L’obitorio del Bart’s è silenzioso e, beh, è fatto piuttosto facile rifilare un paio di complimenti a Molly affinché se ne andasse – anche se sai che è lì fuori dalla porta a tenerti d’occhio, ma finché tace e non t’interrompe va bene anche così.
Prendi il vetrino numero 29 e lo osservi al microscopio per confrontarlo con i precedenti campioni di tessuto cerebrale.
Sbruffi, ti avvicini alla testa mozzata e aperta di un uomo sulla cinquantina e, con il bisturi, inizi a tagliare con delicatezza quel sistema nervoso centrale rovinato da un nuovo tipo di droga assai forte.
Il cellulare squilla: un messaggio.
John si è deciso a rispondere al messaggio ‘Domani andiamo a pranzo da Angelo. – SH’, ed ha risposto ‘Sì, va bene – JW’.
Metti giù il bisturi, bloccando il delicato lavoro, e digiti sulla tastiera, veloce.
‘Non era una domanda, ma un’affermazione. Fa caso alla punteggiatura, la prossima volta. – SH’
‘Sissignore! – JW’
Uhm. È ancora sveglio.
Sono le tre del mattino, lui è sveglio e sai perché: incubi. Ti togli i guanti in lattice sporchi di sangue incrostato e prendi il cofanetto del violino che è poggiato a terra, ai tuoi piedi.
Sistemi lo strumento sotto il mento e chiami John al cellulare.
“Sherlock, sono le… le tre e un quarto del mattino…”
“Lo so. Metti in viva voce”
“Cosa?”
“Metti in viva voce”
Poi lasci il cellulare sul tavolino di ferro, e inizi a suonare.
“Si può sapere che stai facendo?” chiede Molly, aprendo la porta.
“Voglio solo suonare. Ora vai via!”
E lei se ne ritorna a guardarti dalla finestrella della porta.
Pensi davvero che sia così stupida da non aver capito? Pensi che nessuno abbia sospetti?
Tu non suoni mai per nessuno, Sherlock. Non ti preoccupi degli altri, non te ne prendi cura, non fingi mai la morte per qualcuno. Ma per John sì.
E Molly l’ha visto, il cellulare sul tavolino, la signora Hudson sente mentre suoni durante la notte poco dopo che John si sveglia urlando, tuo fratello ha visto come lo guardi e come sei quasi docile in sua compagnia, la gente vede tutte queste cose e ancora di più.
Ti sei innamorato, Sherlock, e sei anche stato l’ultimo ad averlo capito – perdi colpi, vecchio volpone – ma a differenza degli altri sai, sai perfettamente che un giorno lui si sposerà, e lo farà con Mary, con quella biondina.
Sarai disposto a sacrificare la tua felicità vedendolo con lei?
Sì.
Per lui faresti ogni cosa.