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Autore: Babo    09/10/2014    2 recensioni
"Allora non vuoi capire, Zane? Tutto quello che hai fatto fin'ora si ricollega a questo momento. Il tuo passato, il presente che stai vivendo e il futuro che verrà, tutto è legato indissolubilmente a questo evento. Sin da quando sei nato, il tuo destino era già collegato a questo giorno. Tu sei nato per questo momento! Il resto non conta. Era scritto che così doveva andare, e così infatti accade. In questo preciso istante, tutta la tua storia e la tua vita si riassume, si riavvolge. Perciò, ti invito a non abbandonare la speranza! Lei è l'ultima a dover morire!"
Saaaalve a tutti XD eccomi con questa pseudo-prima fanfic. Ne avevo già scritta un'altra, ma visto che non ne ero convinto, mi sono cimentato in questa seconda, che spero vivamente sia migliore dell'altra. Ma prendete le mia parole con le pinze, è comunque la prima volta che mi cimento in questo genere di scrittura, abbiate fede ma soprattutto clemenza XD Comunque sia, vi auguro buona lettura, spero che questo crossover sia di vostro gradimento :)
P.S: i vari universi che ho usato sono saranno tutti elencati nell'introduzione.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Salve a tutti, lettori e lettrici di EFP :)
Come detto nella piccola intro, questo è il mio secondo "lavoro", se così possiamo definirlo. E' un grande crossover che comprenderà molti manga/anime che abbastanza famosi, che spaziano da Naruto e One piece fino a Bleach e Fairy Tail. Non mancheranno anche personaggi appartenenti a videogiochi, come Kingdom Hearts oppure i vari Final Fantasy. Ora prima di andare oltre, alcuni punti di "avvertimento" in modo da spiegare a voi lettori alcune importanti questioni riguardo la storia:
Punto numero 1: Ci saranno alcuni SPOILER, soprattutto a inizio storia, riguardanti i manga citati o quelli che compariranno in futuro. Non sarannio degli spoileroni, forse l'unica eccezione potrebbe essere One Piece essendo ancora in fase di costruzione.
Punto numero 2: Riguardo i molti combattimenti che saranno presenti, c'è da dire che saranno abbastanza equilibrati, nonostante cmq alcuni personaggi magari risulteranno più potenti di altri. Sono poteri che li leggo secondo il mio punto di vista, contanto che sono personaggi provenienti da universi molto differenti tra di loro.
Punto numero 3: Anche i capitoli futuri saranno molto difficili da gestire, poichè, ad esempio, mentre Naruto o Fairy Tail sono in dirittura di arrivo, One Piece è ancora lungo da concludere, quindi molti personaggi o non hanno mostrato nulla o comunque molto poco, altri invece non comparsi del tutto. Quindi non aspettatevi di trovare personaggi ancora sconosciuti nel manga originale.
Punto numero 4: I capitoli, a seconda dei miei impegni universitari, saranno settimanali. Quindi un capitolo per settimana. E' possibile che magari se ho tempo ne pubblico 2/3 in due settimane oppure, al contrario magari uno in tre settimane ahahahahaha.
Punto numero 5: La personalità dei personaggi è molto simile a quella originale. Per questo non ho messo OOC. Diciamo che magari per alcuni si discosterà di pochissimo ma solo in poche situazioni, quindi non preoccupatevi di questo frangente. Anche perchè i personaggi sono tutti di proprietà dei loro autori (eccetto alcuni), così come le ambientazioni e alcune situazioni, usati da me a scopo puramente di divertimento e passione.
Punto numero 6: A fine capitolo ci saranno probabilmente dei glossari, per analizzare magari alcune frasi o parole che alcuni di voi probabilmente non conosceranno. E' possibile anche che metta delle immagini dei personaggi/luoghi più importanti comparsi nel capitolo attuale.
Detto questo, ho finito, Vi auguro una buona lettura, spero vi piacca la storia, spero nei vostri commenti, così da poter capire, magari, anche grazie a Voi, gli errori che ho commesso magari a livello grammaticale o sintattico o anche solamente per sapere i vostri pareri personali riguardo la storia o anche un singolo capitlo che viè particolarmente piaciuto.
P.S: non fatevi intimorire dai molti personaggi, ne dalla complessità, ad esempio del prologo, fidatevi che sarà tutto spiegato nei capitoli futuri. Inoltre non preoccupatevi se vederete magari errori temporali o anche sbalzi temporali, perchè saranno tutti calcolati. 
Buona lettura XD
LA GUERRA DEI DIVINI:

PROLOGO ALLA STORIA

Sull'origine dell'universo si sa ben poco. 

Dai pochi frammenti pervenuteci dalla storia degli Antichi Akaviri, si è soliti considerare la creazione dell'universo a partire dall'anno A0. Prima di questa data, molti sono concordi sul fatto che l'universo, o Lein come veniva chiamato nella lingua degli Akaviri, era solamente un vuoto assoluto. C'è chi afferma che fosse puramente luce, altri invece che sostengono fosse invece un involucro di pura oscurità. Sono ipotesi tutt'ora valide, ma ancora incerte. Quello su cui tutti sono concordi è il fatto, però, che non ci fosse nulla. Di vivo almeno. 

Quando, ad un imprecisato momento della storia, collocabile appunto nell'anno A0, un essere dalle dubbie entità, che secondo la religione Akavira era chiamato DarkLight, ovvero "OscuritàLuce", comparse all'improvviso. 
Non si sa cosa fosse questa creatura, ne quale fosse il suo scopo, ne la sua presenza ne tantomeno da cosa derivasse. Molti lo assimilano ad un essere con delle forme simili agli umani, altri con forme più animalische. 
Fatto sta che compì un atto straordinario, di grande impatto. 
Riuscì a canalizzare le proprie forze e a creare delle galassie, ammassi di pianeti, stelle, rocce, sparse per l'intero universo. Non si sa tutt'ora come fece, cosa utilizzò, probabilmente per alcuni usò la magia, l'unica cosa certa è che usufruì di un potere a dir poco divino. 
Secondo le leggende, non ancora accertate, creò 25 galassie, che successivamente gli Akaviri denominarono con le lettere del loro sacro alfabeto, a partire dalla galassia più grande, la galassia Alpha, a cui seguirono la galassia Beta, Gamma e così via. 

Tuttavia, anche per un essere dai poteri così mastodontici da poter creare dal nulla ammassi di galassie, era comunque impossibile poter controllare queste ultime. 
Perciò decise, con i suoi immensi poteri, di creare degli esseri che fossero in tutto e per tutto simili a lui. Creò, con la forza di luce e oscurità, i Titani. Erano creature dotate di immensa intelligenza e forza. 
Anche sul loro aspetto ci sono diverse dissonanze. Chi sosteneva la forma umana di DarkLight, sosteneva la forma umana dei Titani. Chi invece sosteneva la forma animale, assimilava forme disparate di animali ai Titani. A ciascuna galassia attribuì due Titani di controllo, uno femmina e uno maschio e stilò delle regole affinchè questi Titani potessero governare le galassie al meglio. Di seguito verrano elencate le più importanti: 
I Titani devono assolutamente proteggere la galassia che gli spetta, sia da nemici esterni che interni.
 I Titani non devono assolutamente intromettersi nelle vicende di ciascun mondo. I mondi devono seguire la loro storia, senza che ci siano vicende esterne che li influenzino .
 I Titani devono, al massimo delle loro possibilità e seguendo la seconda legge, impedire ai diversi mondi di entrare in contatto l'uno con l'altro, affinchè non si creino guerre o conflitti.
 I Titani hanno l'obbligo di creare un proprio esercito personale. Il numero o la tipologia non conta. In modo da rispettare al meglio la legge uno.
 Se la seconda legge, per motivi di cause superiori dovesse essere violata, i Titani hanno la possibilità di intervenire direttamente con i propri eserciti. Qualora fossero visti da creature dei mondi in questioni, hanno l'obbligo di cancellare la memoria di tali creature, in modo da preservare la purezza di tali creature.

A partire dall'ultima galassia, DarkLight affidò queste a Titani sempre più potenti. Finchè giunto alla Terza Galassia più grande, quella Gamma, decise che per l'importanza rivestita dai 5 mondi che creò al suo interno, di affidarla a 5 tra i suoi Titani più potenti. Cailleach la regina d'inverno, che aveva il compito di sorvegliare il mondo del Nord. Freya, la dama primaverile, che aveva il controllo del mondo dell'est. Aggramar, signore del mondo dell'Ovest. Therazane, Titano femmina di controllo nel mondo di Nirn, quello centrale, e infine il più potente dei 5, Ragnaros, signore del fuoco e del mondo del sud, quello più ricco di magia e più difficile da controllare. 

Nella Galassia successiva alla Gamma, quella Beta, DarkLight insediò Aman'Thul e la sua compagna Eonar, due tra i Titani più potenti, inferiori al solo Sargeras, sommo Titano, a cui DarkLight affidò la protezione della galassia più importante, l'Alpha. 

Chiaramente l'obbiettivo primario di questi Titani era la creazione di vita e di modellare i mondi rocciosi ed eterei creati da DarkLight. 

Dopo aver fatto tutto ciò, egli sparì, lasciando l'universo. Ancora oggi sono in molti a chiedersi il perchè di questo suo gesto e soprattutto la destinazione del Dio. 

Da questo punto, la storia sull'universo inizia a diventare precoce, poichè nemmeno gli Akaviri erano in grado di capire cosa stesse succedendo nelle altre galassie, perciò questa guida si concentrerà sugli avvenimenti che interessarono la galassia Gamma, la nostra. 

Quando DarkLight se ne andò, ciascuno dei 5 Titani iniziò il proprio lavoro. E divenne chiaro che le creature dei diversi mondi avrebbero sviluppato adattamenti diversi. Questo perchè la magia influenzò di molto l'andamento della storia di ciascuno di questi ultimi. Infatti una volta che i Titani crearono gli uomini a loro immagine, da qui la teoria che i Titani avessero aspetto umano e non animalesco o astratto, essi svilupparono una società ben diversa per ogni mondo che componeva la Gamma. 

Sicuramente il mondo che più interessò la storia dei primi anni di vita della Gamma fu il mondo centrale, chiamato Nirn. Vista la sua vicinanza con il sole centrale era quello che più conteneva magia rispetto a tutti. Fu perciò più facile agli uomini ivi insediati di costruire una civiltà florida e ben organizzata, che ben presto raggiunse livelli di tecnologia molto avanzati. 

C'è da sottolineare come i Titani avessero creato una barriera magica intorno al mondo centrale, in modo che i raggi del sole non avessero effetti drammatici e violenti contro la civiltà che si stava formando. 

Tralasciando l'ultima parte, la prima, vera e organizzata civiltà che raggiunse l'apice in questo mondo, fu la razza degli Akaviri. Queste creature erano un misto tra gli umani degli altri quattro mondi e giganti, in quanto la media di altezza di ciascuno era di due metri e 50 cm. Si potevano considerare mezzi-giganti. A poco a poco, sotto chiaramente la segreta e massima attenzione di Therazane, il titano donna, gli Akaviri riuscirono a creare una società ben avanzata, che dopo diversi secoli, implementava al suo interno tecnologie che spaziavano in tutti i campi. Dal campo medico crearono medicine in grado di curare quasi il 95% delle malattie diffuse sul pianeta. In campo economico crearono una fitta rete di commercio in grado di fornire beni di prima necessita a qualsiasi regione del mondo. In campo giuridico erano molto leali e giusti. Non vi erano crimini e nemmeno guerre fra le diverse regioni. E purtroppo anche in campo militare erano ad un livello altissimo. Fucili laser, navi spaziali, portali dimensionali. Tutto l'occorrente per permettere agli Akaviri di iniziare l'esplorazione al di fuori della singolarità del loro mondo. Tuttavia, ben presto, grazie ad avanzati telescopi ad energia solare, si accorsero dell'esistenza di una barriera o scudo, che circondava il loro mondo. Incuranti dell'effetto che tale barriera potesse provocare alla loro gente, i capi di stato ordinarono la costruzione di potenti amplificatori di magia in grado di abbattere a distanza tale barriera. 
Nello stesso momento Therazane, era indecisa sul da farsi. Gli altri tre Titani le consigliarono di non intervenire, se non in caso di estrema necessita, mentre Ragnaros, il più aggressivo dei cinque, le suggerì di intervenire ora con i suoi eserciti, prima che fosse troppo tardi e la situazione le sfuggise di mano. Ma Therazane seguì i consigli degli altri Titani, adirando profondamente il Titano del fuoco, che però non mise mano agli armamenti, dato che non era il mondo di sua competenza.

Gli Akaviri che nel frattempo si erano spinti fin agli estremi della Gamma, notarono la presenza di un ulteriore barriera che proteggeva la galassia, ma dato che era immensamente più resistente di quella del loro mondo, e non avevano a portata di mano degli amplicatori abbastanza potenti, non la attaccarono ma si limitarono a invadere gli altri quattro mondi, essendo molto fiduciosi delle loro capacità e delle loro tecnologie. 
E infatti fu così. I quattro mondi furono ben presto invasi e in poco tempo molti territori finirono in mano agli Akaviri. Questo soprattutto perchè non si aspettavano di essere invasi da qualcuno al di fuori del loro mondo, e se alla sorpresa si unisce l'inferiorità tecnologica....

A questo punto era venuto chiaro a tutti i Titani che dovevano intervenire, se non volevano che quattro civiltà venissero completamente annientate da una soltanto. Così inviarono i loro eserciti a sedare la ribellione e la sete di conquista degli Akaviri. Cailleach inviò le sue truppe di maghi/stregoni capitanati da Aenna, la signora delle acque a combattere gli Akaviri nel mondo del nord. Aggramar inviò i suoi giganti di pietra al comando di Durlock, mentre Freya le sue arpie, comandate da Helamis. Ragnaros sguinzagliò i suoi giganti del fuoco, al comando del potente guerriero del sole, Epothos. Nonostante fossero eserciti divini, e soprattutto, nonostante fossero stati presi alla sprovvista, gli Akaviri furono molto resistenti e tenaci. Combatterono per molto tempo, mettendo in difficoltà gli eserciti dei Titani. Finchè non intervenì anche Therazane che inviò i suoi mezzi-titani ad aiutare le altre truppe. In poco tempo gli Akaviri vennero spazzati via e furono costretti a ritornare nel loro mondo centrale. 
Ma erano già passati diversi mesi da quando erano partiti, e quello che trovarono al loro ritorno li spiazzò ancora di più. 
Il mondo di Nirn, senza la presenza della barriera, non era più protetto dai raggi del sole, che fecero evaporare tutta l'acqua e distrussero parecchie foreste. Gli ultimi Akaviri rimasti si unirono in piccole cittadelle circondate da una barriera simile a quella precedente. Ciononostante non era la stessa, e molto spesso le risorse scarseggiavano perciò molte cittadelle erano in guerra tra di loro per il cibo, l'acqua, il territorio. Una guerra logorante che portò l'antica civiltà degli Akaviri verso l'inevitabile declino. Non erano più la potenza predominante nella Gamma. 

Nel frattempo gli altri Titani, con l'ausilio delle loro truppe, aiutarono i quattro mondi a ricostruire tutto dalle fondamenta. Tuttavia, andando contro la legge N°5, non cancellarono la memoria a nessuno, dato che considerarono il fatto che una situazione di questo genere potesse ricapitare. Perciò, gli uomini, sapendo dell'esistenza di entità di tali poteri, avrebbero evitato di invadere altri mondi, senza prima considerarne i rischi e pericoli. Così, dopo una guerra logorante, tutto ritornò alla normalità per i quattro mondi, ad eccezione del mondo di Nirn, per cui nemmeno Therazane si adoperò per aiutare. Voleva farla pagare cara a coloro che avevano tradito la sua segreta fiducia. 

Così i secoli continuarono a passare e ciascun mondo optò per un'organizzazione più centrata in modo che, se ci fosse stata un'altra ipotetica invasione, si sarebbero fatti trovare tutti pronti e non più impreparati, come accadde con gli Akaviri. 

Nel mondo del nord venne istituita una struttura, chiamata "Governo Mondiale" che racchiudeva al suo interno molte delle città presenti nel mondo, e controllava tali città tramite un organo militare, la "Marina Militare", appunto. 

Nel mondo dell'ovest, quello più devastato dalla guerra, in cui erano state usate anche armi nucleari e aveva portato a diversi danni a causa della radiazioni, si diffusero diverse malattie, alcune molto gravi che diedero vita a delle specie di creature non-morte che causarono molte morti tra la popolazione civile. Ancora ad oggi tale malattia è sconosciuta e nessuno è venuto a conoscenza di una ipotetica cura. Aggramar decise di creare degli individui dotati di particolari poteri ed enormemente potenti che potessero contrastare tali creature, all'insaputa del governo che risiedeva in quel mondo. Inoltre creò una speciale barriera che potesse impedire a tali creature di uscire dal mondo dell'ovest. L'organizzazione era comandata da tredici capitani, che comandavano altrettante divisioni. 

Il mondo dell'est era quello sicuramente più disorganizzato. Qui vivono i cosiddetti "ninja", uomini a metà tra i soldati della marina e i maghi, in grado sia di usare il corpo a corpo che le magie a distanza. I territori vennero divisi in regioni, con a capo di ciascuno un Kage, vale a dire un governatore che aveva il compito di organizzazione e controllo. A parte venne creato una regione più grande, autonoma, il paese dei Samurai. 

Nel mondo del sud, invece, quello strettamente più legato alla magia, si instituirono delle gilde di Maghi, che avevano il compito di addestrare delle persone, i maghi appunto, ad un uso pesante della magia, finalizzata al combattimento, e al fine di garantire anche sicurezza e giustizia nel loro mondo. C'è da aggiungere il fatto che tali maghi assorbivano la magia da un profondo pozzo magico, al centro del mondo stesso. Venne costruito anche un consiglio della magia, che aveva il compito organizzativo e giuridico delle diverse gilde. 

Così, sotto la stretta supervisione dei Titani, tali strutture continuarono a sopravvivere per secoli e millenni, finchè qualcosa di malvagio non colpì la Gamma, rischiando di distruggerla fino alle fondamenta. Ma non era un male interno, era un male esterno dalla galassia, e un male profondamente più pericoloso ed ostico che la ribellione degli Akaviri. 

Sargeras, il titano più potente di DarkLight intuì come fosse lui la creatura più forte dell'universo. Molto di più dei suoi fratelli e sorelle. Perciò decise di abbandonare temporaneamente la galassia Alpha, e di invadere le altre 24 in modo da distruggerle ed assorbire le forze degli altri Titani. Il suo obbiettivo finale era abbattere Aman'Thul e la sua consorte, ma non poteva in quello stato. Il suo unico modo era quello di battere tutti gli altri Titani, compresi i cinque più forti della Gamma. Perciò in poco tempo distrusse completamente 22 galasse ed uccise, assorbendone la linfa vitale, tutti i Titani che incontrava. 
Finchè giunse alla Gamma. Qui, i cinque Titani cercarono di contrastare la venuta del distruttore, rafforzando la barriera. Ma Sargeras con la sua Legione Infuocata, riuscì a penetrare la barriera, provocando un enorme squarcio, convogliandone tutte le sue energie negative. La legione infuocata imperversò all'interno della Gamma. Stavolta Sargeras si servì dei suoi più potenti alleati e comandanti, sapendo bene le difficoltà che avrebbe incontrato. Perciò inviò i suoi quattro più potenti luogotenenti nei quattro mondi a conquistarli, mentre lui si occupò personalmente dei 5 titani guardiani. 

Il combattimento tra i Titani avvenne in un già devastato mondo di Nirn. 
Tuttavia ci fu una svolta che rischiò di far perdere la guerra ai Titani alleati. Sargeras riuscì in qualche modo a isolare in una barriera momentanea Ragnaros, il più potente dei cinque, così da poter combattere in modo più facile gli altri. Visto ciò, Aggramar, vinto dalla paura, decise di schierarsi dalla parte di Sargeras, che in cambio del suo aiuto gli promise un potere inimmaginabile. Perciò mentre Aggramar affrontava le sue sorelle, Therazane combattè da sola contro la potenza di Sargeras, chiaramente di molto superiore alla sola Titana. 
Nel mentre i mondi erano entrati in crisi a causa dei demoni della Legione. 
Il mondo del nord era stato attaccato dal più forte capitano di Sargeras, in campo di combattimento fisico, vale a dire il Draenei corrotto, Archimonde. Nonostante le armi del mondo del nord, fucili, cannoni, galeoni da guerra, i marines ben presto si ritrovarono in difficoltà contro la furia dei demoni, immuni a tali armi, mentre Archimonde devastava qualsiasi città sul suo cammino. Tuttavia, un brillante e geniale scienziato della marina capì, dopo diversi studi sui corpi sezionati dei pochi demoni uccisi dai marines, che i corpi dei demoni erano strutturati in modo da essere molto deboli alla magia di cui erano composti. Nonostante la scarsa presenza di tale elemento sul suolo del suo pianeta, riuscì a canalizzare tale magia all'interno degli oggetti più improbabili che possano essere usati come armi. Infuse nei frutti tale magia, rendendo, coloro che li ingerivano, capaci di utilizzare tale magia, senza limiti e con vantaggi davvero superiori, a scapito però della capacità di nuotare. Grazie a ciò i Marines lanciarono una controffensiva verso i demoni grazie ad un corpo speciale di uomini dotati di tali poteri. Ben presto Archimonde venne sconfitto, anche grazie all'aiuto di Aenna che combattè al fianco dell'unità speciale. Archimonde fuggi insieme alla legione e si ritirò presso il mondo centrale. 

Nel frattempo, il mondo del sud riuscì in parte a contenere l'offensiva della legione, grazie ai maghi che con la loro magia causarono molte perdite alla legione. Perciò, il più potente dei generali di Sargeras, il demone Kil'Jaeden, sguinzagliò le forze più potenti che appartenevano alla legione infuocata. Gli aspetti draconici iniziarono a fare piazza pulita di molti maghi, mentre Kil'Jaeden si recò al pozzo centrale, ad assorbire la magia del pianeta, in modo da indebolire i maghi presenti Tuttavia, tre dei sei aspetti draconici più potenti di Kil'Jaeden mal vedevano tale sofferenza e sangue. Perciò Alexstrasza, signora dei draghi di fuoco rossi, Ysera signora della natura e Nozdormu signore del tempo infinito si ribellarono a Kill'Jaeden e insieme a loro più fidati luogotenenti, rispettivamente Igneel, Metallicana e Grandine e sconfissero gli altri tre aspetti. Mentre i due fratelli Neltharion e Malygos vennero spediti nelle profondità del mondo del sud, giurando vendetta, Kalecgos, che era sotto il controllo mentale di Kill'Jaeden fu liberato e si schierò con gli altri aspetti. Infine tutti i draghi rimasti, si unirono ad Alexstrasza, che insieme ai maghi combatterono contrò Kill'Jaeden. Ma il demone era infinitamente più potente di questa alleanza improvvisata. Perciò i master di ciascuna gilda, i più potenti, si unirono e sacrificarono le loro vite dando vita ad una magia molto potente e oscura, chiamata Etherion. Questa magia inflisse parecchi danni al demone, che fu costretto a capitolare di fronte alla rinnovata forza dell'alleanza e di fronte alle sue gravi ferite . Anche lui si ritirò, umiliato, da Sargeras, inseguito però da Epothos che voleva a tutti costi dargli il colpo di grazia. 

Nel frattempo nel mondo dell'est i Ninja erano quelli più in difficoltà di fronte alla potenza immensa del Lich più forte al comando di Sargeras. Menethil Arthas con le sue truppe di non-morti invase le varie regioni dei ninja insieme al paese dei samurai. Viste le difficoltà interne i vari Kage si unirono, e formarono un'alleanza, L'ENI. L'Esercito delle Nazioni Unite, riuscì in qualche maniera a contenere i non-morti, ma quando scese in campo lo stesso Arthas, che con la sua spada, Frostmourne, era in grado di riportare in vita i morti, la situazione si fece ancor più disperata. Ciononostante, un ninja molto potente, di cui ancora non si conosce il nome, intervenne a combattere contro il Lich. Lo chiamavano "l'eremita delle sei vie". Grazie al suo enorme potere, sconfisse Arthas, ma decise di risparmiargli la vita, e visto che poteva tornare utile alla sua gente, riuscì in qualche modo ad annientare completamente la parte malvagia che risiedeva all'interno dello spirito di Arthas, che quando si arrese, venne perciò risparmiato. 

Nel mondo dell'ovest, intanto, le cose erano in equilibrio. L'organizzazione nata pochi secoli prima, riuscì a contenere l'invasione, mentre i tredici comandanti delle divisioni che la componevano combatterono contro il leader delle armate di quel settore, Illidan Stormrage. La battaglia fu violenta. Solamente uno tra i tredici che combatterono sopravvisse e riuscì a sconfiggere dopo una lunga battaglia l'elfo oscuro, che non appena perse lo scontro, perse anche il controllo della sua parte malvagia, come accadde con Arthas, e venne anche lui risparmiato, essendo anche lui una pedina utile alla gente della Soul Society. 

Nel mentre, Therazane era in difficoltà contro Sargeras. 
Mentre Archimonde e Kill'Jaeden combattevano con le rimanenti energie contro Epothos e Aenna, Durlock ed Helamis aiutarono le due sorelle titane a sconfiggere Aggramar, che fu costretto ad arrendersi e aspettare il giudizio degli altri titani, imprigionato momentaneamente. 
In seguito riuscirono a rompere la barriera che intrappolava Ragnaros che si unì al combattimento e si confrontò con Sargeras. Nonostante le ferite di quest'ultimo, la potenza del Titano colossale era nettamente superiore. Solamente gli interventi di Arthas e Illidan permisero al titano di fuoco di sconfiggere Sargeras e relegarlo in una prigione magica, completamente sigillata, insieme a due luogotenenti sconfitti. 

Dopo la sconfitta di Sargeras si pensò prima di ricostruire quanto la guerra aveva distrutto, mentre il mondo centrale divenne ancor più sterile di prima. 
Arthas e Illidan vennero incaricati da Therazane di prendere il posto di Aggramar come protettori del mondo dell'ovest, insieme a Durlock, mentre lo stesso Aggramar venne imprigionato lontano da Sargeras, in attesa di un futuro giudizio per tradimento. 

Therazane inoltre decise di creare un esercito universale tra i diversi mondi, in modo che se dovesse ricapitare una situazione del genere, si fossero trovati pronti. Venne creata perciò una associazione, chiamata "ENERGY" che accoglieva al suo interno parte degli eserciti di ciascun mondo. Ninja, Marines, Guerrieri, Maghi che si univano per il bene comune. Chiaramente con un patto di non-aggressione tra i vari capi di stato. Vennero perciò convocati i Kage, i maggiori esponenti del governo mondiale, i capitani delle 13 divisioni, che nel frattempo erano stati sostituiti e i master delle varie gilde, anch'essi rinominati. Accettarono tutti, nonostante ci fossero scaramuccie alla riunione riguardanti il numero di rinforzi che ciascuno doveva fornire. 

Dopo ciò, la galassia Gamma ebbe un periodo di relativa pace. 

Circa dieci anni dalla scrittura di questo manuale, nel D4, successero dei fatti che rischiarono ancora di una volta di minare alla pace della Gamma. 

Ragnaros, titano del fuoco, non era come gli altri titani. Era scorbutico, aggressivo e favorevole a qualsiasi tipo di guerra. Quello di cui nessuno si accorse, a malincuore, era che quando Sargeras subì la sua sconfitta, il suo spirito, purtroppo per noi, continuò a vagare per la Gamma, cercando un corpo stabile in cui insediarsi come un parassita. E lo trovò proprio nel titano del fuoco, che più di tutti aveva subito l'influsso del titano malvagio, dato che aveva anche combattuto direttamente contro di lui. Per questo motivo lo spirito di Sargeras minò alla personalità già guerresca e malvagia del titano che improvvisamente cambiò radicalmente i suoi legami. Accorgendosene troppo tardi, Therazane e gli altri titani non poterono far nulla per fermare Ragnaros che con l'aiuto di Epothos liberò dalla prigionia Aggramar e i due luogotenenti di Sargeras, Archimonde e Kill'Jaeden, che, dopo che Ragnaros uccise per volere dello spirito di Sargeras, il corpo stesso di Sargeras, gli giurarono fedeltà. 
Perciò venne ancora una volta sguinzagliata la legione infuocata. 
Mentre Aggramar, con una potenza rinnovata da parte di Ragnaros, si occupò delle sorelle titane, Freya e Cailleach, Kill'Jaeden e Archimonde iniziarono una furiosa battaglia contro Illidan e Arthas, mentre Durlock ed Helamis tentarono di contenere le invasioni della legione. Mentre Aenna si confrontò contro Epothos. 
Tuttavia Ragnaros non era il solo male che stava tramando alle spalle della Gamma....Mentre la guerra infuriava e ancora una volta i mondi dovevano affrontare gli orrori della legione infuocata, nel mondo di Nirn qualcosa stava per accadere, qualcosa che avrebbe cambiato sicuramente l'andamento della guerra e il suo futuro...

Xehanort, uno studioso degli Akaviri, gli ultimi rimasti dai tempi antichi, che ormai erano ridotti a poche migliaia, sempre in guerra tra di loro, cercava il modo di mettere fine non solo a questa guerra, ma a tutte le altre che ci saranno e che sempre condanneranno questa galassia. Voleva a tutti i costi cercare un modo per contrastarle e l'unico modo era un potere enorme che lo avrebbe portato a diventare l'essere più potente della galassia, in modo da contenere tutti questi esseri che si credevano superiori per via del loro potere e scatenavano guerre futili. 
Grazie ai suoi studi astronomici scoprì una falla all'interno della barriera che circondava la Gamma, una falla che era lì da molto tempo, ma a cui nessuno parve farci caso. Si trattavo dello stesso passaggio che Sargeras aveva usato molto tempo prima e su cui aveva convogliato tutte le sue energie negative. Era una specie di porta che dava sull'universo ma che secondo Xeanorth poteva fornirgli un potere enorme, grazie alle energie negative ivi immagazzinate. Grazie anche all'aiuto di Braig, un giovane ragazzo che militava come soldato in uno dei tanti eserciti sparsi degli Akaviri, a cui salvò la vita durante una schermaglia, e da cui perse un occhio e che voleva come lui fermare queste guerre, riuscì a comprendere come fosse necessario raggiungere e assorbire i poteri da tale fessura. 

L'unico modo era requisire un'astronave Akavira per poterci arrivare, ma non era facile, vista anche la presenza della legione sul suolo di Nirn. 
I due ragazzi, in qualche maniera riuscirono a rubarne una e a raggiungere tale fessura, nell'angolo più remoto della Gamma. Qui tentarono di capire come aprirla e l'unico modo, secondo Xeanorth era quello di offrire i propri cuori. Il potere oscuro necessita di qualche sacrificio. I due realizzarono che in cambio delle loro vite, potevano riportare la pace tanto agoniata in tutta la galassia. Quando attuarono una magia che permise tale sacrificio, lo squarcio si aprì sotto i loro occhi. 
E la felicità per quel momento si trasformò in orrore. Non uscirono altro che creature ripugnanti di colore nero e dagli occhi gialli. I due, disperati e poco prima di morire, vennero raggiunti da due di queste creature che entrarono nel loro corpo ed eliminarono qualsiasi residuo di umanità. I due, senza ormai più un cuore e sentimenti, capirono che era proprio questo il potere che cercavano. Assenza di dolore e sentimenti, in modo che potessere riunificare tutta la galassia per un mondo più pacifico, con l'aiuto di quelle oscure creature. 
Cambiarono i loro nomi in Xemnas e Xigbar, e andarono alla ricerca di altri individui, forti quanto loro, con i loro stessi ideali, in modo da poter dare vita ad una organizzazione che potesse controllare al meglio le creature, chiamate Heartless, e la galassia. Riuscirono a trovare altre 3 persone come loro e iniziarono l'attacco alla Gamma. 
Non appena l'ENERGY vide l'arrivo anche delle creature di Xemnas, fu il caos. La vita della Gamma si reggeva appesa ad un filo, un filo conteso da Umani, Heartless e Demoni, mentre Xemnas si recò nel mondo di Nirn, dove combattevano Therazane e Ragnaros. 
Con un inaspettato colpo di scena però, gli Heartless si schierarono dalla parte degli umani, aiutandoli a respingere la legione.
Quando Therazane vide Xemnas combattere insieme a lei, fu sorpresa, chiedendosi il perchè di questa sua azione. Con l'aiuto delle creature oscure e dei membri dell'organizzazione, in qualche maniera i demoni furono respinti, mentre Kil'Jaeden e Archimonde fuggirono ancora una volta, giurando l'ennesima vendetta. Therazane e Xemnas riuscirono a sconfiggere Ragnaros, ma a differenza di come proponeva il titano donna, ovvero di imprigionare Ragnaros, Xemnas assorbì completamente le energie vitali di Ragnaros e lo spirito malvagio di Sargeras, acquisendo una potenza spropositata. 
Negli altri mondi, Freya e Cailleach furono tradite dai membri dell'organizzazione, che con un colpo a tradimento uccisero le due titane, assorbendone i poteri, mentre Braig riuscì a eliminare Aggramar, dopo un'aspra lotta e a canalizzare nel suo corpo tutte le forze del titano sconfitto. 
Therazane non appena vide le atrocità compiute dall'organizzazione e l'uccisione dei suoi fratelli, decise in un ultimo disperato tentativo di sacrificare la propria vita per creare una barriera intorno al mondo di Nirn, in modo che Xemnas, almeno per il momento, non fosse in grado attaccare, con la sua enorme potenza, gli altri quattro mondi. In qualche maniera gli Heartless rimasti sui quattro mondi vennero annientati dall'ENERGY a fronte di moltissime energie, mentre Xemnas venne rinchiuso all'interno del mondo di Nirn, insieme a tutta la sua organizzazione. 
I quattro semidei, insieme ad Epothos, che venne risparmiato, dopo la sua espiazione, si ritirarono ciascuno nei quattro mondi, ormai prosciugati delle loro energie e senza i loro eserciti, completamente annientati dalla legione. 
I capi delle maggiori nazioni dei quattro mondi decisero di chiudere i portali dimensionali, affinchè fosse presa come precauzione nei futuri, ipotetici attacchi da parte degli Heartless. 

Gli anni passarono, mentre i ricordi della legione e degli Heartless vennero presto dimenticati dalle popolazioni dei quattro mondi, mentre all'interno del mondo di Nirn, un'ultima resistenza, formata dagli ultimi resti dell'esercito dell'ENERGY continua tutt'oggi, disperatamente, a tenere testa all'organizzazione di Xemnas, aiutata da Illidan e Arthas che nel frattempo si erano ripresi dalla guerra. Un ultima resistenza, che a costo delle proprie vite, continuava a proteggere la galassia per impedire che Xemnas attacchi di nuovo quest'ultima, per impedire che riporti disordine e morte all'interno della Gamma, che fino ad ora molti avevano difeso, anche a costo della propria vita........
  
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