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Autore: Yoan Seiyryu    10/10/2014    2 recensioni
[Sleeping Hook]
Il Tenente Killian Jones ha il compito di scortare Aurora nel Regno del suo futuro sposo, il Principe Filippo. Mancano pochi giorni al diciottesimo compleanno di Aurora e l'unico modo che ha per evitare di soccombere alla maledizione di Malefica è quello di farsi ospitare da Filippo, lì dove la magia non può avere effetto. Le scelte che farà, causate soprattutto dalla conoscenza più profonda del Tenente Jones, la condurranno a diventare quella che sarà La Bella Addormentata. Killian e Aurora si troveranno ad affrontare se stessi e porre a confronto i propri desideri.
(L'arco temporale della storia comprende Killian Jones come Tenente della Pegaso e non ancora come Capitan Hook)
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Aurora, Filippo, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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We Learned the Sea






 
 

 I 

Di Nuovi Inizi 







Il mare non conosce il silenzio. Il mare è vivo, è sostanza, è forza inarrestabile. Il mare ha onde che si infrangono sulla riva senza mai riposare, nemmeno la notte, quando il sonno precede la veglia prima che l’alba sorga.


Erano trascorsi lunghi anni dall’ultima volta che Aurora si era affacciata all’ala est del Castello sulla scogliera. Poteva ascoltare le vibrazioni continue delle onde che si infrangevano sulla riva rocciosa. Riusciva ad immaginare i colori del sole dipingere le acque. Guardarlo, però, era diventato sempre più difficile.
Aveva smesso di sostare sulla grande terrazza di marmo bianco che si aggettava sull’infinita distesa d’acqua, piuttosto preferiva passare oltre dimenticandosi dell’esistenza di quel luogo. La sua stessa stanza fu spostata lì dove le finestre dipingevano uno scenario diverso, lontano da quel mare che aveva preso ad odiare con tanta ostinazione.
Durante un lungo viaggio con i suoi genitori si ritrovarono ad affrontare una terribile tempesta e sua madre morì insieme ad un equipaggio quasi decimato. Solo in pochi, insieme a lei e suo padre, sopravvissero. Per questo Aurora aveva smesso di amare il mare e di apprezzare tutte quelle qualità che da bambina aveva sempre avuto care. Nemmeno in quel momento, mentre l’alba colorava le onde di luci di imperturbabile bellezza, riusciva a cacciare quell’ostilità che provava. Un’avversità che richiamava solo ricordi spiacevoli.
Nonostante ciò non si sarebbe potuta esimere dai suoi doveri, almeno durante quei giorni di viaggio che avrebbe affrontato per essere accolta alla corte del suo futuro sposo.
Conobbe Filippo quando era poco più che una bambina e non aveva mai provato alcun rancore nei suoi confronti. Per quanto il matrimonio fu accordato al momento della nascita di lei, nessuno dei due si mostrò mai ostile di fronte a quella decisione politica.
Affrontare un viaggio in mare avrebbe comportato diverse difficoltà ma ormai non poteva tirarsi indietro.
- Vostra Maestà? – la voce scanzonata di Merryweather si intromise nei suoi pensieri e la ricondusse all’istante alla realtà – Il re richiede la vostra presenza, i preparativi per il viaggio sono stati ultimati. Sarete scortata al vascello da poche guardie.
Aurora annuì e si ritirò dalla terrazza, lasciandosi aiutare ad indossare un lungo mantello azzurro. Merryweather era stata posta al suo fianco fin dalla tenera età perché la proteggesse da qualunque pericolo, essendo una fata dotata di magia bianca, ma diventare amiche fu più semplice del dovuto.




 
*


 
 
La Pegaso era una delle navi più veloci della flotta di Re Stefano. Era ormeggiata al porto reale e già da diverse ore l’equipaggio aveva preso ad organizzare la partenza.
Solo allora, quando Aurora raggiunse il ponte scortata da una manciata di guardie insieme a Merryweather, si rese conto di quanto non desiderasse affrontare quel viaggio. Andò a stringere la mano dell’amica come a trovare in essa la forza per non pensarci.
 Furono lasciate al cospetto di Re Stefano che era intrattenuto dalla presenza di due ufficiali.
- Mia amatissima figlia – quando si accorse dell’arrivo di lei si fece avanti e le afferrò la mano libera perché si avvicinasse – il Capitano Liam Jones ti scorterà fino al regno del Principe Filippo. Ha il compito di vegliare su di te fin quando non farà ritorno.
Aurora lanciò a suo padre un ostentato sguardo di rimprovero ma poi fu costretta a spostare l’attenzione sul Capitano della Pegaso, un uomo alto e composto, ligio al dovere, che con cortesia compì il baciamano con il permesso del Re.
- Mi rincresce che siate costretto ad occuparvi di me, di certo non sarà un compito piacevole per un uomo di mare come voi – sorrise Aurora, lasciando intendere a suo padre quanto detestasse essere controllata e salvaguardata da chiunque la incontrasse.
Il mare, se un tempo era da lei considerato simbolo di libertà, era diventato poi morte ed ora prigione.
- E’ un onore, Principessa, avere il compito di proteggervi.
Liam Jones ricambiò il sorriso e fece un cenno d’assenso carico di rispetto. Aurora fu piuttosto certa di ritrovarsi di fronte ad un uomo verso cui poteva riversare affidabilità e sicurezza.
Solo dopo si mostrò interessata alla seconda figura all’ombra del Capitano, un uomo più giovane e dal sorriso affilato, i cui occhi sembravano dire molto più delle parole, smascherando quel velo di mistero che conduceva con sé.
- Anche a voi è stato chiesto di proteggermi? – gli chiese.
- Al meglio, Principessa Aurora.
Ironico, tagliente. Ad Aurora non dispiacque affatto quel modo di fare fintamente misurato poiché riusciva a leggere in quegli occhi azzurri e limpidi cosa in realtà stesse pensando.
- Chiedo perdono per la mancanza di rispetto di mio fratello, Vostra Maestà. Il tenente Killian Jones – lo presentò il Capitano, non senza evitare di cacciargli un’occhiata di rimprovero che l’altro incassò senza alcun rimorso.
- Temo allora che la mia incolumità diventerà un sintomo di distrazione, lasciando in secondo piano i doveri principali che un tenente e un capitano dovrebbero avere per guidare la propria nave – aggiunse Aurora prima di stringersi il mantello attorno, ora che il vento aveva preso ad alzarsi.
Re Stefano sospirò e scosse appena il capo in un gesto di dissenso. Non avrebbe potuto seguire sua figlia in quella traversata che rappresentava la sua salvezza, piuttosto aveva il compito di portare a termine i suoi obiettivi prima del giorno del diciottesimo compleanno di Aurora.
- Come potete constatare voi stesso, Capitano, mia figlia tende ad utilizzare la lingua in maniera non del tutto appropriata, a volte – nonostante ciò si lasciò sfuggire un sorriso e lanciò un’occhiata di intesa a Merryweather, affinché anche lei vegliasse sulla sua unica figlia.
- Vorrà dire Maestà che il viaggio non risulterà noioso per nessuno, almeno è quello che mi auguro – Liam si voltò verso suo fratello e gli fece segno di andare sottocoperta – conduci la Principessa nella cabina predisposta per lei.
Aurora strinse convulsamente le mani al di sotto del mantello. Salutare suo padre indicava l’inizio di un breve viaggio ma che non sarebbe stato affatto facile per lei, che aveva abbandonato il mare da così tanto tempo da averne una terribile paura. Il Tenente Jones le fece strada come gli era stato indicato di fare e la condusse in un corridoio messo a nuovo proprio per accoglierla.
Merryweather li accompagnò, guardandosi attorno con estrema curiosità e soffermandosi di tanto in tanto quando qualcosa attirava la sua attenzione.
Una volta giunti di fronte alla cabina, Killian fece ruotare la serratura nella toppa ed aprì la porta.
- Mi auguro che sia abbastanza confortevole.
- Abbastanza? – Aurora inarcò un sopracciglio.
Killian si limitò a scrollare le spalle.
- Dubito che siate abituata ad un ambiente così semplice, per questo ho detto ‘abbastanza’ – si premurò di dare le sue spiegazioni.
- Pare che abbiate molte cose da dire, opinioni da diffondere anche se non richieste.
Aurora sopportava poco chi le ricordava la sua condizione di sangue reale. Non che la disprezzasse, anzi. A differenza di molte altre principesse che ebbe modo di conoscere, lei non si sentiva affatto estranea a ciò che sarebbe diventata un giorno (se ne avesse avuta l’occasione). Non era un peso per lei la corona con cui era nata, né avrebbe messo da parte i doveri che facevano parte della sua vita. Nessun tipo di frustrazione si affollava nella sua mente. Nonostante ciò, non apprezzava coloro che le ricordavano quanto fosse, sotto certi punti di vista, fortunata ad avere sangue reale a scorrerle nelle vene.
- La lingua è fatta per essere usata, Principessa. Parlare solo su precisi ordini è quasi innaturale – sorrise Killian, per niente offeso dal suo atteggiamento altezzoso.
Merryweather ridacchiò ed iniziò ad arricciare uno dei boccoli biondi con l’indice, facendo quasi da coro a quello scambio di sguardi che iniziava a diventare più caldo.
- Non tutti la usano a dovere, allora – così facendo Aurora varcò la soglia e fece segno a Merryweather di seguirla.
Prima di andare via, Killian si affacciò per un attimo.
- Una volta ambientata dovreste salire sul ponte, Principessa. La partenza è un momento importante, oserei dire magico. Perderla sarebbe un vero peccato – le consigliò.
Aurora quasi non si voltò e continuò a dargli le spalle. La cabina non era eccessivamente grande, ma nemmeno troppo stretta e si sarebbe adattata piuttosto bene durante quei giorni.
- Ne ho abbastanza della magia – sussurrò e poi scosse il capo – non ho interesse ad assistere all’allontanarsi dalla terraferma. Vi ringrazio Tenente Jones, potete andare.
Killian scrollò le spalle.
- Come desiderate.
Così facendo richiuse la porta della cabina per lasciarle sole.
Merryweather si sedette su uno dei due letti e sorrise apertamente. Fino a quel momento si era comportata quasi come un accessorio ma ora poteva svestirsi dall’immagine di perfetta dama di corte e tornare ad essere un’amica.
- Non parlate in questo modo della magia, vi ricordo che io sono una fata.
Aurora annuì e le si accomodò di fronte.
- Sei stata dispensata dai tuoi compiti molto tempo fa, non sono abituata a crederti capace di usare la magia. Non è forse questa la causa di tutti i miei problemi? – la voce di Aurora si trasformò appena, conferendo al tono un’ombra che non ha mai spesso di esserci dentro di sé.
- Se vi state recando dal vostro futuro sposo è proprio per questo, per stare lontana dai problemi – sorrise animatamente come faceva sempre, non si perdeva mai d’animo – però dovreste prendere in considerazione la proposta del Tenente e salire sul ponte.
Aurora alzò gli occhi al cielo e strinse le labbra in una smorfia.
- Vorrei trascorrere il mio viaggio in questa cabina, di modo da evitare del tutto il mare e fingere di non attraversarlo.
Merryweather alzò gli occhi al cielo e poi si gettò sul materasso, con la sua solita leggerezza.
- Il Capitano sembra un uomo così a modo e suo fratello è decisamente attraente. Sarebbe un peccato sprecare il tempo rinchiuse qui dentro.
Aurora sospirò infastidita.
- Puoi andare, se lo desideri. Non mi accadrà nulla qui – le sorrise.
Merryweather ridacchiò: - Quindi non mi date torto.
- Riguardo cosa?
- Riguardo al fatto che il Tenente Jones è piuttosto attraente.
Aurora corrugò la fronte e questa volta ad alzarsi fu lei stessa.
- Non rientra nei miei interessi e il fascino non basta per fare di un uomo, un uomo onesto e leale.
Merryweather scosse la testa – Non è un peccato guardare però…
I primi movimenti della nave le raggiunsero e si accorsero che essa aveva preso a muoversi, allontanandosi dal porto reale. Aurora si costrinse a tornare seduta, tenendosi in una posizione poco rilassata e tesa, nella speranza di riuscire a dimenticare che a breve i suoi confini sarebbero divenuti di acqua.
 








 
Note:
- Merryweather è il nome di Serenella.
- Killian e Liam Jones fanno parte della marina reale di Re Stefano.
- Si svelerà quale sarà il Regno di Filippo nei prossimi capitoli, chi ha già letto la mia long conclusa sulla Sleeping Hook saprà di cosa sto parlando. 
- Nel corso della storia avremo modo di conoscere il Tenente Killian Jones PRIMA che diventi Capitan Hook (nel caso in cui questa mini-long dovesse piacervi potrei pensare anche di farne un proseguimento quando diventerà il personaggio che tanto amiamo <3) 



NdA: 

Spero di aver detto tutto.
Era da tanto che volevo scrivere una Sleeping Hook con Aurora e Killian a conoscersi in queste circostanze e spero di aver fatto un buon lavoro. I capitoli sono tutti pronti quindi penso di pubblicare settimanalmente e non dovrete aspettare ( T_T solo che devo finire tutte le altre storie, sono un DISASTRO). 
Grazie in anticipo a chi leggerà! 
Per gli aggiornamenti e chi è curioso lascio il link della mia pagina autrice su facebook ---> 


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