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Autore: LarryStory    10/10/2014    2 recensioni
La vera storia di Larry Stylinson.
"Se amare Louis era peccato, allora volevo meritarmi il baratro per l'eternità".
"Sarò sempre tuo, se lo vorrai, caro Harry".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Louis’ POV
“…Era una fredda mattina del 27 marzo 2010, quando la mia sveglia suonò.
Mi alzai e mi preparai in fretta:una grande giornata mi attendeva.
Quel giorno dovevo partecipare alle audizioni di X-Factor.
Tanti dubbi, tante incertezze, ma alla fine ci andai.
Ero il concorrente numero 155204.Wow, c’era davvero così tanta gente?!
Ero così ansioso.Quando mi chiamarono per avvisarmi che presto sarebbe stato il mio turno sentii una fitta allo stomaco.
Mi avviai verso il bagno, avevo bisogno di stare un po’ da solo.
Entrai velocemente, senza accorgermi di non essere solo.C’era un ragazzo, che stava sistemando i suoi splendidi ricci davanti allo specchio.Era una ragazzo un po’ basso, occhi verdi e capelli castani.
‘Ops!’, fu ‘unica cosa che disse e poi mi sorrise.(Dio, che sorriso!) .
‘Hi!’, fu tutto ciò che riuscì a dire.Ero ancora intrappolato da quel sorriso, da quegli occhi meravigliosi.
I miei, azzurri, e i suoi, verdi, si fondevano perfettamente, ricordando le sfumature del mare.
Ero ancora bloccato sulla porta, senza fiato, e con le gambe che tremavano, quando il bellissimo ragazzo si avvicinò a me:’’Tutto bene?’’--‘’Si…’’-- ‘’Anche tu sei qui per le audizioni?’’-- ‘’Ehm…ecco…beh..si’’.Perchè mi comportavo in quel modo?Balbettavo e non riuscivo a formulare una frase sensata.Quel ragazzo aveva una strana influenza su di me…
‘’Tranquillo, andrà tutto bene’’, disse prima di uscire dalla porta.Ma apparve ancora per qualche secondo, dicendo:’’Ah, io sono Harry’’----‘’Io sono Louis’’.E se ne andò definitivamente.Non so come, ma quelle parole mi avevano rassicurato.Salii sul palco e passai l’audizione.Chissà se l’aveva passata anche Harry, chissà se l’avrei rivisto ancora…



Harry's POV
HARRY’S POW
27 MARZO 2010
era mattina, finalmente oserei dire.
era è il giorno dei provini per x-factor.
avevo dormito si e no un paio di ore stanotte,ero troppo agitato,troppo emozionato e troppo in panico. D’accordo lo ero ancora , ma era mattina e c'erano piu modi per distrarsi. A partire dalla colazione, non aver dormito mi aveva fatto venire una fame da lupi. E poi dovevo farmi la doccia, vestirmi pettinarmi. E dovevo convincere mamma a non preparare duemila panini, perché sapevo che non avrei mangiato nulla. Wow mi meravigliai della bella giornata di sole che ci stavano offrendo qui nello yorkshire. erano poco più delle 11 e ci stava gia una fila enorme, se si fosse andati avanti di quel passo non sarei entrato manco nel 3000 negli studi. Ma ormai c'ero, non potevo tornare indietro,anche perché c'erano gia una ventina di persone dietro e fare dietrofront sarebbe stato ,come dire, impossibile. Inoltre avevo uno strano nodo allo stomaco,non so ho come una strana sensazione. Ma si,sarà stata la fame dopotutto tra le cose che avevo pianificato la colazione era saltata. Presi uno dei milioni di panini che mamma mi aveva fatto e gli diedi un paio di morsi. ma non l’avessi mai fatto. Mi salì un coniato di vomito e fui costretto a lasciare la fila e scappare in bagno. Corsi immediatamente in uno dei gabinetti e rimisi anche l’anima. Dannazione a me e alle mie crisi di ansia.ero cosi mal ridotto che non mi accorsi di un ragazzo che mi fissava sulla soglia della porta. Si non me ne accorsi perché gli avevo sbattuto completamente la porta in faccia uscendo dal bagno ‘oops’ cercai di scusarmi ‘hi’ mi disse lui, ero completamente paonazzo, il ragazzo mi aveva sentito vomitare? Che strazio. Mi avviai verso il lavello e mi diedi una lavata e mi aggiustai i capelli. Il ragazzo mi fissava, questa volta sulla soglia della porta. Lo guardai. aveva la mia età più o meno, forse un poco piu grande,era piu alto di me ma di poco,e indossava un assolutamente adorabile benie bordeaux,aveva i capelli lisci super pettinati. E i suoi occhi. Ero completamente perso nei suoi occhi. Blu ghiaccio. E la sua voce, così cristallina. avevo sentito solo una piccola parola e già mi avevo rapito. dovevo smettere di fissarlo o mi avrebbe preso per maniaco. Scossi la testa, anche lui si voltò dall’ altra parte. era passata piu di mezzora, si avevo perso mezzora nel gabinetto, mi stavano chiamando.
‘devo andare’dissi , ‘si anche io’ sorrise. Ci presentammo. era dolcissimo e completamente imbarazzato a parlare con me. Stava balbettando. Credo mi abbia augurato buona fortuna, non sono riuscito a capire, forse perché tremava ,o forse non sono riuscito a capire perché ero bloccato a fissare quelle labbra così sottili e assolutamente perfette. Smettila harry!,la mia voce interiore faceva capolino,devi esibirti, anche louis(cosi si chiamava) deve esibirti se vi va bene vi vedrete alla fase successiva. 

Louis' POV

Arrivai tra i primi 24 ragazzi e anche Harry ci riuscii.Non so perché, ma ero davvero felice che ci fosse anche lui.Purtroppo, nessuno dei due passò ai Bootcamp.Ero devastato e anche Harry lo era:piangeva per i corridoi e non voleva parlare con nessuno.Eravamo solo conoscenti, ma decisi comunque di andare da lui, sentivo di doverlo fare.
Era seduto su uno scalino dello studio e io mi sedetti accanto a lui.’’Ehi’’,dissi,’’Stai meglio?’’.Non rispose.
‘’So cosa vuol dire, nemmeno io ce l’ho fatta, ma ehi, ci riproveremo l’anno prossimo, giusto?’’.
Fece un grosso sospiro.’’Era davvero importante per me’’, disse.--’’Lo so’’, risposi.
‘’Harry, hai talento, ce la farai.Ti ho sentito cantare e wow, sei davvero bravo.Il mondo ti amerebbe’’.Lui sorrise
 ‘’Louis Tomlinson, Harry Styles?Seguitemi’’.Venimmo accompagnati in una stanza, dove
c’erano altri 3 ragazzi, apparentemente confusi come noi, ma dopo qualche minuto ci fu spiegata la situazione.Volevano formare una boyband, con noi 5 e farci partecipare ai Bootcamp.Eravamo tutti un po’ dubbiosi, ma volemmo comunque tentare.Ma l’essere nello stesso gruppo di Harry mi intimoriva moltissimo.
La data dei Bootcamp era fissata al 23 luglio e dovevamo provare, cercare un nome, conoscerci.
Avevamo un sacco di lavoro.Ci incontrammo da Harry e iniziammo a giocare a calcio, a divertirci, ma io ero sempre in imbarazzo.Harry aveva scelto il nome per la band:One Direction.bel nome.. Ogni  volta che Harry mi guardava, il mio stomaco diventava improvvisamente vuoto, le mie guance, rosse e il mio sguardo rivolto verso il pavimento.
Cosa mi stava accadendo?Cosa stava accadendo a me, il ragazzo etero che ero sempre stato, o almeno credevo di essere, fino a quando non ho incontrato quell’angelo caduto dal cielo.
Perché avevo incontrato Harry?E’ stato un caso incontrarci in quel bagno, o il destino ci riservava qualche sorpresa?Non potevo saperlo…


Harry's POV

Ero passato. Avevo ricevuto ben 3 si. Scoppiavo di gioia. Andai subito ad abbracciare i miei genitori, erano felicissimi per me, mamma era commossa. Notai dall’altra parte del corridoio louis, si era lui, mi avvicinai, non so perché ma quel ragazzo mi ispirava fiducia,e con il poco coraggio che avevo riuscii a parlare e scoprì che anche lui era passato. Ci saremmo rivisti. Si avrei rivisto quel bellissimo ragazzo. E in questo momento avevo qualsiasi tipo di animale che saltava e correva per il mio stomaco. AVREI RIVISTO LOUIS WILLIAM TOMLINSON.

18 giugno 2010
Erano passati ormai tre mesi dalla mia audizione. In questo periodo di tempo erano stati raggruppati i vari concorrenti in gruppi,con a capo uno dei giudici. In questi tre mesi avevo avuto tutto il tempo di esercitarmi. In questi mesi,avevo avuto tutto il tempo di pensare a Louis.
Ero agitato,molto,forse anche più del giorno dei provini, forse perché sapevo che la seconda fase sarebbe stata certamente più dura della prima, e non volevo pensare minimamente a cosa mi sarebbe potuto succedere in caso non fossi passato. Sarei caduto in depressione forse. Bho.
Verso mezzogiorno ero già agli studi, si mi sarei dovuto esibire nel pomeriggio, ma l’ansia era troppa. E ora eccomi li, a ripassare il brano, seduto su una poltroncina mezzo isolata. E’ proprio vero che il tempo quando vuoi che non passi,che si fermi, scorre più veloce. Perché in un attimo ecco che tocca a me,tremavo, vedevo già molta gente piangere, non volevo fare la stessa fine. Non volevo rinunciare al mio sogno.
Ma purtroppo il fato non mi aiutò. NO , l’unica parola che mi vagava per il cervello, ‘mi dispiace, hai talento, ma ancora deve maturare’, non potevo crederci, ero distrutto. Appena uscii,comunicai la notizia ai miei che cercarono anche di consolarmi,ma con scarsi risultati. Avevo bisogno dei stare da solo,si una boccata d’aria mi avrebbe aiutato. Continuai a vagare per i corridoi fino a che non trovai un posticino appartato, una scalinata ,e mi misi a sedere e iniziai a piangere.,. E li lo vidi.. Parlammo a lungo, e mi spiegò che manco lui era passato, ci consolammo a vicenda..e fu li,in quel momento, che una ragazza con una cartellina in mano,ci chiese di seguirla. Non capivamo,magari non potevamo stare in quella parte di studio e ci voleva accompagnare fuori, magari volevano farci inquadrare piangendo,per fare scena, non sapevo nulla, ma avere lou(si louis mi avev detto che voleva che lo chiamassi cosi) al mio fianco mi tranquillizzava. La ragazza ci riportò sul palco, eravamo noi due, insieme a liam, zayn,e niall, altri tre ragazzi con cui avevo avuto modo di parlare, anche loro, non erano passati. Uno dei giudici iniziò a parlare, non capivo nulla, ero troppo agitato, avevo le lacrime agli occhi, capii solo una cosa, una cosa che non scorderò mai..’avete troppo talento per lasciarvi adare,cosi abbiamo deciso di unirvi come band’.
Non potevo crederci, ero passato, potevo continuare,avrei potuto ancora seguire il mio sogno, ero in una band,ero in una band con Louis.
La prima reazione fu il pianto, si mi misi a piangere, ma questa volta dalla gioia, e appena mi alzai successe la cosa più bella, lou,anche lui piangendo e ridendo(dio che visione) mi saltò in braccio. Mi mise le mani dietro al collo e mi abbracciò e li il mio cuore smise completamente di battere.

19 GIUGNO 2010
Ok se ieri le sensazioni erano di assoluta gioia, oggi già iniziavano i primi dilemmi. Ok ero in una band, con altri 4 ragazzi, di cui conoscevo poco e nulla,dovevamo scegliere un nome,e vedere come risultavano le nostre voci assieme. Così invitai i ragazzi a casa del mio patrigno per una settimana.
E si devo ammettere che quella settimana è stata una delle più belle della mia vita. Era passata solo una settimana e già sentivo i ragazzi come dei fratelli, eh beh.. sentivo di essermi completamente, follemente innamorato di louis tomlinson. E si, io harry Edward styles ero innamorato di un ragazzo. Ma la cosa strana è che io non mi sentivo attratto dai maschi in generale, io ero attratto solo da lui. E si,non sapevo che fare ,lui era etero, cosi diceva, e quando parlava delle sue ragazze morivo dentro. Ma mi ci dovevo abituare, dopo tutto saremmo stati compagni di band per molto tempo, o almeno cosi speravo


Louis' POV
23 luglio 2010
 
Avevamo provato tantissimo, eravamo pronti.I miei compagni, Zayn, Niall, Liam e Harry erano davvero bravi. Dovevamo farcela.Dovevamo passare, per forza.
Arrivammo davanti a Simon e cantammo ‘Torn’.Io avevo un piede fasciato, poiché mi ero fatto male, ma riuscii a cantare comunque.Appena terminata la canzone, un meraviglioso ‘si’ uscì dalla bocca di Simon.Eravamo così felici, ci abbracciamo calorosamente.
 
Ottobre 2010
 
A pochi giorni dall’inizio della competizione capii che qualcosa dentro di me stava cambiando.
Mi stavo innamorando di Harry, del modo in cui parlava, del suo sorriso, dei suoi occhi, che si incastonavano ai miei ad ogni sguardo.Era una ragazzo bellissimo.Non avevo mai provato niente del genere per una ragazza, nonostante ne avessi avute abbastanza.
Non avevo detto a nessuno quello che mi stava succedendo, perché nemmeno io lo sapevo, o forse lo sapevo e non lo volevo accettare.Ma Harry, lui cosa provava per me? Per quanto ne sapessi, lui era etero e mi raccontava spesso dei suoi innumerevoli flirt e ragazze.
Faceva così male sentirlo parlare della sua vita sentimentale.Era come se lo volessi possedere, ma infondo, chi ero io per averlo?Non ero degno di custodire un bene così prezioso.Forse dovevo lasciarlo andare…
 
Il giorno della gara arrivò.Io e gli altri eravamo agitatissimi, ma salimmo sul palco con grande decisione.Il pubblico ne fu entusiasta.Quando uscimmo dagli studi, davanti ai miei occhi c’era uno spettacolo mai visto prima.Centinaia di fans, che erano li per noi!Harry pose il suo braccio sulla mia spalla e mi sentii bruciare, come al solito.Decidemmo di iniziare a registrare dei video diari sulla nostra permanenza ad X-Factor e di pubblicarli sul sito.Mi piaceva divertirmi durante le riprese sulle scale, si decidemmo di registrare sulle scale, facendo cose stupide, ma che facevano sorridere gli altri e, soprattutto, che facevano sorridere Harry.Durante i video diari mandavo dei segnali ad Harry e lui sembrava percepirli alla perfezione.Adoravo quando si avvicinava a me poggiando la sua testa sulla mia spalla, perché riuscivo a sentire il suo profumo.
E lui adorava quando massaggiavo i suoi ricci, aveva sempre una faccia rilassata mentre lo facevo.Volevo uscire dalla friend zone.Presi una decisione: dovevo dichiarargli i miei sentimenti.
 
 
Dopo svariate settimane e svariati video diari, capii che quel momento era arrivato.
Dissi ad Harry che dovevo parlargli, ero nervosissimo.Mi tremavano le gambe, le mie mani erano sudate, la testa mi scoppiava.Lui era il mio migliore amico, non volevo rovinare la nostra amicizia.
E se non gli fossi piaciuto?Lui era etero, perciò era quasi sicuro.E se fosse omofobo?Non volevo perderlo, lui era Harry, il mio Harry.Ma forse tanto mio non era.
‘’Harry, devo parlarti di una cosa importante....’’—‘’Dimmi’’—‘’Beh, ecco…E’ da tanto che ci conosciamo, ormai siamo migliori amici e tu sei davvero importante per me…’’—‘’Arriva al punto’’.
‘’No, nulla di importante, volevo chiederti un consiglio su come dovrei vestirmi ad una cena formale’’.
Non ci ero riuscito, le parole mi si erano bloccate.Avevo detto una cosa stupida, ma era la prima ad essermi venuta in mente.Ma sentivo ancora il bisogno di dire a Harry ciò che provavo, così decisi di scrivergli una lettera, almeno così non mi sarei bloccato e non avrei fatto una pessima figura.
 
La lettera era pronta, mancava soltanto che la dessi ad Harry.Si, dovevo farlo, ne ero sicuro.
Chiamai Harry e gli chiesi di incontrarci sotto casa mia.Arrivò in fretta.
Scesi velocemente le scale, rischiando più volte di cadere, ma raggiunsi Harry in pochi secondi.
‘’Ehi, Harry’’—‘’Ciao, Louis.Come mai mi hai fatto venire qui? Sta iniziando a piovere ed è tardi’’, disse il riccio con la voce un po’ assonnata.
‘’Beh..sai…io devo..’’.*No,non ce la faccio*, continuavo a ripetermi.
‘’Louis, fai in fretta, ho freddo’’.—‘’Questa è per te’’.E gli consegnai quella busta, quella busta con dentro tutti i miei sentimenti, racchiusi in un foglio di carta.
Harry fissò a lungo la frase scritta all’esterno della busta:‘E’ grazie a te se ho scoperto chi sono davvero’.Harry era confuso e non capiva cosa stesse accadendo, così io mi limitai a dirgli ‘’Leggila’’.E lui si avviò indifferente verso la macchina.Io rimasi  sotto la pioggia a fissare il ragazzo di cui mi ero innamorato, scappare con un pezzo del mio cuore.


Harry's POV

29 OTTOBRE 2011
Era ormai un anno che conoscevo louis, era diventato il mio migliore amico, lo conoscevo meglio di qualsiasi altra persona. Ma questa cosa non mi bastava più. Avevo bisogno di molto di più. I miei sentimenti per lui erano cresciuti. Lo amavo non c’era altro da dire. Più passava il tempo più ero sicuro di quello che provavo , e faceva male, molto, ma le cose stavano per cambiare.
Perché si, proprio in quella sera di autunno, piovosa,al solito, ricevetti una chiamata. Era Louis,ed era molto agitato, lo sentivo dalla sua voce, qualcosa non andava. Mi precipitai letteralmente a capofitto a casa sua,volevo risposte, come mai aveva questa fretta?
Arrivai in meno di 10 minuti, ero preoccupato,molto, così mi fiondai alla sua porta e mi misi a bussare finchè non mi aprì. Era molto strano, balbettava come al nostro primo incontro, e aveva gli occhi lucidi. Notai una lettera che teneva in mano.
‘grazie a te ho scoperto chi sono davvero’ queste erano le parole sulla busta
ero sempre più confuso. Che avesse scoperto i miei sentimenti e volesse lasciarmi? Lasciarmi? Aspetta io non ero il suo moroso.. che non volesse più essere mio amico perché innamorato di lui? Tutti questi dilemmi vagavano nella mia mente. E in tutto ciò lou non parlava. Mi porse solo la lettera. Gli avevo fatto domande, ma lui nulla , era paralizzato. Così la presi e mi avviai in macchina. Ero pronto al peggio, no ,non lo ero. Come avrei fatto a sopravvivere senza lou al mio fianco?
La lettera diceva:’’ Caro Harry, Volevo ringraziarti per essere quello che sei, sei il migliore amico che un ragazzo possa avere. Sei gentile, dolce, solare, simpatico e con un sacco di belle qualità. Ma non era di questo che volevo parlarti.Non so se ricordi il giorno in cui ci siamo incontrati, beh, io si, lo ricordo come se fosse ieri e continuo a ricordarlo ogni sera, prima di andare a letto e continuo a ricordarlo ogni mattina, appena apro gli occhi.Perchè tu sei il mio pensiero fisso, non riesco a smettere di pensare alle tue labbra, ai tuoi ricci, al tuo sorriso, ai tuoi occhi sempre così splendenti, alla tua meravigliosa personalità.Credevo mi piacessero le ragazze e non sai quanto sia difficile accettare per me che, in realtà, non è così.Mi sono innamorato di te, Harry Styles, ragazzo di 16 anni, con una voce angelica e un profumo che fa invidia al più profumato dei fiori. Sono innamorato di te, dal primo giorno in cui ci siamo incontrati.Ricordi?Ero così spaventato e mi comportavo da idiota.Era per te.Era la tua presenza che mi rendeva così nervoso. Ero spaventato dal non essere alla tua altezza.Credevo non mi avresti voluto come amico, sono un disastro in tutto.Non so come riuscirò a spiegare alla mia famiglia che mi piacciono i ragazzi. Non so come riuscirò a far crollare l’immagine del calciatore con mille ragazze intorno. Non so come riuscirò a farmi accettare da coloro che hanno sempre detto che i gay sono sbagliati e non so come riuscirò ad accettare me stesso, per come sono. Io voglio fare il cantante, ma solo se avrò te accanto, Harry. Perché amo te e tutto quello che sei.
Per sempre tuo (se lo vorrai), Louis xx’’

Ok ero sconcertato.molto. aiuto. Non sapevo che dire. Louis, quel louis che avevo sempre amato dal primo giorno,mi dice di essere innamorato di me? E che ha paura? Ok no dovevo tornare, dovevo parlargli, dovevo dire che per me era lo stesso. Non potevo andarmene e saltare come un deficiente in mezzo alla strada, anche perché pioveva e sarei stato probabilmente investito da una macchina.


Louis' POV
Harry tornò da me e li accadde tutto...

H.P.
Alzai gli occhi, e lo vidi ancora sulla soglia, che mi fissava. Volevo prepararmi un discorso altrettanto poetico e dolce ma non ce la feci. Uscii dalla macchina, il desiderio era troppo forte,e gli corsi incontro. E mi fermai difronte a lui,gocciolavo, ero fradicio,e lui era bellissimo. Rimanemmo per un tempo infinito a guardarci,bramosi,nessuno riusciva a dire niente,ma io non ce la feci più. Aspettavo da un anno sette mesi e due giorni quel momento. E così lo feci.
Mi fiondai sulle sue labbra,non gli diedi manco il tempo di capire che stava succedendo. No aspettavo da troppo quel bacio. E ora era tutto perfetto, il mio cuore proprio come la prima volta che mi abbracciò,smise di battere, non sentivo nulla.non ci stavano parole,finalmente lo avevo rivelato i miei sentimenti per lou(in un modo forse troppo espansiavo,ma lo avevo fatto).sarei rimasto anche tutta la vita a baciarlo,ma purtroppo i miei polmoni mi stavano implorando pietà. Si avevo trattenuto il fiato per tutto quel tempo. Quando ci staccammo lou aveva le labbra rosse e gonfie,e i capelli appena spettinati. Era perfetto, tutto era perfetto. Una volta che mi fui ripreso gli raccontai tutto. Di come il mio cuore aveva perso un battito il primo giorno,quando gli sbattei la porta in faccia, e di come avevo capito,durante la settimana a casa del mio patrigno, di essermi completamente innamorato di lui. Di come avevo sofferto perché lo credevo etero, di quanto lo amassi,di quante volte avevo lasciato sfuggirmi l’occasione di confessargli il mio amore, avrei potuto parlare per un giorno intero, ma fui bloccato all’improvviso dalle sue labbra di nuovo sulle mie. In un bacio un po’ meno casto, ma desiderato e aspettato per troppo tempo. Era tutto troppo perfetto.

LOU.POV.

 
31 dicembre 2010
 
Arrivammo  terzi alla competizione, ma non importa.Avevo il ragazzo dei miei sogni accanto a me e non avevo bisogno d’altro.Ecco, erano le 23.59, pochi secondi e avrei potuto iniziare un nuovo anno, il nostro anno.Perchè quello sarebbe stato un anno importante, dovevano decidere il futuro della band, ma non avevo paura di nulla.C’era lui con me e mi avrebbe protetto fino alla fine dei miei giorni, perché nessuno mi aveva mai fatto sentire come quando ero con lui.
Si, amavo Harry Styles e tutto il mondo doveva saperlo.
Ero pronto a gridarlo.

2012
 
Io e Harry eravamo pronti a rivelare al mondo la nostra relazione, ma la Modest!, la società dei nostri managers, ce lo hanno impedito.Ci hanno convocati e ricordo poco della “conversazione” (hanno solo urlato), perché piangevo.Mi hanno detto che avrei avuto una finta fidanzata e Harry sarebbe stato un donnaiolo.Ma pechè?Perchè non potevamo essere noi stessi?Eravamo così sbagliati?Le nostre fan ci amavano e lo avrebbero accettato, ne sono sicuro.Ma no, il mondo intero avrebbe scritto su giornali, parlato in tv, criticato, giudicato, offeso.E tutto ciò per quale motivo?Eravamo solo due ragazzi innamorati, come milioni sulla Terra, però ce l’avevano con noi due.Cosa avevamo fatto per meritarci tutto ciò?Amare?Amare è peccato?Allora avrei continuato a peccare, perché l’amore mi rendeva felice.Harry mi rendeva felice.


H.P.
2012
Purtroppo per noi,le persone non furono cosi comprensivi e felici per accettare il nostro amore. I ragazzi l’avevano presa bene. Erano davvero molto felici per noi.
Ma con l’arrivo della fama e del successo,a me e a Lou non fu piu permesso di stare insieme,o meglio in pubblico. I manager gli appiopparono,successivamente una ragazza…Eleanor. Era la tipica ragazza che ci si poteva aspettare da un membro di una boyband. O meglio, da un membro molto bello di una boyband, alta magra bel faccino e capelli lunghi e splendenti. Ma lei non era me e questo iniziava a farmi male
Io e lou non potevamo piu amarci liberamente


L.P.
2013
 
Erano passati 3 anni da quando era terminato X-Factor.Eravamo una boyband conosciuta in tutto il mondo.Eravamo in tour, un tour in giro per il mondo, nelle più importanti arene.
Io e Harry ci parlavamo a malapena, ci sfioravamo appena, parlavamo poco, ma eravamo ancora innamorati, o almeno, io lo ero.Io e Eleanor stavamo ancora “insieme”, ma non sapevo per quanto la cosa avrebbe retto.
Ero stanco di tutto ciò.Non potevo stare con la persona che amavo.Perchè?Perchè a me?
Harry diventava ogni giorno più bello.Ma lui non era più mio.O non lo era mai stato?
Forse non lo meritavo.
 
Durante un concerto ha cercato di afferrare la mia mano.Forse lui mi amava ancora, forse non mi aveva dimenticato.Avrei voluto tanto correre tra le sue braccia, ma non potevo.Mi era stato vietato.
 
2014/2015
 
Un tour mondiale negli stadi.Wow.Non me lo sarei mai immaginato, ma fu proprio così che andò.
Avevamo tantissimo successo e ne ero entusiasta.
La mia vita era perfetta, tranne per il fatto che non avevo nessuno da coccolare, nessuno a cui sussurrare ‘ti amo’ nel cuore della notte.Non più.
 
 
H.P.
27 Marzo 2016
Sei anni. Erano passati seriamente sei anni dalla prima volta che incontrai louis e me ne innamorai perdutamente. Lo amavo ancora, tanto,troppo, ma il mio cuore era a pezzi, i manager continuavano a minacciarci, lui continuava a uscire con eleanor e avevo paura che con il tempo si fosse innamorato di lei. Ci parlavamo poco. Mi mancava terribilmente. Amavo terribilmente e incondizionatamente una persona, e altre persone ci avevano impedito di farlo. Sembrava un film comico, ma io purtroppo non ridevo affatto.
Quella sera avremmo avuto un concerto in italia. L’italia… dopo sei anni la amo ancora come il primo giorno. In italia io lou facemmo la prima volta l’amore.. ma in quel giorno ero a pezzi, avremmo dovuto festeggiare il nostro anniversarsario e invece nulla.
Amavo esibirmi in italia, le fan erano calorosissime,cantavano, ci amavano. Ma quel giorno non ce la facevo proprio ad essere felice. I ragazzi e anche Lou si accorsero che non stavo bene. Ero distrutto. Louis forse aveva capito il motivo della mia tristezza,lo sapeva, mi guardava, con occhi spenti che mi fecero spezzare il cuore.
Il concerto era quasi finito. Stavamo cantando happily. La nostra canzone
Ero in un angolo della passerella a cantare, c’erano un sacco di fan, nelle prime file spiccavano un paio di cartelloni di supporto a me e a louis. Avrei tanto voluto dire ‘si è vero, credete in noi’ ma non potevo.
E in un momento successe tutto. Il 27 marzo 2016 durante il ritornello ‘I DON’T CARE WHAT PEOPLE SAY WHEN WE ARE TOGETHER’ vidi lou quasi in lacrime avvicinarsi a me. Non capivo che voleva fare,camminava verso di me,come se volesse abbracciarmi, cercai di indietreggiare noi non potevamo,ma mi bloccò. Mi bloccò perché mi baciò.
E da li il nulla. Tutto era sparito intorno a noi, lasciai cadere il microfono e ricambiai il bacio,il bacio piu bello della mia vita,un bacio che mi dimostrava tutto il suo amore,che mi faceva capire che ero ancora suo. Dio quanto mi era mancato, mio dio. Rimanemmo così per forse un infinità..non capivo nulla
LOUIS MI AVEVA BACIATO? OK NORMALE
LOUIS MI AVEVA BACIATO DAVANTI A UNO STADIO DI 80 MILA PERSONE? BHE NON TROPPO ERA NORMALE.
Quando mi ripresi,perché si ero completamente sciolto e sorpreso dal suo gesto,cercai di ricompormi e chiedergli che cavolo gli fosse passato per la sua testa bacate. Noi non potevamo.
Ma mi precedette,raccolse il microfono che avevo lasciato cadere in preda al desiderio e iniziò a parlare. Solo in quel momento mi accorsi che la musica aveva smesso e che era calato un silenzio tombale in tutto lo stadio. Nessuno parlava.
‘spero che abbiate filmato il bacio tra me e haz,perche si ci siamo baciati, ci amiamo,ci amiamo dal primo giorno in cui ci siamo visti in quel bagno,esattamente sei anni fa’ e li iniziai a piangere ‘ci avevano proibito tutto, ci avevano costretto a smentire il nostro amore,e vi posso assicurare che non c’è nulla di peggio di questo,mi hanno costretto a frequentare eleanor, ma io non la amo,io amo solo lui, e si LARRY STYLINSON è reale, e voglio veramente ringraziare quelle persone che nonostante tutto ci hanno sostenuto fin dal primo giorno,e nulla ho veramente detto tutto,e non ho intenzione di rimangiarmi la parola data e qualsiasi cosa succeda,sappiate che vi abbiamo sempre amate e che anche se ci amiamo continueremo a cantare, a inseguire il nostro sogno, non cambierà nulla. Spero che riusciate a capire’
Dopo un minuto di pieno shock da parte di tutti,partirono le urla e i pianti, lo stadio sembrava stesse per crollare,ero emozionato,non potevo crederci,le due ragazze col cartellone erano li che si abbracciavano piangendo e sorridendo e facendo foto, non potevo crederci. dopo sei anni potevo finalmente amare Louis William Tomlinson
MOLTI DICONO CHE AMARE UNA PERSONA DEL TUO STESSO SESSO E’ SBAGLIATO,E’ PECCATO, FINIREMO ALL’INFERNO,CHE NON SIAMO FIGLI DI DIO, MA SAPETE COSA? SE AMARE LOUIS SIGNIFICA FINIRE ALL’INFERNO ED ESSERE CONDANNATO PER L’ETERNITA’ ALLORA VOGLIO MERITARMI IL BARATRO PER L'ETERNITA'.

L.P.
2016
 
Nuovo anno, nuovo tour, nuove sofferenze.Ero stanco di tutto ciò.6 anni di menzogne, di finzione e di dolore.6 anni in cui non ero riuscito a confessare al mondo il mio amore per Harry.
Credevo di essere bravo a fingere, ma non fino a questo punto.
 
 
27 marzo 2016-Italia
 
Avevo deciso, non potevo più continuare così.Non avevo più il controllo della MIA vita, dell’amore e del mio Haz.Mi mancava come l’ossigeno.
Salimmo sul palco per un ennesimo concerto.Non che non mi piacesse cantare tra le urla delle fans, circondato da affetto, ma avevo Harry a pochi metri di distanza e non potevo interagire con lui.Le sue labbra così carnose, il suo accenno di barba:era un uomo ormai e io avevo perso la sua crescita.Mi mancava quel ragazzino di 16 anni che lavorava in una panetteria, con quei ricciolini meravigliosi e mi mancava anche il suo fisico poco scolpito, da normale adolescente che si abbuffa di cioccolata.Harry amava la cioccolata, chissà se gli piaceva ancora…
 
Il concerto stava per terminare, ma non potevo più aspettare.Eravamo in Italia, uno dei paesi più romantici del mondo.Quale posto migliore per un coming out se non uno stadio pieno di persone?
Mi avvicinai frettolosamente ad Harry e lo baciai con passione.Come mi erano mancati i suoi baci, il suo sapore, il suo profumo.Come mi era mancato lui.
Non mi rifiutò e sembrò che il mondo fosse sparito:c’eravamo solo io e Harry.Harry ed io.Nessun’altro, solo altre migliaia di persone.
Quando ci staccammo disse soltanto: ‘’Louis, se impazzito?Cosa diranno adesso?Cos..’’.Posai un dito sulle sue labbra, per zittirlo.’’Non mi importa, non mi importa più di nulla, Harry.Per me esisti solo tu, okay?Sei anni, sei fottuti anni senza poterti dimostrare quanto io ti ami, quanto tu sia importante per me.Io ti amo, okay?Non mi importa cosa dice la gente quando siamo insieme.Ci hai scritto anche una canzone con questa frase!E’ possibile che nemmeno tu stesso ci creda?’’.Ero furioso.’’Hai ragione, hai sempre avuto ragione.Ti amo anche io, Louis.’’Tutto lo stadio zittiva.Gli altri membri della band erano senza parole.’’Voi siete importanti per noi, ragazzi.Abbiamo scelto voi per condividere questo segreto che ci accompagna da diversi anni, ormai.’’C’erano già urla e pianti.’’Io e Harry stiamo insieme, dall’inizio.Tutta la storia delle nostre fidanzate è una menzogna, tutta finzione.E per quale motivo?Il giudizio della gente.Ma chi è la gente contro noi due?Il nostro amore è così grande da poter superare tutte le critiche e gli insulti.Spero riusciate ad accettare quello che siamo, davvero.Grazie, grazie di tutto.Ho sempre desiderato dire a coloro che credevano in noi due di aver ragione.Vi amo’’.Fu delirio generale.
Dal giorno dopo su tutti i canali, su tutti i programmi, parlavano di noi, della nostra verità.Ma a chi importava?Stavo finalmente insieme alla persona che amavo e nient’altro aveva importanza.
Poi un giorno…”
 
“E’  così che vi siete conosciuti, papà?”
“E poi siamo arrivate noi?”
 
“Quella è un’altra storia, ancora più bella…..”


Note autrici:
ABBIAMO SCLERATO TANTISSIMO
 
 
 
 


 
   
 
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