-Cosa ne sai di me?Di come sono?-
-Non ne so nulla,eccetto quello che mostri tu.Sono bravo a carpire i dettagli.E' il mio lavoro,scovarli e dargli il loro posto.In rilievo o in ombra.-
-E questo fa di te uno psicologo pronto ad analizzare qualsiasi essere umano ti capiti sulla strada?-lo dileggiò con durezza,ma,lui sembrò non lasciarsi scalfire dal suo tono.
-No.Non uno psicologo,ma,un attento osservatore. E non qualsiasi essere umano.Solo quelli che mi interessano.-le schioccò un'occhiata ammiccante.
-Questo è per il tuo resoconto completo su di me?A questo ti riferivi questa mattina invitandomi alla fiera?Cos'è uno scherzo?Perché se lo è, è di pessimo gusto.-Sarah incrociò le braccia sul petto e lo guardò con avversione,socchiudendo gli occhi e consapevole che lui stava fissando la strada.
-No,Sarah.-addolcì i suoi occhi e gli si formarono un paio di rughe agli angoli.-Voglio solo avere la possibilità di conoscerti.-Nick spense il motore davanti al cancello di casa sua e le posò una mano sul braccio fermandola prima che fuggisse via dall'auto.
-Dammi l'opportunità di sbagliarmi.-