Storie originali > Storico
Ricorda la storia  |      
Autore: Fireflie    15/10/2014    2 recensioni
"Antinoo deposita un bacio sul collo di Adriano, nella piccola conca che lo unisce al petto, e poi si stringe contro di lui in un abbraccio."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Antichità greco/romana
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Beta: Eowie

Disclaimer: Questo racconto è ispirato a fatti e personaggi storici; la ricostruzione degli eventi e della cronologia, come anche la caratterizzazione dei personaggi, sono basati sulle relative fonti storiche accreditate. Tutto il resto è di mia invenzione.




And Then The Sun, From A Certain Distance



Antinoo deposita un bacio sul collo di Adriano, nella piccola conca che lo unisce al petto, e poi si stringe contro di lui in un abbraccio.
“Regnerai ancora a lungo”, mormora, come se il discorso non fosse appena nato, lì, sulla curva morbida e volitiva delle sue labbra in quello stesso istante, ma iniziato ore prima, quando il sole non era ancora calato e l’oscurità non aveva portato con sé le sue paure.
L’uomo lo stringe a sua volta e intanto lo osserva, cercando di comprendere le sue parole, capire cosa lo ha spinto verso quel pensiero, ma il viso del ragazzo resta celato e lui non riesce a scorgerne l’espressione.

Quella notte, sogna di un mare in tempesta e il volto del suo amato che si perde tra le onde; la schiuma dell’acqua imbianca ogni cosa, ma presto si accorge che Antinoo non sta opponendo alcuna resistenza alla corrente ma che, invece, si lascia semplicemente trascinare via. Lo vede annegare senza poter fare nulla per salvarlo.

Si sveglia di soprassalto, allungando istintivamente una mano verso la parte del letto dove dorme il suo amante, e lo trova al suo fianco, addormentato e al sicuro.
Così, presto dimentica quell’incubo, finisce con l’accantonarlo, relegandolo in un angolo della sua mente, come se non fosse mai esistito.


*


La stagione più calda è quasi giunta al termine, ne avanza poca e si fa vedere qua e là, in sporadici momenti di quiete; sta per lasciare spazio al clima mite dell’inverno, ma la siccità non ha abbandonato quelle terre.

Adriano scruta il viso esangue di Antinoo, immoto, fissato in un’espressione serena, tranquilla; gli appare molto simile a quello di una statua e gli sembra strano come abbia conservato i suoi tratti anche nella morte, e come, allo stesso tempo, li abbia persi insieme alla vita che gli è scivolata via.

Gli accarezza il capo un’ultima volta, realmente incapace di staccarsi da lui, da ciò che è stato, da quello che hanno condiviso. E dall’amore, tutto quell’amore che c’è nel mezzo, nello spazio, ora infinito, tra i loro due corpi.

Una leggera brezza entra nella stanza e scompiglia i capelli del giovane, ormai asciutti; quel colpo di vento sembra concedergli un altro soffio di vita, fa illudere – per una breve frazione di secondo – Adriano, ormai aggrappato alla disperazione con tutta la forza che gli resta. Inevitabilmente, però, l’impressione che essa fosse tornata scappa via e l’uomo si arrende all’evidenza che non c’è più nulla da salvare.

“A presto”, sussurra, e poi dirige lo sguardo fuori, a perdersi nel deserto.


*


Un fulmine, in lontananza, squarcia il cielo di traverso, lo illumina di un colore violaceo che gli riporta alla mente i fiori che crescevano nei luoghi della sua infanzia, sulle rive dei fiumi e nei vasti campi verdi; è una sensazione fuggevole, astratta quanto i ricordi che pian piano perdono sostanza nella sua memoria. Il chiarore si interrompe velocemente com’è arrivato, si spegne e l’oscurità cala, ricoprendo nuovamente ogni cosa col suo velo bruno.

Adriano scuote la testa ricciuta, scostando con quel gesto i capelli mossi dal vento che gli ricadono sul viso. Getta un’ulteriore occhiata al balenare dei lampi che si infrangono ad est, lungo la linea diseguale dell’orizzonte, e attende. È quasi tempo, pensa distratto, riflettendo sull’inevitabilità del destino che, prima o poi, sbrana anche i più forti, i più coraggiosi.

Alza il capo verso l’alto, reclinando il collo all’indietro, come in cerca di qualcosa. La volta celeste sopra di lui lo osserva placida, come ignara del temporale che illumina e rimbomba poco distante da lì; ammira le pallide stelle sopra di lui, puntini dorati nella cappa blu scuro e là, proprio là, dove le ali dell’aquila sembrano galleggiare a mezz’aria, e ogni loro battito si frantuma nel manto di tenebra, la sua luce. Piccola, distante costellazione che porta il suo nome; all’uomo, che la rimira ancora addolorato seppur il tempo abbia promesso di lavare via tutto, è cara quanto l’amato perduto.

I momenti che trascorrono nella contemplazione appaiono nulli, inconsistenti, scivolano via con rapidità nel loro concitato susseguirsi; è così, immobile ad scrutare quel pezzetto di amore, che l’alba lo sorprende coi suoi colori violetti e rosati. L’accoglie inaspettata, meravigliandosi della sua venuta così repentina e della scomparsa della tempesta estiva che aveva imperversato in lontananza.

E poi, il sole, ad una certa distanza, inizia a rischiarare il cielo, sfumando il nero della notte stellata con quella sua forza insistente; nell’albore, l’attenzione di Adriano viene catturata dai raggi dorati dell’astro e dietro di essi, socchiudendo gli occhi, può quasi riuscire a vedere il viso di Antinoo, esattamente come lo ricorda, giovane e bello, e perfetto. Perfetto seppur di una perfezione inaffidabile, forse non propriamente autentica, eppure sempre perfezione.




Note:

1) Le fonti storiche riportano tante ipotesi sulla morte di Antinoo, personalmente ho preferito attingere da quella di Aurelio Vittore, che attribuisce il gesto ad un sacrificio per allungare la vita di Adriano.


2) Dopo che Antinoo morì, tra i vari gesti di commemorazione, Adriano fece anche dare il nome del ragazzo ad un gruppo di stelle che si trovano a Sud della costellazione dell’Aquila.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: Fireflie