sempre gli umani mantengono le promesse» borbottò Melanie.
Ian non disse niente, ma il suo sguardo tradiva la speranza che cominciava a nutrire.
«Allora è deciso» disse Jeb, accarezzando il fucile.
«Sì» affermò Melanie prima che qualcuno potesse dire il contrario, e sfidando gli altri a provarci.
«Basteremo io, Jared e Jamie. Non servono altri» e il discorso si chiuse lì.   

Vide Ian correre verso di lei, in corridoio, poco dopo.
«Sei sicura di quello che stai per fare?» le chiese.
«Certo. E, dopotutto, non è forse quello che vuoi anche tu? Non rivuoi la tua Wanda?». Il ragazzo arrossì, e Mel, per pochi secondi, sentì l’amore di Wanda per quell’umano dentro di lei.
«Lo so che aveva chiesto un’altra cosa. Che cercava una morte definitiva. Ma io non sono un’anima, non riesco ad accettare in tutto e per tutto le decisioni di un altro. Sono umana ed egoista, perciò io la riporterò indietro a prescindere da quello che voleva lei. Costi quel che costi» sentenziò, avviandosi verso la sua stanza, più determinata che mai.

Mi dispiace, Viandante, ma qualcuno ha ancora bisogno di te.


***
Angolino mio
Ehilà! Ho amato questo libro e non potevo non scriverci sopra. Che dire... spero sia piaciuta!
-H

 
  
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