Storie originali > Avventura
Segui la storia  |      
Autore: _distancekills_    12/10/2014    1 recensioni
Una ragazza, un ragazzo, una mappa e un tesoro nascosto.
Ce la farà Lucy Holmes a trovare il vecchio tesoro di cui Harry Black, suo coetaneo, parla?
Come faranno i due a superare gli ostacoli che si frapporranno nella loro impresa? Ce la faranno?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~~Lucy Holmes uscì di casa il più in fretta possibile. Da quando era finita la scuola, non faceva altro che starsene in giro tutto il giorno, sperando di trovare qualcosa, o meglio qualcuno, di interessante. La sua vita era diventata monotona, non si divertiva più come quando era bambina, si limitava a svolgere una vita da normale diciassettenne: andava a scuola, studiava e a volte usciva con gli amici.
Viveva in una grande villa nella campagna irlandese con la sua famiglia. O meglio quel che ne restava... Era la terza di cinque figli, ma in casa ne erano rimasti solamente tre, lei compresa. I due fratelli più grandi, Josh e Mike erano da poco andati al college, Lucy e  gli altri due fratelli, Paul e John, erano rimasti a casa con la mamma;  il papà… beh non avevano alcuna sua notizia da oltre dieci anni; sapevano solo che era scappato di casa anni prima, che si ubriacava e che andava a letto con la prima che gli capitava. Era stato piuttosto difficile per la famiglia sopportare la fuga del Signor Holmes, ma si erano abituati alla sua mancanza, tutti tranne Lucy. Lo odiava, odiava quello che aveva fatto ed era certa che se si fosse rifatto vivo, avrebbe incitato sua mamma a mandarlo via e a denunciarlo. Quando pensava a lui, la sua mente era acciecata dalla rabbia, non riusciva a pensare più a nulla, solo che avrebbe voluto ucciderlo, se avesse potuto.
Quel giorno, il 19 di giugno, il sole splendeva alto nel cielo limpido e sgombro di nuvole. Era una cosa che avveniva raramente in Irlanda, perciò Lucy decise di godersi appieno la giornata. Prima di uscire, aveva preparato un cestino con le cose da mangiare e tutto quello che le sarebbe servito, poi si era diretta di corsa verso il sentiero che conduceva al lago. Una volta giunta a destinazione, la ragazza si sistemò e per prima cosa, decise di prendere un po’ di sole. Era strano vedere una ragazza della sua età sola in un posto così bello, ideale per divertirsi con gli amici, ma a Lucy non importava; lei adorava stare da sola. Diceva che era l’unico modo per ascoltare la voce dei suoi pensieri, solo in quei momenti riusciva a stare bene, e forse era perché non aveva ancora trovato nessuno disposto ad ascoltarla veramente. Tutti i suoi amici erano superficiali, pensavano solo all’esteriorità, all’aspetto fisico; mai nessuno di loro che si interessasse all’umore dell’altro o alle opinioni altrui, pensavano sempre e solo a se stessi. Lucy non ci faceva caso, anche se in cuor suo sapeva bene quello che desiderava: un vero amico. Uno di quelli che rimane per sempre. Voleva instaurare un rapporto che fosse più importante di un’amicizia, più vero e difficile da distruggere, lei cercava un rapporto di fratellanza o forse qualcosa di ancor più bello.
Mentre era immersa nei suoi pensieri più profondi, la giovane Holmes sentì un rumore, come se qualcuno stesse cercando di avvicinarsi a lei senza farsi notare. Si alzò in piedi e fece qualche passo vicino alla riva del lago per controllare, poi qualcuno le sfiorò il braccio. Sussultò. Un ragazzo moro e dagli occhi verdi se ne stava in piedi di fianco a lei, sorrideva e la guardava dolcemente. « Che ci fa una ragazza come te tutta sola in un posto come questo? »  fece lui. Lucy era rimasta alquanto irritata dall’atteggiamento del giovane, le era sembrato un tantino sfacciato. « Beh, non sono affari suoi e comunque io qui ci vengo sempre da sola¬¬! »  dopo aver detto queste parole la ragazza si girò e fece per andarsene, tutta stizzita. « Aspetta, non era mia intenzione offenderti, volevo solo fare conoscenza! »  la fanciulla si bloccò di colpo. C’era qualcosa nelle parole del ragazzo che le  inspirava fiducia, così tornò indietro sui suoi passi e si presentò al giovane uomo. « Lucy Holmes, piacere »  « Harry Black, al vostro servizio »  pronunciando queste parole il giovane Harry si fece scappare un sorriso e cominciò a fissare intensamente gli occhi della ragazza appena conosciuta. Erano azzurri, proprio come il cielo in quella giornata di sole. «Parlami di te…»  chiese il ragazzo cortesemente. Lucy, anche se era piuttosto imbarazzata dalla situazione, cominciò a parlare della sua vita e si può dire che raccontò tutto quel  che si poteva raccontare. « Spero di non averti annoiato con le storie della mia famiglia »  arrossì, poi si fece coraggio e guardò dritto in quegli occhi verdi « Ma ora, parla un po’ anche tu. Se ne hai voglia ovviamente »  Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e cominciò a parlare di sé. « In realtà, non c’è molto da dire su di me. »  cominciò.  « Sono nato in un piccolo paese del Regno Unito, ma mi sono trasferito qui per studiare. »   « Per studiare?! »  lo interruppe Lucy sorpresa. «Sì. So bene che in Inghilterra avrei avuto molte più opportunità, ma Dublino mi piace molto come città e poi…- Harry Black smise di colpo di parlare, abbassò lo sguardo e sospirò. La ragazza, che fino a quel punto aveva ascoltato interessata, si preoccupò vedendo il giovane in quelle condizioni.
« Che cosa succede? »
« Oh niente, stavo solo pensando »  Detto questo, il ragazzo si alzò e scrutò il paesaggio intorno. « Credo proprio di dover tornare a casa, è piuttosto tardi. »
 Fece per andarsene, ma Lucy lo bloccò. « Aspetta, devi promettermi una cosa »  «Sarebbe? »  lui la squadrò da testa a piedi, come se si fosse scordato che era stato lui il primo a rivolgerle la parola per conoscerla, « Ci rincontreremo, vero? »  la ragazza si alzò e si mise di fronte a lui.
« Probabile. » disse così, poi girò i tacchi e se ne andò. La giovane Holmes era rimasta delusa. Finalmente credeva di aver trovato qualcuno che potesse diventare suo amico, ma poi aveva realizzato che era come tutti gli altri. Prese la sua roba e tornò a casa, immersa fra mille pensieri.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: _distancekills_