Il Mio
Pensiero
Cosa c’entra
questo cielo lucido
Che
non è mai stato così blu
E chi se ne frega delle nuvole
Mentre qui manchi tu
Guardo il cielo terso dalla finestra
della mia stanza con aria indifferente, oggi non ci sono le mie nuvole a tenermi
compagnia.
Da un po’ di tempo non mi interessa più
il loro bianco pallido, le loro forme aggraziate, ma ciò che le rende così
splendenti: l’azzurro del cielo.
Si l’azzurro come lo sono i tuoi occhi
quando mi fissano.
Non posso fare più a meno di loro,
perché è da lì che il mio cuore trae il suo
sostegno.
Non posso fare più a meno del tuo
sorriso, perché mi fa sentire vivo.
Non posso fare più a meno di pensarti,
perché mi manchi.
Pomeriggio
spompo di domenica
Come fanno gli altri a stare su
Non
arriva neanche un po’ di musica
Quando
qui manchi tu
Se mi vedessero gli altri, direbbero che mi sono
rammollito.
Il più grande misogino di Konoha che non
voleva avere niente a che fare con le donne.
Avevo usato le mie innumerevoli
strategie per scansare l’amore, un sentimento troppo impegnativo per un pigro
come me.
Ma ho miseramente fallito.
Ho deciso di arrendermi a te, come
quella volta al torneo, quando ti ho messo in ridicolo davanti a tutti.
Beh adesso tocca a me.
Cosa c’entra quel tramonto inutile
Non
ha l’aria di finire più
E ci tiene a dare il suo spettacolo
Mentre
qui manchi tu
Così solo da provare panico
E c’è qualcun\'altra qui con me
Devo avere proprio un aria stupida
Sai
come è manchi te
Sono sdraiato sul letto al telefono con
Ino che mi rimbambisce al solito con stupide
chiacchiere.
Non la sto neanche ascoltando, perché la
sua voce mi arriva come un riflesso lontano.
Vorrei fossi qui con me ad osservare il
sole che scompare dietro le case, perché a guardarlo da soli non c’è
gusto.
Vorrei fossi qui a prendermi in giro
sulla mia faccia da pesce lesso vedendoti arrossire imbarazzata perché il mio
sguardo si è posato su di te.
Vorrei che fossi qui con me perché mi
manchi.
E adesso che sei dovunque sei
Chissà
se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve
esserci un modo per lasciarmi andare
Temari restituiscimi le mie facoltà
mentali.
Ridammi il mio quoziente intellettivo
pari a duecento, perché lo sto cercando ma credo di essermelo perso, quando mi
hai baciato per la prima volta.
Mi hai tolto l’orgoglio, l’astuzia e il
cinismo e ricevuto in cambio sentimenti come gelosia, passione e un odioso
soprannome che pronunciato da te sembra il più dolce del
mondo.
Ridammi la vita di prima, seccatura,
perché senza di te non la posso sperare migliore.
O altrimenti lasciami
andare.
Cosa c’entra
questa notte giovane
Non mi cambia niente la tv
E
che tristezza che mi fa quel comico
Quando qui manchi tu
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E
adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi
andare
I tuoi piedi si posano agili sulla
moquette della mia camera.
Scosti le tende, che frusciano sotto le
tue dita.
Io ti osservo nella penombra, mentre ti
avvicini e ti sdrai accanto a me, il mio cuore manca un
battito.
“Mi sei mancato, Nara” sussurri,
cercando di stringerti, e le nostre gambe si
intracciano.
“Mi sei mancata anche tu,
seccatura”
Finalmente ho il coraggio di esprimerlo,
il mio pensiero.
Fine
La mia prima song-fanfiction spero sia
di vostro gradimento.
Quando ho sentito questa canzone ho
pensato subito a loro due.
Mi raccomando recensite in molti!!!!