LUGLIO 6.50 a.m

Mi trovo ad un compleanno. Non è il mio, almeno di questo ne sono sicuro. C’è molta gente per un banale compleanno… bah
Sento chiamarmi da quella voce fin troppo a me familiare. E’ lei.
“Hey Niall vieni ci stiamo perdendo la torta di Caroline!” mi trascina via per un polso quella ragazza.
E’ stupenda. Indossa un abito bianco diviso a metà: un top, con le spalline un po’ larghe, che le arriva fin poco sopra dell’ombelico e una gonna bianca con dei fiori che si confondono col bianco stesso fino al ginocchio; il tutto indossato con delle scarpe nere col tacco. E’ semplicemente stupenda.
“Niall!! Quanto mi sei mancato!!” mi abbraccia una ragazza dai capelli neri e gli occhi azzurri. Penso sia Caroline.
“Caroline ciao, come stai?” le chiedo, giusto per iniziare una conversazione.
“Bene grazie e ti ho detto mille volte di chiamarmi Carol!” sorride mentre mi risponde.
Mi guardo in giro per vedere che posto è questo. Sembra un pub, anzi, è un pub. Carol e la ragazza dagli occhi verdi parlano, lei però mentre parla con Carol sorride e mi fissa, come se mi stesse esaminando.
Appena finisce di parlare vedo Carol che si allontana dicendo un nome che ora non comprendo bene a causa della musica un po’ troppo alta. Mi pare che iniziasse con la E.. Ella? El..Erika? Ah ora non ricodo!
“C-c’è qualche problema?” le chiedo timidamente
Lei mi guarda per qualche secondo, mi sorride e poi mi  porta fuori. Veramente non so cosa stia succedendo!
Ci fermiamo davanti l’entrata e prova a dirmi qualcosa ma appena socchiude la bocca è come se ci ripensasse.
Sto per parlare io ma finalmente si decide a parlare.
“Niall ti senti bene?”
“Benissimo perché?” le sorrido. Mi esamina ancora.
“No che non stai bene. Hai qualcosa che non va. Ti vedo distratto, cos’hai?”mi guarda negli occhi come se volesse capire solo guardandoli quale sia il mio problema.
“Il fatto è che non lo so nemmeno io cosa mi sta succedendo. E’ tutto così confuso..”
“Confuso? Spiegati meglio. Vieni” mi indica una panchina poco più distante dal pub della festa e ci sediamo.
“Ti prego puoi dirmi una cosa?” le chiedo con tono supplichevole
“Certo, dimmi”
“Chi….”

DRIIIIN DRIIIIN DRIIIIIN DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

Mi sveglio di soprassalto sentendo quella dannata sveglia suonare. Ma chi cazzo l’ha messa vorrei sapere! E’ Luglio porca spada!
Mi giro verso la parte del mio fratellastro e vedo le coperte scostate. Dove diamine è finito quel cretino?!
Vedo la porta del bagno aprirsi ed esce quel soggetto che stavo cercando, appena uscito dalla doccia presumo.
“Harold mi spieghi perché avresti dovuto mettere la sveglia alle 7!?” sbraito
“Fratello sono le 11 punto uno, punto due mamma e papà sono fuori e ci hanno chiesto se potevamo fare la spesa che tornano tardi” dice con tutta tranquillità. Ma quale tranquillità stavo per chiedere a quella ragazza dagli occhi verdi qualcosa che ora non ricordo! Mannaggia a me e al mio fottuto cervello che mi cancella i ricordi dei sogni
“E beh tu alle 11 di mattina fai la spesa?”
“Perché no?”
“Edward ti conviene scappare!”
“Perché cosa ho fatto di male!”
“Hai fatto che stavo per chiedere ad ELLIE qualcosa di importante!”gli urlo praticamente contro
“Aspetta aspetta.  Con chi stavi parlando?” mi chiede spalancando gli occhi
“Con… ELLIE! Ma sì certo ora ricordo! La ragazza dagli occhi verdi si chiama Ellie!” esulto
“Finalmente!! Dopo due mesi sei riuscito a capire come si chiama quella ragazza. Oh sei sveglio eh ahahah” mi prende in giro
“Smettila, ne è valsa la pena!” sorrido abbassando lo sguardo
“Certo che sei proprio innamorato eh”  mi dice mettendosi un paio di boxer e sedendosi accanto a me,”Com’era adesso? Dove eravate? Dai racconta!”
“Eravamo ad un pub.. c’era una festa di compleanno di una certa Caroline, ma si fa chiamare Carol. C’era fin troppa gente, ma in tutto quel caos io riuscivo sempre a vederlo o a sentirla. Era vestita con un abito diviso a metà. Un top bianco che le arrivava fino sopra l’ombelico e una gonna che le arrivava fino al ginocchio con dei decori di disegni di fiori bianchi e indossava delle scarpe nere aperte col tacco. Insomma era… semplicemente stupenda”gli inizio a raccontare. Ad Harry avevo raccontato tutto quello che mi ricordavo mentre lui esultava anche da parte mia. Sono troppo felice!
 
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Sono le 3:50 e dei nostri genitori non vediamo nemmeno la traccia. Che fine avranno fatto?
Sento il telefono vibrare… un nuovo messaggio da….
 

 
ZUMBA EEEH ZUMBA AAAAAH