Osservi la tua immagine riflessa nello specchio del camerino.
Sorriso perfetto, profondi occhi nocciola, folti capelli biondi.
Già, nel tuo abito di pizzo ti senti una vera diva.
Eppure nel tuo sguardo c’è la scintilla della tristezza.
Sarà forse il passato a trafiggerti come una lama?
Oppure la solitudine, che da tempo ti circonda?
Rivedi le tue amiche, vestite da guerriere, così splendenti e potenti, e in mezzo ci sei tu,
la piccola del gruppo.
Solo a pensarci un nodo ti stringe la gola.
La vostra battaglia contro la malvagità, e la vostra sconfitta, ti lascia ancora l’amaro in bocca.
Non riesci a dimenticare, non puoi!
Ma più di ogni cosa, ti trafigge la morte di Syrup e la caduta del regno di Palmier.
Senti ancora nelle tue mani quella piccola lettera ingiallita.
Komachi non poteva lasciarti all’oscuro di tutto.
Il litigio tra Coco e Natsu, la guerra e infine la città in fiamme.
Pare ci fosse dietro l’ombra della compagnia dell’incubo, rinata come una fenice.
La popolazione data per morta e dispersa.
Poi la scoperta del presente, quel presente così duro sul quale le tue amiche devono lavorare.
Nozomi, afflitta della perdita del suo amore, ora maestra in un asilo.
Solo i sorrisi dei bambini la rincuorano, dice.
Karen, infermiera instancabile, ormai logorata dalla misteriosa scomparsa dei suoi genitori.
Rin è partita, valigia in mano e un mondo da scoprire.
E infine c’è la scrittrice in erba, stanca delle critiche sui suoi libri.
Forse aveva ragiona Natsu, scriveva, e a quelle parole una lacrima ti ha rigato il volto.
A terminare la lettera nessun saluto o domanda, tanto ormai si sapeva che non avresti risposto.
Ma adesso è tempo di vivere, continui a ripeterti.
Hai fatto la tua svolta e a testa alta devi continuare per la tua strada.
Esci dal camerino, pronta  a salire sul palco.
È arrivato il momento della tua rinascita, giovane fenice.
 
 
Ciao a tutti!
Un’altra flashfic sulle Pretty Cure, anche questa volta molto dura e triste.
In questi giorni mi escono solo cose deprimenti XD
Comunque, sono passati dieci anni dalla sconfitta delle 5 guerriere (mai avvenuta),e a raccontare questa storia troviamo Urara, ormai giovane cantante.
Molti rancori per il passato e tristi sorti per il presente.
Spero vi sia piaciuto questo breve e triste testo,ora mi dileguo.
Alla prossima!