Lei.

Sono un idiota, in silenzio tu non hai fatto che amarmi, mentre io rincorrevo un confetto rosa.

Come un angelo custode nel momento in cui stavo per essere catturato sei giunta fino a me e distruggendo quei pali di ferro e combattendo contro un nemico più potente di te mi hai salvato.

Quei sorrisi gentili e quell’adorabile timidezza che da sempre contraddistingue il tuo viso angelico; l’immenso amore che celi dietro le tue iridi di perla … perdonami ti prego.

Sono uno stupido, per non averlo mai notato, e lo sono ancora di più per essermi accorto del tue immenso valore proprio ora che ho rischiato di perderti.

Non voglio lasciarti andare, forse è per questo che ho rafforzato la mia presa su di te e che ora calde lacrime anno iniziato inconsapevolmente a solcare i miei occhi troppo ciechi per vederti.

- ti amo Hinata … scusa. – lo dico senza neanche accorgermene, ma evidentemente tu l’hai sentito perché ora sei più rossa di un peperone e hai gli occhi fuori dalle orbite oltre che la bocca socchiusa … sei veramente buffa sai?

- t ti a amo … g grazie … - soffi fuori con le lacrime agli occhi prima di darmi un leggero bacio che io ricambio.

Un bacio dolce e casto, ma non avresti dovuto farlo Hinata, ora non ti lascerò più andare, ma forse neanche tu vuoi che lo faccia…

- b buon compleanno N Naruto … -sussurri prima di addormentarti sulla mia spalla.

- grazie Hinata. – rispondo seguendoti in un dolce sonno.