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Autore: Fumoecenere_15    08/10/2014    1 recensioni
Corro attraverso il monsone
oltre il mondo, alla fine del tempo
dove la pioggia non ferirà.
So che tu stai li ad aspettarmi, in piedi.
Scamperemo la tempesta.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MOONSON

"Sto fissando quella porta rotta 
non c'è rimasto più niente qui 
la mia stanza e fredda, 
mi sta facendo impazzire"

E' passato solamente un anno ma la finestra del bagno ha ancora quell'aspetto arruginito e graffiato, esattamente uguale allo scorso novembre, tutto è rimasto inerme in attesa che il nuovo monsone portasse insieme ad una nuova stagione a ridosso, i nostri cori stonati.
L'aria ha quel non so che di pungente, il freddo sta congelando le mie dita che picchettano sul pavimento cercando di ammazzare il tempo.
Siamo ritornati, più forti, caparbi, assolutamente più stupidi di prima.
Un anno anno, un nuova era, si è riaperta una guerra tra me e il futuro ed in mezzo, mentre sto correndo sotto questa tempesta di emozioni, sto attraversando milioni di sensazioni.
Questa volta devo farcela, penso.
Nascondo le labbra screpolate sotto una sciarpa e continuo a sentirmi coinvolta dal vento che tira, mi chiedo perché vada sempre verso la stessa direzione.
Alzo gli occhi e mi accorgo che in lontananza ci sei tu, in piedi sull'attacco del nostro edificio, un pacco di marlboro rosse si schiacciano sul tuo petto, all'interno di una tasca della tua camicia.
Non dev'essere facile, per quelli come te, sorreggere il proprio peso sapendo che ti trascinerà sempre nella direzione sbagliata.
E mentre i cori e l'odore pungente di erba di un'occupazione sempre troppo distante da quello che vorremmo ottenere, passa davanti, lasciando che per pochi secondi non abbia più davanti a me la tua sagoma, capisco che ci siamo solo noi e ci rincontreremo presto.
Perché la nuvola nera che sta sopra di noi, non è del tutto così nera se potremmo tutte e due attraversare la tempesta senza che la pioggia ci faccia più male.
Prima erano spade affilate, ma io sento che presto saremo insieme, e non procurerà alcun dolore. 
Mi stai fissando, senti anche tu questa musica così rumorosa fatta di batterie?
Sorrido, abbasso lo sguardo.
Si illumina qualcosa, rialzo gli occhi.
è il tuo sorriso.
Lo sai anche tu che, novembre è il mese in cui attraversemo il monsone, solo io e te, molto presto, più di quanto tu immagini.
<< Andiamo?>> mi urli, mentre da lontano allunghi la mano verso di me.
<< Andiamo.>> rispondo.
Perchè siamo stati creati per scampare le tempeste insieme.
   
 
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