Tra l’amore e l’odio c’è la distanza di un bacio.







 

 

“Si,sono proprio in momenti come questo che ho più bisogno di te.

Ho bisogno delle tue coccole,dei tuoi caldi abbracci accompagnati dai baci sulla fronte,le tue braccia attorno a me,i miei piedi gelidi che toccano i tuoi,le nostre mani che si intrecciano.

I nostri sguardi e quei baci tanto passionali che mi mandano il cuore in tilt. 

E alla domanda: “Di cosa avresti bisogno adesso? “ 
Sai cosa risponderei? E pensate quel che cazzo vi pare,ma io risponderei dicendo: “Portatemi il mio ragazzo,che ho un disperato bisogno di lui!””


 

 

 Dopo l’ennesimo litigio con quel cretino di Lucas, i miei nervi stavano scoppiando.

Ormai nell’ultimo periodo i nostri scontri erano aumentati.


Era sempre stato così tra di noi, ci odiavamo, lo so è brutto usare questo termine ma quando è necessario non si può farne almeno di usarlo.


Il problema era che i nostri litigi creavano scompiglio nel resto del gruppo, ogni volta notavo il volto di Calum rattristato, dato che era il migliore amico di entrambi e di solito si trovava nel mezzo  non sapendo a chi dare ragione.


Oggi, però il litigio è stato più pesante di quelli passati, era proprio per questo che adesso, mi ritrovo con la faccia schiacciata contro il cuscino mentre le lacrime mi bagnano il viso.

Le sue parole mi rimbombavano nella testa: “ non troverai mai qualcuno che ti sopporti, sei una rompi coglioni del cazzo”.


Quella frase mi aveva fatto male, tutti sapevano che soffrivo  a causa della mancanza di affetto che mi non avevo da anni, anche lui lo sapeva, ed era proprio per questo che aveva detto quella frase per ferirmi nel profondo.


Sento il campanello della porta di ingresso suonare e poi la voce di mia madre che invita qualcuno ad entrare, i passi di qualcuno percorrono le mie scale, sarà sicuramente Calum che è venuto a vedere come sto.

Ma in realtà da quella porta entra un'altra persona, la riconosco dalla camminata lenta e dall’ odore di fragola che si espande per la stanza.


-Loris,…ti devo parlare-. La voce di Luke mi pervade le orecchie, ma non c’è la faccio, non sono abbastanza forte adesso per reggere il suo sguardo che ti penetra fino a scoprire i tuoi profondi e nascosti segreti.

Rimango con la faccia attaccata al cuscino, non voglio fargli vedere la mia debolezza, non voglio fargli vedere che le sue parole mi hanno offeso più di quanto lo facciano quelle degli altri.


-Loris….ti prego, guardami, per me è importate che tu mi guardi e mi ascolti attentamente mentre ti faccio il discorso che ti avrei dovuto fare già due anni fa, quindi ti scongiuro guardami negli occhi, perché le parole che sto per pronunciare non le sentirai più-. Con tutta la forza di volontà he c’era in me alzai il viso dal mio cuscino, e lo guardai, in quel momento mi sentì privata di tutte le mie emozioni.


-Lo so, sono sempre stato: uno stronzo, un coglione, un’ ipocrita, un’egoista nei tuoi confronti, ma ti sei mai chiesta il perché del mio comportamento?
Io penso proprio di noi, come fai a non capire che sono geloso dei sorrisi che fai a Calum, degli abbracci che ti scambi con Ashton o delle carezze che fai a Michael, mi sono sempre chiesto cosa avevo in meno di loro, mi sono sempre chiesto perché non mi trattavi come loro, io sono geloso di ogni essere vivente di sesso maschile che ti si avvicina, non lo capisci che sei bellissima, che sei un’attrazione per tutti ragazzi, dio non capisco di come tu non te ne accordi, sei una stupida, ed è proprio per questo che ti amo-.





In pochi secondi accadde tutto quello che nella mia vita mai avevo pensato che potesse capitare io Loris Lamon e Luke Hemmings ci stavamo baciando.


Mi distaccai dalle sue labbra, e gli dissi  – anche io ti amo-  è proprio vero quando dicono che tra l’amore e l’odio c’è una distanza di un bacio, io e Luke ne siamo la prova.