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Autore: Sarapia    13/10/2014    6 recensioni
Leslie e Raphael sono così carini! e se però venissero interrotti in uno dei loro momenti da Gideon? e se magari proprio quella volta lì Gideon avesse ammesso davanti a Gwen di aver cercato di sedurla come Charlotte? dunque Gideon ha sentito tutti i pianti di Gwen!
Avvertenze: il ritmo è velocissimo perchè non volevo storie a più capitoli.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gideon de Villiers, Gwendolyn Shepherd, Leslie Hay, Raphael Bertelin
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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 Per tutti gli investigatori privati del mondo, cosa mi sta succedendo?! No, Leslie, questo non è decisamente il tuo modo di agire, devi darti una svegliata e... e non guardare quel fisico asciutto come se fosse l' ottava meraviglia del mondo, per esempio. Raphael mi osserva mentre prendo il cellulare dalla borsa e compongo il numero di casa.

-Cosa fai?- chiede, e tra gli occhi di un verde smeraldo quasi impossibile c' è una piccola ruga interrogativa che, se possibile, lo rende ancora più bello.

-Chiamo casa, che domande!- esclamo con ovvietà, anche se il mio corpo pensa che non ci sia proprio nulla di ovvio in questa decisione.

Io e Raphael abbiamo lavorato tutto il pomeriggio per decifrare le coordinate del nonno di Gwenny e fuori il cielo si è scurito già da un po'; se non chiamo a casa è probabile che mia madre chiamerà "Chi l' ha visto?".

-Perchè?- insiste Raphael alzandosi e venendo vicino a me. È molto più alto di me ed è... ed è...

-Pronto?- chiede mia madre dall' altra parte del telefono.

Raphael sorride tra sè e mormora a voce a malapena udibile: -Vediamo se riesco a farti cambiare idea.-, quindi scende a baciarmi la clavicola.

Mi lascio sfuggire un piccolo gemito per la sorpresa e mia madre insiste al telefono, dunque mi scosto da Raphael e gli do la schiena.

-Mamma, sono io.- rispondo mentre Raphael mi accarezza i fianchi e giocherella con i lembi della maglietta.

-Leslie, a che ora pensi di tornare! Sono già le dieci e...-

Intanto sento la lingua di Raphael accarezzare dolcemente il mio orecchio e scendere giù al collo. Che fatica riuscire ad ascoltare mia madre!

-Ehm, ti volevo avvisare che dormo da Gwen.- le dico di getto, e Raphael ridacchia contro il mio collo.

-Ah. Allora divertiti, buonanotte, Les.- e attacca, quindi getto il telefono sul divano senza troppe cerimonie e mi volto.

-Sei impazzito?- chiedo mentre lui sorride con sfacciataggine.

-Ehi, non sono io quello che ha mentito alla propria madre.- alza le mani con fare innocente.

-Non so proprio che mi è preso.- ammetto, e porto una mano alla testa.

-Io invece penso di saperlo.- fa Raphael avvicinandosi. Torna ad accarezzarmi il collo e con una mano mi accarezza le gambe, per poi scivolare sotto la gonna dell' uniforme. Dovrei cacciarlo via all' istante, ma so già di non volerlo.

-Raphael...- tento. Inutile. Lui mi guarda e con un dito mi accarezza le labbra, poi scende con la sua bocca e provo l' estasi a quel semplice contatto.

Raphael non è paragonabile a Max... anzi, chi è Max?

Non chiedetemi come, ma in pochi minuti ci troviamo completamente nudi sul suo divano e posso constatare che ha un fisico da paura!

La sua mano scende ad accarezzarmi tra le gambe e alla fine mi arrendo, quindi apro le gambe, anche se Raphael non ha alcuna itenzione di mettere fine così velocemente alla tortura. Scende giù con la lingua fino a quando non lo imploro di smetterla, perchè credo che potrei morire. Solo a quel contatto infatti riesco a venire e lui sorride per poi tornare a baciarmi sulle labbra.

Entra in me ed è qualcosa di indescrivibile. Ci sa fare e intanto io non posso fare altro che gemere e supplicarlo di andare più veloce, cosa che Raphael fa. I suoi lombi spingono e io sussurro il suo nome come fosse quello di un dio, perchè per farmi godere così ci dev' essere per forza una mano divina. Aumenta il ritmo e, con una mano tra i miei capelli, mi bacia con passione, sino a quando non veniamo entrambi.

Lo guardo, sopra di me, con gli occhi sgranati, e anche lui mi osserva incredulo.

-Come fai?- mi chiede all' improvviso.

-A fare cosa?-

-Con nessuna ragazza ho mai provato quello che ho provato con te.- mi confida sincero.

-Fidati, la cosa è reciproca.- gli assicuro, ed entrambi sorridiamo come due bambini all' asilo.

Saremmo rimasti così a lungo se non...

-Merda, Raphael!- esclama una terza voce.

Non ci eravamo accorti (presi come eravamo!) che la porta di casa si era chiusa rumorosamente.

Gideon ci fissava con un misto di incredulità e rabbia. Ah già, era anche il suo divano.

-Ciao fratellone.- Raphael si stiracchia da sopra di me e mi lancia la sua maglietta così che io possa coprirmi del tutto.

-Leslie! Oh, Gwen mi farà fuori stavolta.- impreca Gideon mettendosi le mani sul volto.

-Che è successo a Gwen?- domando preoccupata.

-Una tragedia. Io... lei... oggi dovevamo andare dal conte e... beh, lui ha detto che io l' ho sedotta di proposito e...- balbettava? Gideon?

-E lei?-

-Gwendolyn mi ha chiesto se era vero e io le ho detto la verità.- abbassa lo sguardo e non ho bisogno di chiedere altro.

-Ma sei uno stronzo!- esclamo incredula, e anche Raphael annuisce serio.

-Io non volevo! Cioè, all' inizio sì, ma poi... poi... oh dannazione, mi sono innamorato di Gwendolyn!- confessa, e Raphael fischia piano vicino a me.

-Wow, fratellone, allora anche tu hai dei sentimenti.-.

Gideon gli getta un' occhiata truce, ma non può rispondere perchè in quel momento il mio telefono squilla, sepolto tra i cuscini del divano.

-E' Gwen.- dico guardando il display.

-Fammi parlare con lei...-

-No! Ma sei matto?! Tu rimani zitto e non fiatare, metterò il vivavoce.- gli concedo.

Non l' avessi mai fatto!

Gwendolyn è una fontana e piange con tutta se stessa mentre mi dice ciò che è successo. Gideon aveva detto la verità.

-Io lo amo, ma lui ha finto tutto questo tempo.- singhiozza Gwen tra le lacrime e vedo Gideon che si tortura al mio fianco per il dolore della mia migliore amica.

-No, Gwenny, non dire così, sicuramente lui avrà avuto...-

-Leslie, tu non capisci! Io gliel' ho anche chiesto e lui lo ha ammesso.-.

-No, Gwen, dai respira.- le ordino dolcemente, e dall' altra parte del telefono la sento fare dei profondi respiri per calmarsi.

Gideon è distrutto vicino a me e ha persino gli occhi lucidi, quindi decido di togliere il vivavoce, e lui se ne va nell' altra stanza.

Rimango a consolarla fino a notte fonda, quando finalmente ammetto che Gideon è stato uno stronzo e che lei non lo meritava.

Quando attacco mi accorgo che Gideon è dieto di me.

-Sono proprio uno stronzo.- e torna di là.

Raphael mi guarda preoccupato e io, dopo aver consolato tanto a lungo Gwenny, sento di aver bisogno di sostegno da qualcuno.

Raphael allarga le braccia e, senza dire nulla, io appoggio il mio capo sul suo scolpito petto nudo.

E rimaniamo così tutta la notte, mentre lui mi accarezza i capelli dolcemente e io cerco di dimenticare tutto, di dimenticare in particolar modo il fatto che sto mentendo alla mia migliore amica.

No Gideon, non sei l' unico stronzo, lo siamo un po' tutti, qui.

 

 

 

Ciao! Sì sì, lo so, il ritmo della ff è velocissimo, però volevo far stare tutto in una oneshot e gli elementi si incastravo con facilità, quindi... oh, ma lo sapete che a me dispiace tantissimo per Gideon in questa parte del libro? Pensate che fatica deve aver fatto per dire "restiamo amici". Però Leslie e Raphael sono così pucciosiii! Grazie per aver letto questa ff, spero che vi sia piaciuta.

Bacione, vostra Sarapia

   
 
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