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Autore: Angie96    10/10/2014    4 recensioni
«Dobe, non vorrai mica farmi impazzire di prima mattina, spero!»
Si girò di scatto, quella voce e quella capigliatura a culo d'anatra non potevano che essere di Sasuke, ovvero il suo migliore amico fin da quando ne aveva memoria (e la memoria di Naruto era molto, molto corta): i due erano i classici bimbi che si conoscono grazie al fatto che le loro madri erano migliori amiche.
[SasuNaru] [Happy Birthday Usuratonkachi!]
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Ying&Yang - Gli opposti si attraggono [SasuNaru❤]'
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Naruto aveva sperato con tutto il cuore che il suo compleanno non coincidesse con una giornata scolastica: da studente dell'ultimo anno delle superiori sperava davvero che, per il suo diciassettesimo compleanno, a Sasuke non venisse in mente la malsana idea di vendicarsi della torta in faccia che il biondo gli aveva tirato il giorno del suo compleanno, come gesto scherzoso.
Ma, il Namikaze lo sapeva, l'Uchiha si sarebbe vendicato in un modo che di amichevole aveva ben poco; si rigirò nel letto più volte, ignorando la voce della madre Kushina, che lo stava chiamando per svegliarlo: almeno per quel giorno sperava vivamente che la donna lo graziasse e non lo mandasse a scuola, visto che era il suo compleanno ma, ovviamente, tentare di far cambiare idea a Kushina era un po' come fare una missione suicida e, molto probabilmente, di non ritorno.
Si alzò dal letto con poca voglia, prese i vestiti e la divisa che, per bontà divina, si ritrovava tutte le mattine bella, pulita e stirata nell'armadio e si diresse verso il bagno,  dove lo aspettava il suo appuntamento con la doccia mattutina, il cui cui unico scopo era quello di svegliare i ragazzo e prepararlo alla giornata scolastica, nonostante fallisse miseramente, dal momento che, alla fine, si ritrovava comunque in coma.
Andò a fare colazione e, al posto del solito pane tostato alla marmellata di fragole, si era ritrovato davanti una ciotola di Ramen fumante:
«Buon compleanno, Naruto-kun!» gli avevano detto i genitori, in coro: Naruto pensò che mai, come in quel momento si era sentito bene e, infondo, la giornata non era iniziata poi così male.
Prese la cartella ed uscì di casa fischiettando, camminava a passo lento, come a voler godersi quella bella giornata autunnale, cosa che non aveva mai fatto da quando era entrato, per puro miracolo, alla Konoha High School; si sentì chiamare da lontano (o meglio, urlare):
«Dobe, non vorrai mica farmi impazzire di prima mattina, spero!»
Si girò di scatto, quella voce e quella capigliatura a culo d'anatra non potevano che essere di Sasuke, ovvero il suo migliore amico fin da quando ne aveva memoria (e la memoria di Naruto era molto, molto corta): i due erano i classici bimbi che si conoscono grazie al fatto che le loro madri erano migliori amiche; i due, infatti,proprio a causa di questo, erano stati vittima dei complotti delle suddette per farli diventare amici, e quel che era peggio era proprio che quelle due ci erano riuscite e, anzi, forse avevano fatto scattare qualcosa di più: Naruto, infatti, era innamorato perso di Sasuke da almeno un anno, ma non lo dava a vedere, non gli piaceva il fatto che l'amico, palesemente etero, venisse a sapere che a lui dava fastidio quando vedeva tutte quelle ragazze intorno al moro, soprattutto Sakura Haruno, una ragazzina che tentava inutilmente di sembrare forte usando il povero biondo come sfogo personale per poterlo riempire di botte ad ogni domanda stupida del primo, ma tutti sapevano che era talmente sensibile da scoppiare a piangere anche per un'unghia rotta.
Nonostante fosse stata respinta per la centesima volta dall'Uchiha, non si arrendeva e, spesso e volentieri, proprio come in quel giorno, quest'ultimo si era ritrovato ad ignorarla ed a parlare con il Namikaze:
«Teme, indovina che giorno è oggi'ttebayo!»
«Hanno finalmente deciso di donare qualche neurone al tuo cervello?» disse Sasuke, con una leggerissima punta di sarcasmo:
«Davvero te lo sei dimenticato?» 
«Ma certo che no! Lo so che oggi è il tuo compleanno, allora faccio proprio bene a chiamarti Usuratonkachi!»
Naruto mise il broncio 
«Almeno per oggi non prendermi per il culo» disse, notando che il moro non aveva in mano nessun regalo: negli anni precedenti, solitamente, glielo porgeva la mattina, proprio prima di andare a scuola:
«Che hai da guardare?»
«I-io? Nulla, nulla! È che di solito tu ti ricordi sempre di farmi un reg-»
«Te lo darò all'intervallo, nei bagni della scuola»
«C-cosa?»
«Ho detto che ti avrei dato il regalo all'intervallo, nei bagni»
Mentre parlavano, i due ragazzi non si erano minimamente accorti di essere arrivati a destinazione.
Durante quelle tre interminabili ore Naruto non fece altro che ringraziare tutti gli altri amici, che gli avevano fatto gli auguri: aveva perfino ricevuto dei biscotti da Hinata, che glieli aveva porsi balbettando e con un imbarazzo tale che era diventata bordeaux, lui aveva semplicemente sorriso, ringraziandola.
Durante le lezioni, invece, si rigirava la penna per tentare di intuire quale fantasmagorico regalo gli aveva fatto Sasuke, prendendosi dei richiami continui da Kakashi-sensei, professore di letteratura e da Asuma-sensei, professore di matematica.
Quando suonò la campanella dell'intervallo, il biondo sgattaiolò velocemente verso il bagno dei maschi: dire che era curioso era davvero poco. 
Il Namikaze si ritrovò ad aspettare Sasuke per circa cinque minuti, constatando che, quando era arrivato, il moro non aveva nessun regalo: il moro si stava semplicemente avvicinando mooolto pericolosamente al biondo che, letteralmente, perse un battito quando si ritrovò le labbra dell'Uchiha posate sulle sue:
«La smetti di guardarmi con quella faccia da ebete? Credevi che non me ne fossi accorto?»
Naruto dovette riconfermarlo: quello era stato il miglior compleanno della sua vita.



*****
L'angolo dell'autrice:
HAPPY BIRTHDAY DOBE!
Giuro, non ero nemmeno sicura che avrei finito questa fic in tempo per il suo compleanno xD
Diciamo che è una SasuNaru che di SasuNaru ha poco o niente, ma comunque mi sono divertita un mondo a scriverla, forse per lo sfondo "Commedia", oppure per la geniale idea del regalo di compleanno^^
E' stato difficile fare un Sasuke quantomeno "decente", perché lui possiede un carattere tutto suo e poi, con gli ultimi sviluppi del manga, è da prendere a testate xD
Finalmente ho scritto su una mia altra OTP xD sperando che vi sia piaciuta, anche perché devo ancora destreggiarmi in questo panorama^^
Grazie per aver letto fin qui e, se volete, lasciate una recensione^^
Un abbraccio,
Angie 96
P.S.: Il cognome di Naruto è Namikaze perché, ovviamente, ha preso il cognome del padre^^
   
 
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