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Autore: NadiHazza    12/10/2014    1 recensioni
Tutto iniziò due anni fa, sono diventata directioner e da allora non ho più smesso di esserlo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E rieccomi qui dopo due anni che non pubblicavo con questa one shot, che però non è la solita one shot, con queste righe volevo raccontare la mia storia (chiaramente non ho descritto tutto se no facevo un poema peggio di quello di Dante XD). Ho messo solo le cose più significative per me e spero vi piaccia e buona lettura! Ah un consiglio: leggetela ascoltando una canzone dei 1D a ripetizione (una di quelle lente però tipo Moments o You&I).


 

                                                                               * * *





Tutto è cominciato per caso, da due canzoni che ormai erano le uniche che ascoltavo, mi risuonavano nella testa, mi facevano andare in un mondo solo mio, con la fantasia, dove tutto era possibile.
Erano diverse dall'altra musica che ascoltavo, quelle canzoni erano in grado di regalarmi emozioni particolari, le cantavano un gruppo : i One Direction. E la mia sapienza, allora, si fermava qui.
Per alcuni mesi non mi era mai sorta la curiosità di informarmi sul loro conto, tuttavia continuavo imperterrita ad ascoltarmi quelle due canzoni.
Qualcosa cominciò a cambiare quando le mie migliori amiche cominciarono a parlarmi di questo gruppo; tutte le volte che ci vedevamo era impossibile che i loro discorsi non ricadessero su quei 5 ragazzi.
Inizialmente non è che mi importasse molto, ma poi stavo iniziando a stufarmi e a volte le prendevo in giro per questa loro fissa (ma una presa in giro amichevole s'intende). Niente da fare, questo non le smuoveva, così un giorno mi costrinsero letteralmente a guardare un video di questi ragazzi.
Lì qualcosa cambiò, è come se dentro di me si accese un piccolo fuoco; una sensazione molto strana, che non avevo mai provato prima. Da quel momento cominciai a provare interesse per questa band, ma cercavo di nasconderlo perché non volevo dare troppe soddisfazioni alle mie amiche.
Iniziai a guardare qualche video e imparai i loro nomi. Poi una notte, senza che nessuno avesse dato loro il permesso, si intrufolarono nei miei sogni. Era come se mi stessero aspettando da sempre ma io fino a quel momento li avevo ignorati; quel sogno mi cambiò e fu così che la mattina del 26 agosto 2012 iniziò la mia avventura, ero diventata una directioner.
Cominciai a guardare un numero impressionante di video, e cominciai a conoscere Louis, Niall, Liam, Zayn e Harry. Mi guardai tutti i video diaries risalenti al periodo di X Factor, numerosi funny moments e tanti altri filmati. Il primo video musicale che vidi fu One Thing e da li capii che i One Direction erano entrati nella mia vita e che non ne sarebbero più usciti. Sulle note di quella canzone successe qualcos'altro, alle parole “You're my kryptonite” Harry si aprì un varco nel mio cuore e si piantò lì. Non volevo crederci, non era possibile e soprattutto non poteva succedere a me, che di ragazzi non volevo sapere, però successe, mi innamorai di lui.
Passarono i mesi e i 1D ormai erano come la mia seconda famiglia, iniziai a provare un'altra sensazione che ancora oggi non mi ha abbandonato: l'ansia. Si questo sentimento costante mi si attaccò addosso, così cominciai a essere in ansia per il nuovo album Take Me Home. Il primo, Up All Night, lo ascoltavo tutte le volte che mi infilavo le cuffiette ed era come la mia personale colonna sonora prima di andare a scuola la mattina, e la mia speciale buonanotte prima di andare a dormire.
Ebbene, l'attesissimo giorno di uscita dell'album arrivò e presa da un sentimento irrefrenabile obbligai mia mamma (che nel frattempo si era abituata a questi miei scatti e cominciava pure lei ad apprezzare la band) a portarmi al negozio più vicino per prendere l'album, ma quel giorno non lo trovai. Ci riprovai il giorno dopo; nel negozio c'erano una miriade di cd, ma io ne stavo cercando uno. Iniziai ad accelerare il passo tra le varie corsie, e mi fermai quando il mio sguardo si posò su un cd con una cabina telefonica rossa, l'avevo trovato! Take Me Home era proprio davanti a me, lo presi e non appena fui in macchina iniziai ad ascoltarlo a tutto volume.
Qualche tempo dopo l'ansia bussò di nuovo alla mia porta: annuncio date concerti 2013. Il mio cuore iniziò a battere velocissimo, più veloce del freccia rossa. I One direction sarebbero venuti anche in Italia, le date erano due: 19 maggio- Arena di Verona e 20 maggio- Forum Assago di Milano.
Il giorno che le prevendite aprirono si scatenò il caos, ero a scuola e mi tenevo in contatto con le mie amiche per messaggio, mentre il papà di una di loro provava a prendere i biglietti.
L'attenzione mi aveva abbandonato e ormai non seguivo più la lezione, il mio unico pensiero era riuscire a prendere quei biglietti. Mi vibrò il telefono e un messaggio mi diceva che non ce l'avevamo fatta; mi sentii sconfitta e triste, ma dopo un'ora ecco il miracolo: eravamo riusciti a prendere i biglietti! Un sorriso mi si accese sul viso e non realizzavo che avrei visto i miei idoli. 
Iniziò il conto alla rovescia per il concerto, i mesi passavano lenti e successero tante cose. Feci amicizia con una ragazza, Greta, anche lei directioner, e diventammo migliori amiche.
Arrivò maggio, e l'ansia era alle stelle. Il 18 andai a Verona con Greta per una ricognizione. Lei purtroppo non era riuscita a prendere un biglietto ma sarebbe venuta comunque e sarebbe rimasta fuori dall'Arena.
Il 19 arrivò come un lampo e in men che non si dica mi ritrovai insieme alle mie migliori amiche Anna, Alice e Letizia, in fila per entrare. Le ore passavano e la fila cresceva a vista d'occhio, poi un colpo di scena: Niall, Liam e Harry vennero ad affacciarsi per salutarci. Li avevo visti, loro erano a metri da me e non più a migliaia di chilometri di distanza.
Aprirono i cancelli e ci fu il delirio, dopo due ore riuscimmo a entrare anche noi cambiando cancello all'ultimo momento. Una volta entrati all'Arena un'ondata di emozioni mi sopraffò: gioia, felicità, la consapevolezza di avercela fatta.
Sulle note di Up All Night il concerto iniziò. Bè non starò qui ad elencare tutto quello che successe durante quella notte, ma voglio dirvi questo, chi dice che la magia non esiste si sbaglia, quel giorno la magia si manifestò e coinvolse ogni persona che era dentro e fuori quell'Arena. I nostri idoli cantavano con noi, e noi con loro, eravamo un'unica voce, un unico cuore, un'unica emozione che risuonava nell'aria di quella notte di primavera.
A concerto finito mi sentivo una persona diversa, ero consapevole che l'amore che provavo nei confronti dei One Direction non si sarebbe mai spento.
Arriviamo dunque al terzo album, Midnight Memories, e al Where We Are tour. Ancora una volta l'ansia arrivò con largo anticipo e mi accompagnò fino all'uscita dell'album e alla vendita dei biglietti per i concerti negli stadi di tutto il mondo.
Le mie migliori amiche in questo arco di tempo lasciarono la”famiglia 1D” ma ne conservano comunque un bellissimo ricordo dentro i loro cuori. Io e Greta, invece, scegliemmo di restare.
Dopo la battaglia per i biglietti ne uscimmo vincenti e con la fortuna di partecipare a due concerti, 28 giugno 2014- S.Siro, Milano e 6 luglio 2014- Stadio Olimpico, Torino.
Mano a mano che passava il tempo il mio legame con Harry, Niall, Liam, Louis e Zayn si rafforzava sempre di più. I One Direction crescevano, e io crescendo con loro.
La scuola finì e iniziarono le vacanze estive e il 28 giugno arrivò.
Quando si aprirono i cancelli e io e Greta entriammo, non potevamo crederci, tra qualche ora li avremmo rivisti, ma prima di raccontare cosa successe durante il concerto ho un piccolo aneddoto da raccontarvi. Il 19 maggio Greta riuscì ad entrare a Verona e anche se non ci vedemmo le emozioni che provammo furono le medesime. E stavamo per riviverle insieme.
Midnight Memories partì e inizammo a cantare con i nostri idoli. C'erano tantissime persone, riunite in quello stadio per lo stesso scopo, sono i momenti come quelli che mi fanno sentire parte di una cosa talmente grande che pure io stento a crederci.
Di nuovo la magia si fece vedere, ma questa volta con una bellissima sorpresa; sulle note di Right Now è come se il tempo stesse procedendo a rallentatore, come se quei minuti dovessero durare per sempre. Ogni directioner sollevò un foglio e comparve una scritta “We are 1D family”, in mezzo ai colori di tre bandiere, italiana, inglese e irlandese.
Provai qualcosa di indescrivibile, di bellissimo, gioia allo stato puro. Mentre cantavo e sorridevo qualche lacrima cominciò a scendermi sulle guance, erano lacrime di felicità. In quel momento io e i miei idoli eravamo infinito.
A fine concerto leggevo le emozioni sui visi di ognuno, tristezza perché il concerto era finito, felicità, amore e orgoglio, si orgoglio di essere directioner.
Uscita dallo stadio tutto aveva qualcosa di strano, mi sentivo libera e felice.
Il concerto del 6 luglio fu bellissimo, non posso dire in egual misura perché ogni concerto ha una sua bellezza e una magia personale. A questo venne anche mia mamma e come me cantò tutta la sera (anche se lei l'inglese non lo sa), le avevo regalato io il biglietto e quello stesso giorno capii di averle fatto un regalo che si sarebbe ricordata per sempre.



Questa era la mia storia, la storia di come la mia vita è cambiata. Ho conosciuto persone splendide durante questa avventura e spero di conoscerne tante altre. I One Direction non sono solo la band che mi fa sognare, sono 5 ragazzi speciali che mi hanno fatto capire cose importanti, come il valore di un'amicizia o la capacità di amare qualcuno anche se non l'hai mai incontrato. Loro mi hanno insegnato a volare, mi hanno dato il coraggio, mi regalano momenti di felicità che nessun altro sa darmi in questo modo. Quello che provo per loro è un po' come il nostro universo, talmente grande che nemmeno io so dove mi porterà. Devono succedere ancora tante cose, ma diamo tempo al tempo, ognuna arriverà quando sarà il suo momento; intanto aspetto con ansia Four.
Questo è il racconto di quello che mi è successo fino ad ora, ma a pensarci bene è solo l'inizio.



Quando sono diventata directioner ho fatto una promessa. Io sono qui per restare, per sempre. 





                                                                       * * *







Allora? Che ve pare? Vi siete emozionate? Io l'ho riletta con sotto You&I e vorrei dire che non mi sono commossa, ma direi una bugia grande come una montagna!! Se anche voi vi siete commosse scusatemi, ma il mio scopo era proprio quello ;) Se volete lasciate pure una recensione, sarai felice di avere i vostri pareri :)
Un abbraccione,
and remember, Directioner is a promise.
NadiHazza

 

  
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