Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Laja    14/10/2008    4 recensioni
William ha potere e carisma sull'equipaggio della nave, eppure non ne è il capitano.
Helena è orfana di genitori, accudita da suo zio e tutore, è in viaggio per sposare un ricco mercante di oltre vent'anni più grande. Ma Helena non riuscirà mai a sposare il suo promesso, e dalla vita nella bambagia verrà proiettata in un'impresa fra mistero, arrembaggi, sentimenti contrastanti...
Ed in questa avventura forse ritroverà se stessa e la sua libertà.
[SOSPESA FINO A DATA DA DESTINARSI! MI SCUSO NUOVAMENTE CON CHI MI HA SEGUITO FINO A QUI. MI FARO' PERDONARE: PROMESSO!]
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prologo



La luce della lampada ad olio ondeggiava e vibrava, lasciando danzare le ombre sulle pareti della cabina. Il fruscio, prodotto dalla piuma inchiostrata sulla pergamena, si interruppe un attimo; la punta fu immersa nel calamaio, e nuovamente la piuma tornò a scorrere lenta sulla pergamena.

Questa volta aveva fatto il colpo grosso, dopo due lunghi anni di traduzione, l'uomo terminò l'ultima pagina dell'importante manoscritto.

Due quartine ed un distico finale, una strana filastrocca, una beffa al suo lungo lavoro, eppure in quella filastrocca si celava la sua libertà!



Giace per sempre nel mio cuore

ciò che mi fece re ed imperatore

Furono mari ed oceani

balocchi nelle mie mani.


Le correnti violente e turbinose

lo conserveranno per sempre gelose

Più di un marinaio lo cercherà

ma solo il mio erede lo troverà.


Dall'alto del pennone guarderò

e dei loro stolti tentativi, all'infinito, riderò!”



L'uomo lesse più volt i dieci versi, le ultime parole in quel lungo diario scritto in codice, alla cui traduzione aveva dedicato gli ultimi anni. Ne era certo, la risposta doveva essere nascosta in quelle stupide rime.

Si alzò in piedi, distese le braccia in avanti facendo scricchiolare le ossa delle spalle, completamente anchilosate dal lungo lavoro.

Il pavimento ondeggiò sotto i suoi piedi, bene, si ripartiva.

Si versò dell'acqua dalla brocca pulendosi le mani da qualche goccia di inchiostro tatuata sulla sua pelle, sistemò i lunghi capelli neri, legandoli in una coda con un nastro scuro di velluto.

Urla, imprecazioni, improperi ed ordini si udirono sul ponte, accompagnate dal rumore del legno scricchiolante sotto i frettolosi passi. La solita routine, niente di eccezionale.

Richiuse la porta alle sue spalle, e con estrema calma si incamminò verso la scaletta che portava al ponte. Un po' di venticello avrebbe dipanato i suoi pensieri e con un po' di fortuna avrebbe risolto l'enigma della filastrocca.


   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Laja