Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Luke_Stylinson    10/10/2014    2 recensioni
Perché loro si amano, e nemmeno la morte può separarli.
***
Prima OS che scrivo, spero vi piaccia. Avviso che non è adatta a persone con la lacrima facile (come me che ho pianto mentre scrivevo la fine) che non vogliono piangere. Mi farebbe piacere una recensioncina. Ci vediamo nello spazio autrice.
2.505K parole.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Mpreg
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                         


                                                                                      Nemmeno la morte.




Louis non sa assolutamente cosa gli sia preso quando, quattro anni fa, prese il suo migliore amico e lo baciò. Louis sa solo che dopo l'accaduto si amarono alla follia. Ed è per questo che oggi, 10 ottobre 2014, si ritrova a pronunciare quel "Sì, lo voglio" davanti ai suoi amici e parenti e davanti a quelli del suo amato. Harry e Louis si scambiano sguardi carichi d'amore e non vedono l'ora che quella cerimonia finisca così da poter festeggiare tutti insieme.
Hanno affrontato tante cose insieme, e tante ne affronteranno. Hanno affrontato critiche, pregiudizi, il disappunto iniziale sulla loro relazione da parte di Johannah, la mamma di Louis. Stanno affrontando persino una gravidanza. Loro non sanno come sia stato possibile dato che sono due ragazzi, ma c'è qualcosa in Louis che lo ha reso possibile. Loro non sanno, precisamente, se è un pregio o una disgrazia, ma per loro è e rimarrà sempre un pregio dato che questa... differenza nel corpo di Louis ha permesso loro di avere figli loro, senza avere il bisogno di adottarli. Louis ricorda ancora quando disse ad Harry di aspettare un bambino. Ricorda l'ansia e la paura quando vide il ragazzo entrare in casa loro sorridente, aveva paura di togliergli quel meraviglioso sorriso, con tanto di fossette. Aveva paura che quel sorriso non lo avrebbe più rivisto, che non avrebbe più rivisto quei fantastici occhi verdi in cui amava perdersi, che non avrebbe più rivisto quei ricci morbidi che amava accarezzare. Ma soprattutto ricorda la gioia nel vedere il suo ragazzo stringerlo a sé, dicendogli che è una cosa meravigliosa, rassicurandolo perché "Io ti amo Lou, non potrei mai lasciarti, soprattutto per avermi donato un figlio nostro che pensavo non potessimo mai avere".
Harry, invece, ricorda quando s'inginocchiò davanti al ragazzo dagli occhi blu chiedendogli se avesse voluto diventare suo marito. Ricorda quanto, dopo alcuni secondi in cui Louis era rimasto a bocca aperta e muto, avesse temuto una risposta negativa dal liscio. Ricorda che Louis gli si buttò praticamente addosso facendolo cadere all'indietro, ripetendo circa un milione di volte "Sì", baciandolo come se non ci fosse un domani, come se fosse tutto un sogno che potesse essere interrotto da un momento all'altro.
E mentre i due novelli sposi sono persi nei loro pensieri, tutti i presenti si alzano dai propri posti e vanno verso l'uscita facendo un frastuono colossale così che i novelli sposi si risveglino dai propri pensieri per poi guardarsi e sorridersi prima di far incastrare le loro dita ed uscire mano nella mano, innamorati e completi come non mai.
Loro non sanno che futuro li aspetta, non sanno cosa faranno dopo quel giorno così importante ma sanno per certo che la vita va vissuta al momento perché tutto il resto è incerto* e non si può tornare indietro, si vive solo una volta* e quella volta va sfruttata al massimo.

***

Il ristorante che hanno scelto è poco più avanti della chiesa. È un bel ristorante, elegante ma non troppo. Le tovaglie bianche e avorio che ricoprono i tavoli si abbinano perfettamente alle tende del locale, i centrotavola formati da un mazzo di 10 rose ciascuno, 5 bianche e 5 rosse, spiccano al centro di ogni tavolo rotondo. L'esterno del locale è composto da un ampio giardino, il cui centro è occupato da una fontana con due angioletti in marmo. Una veranda, nella quale si sta per svolgere l'aperitivo prima del pranzo a base di carne, separa l'interno dall'esterno, le cui pareti sono fatte interamente da finestre.
I ragazzi si guardano compiaciuti prima di brindare, insieme a tutti gli altri, alla loro nuova vita matrimoniale.
Dopo circa mezz'ora il pranzo inizia e tutti si accomodano ai propri posti.
Il pranzo va a gonfie vele e quando finiscono di mangiare sono ormai le 16 inoltrate. A quel punto, Louis, si alza in piedi e colpisce più volte il suo bicchiere con la forchetta richiamando l'attenzione di tutti. Deve dare la grande notizia, deve dire di aspettare un bambino, anche se ancora non sa come farà a spiegare a tutte quelle persone che non sta scherzando come suo solito ma che sta dicendo sul serio. Harry lo guarda serio, avendo capito che è arrivato il momento di renderlo pubblico. Harry si alza e prende la mano di Louis, come a fargli capire che lui c'è.

-Oggi vorrei brindare a due cose: al nostro matrimonio e al bambino o alla bambina che porto dentro da ormai due mesi. Mi dispiace davvero non averlo detto prima ma abbiamo voluto aspettare questo giorno così importante- dice stringendo la mano di Harry, pronto alle risate che seguono le sue parole.
-Forza Lou, hai quasi ventitré anni e ti sei appena sposato, non credi sia ora di crescere e non fare più questi scherzi idioti?- dice subito la sorella Charlotte, meglio conosciuta come Lottie, ridendo.
-Sono serio Lottie, non scherzo su queste cose perché un figlio nostro è tutto ciò che desidero ora come ora- dice sempre serio ma con quel tono dolce che fa morire Harry che non riesce a dire di no davanti a quel tono. Tutti i presenti, che si sono tenuti dentro quello che Lottie ha esposto, guizzano lo sguardo verso Harry, che annuisce, come a chiedere conferma. Tutti tranne Johannah e Anne che continuano a tenere lo guardo basso. Le loro menti si sono fermate alla frase "Al bambino o alla bambina che porto dentro da ormai due mesi", non sono arrabbiate o deluse perché non glielo hanno detto subito, sono solo scioccate e preoccupate. Ovviamente Johannah non si aspettava che suo figlio potesse rimanere incinto ed è anche preoccupata per la loro giovane età, Anne, invece, è solo preoccupata che il figlio possa essere troppo giovane per prendersi cura di un bambino, ed è sicurissima che Louis da solo non ce la possa fare, non perché non sia pronto o cose così, ma perché sa che il figlio, quando ci si mette, sa essere peggio di un bambino!
A quel punto, i due ragazzi, vedendo che le madri non dicono nulla decidono di risvegliarle dai loro pensieri. Si avvicinano piano ognuno alla rispettiva madre e si inginocchiano davanti a loro.
-Mà non dici niente?- chiede preoccupato Louis a sua madre. Non ricevendo, però, alcuna risposta.
-Non sei felice che diventerò papà?- continua abbastanza preoccupato che la madre possa arrabbiarsi con lui in quel giorno così speciale. Ma questa volta la madre alza lo sguardo verso Louis e lo guarda negli occhi.
-Sì che sono felice tesoro. È solo che... sei cresciuto così tanto e me ne sto rendendo conto solo ora che sei sposato e aspetti un bambino, cosa che non credevo affatto possibile- risponde Johannah accarezzando il viso del ragazzo davanti a lei mentre una lacrima le solca la guancia sinistra.
-Mamma non piangere sennò mi fai piangere anche a me. Ah e, prima che tu me lo chieda, sì, sono pronto per queste responsabilità- risponde Louis ancora prima che Johannah gli possa fare la domanda. Ed è in quel momenteo che Jay sorride e abbraccia il figlio talmente forte che potrebbe soffocarlo, capendo realmente che ormai è cresciuto, ha quasi ventitré anni, è sposato e sta per avere un bambino.
*Harry ed Anne intanto...*
-Mamma sentito? Sarò papà! Sei felice? Perché non parli? Mi fai agitare!- dice, o meglio, spara a raffica Harry più agitato che mai.
-Ho sentito Harry. Sono felice ma ho paura che tu non ti assuma le tue responsabilità. Insomma, hai vent'anni, sei ancora molto giovane. A quest'età io pensavo a divertirmi e non ad avere un figlio- dice Anne esponendo al figlio quanto preoccupata sia.
-Ehy mamma, ho tutte le intenzioni di assumermi le mie responsabilità. Voglio un figlio come non mai, quel bambino è il frutto dell'unione di me e Louis, è la cosa più bella che possa esistere. Non vedo l'ora di stringerlo tra le braccia, di raccontargli quante ne abbiamo combinate io e Louis al liceo- dice sincero Harry guardando gli occhi chiari della madre.
-Eppure mi sembra ieri che arrivasti a casa euforico gridando "Louis mi ha baciato, lui mi ama!"- dice facendo capire a suo figlio che l’ha convinta. Ad Harry brillano gli occhi e gli scappa un sorriso mentre le immagini di lui a 16 anni che correva per tutta casa gridando che Louis lo aveva baciato gli passano davanti agli occhi. Abbraccia la madre ringraziandola per aver capito e per non averlo cacciato di casa quando, cinque anni prima, Harry tornò a casa dicendo alla madre che era innamorato del suo migliore amico.

*12 Gennaio 2015*

Dopo quel giorno i ragazzi continuano a vivere la loro vita con la differenza che ora Louis ha una leggera pancetta da quinto mese di gravidanza e continua a lamentarsi perché “È grasso”.
-Louis, tesoro, non sei grasso, sei solo incinto- continua a ripetergli Harry.
-Non è vero, sono grasso!- continua Louis. A quel punto Harry sbuffa e va vicino a Louis davanti allo specchio. Si posiziona dietro il ventitreenne e posiziona le sue grandi mani sulla piccola sporgenza di Louis.
-Perché dici che sei grasso quando non lo sei? Louis è normalissimo che tu al quinto mese di gravidanza abbia una leggera pancia- dice dolce e paziente Harry.
-Perché lo sono. E non è una leggera pancia, è enorme- dice lagnandosi il ragazzo dagli occhi blu.
-Louis non è enorme. Poi non puoi essere grasso, hai le guance scavate Lou, sei dimagrito tantissimo-
-Lo so Haz, ma non riesco a mangiare come prima, mi viene da vomitare- dice leggermente triste.
-Ora non ci pensiamo più e andiamo a festeggiare i 22 anni di Zayn che aspettano solo noi- dice Harry lasciandogli un bacio a fior di labbra prima di uscire dalla stanza per dirigersi in bagno.

*25 Aprile 2015*
-Harry! Harry mi si sono rotte le acque!- grida Louis preso dal panico.
-Cosa!? Dici sul serio!?- dice Harry bianco in volto.
-Ti pare che scherzi su una cosa del genere!?- grida ancora mentre delle lacrime gli rigano il volto. È talmente magro che deve sedersi perché non ce la fa a reggersi in piedi con quel pancione.
-Prendo il borsone e andiamo!- dice Harry svelto prendendo il borsone di Louis da dentro l’armadio e andando verso la porta.
-Haz non so se ce la faccio ad arrivare alla macchina camminando. Sono troppo magro- dice respirando profondamente.
-Prendi il borsone, ti prendo in braccio- e così dicendo mette il borsone nella mano magra di Louis e lo prende in braccio a mo’ di sposa.

***

-Spingi Lou, ci siamo quasi!- lo incita Harry stringendogli la mano. Dopo ore e ore di travaglio, Louis sta finalmente partorendo.
-Louis ci siamo! Un’ultima spinta!- dice il dottore e Louis spinge più forte che può, facendo uscire del tutto il bambino. Un pianto rimbomba nella stanza e il dottore aggroviglia il piccolo Larry in un lenzuolino, passandolo, poi, a Harry che lo guarda sorridendo.
-Lou vado ad avvisare che Larry è nato, tieni- dice passandogli il bambino.
Harry corre fuori dalla sala parto euforico.
-È nato! Il piccolo Larry è nato!- grida saltando a destra e a manca, abbracciando di tanto in tanto amici e parenti che sono lì.
-Com’è? Com’è?- chiede impaziente Jay.
-È bellissimo per quel poco che ho visto. Ha gli occhi di Lou e da quei pochi capelli che ha pare che siano ricci- dice euforico abbracciandola ancora una volta.
Esce un’infermiera dalla stanza tutta preoccupata, dicendo ad un altro medico che Louis potrebbe anche… morire. Il cuore di Harry fa “Crack” al sentire quella frase “È il quarto caso che si verifica di gravidanza maschile in tutto il mondo e in 2 dei casi precedenti il ragazzo non ce l’ha fatta. Mentre solo in un caso il ragazzo ne è uscito fuori solo con delle ossa rotte. Non mi stupirei se questo ragazzo morisse”. Quelle parole uccidono letteralmente Harry che rimane bloccato, il suo sorriso scompare e viene sostituito da una “O” triste. Corre di nuovo dentro per godersi suo marito quanto più gli sia possibile. Entra nella stanza e si precipita a stringere la sua mano che diventa sempre più fredda ogni secondo che passa.
-Harry io sto morendo ma tu non abbatterti, Larry ha bisogno di te. Prenditi cura di lui e immaginami vicino a te. Amami come se non fossi mai morto. Ti amo e ti amerò anche da lì su- dice Louis con voce flebile.
-No Louis! Non lasciarmi amore, rimani con me. Ho bisogno di te per vivere, Larry ha bisogno di te! Non andartene. Ti amo- dice in preda alle lacrime Harry.
-Ti amo, arrivederci Haz- dice Louis prima di chiudere gli occhi per sempre. Harry stringe la mano fredda di Louis realizzando che il suo cuore non tornerà più a battere. Realizzando che sono solo lui e Larry ora.
-Ti amo, arrivederci Lou- dice anche se sa che Louis non c’è più.
-Deve uscire signore- dice un medico ad Harry.
-Ce_certo- dice Harry scosso dai singhiozzi. Riprende dall’anulare sinistro di Louis la fede in modo da avere qualcosa di suo marito e se la infila al suo di anulare sinistro, facendola combaciare con la sua. Esce da quella stanza gelida ancora piangendo. Quando esce tutti gli occhi si puntano su di lui.

-Harry…?- dice Anne, senza completare la domanda per paura di ferire ancora di più il figlio. Harry scuote la testa flebilmente facendo intuire ai presenti che Louis non ce l’ha fatta. In quel momento Johannah scoppia a piangere e si rifugia tra le braccia di Lottie che, seppur piangendo anche lei, cerca di tranquillizzare la madre come avrebbe fatto il fratello se fosse stato lì.
-Oh Harry- Anne abbraccia il figlio che piange ancora più forte.
-
È mo_morto sotto i m_miei occhi. E i_io ero lì, a_a guardarlo morire_e senza poter fare nie_niente!- piange tra le braccia della madre come se avesse 5 anni al posto di 21. Louis è morto e il cuore di Harry con lui.
Ma Louis guarda già Harry dall’alto e vorrebbe poter fare qualcosa ma non può di certo tornare in vita.
Louis è lì con lui e, anche se Harry non lo sente, gli sta dicendo che lo ama. Louis gli accarezza i ricci e Harry, come se avesse percepito la sua mano, si tocca la nuca sussurrando un leggero “Louis”.
Louis e Harry sono stati separati dal destino ma le loro anime continueranno ad amarsi in eterno. E quel “Arrivederci Haz” che Louis ha sussurrato prima di morire non è detto a caso, ma sta a significare che si rincontreranno, non sa quando, forse quando Harry morirà, forse il Signore darà a Louis un’altra vita in terra, magari nelle piccole cose di ogni giorno.
Loro sono divisi dalla morte ma le loro anime sono più unite che mai.
Loro, anche separati, continuano ad amarsi come ogni giorno.
Ed è per questo che Harry non si fa un altro ragazzo, rimane sempre fedele a Louis.
Perché loro si amano, e nemmeno la morte può separarli.





                                                                                      The End










STO PIANGENDO! :'(

Non so voi ma io sembro un panda cannato per tutto il trucco colato e gli occhi rossi. Ho chiesto scusa al poster di Louis circa 20 volte per averlo fatto morire. Si, ok, sono normalissima, non ho nessun tipo di problema mentale.
Come ho già detto nella descrizione, questa è la mia prima OS in assoluto e ci terrei ad una vostra recensione.
Non so più che dire quindi vi lascio, ciao a tutte! Ci vediamo, spero, nelle altre mie ff che trovate anche su Wattpad.
Cieoooo <3


-Baci <3

 
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Luke_Stylinson