13/10/2014
0 recensioni“Nicole ma oggi non hai scuola?”
“No mamma”
“Allora porta tu a passeggio il cane”
Così presi Kye, e andai verso il parco, completamente vuoto quella mattina, in effetti alle 7 di mattina in un parco è improbabile ci sia qualcuno, d’improvviso però sentii un rumore, sembrava quasi un sighiozzo quando lo vidi: un signore anziano, potrebbe aver avuto 70 o 80 anni, non si capiva, in ogni caso stava piangendo e vedere una persona del genere piangere senza fermarmi non era nel mio sangue
“Signore, posso aiutarla in qualche modo?”
“no, grazie, sei molto gentile, sto bene”
“va bene, se ha bisogno di qualcosa sono qui”
“beh, ho amato una donna per 50 anni”
Pensai a quanto potesse essere stato bello, e ipotizzai quella donna forse morta o qualcosa del genere finchè non disse “se solo lo avesse saputo” e mi crollò il mondo addosso.
“torniamo a 50 anni fa, una mattina come ogni ragazzo andai a scuola per il mio primo anno alle scuole medie
Conoscei una ragazzina tanto simpatica con cui mi divertivo, un giorno uscimmo e mi fece conoscere un’altra ragazza dagli occhi verdi verdi verdi che da subito mi colpirono, la ragazza era molto timida non parlava mai finchè non iniziammo ad avere più confidenza ad uscire insieme tutti e la professoressa ci mise in banco assieme, lei mi raccontò dei suoi problemi in famiglia, di come stava di cosa avrebbe voluto fare da grande e a me piaceva semplicemente ascoltarla.Passavamo giorno e notte insieme diventammo come fratello e sorella, lei mi raccontò di quel ragazzo che gli piaceva e di cosa facevano, che si fecero fidanzati e per la paura provò a baciare prima me e beh, da quei momenti iniziai a capire quanto l’amassi, non facevo che pensare a lei, ad essere geloso, così tanto che continuavo a fare di tutto e dirle che non era per lei che era cattivo così mi feci odiare da lui che mi fece allontanare da lei e per colpa sua litigammo, non parlammo per mesi ma io non ce la feci, tornai a casa sua per parlarle, dirle che mi mancava la mia sorellina e lei lasciò lui perché preferiva il suo migliore amico il nostro rapporto rinforzò e fino al quinto superiore c’eravamo noi migliori amici a ridere e scherzare, me perdutamente innamorato lei che mi amava ma non in quel senso, il suo era un’amore come quelli che si hanno per i fratelli.Insieme passammo le giornate più belle della mia vita, finchè non dovetti partire, non ci sentimmo per un po’ e quando dopo 10 anni io tornai lei era gia sposata con un bellissimo bambino che le somigliava, fu così contenta di vedermi, passammo altre giornate insieme ma non era come le altre volte, eravamo ragazzi ci divertivamo, ormai eravamo diventati adulti.Ma nonostante questo i miei sentimenti non cambiarono, nessuna ragazza mi interessava per me c’era solo lei, lei lei e lei, per sempre e così è fino ad oggi. Ci sentimmo spesso e sempre più raramente lei cominciò ad ammalarsi ed a stare sempre più male e io, a pensarla sempre e comunque.Finchè un anno fa non morì, il dolore più grande della mia vita, a casa sua per ora ci sono tante persone a fare compagnia ai figli e al marito ma io non ho voluto andarci, preferisco stare qui, in questo parco dove per la prima volta l’ho vista, la bambina dagli splendidi occhi verdi e se solo le avessi detto che l’amavo, magari sarebbe andata diversamente, magari mi avrebbe ricambiato, magari sarei stato più felice.Ma ormai non c’è più niente da fare è finita, ma sta sicura che lei, la mia splendida sorellina rimarrà nel mio cuore per sempre.”
Non so perché iniziai a piangere, ma perché?che ne può capire una bambina a 11 dell’amore? Eppure quella storia mi rimasse per sempre impressa e andai a trovare quel signore ogni giorno a fargli compagnia, esattamente un anno dopo quel 3 dicembre, quando quell’uomo mi raccontò quella storia, si seppe che si suicidò.Ma la sua storia non rimase invana, la sua storia verrà raccontata al mondo perché è l’esempio vivente dell’amore.
Adesso anche io ho una famiglia ma anche con il passare degli anni questa storia non è andata dimenticata, ogni domenica vado al cimitero a mettere una rosa nella sua tomba e una dello stesso colore in quella della sua eterna amata, ho deciso che quando compirò 75 anni, quella notte racconterò ai miei figli questa storia e voglio che la raccontino anche loro ai loro figli, questo amore non sarà dimenticato.