Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Erre_Bizarre    14/10/2014    3 recensioni
Rosso, il colore della passione. Un colore che tinge la pelle, lasciando segni che ardono come fuoco. E le tracce di un rossetto rosso, possono essere le più peccaminose.
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alvida, Bagy il clown
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lipstick
 
Il bagno era pieno di vapore.
Sotto la doccia, con l’acqua che scorreva, stava tentando di togliersi quei segni rosso fuoco dal corpo.

“Accidenti! Ma che razza di rossetto usa?! Non si toglie neanche dopo aver strofinato per ore e con quintali di sapone!” pensò irritata e un po’ preoccupata Alvida.

Sì, preoccupata, perché quei segni rossi erano davvero forti e non accennavano a togliersi.
Sembravano quasi tatuati.
L’ultima cosa al mondo che voleva, era che tutto l’equipaggio si accorgesse di quelle macchie.

Uscì dalla doccia e si avvolse in un telo. Nel guardarsi allo specchio, si ritrovò a stringersi la pelle segnata con il rossetto. Un brivido le attraversò la schiena, e la sua mente fu pervasa dal ricordo di quello che era successo la notte prima…


Forse era stato l’alcool o la magia della luce lunare a farle guardare quel clown avido di tesori in modo diverso.
Però, il suo viso e il suo sguardo avevano qualcosa di nuovo ed invitante che non aveva mai visto prima.
Anche il suo stesso atteggiamento, quella sera, non era il solito di sempre.
Buggy aveva decisamente esagerato con il vino per un unico scopo: farla sua.
Il suo carattere non gli avrebbe mai permesso di avvicinarsi a lei in modo disinvolto e galante, perciò gli serviva una spinta che lo facesse sentire meno imbecille, meno imbarazzato, che gli donasse tutta quell'audacia di cui aveva bisogno per non tirarsi indietro.
Aveva aspettato che tutta la ciurma si fosse ritirata nelle rispettive cabine, per poi alzarsi dal suo posto, avvicinarsi a lei e, con molta galanteria, tenderle una mano invitandola a seguirlo.
Lei, incantata, anzi, stregata da quello sguardo e quel comportamento, aveva preso la mano che le era stata offerta.
Lei stessa, orgogliosa e testarda proprio come il clown, aveva deciso di abbandonarsi al suo stato di ebbrezza e farsi guidare un'unica volta da lui. Voleva assecondare il suo essere donna senza pensare alle conseguenze, perchè era da troppo tempo che si preoccupava di fare solo ciò che le sembrava giusto, finendo vittima del suo stesso orgoglio.
In un attimo si era ritrovata in braccio al clown, con solo pochi centimetri che distanziavano il suo volto da quello truccato di Buggy.
Utilizzando il suo potere, questi aveva staccato una mano dal suo corpo, facendola viaggiare fino alla serratura della sua camera da letto. Poi anche lui si era mosso in quella direzione, sempre tenendola fra le braccia.
Una volta dentro, l’aveva posata sul letto e fissandola in modo deciso e seducente negli occhi, le si era avvicinato e l’aveva baciata lentamente, fino a quando lei non aveva aperto la bocca per far entrare la sua lingua che le premeva insistente sulle labbra.
Aveva iniziato un gioco con la lingua che l’aveva mandata in visibilio, rendendola insolitamente vulnerabile, tanto da non accorgersi che il capitano la stava già spogliando.
Se n’era accorta nel momento in cui aveva percepito una sua mano, denudata dal guanto, sfiorarle il fianco, salendo su fino alle costole e poi sul seno.
L’aveva fatta sdraiare sul letto e aveva cominciato a baciarla. Ogni bacio lasciava una scia, una macchia, una forma, un simbolo.
Le labbra di Buggy stavano riempiendo il suo corpo con baci peccaminosi. Le stavano marchiando il corpo con quel rossetto rosso fuoco che brillava anche al buio.
Ad ogni contatto, si era sentita scossa da fremiti violenti.
Buggy se n’era accorto e la cosa gli piaceva, così era andato avanti, approfondendo la sua attività un po’ sadica.
Quando si era accorto del suo respiro irregolare e del desiderio che ormai faticava a trattenere, si era alzato sulle ginocchia e aveva cominciato a sfilarsi la maglietta a righe e i pantaloni, liberandosi da quegli indumenti che al momento erano davvero di troppo.
Nello stesso istante, si era unito a lei, continuando con quella piacevole tortura.
Lei aveva apprezzato molto: ad ogni bacio una carezza, un’artigliata, un graffio come risposta.
Quando avevano raggiunto il culmine del piacere, il clown si era tenuto con le braccia e l’aveva guardata dritta negli occhi.
Soddisfazione e incredulità. Era questo che aveva letto sul suo volto.
Con naturalezza, gli aveva scostato delle ciocche blu dal viso, intrappolando le sue dita tra i lunghi capelli blu di Buggy, e la cosa le era piaciuta, tanto da farla sorridere.

Si distrasse da quel ricordo quando sentì bussare alla porta del bagno.

- Occupato! Su questa nave non si può neanche godersi un bagno in santa pace?! – urlò alla persona dall’altra parte della porta.

Guardò nuovamente quei marchi che non accennavano ad andare via.
Maledisse di nuovo quel clown e il suo rossetto.

“Come faccio ora…?!” pensò fra sé e sé.

Preoccupata, uscì subito dal bagno, assicurandosi di non essere vista da nessuno. In camera sua avrebbe riflettuto con calma senza essere disturbata.

Proprio mentre stava per raggiungerla, però, si ritrovò davanti alla porta della cabina di Buggy, che era a pochi passi dalla sua. La porta era semiaperta, segno che il capitano era al suo interno. Non potè fare a meno di gettare un’occhiata fugace all’interno, ritrovandosi ad osservare il clown intento a truccarsi davanti alla specchiera malconcia. In quel momento si stava passando sulle labbra proprio quel maledetto rossetto!

“Ok. Le soluzioni sono due” pensò “Potrei rinchiudermi in camera mia per tutto il giorno, fingendo di non sentirmi bene, oppure potrei trovare un vestito adatto a nascondere questi orribili segni”

Tutto questo, però, non faceva altro che accrescere la sua rabbia.

“Perché diavolo non cambi rossetto, dannato clown!!! Ѐ peggio del mio!!!” imprecò nella sua mente, anche se le parole premevano per uscire.


……………….



- Buongiorno Alvida! – la salutò in coro l’equipaggio.

Pregò con tutta se stessa che nessuno notasse nulla, cercando di atteggiarsi in modo normale.
Sentì un tuffo al cuore, quando vide Richie avvicinarsi a lei con sguardo sospettoso.

- Credo che Richie si stia chiedendo come mai oggi sei vestita in questo modo insolito, Alvida – osservò innocentemente Mohji.

In tutta risposta, sbatté a terrà la sua clava spinata facendo tremare tutti per la reazione.
Avevano capito che non era giornata.

Ebbene sì, alla fine aveva deciso di presentarsi sul ponte indossando un maglione a collo alto e a maniche lunghe. Non aveva avuto altra scelta. Restare in cabina per una giornata intera non era cosa da una donna libera e indipendente come lei.
Anche il collo era pieno di macchie e un semplice foulard non sarebbe bastato a coprirle.
Aveva deciso di uscire dalla sua cabina perché voleva vederlo.
Voleva vedere se anche quel giorno avrebbe avuto lo stesso sguardo. Quello sguardo.

- Buongiorno Capitano Buggy! – ripeté il coretto la ciurma

- Ooooh buongiorno ciurmaglia! Come va? AHAHAHAHAHAHA – sghignazzò il clown.

Era abbastanza evidente che il Capitano fosse di ottimo umore quella mattina.

- Avrà trovato un grosso tesoro ieri notte? – chiese serio Cabaji a Mohji, bisbigliando per non farsi sentire.

Di solito, la mattina, il Capitano Buggy si presentava già irritato e si lamentava spesso di non riuscire a trovare più tesori che lo soddisfacessero, oppure si lamentava della Marina.
Vederlo così di ottimo umore e ridere di gusto era strano, ma allo stesso tempo all’equipaggio faceva piacere. Con il Capitano di ottimo umore, la giornata sarebbe andata bene.

Il clown le passò di fianco e, casualmente, una ciocca dei suoi insoliti capelli turchini le sfiorò una guancia.
Se la toccò, ricordando quanto fosse piacevole lo sfiorare dei suoi capelli sulla sua pelle.
A vederli non si sarebbe detto, ma in realtà Buggy aveva dei capelli ben curati, lisci e morbidi.

Lo vide girare leggermente il viso nella sua direzione.
Eccolo! Di nuovo quello sguardo.
Non era scomparso! Era ancora lì!
Arrossì violentemente nel notare anche la punta della sua lingua che passava, quasi a prendersi gioco di lei, su quelle labbra scarlatte.
Istintivamente, serrò le gambe e maledisse il clown a voce molto bassa.

Pensò che quella era stata la prima volta, dopo tanto tempo, in cui si era sentita soddisfatta fino in fondo. Si era sentita viva e desiderata. Aveva provato un grande piacere che l’aveva segnata. In tutti i sensi.
Si ritrovò a sperare di rivivere presto quell’esperienza, ancora una volta, ma chissà se anche Buggy pensava lo stesso...
Ancora non le era chiaro con quali intenzioni il clown l'avesse sedotta, e forse non lo avrebbe mai saputo.
O magari, al loro prossimo incontro (sempre se ce ne sarebbe stato uno, ovviamente), le sue domande avrebbero trovato risposta.


Tutti sostenevano che i clown, in realtà, dietro quel sorriso, nascondessero lacrime e una grande tristezza. Avrebbe voluto dire a questi “tutti” che si sbagliavano di grosso. I clown, sotto quel sorriso e quel trucco, nascondevano una grande sensualità e perversione. O per lo meno, Buggy era così. Chi l’avrebbe mai detto che uno stupido come lui, uno ossessionato dai tesori e da Cappello di Paglia, fosse capace di soddisfare appieno una donna!



 
Angolo autore (?)
Ecco cosa creano un rossetto rosso indelebile e “Black Horse” di Katy Perry in sottofondo mentre si scrive.
Non sono una cima nella scrittura ma tra le tre “fic” (se così si possono chiamare) che ho scritto, questa è sicuramente la mia preferita!
Mi sono innamorata e forse sarò anche l’unica xD
Ma devo dire che non sarebbe stata così bella se non ci fosse stata Placebogirl a betarla! Questa donna fa miracoli!
Vi invito a comprare il suo libro quando ne scriverà uno!
PLACE…GRAZIE MILLE! Anche per il supporto! Pensavo che fosse un po’ insolita come idea però… non è così malvagia u.u
Bene, detto questo vi saluto e ringrazio tutti quelli che leggeranno J
Ringrazio anche tutti i lettori di “Rainy Day” e “O ti amo o ti ammazzo”. Rispetto ad altre fic, i miei, sono sicuramente pochi. Ma per me ne sono tantissimi, quindi vi ringrazio infinitamente!
 
P.S.
Mi sono accorta che di Rainy Day postai il testo sbagliato quindi chi ha voglia può rileggersela con il testo giusto e betato da Place ^^
 
Ancora grazie a tutti e spero che abbiate apprezzato, alla prossima.
 
Erre.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Erre_Bizarre