15/10/2014
1 recensioniEra un normalissimo giorno in Giappone, i ragazzi della Raimon si stavano allenando come tutti i giorni.
All'aeroporto di Tokyo nel giro di una ventina di minuti sarebbe atterrato un aereo proveniente dall'Italia: si trattava dell'aereo dell'Orpeus.
Nell'ultima fila di sedili erano sedute due ragazze, erano grandi amiche e giocavano a calcio da molto tempo: i loro nomi erano Chiara e Giorgia.
La prima era Chiara Evans, una ragazza tredicenne allegra e vivace dalla carnagione né troppo chiara nè troppo scura, aveva due grandi occhi color nocciola che osservavano curiosi tutto ciò che circondava la ragazza, amava i suoi capelli lunghi e castani, spesso raccolti in una coda. Amava il calcio più di qualunque cosa e giocava in una squadra italiana ormai da cinque anni.
Era il capitano della squadra e aveva il numero 9.
Al suo fianco c'era la sua migliore amica e compagna di squadra Giorgia.
Giorgia Kariya, era una ragazzina di tredici anni, abbastanza bassa e dalla pelle pressocchè cadaverica, capelli castani che sfociavano in un ramato al contatto del sole, il taglio era stato lasciato alla "natura" ovvero un groviglio imprecisato e liscio che si appoggiava sulle spalle e un ciuffo che talvolta si appropiava della visuale dell'occhio destro, marrone scuro come il gemello, il viso era coperto di puntini marroncini chiamati lentiggini.
"Ragazze, siete pronte per atterrare in Giappone?" chiese Torch, vice allenatore della squadra "E a vedere Kirino e Shindou?" fece con un sorrisetto stampato sulla faccia Marco, compagno di squadra delle due ragazze. Le due non ci fecero caso e risposero solo a Nagumo "Certamente" risposero contemporaneamente le due e ripresero ad ammirare il Giappone che veniva sorvolato. Aspettavano il gruppo ancora 20 minuti di volo. "Gio, non sto più nella pelle, rivedrò mio papà!!" "E anche il tuo Riccardo!" ma allora tu e Marco vi siete messi d'accordo!!" disse la ragazza diventando porpora.
L'aereo dell'orpeus era appena atterrato e già Chiara e Giorgia in un secondo erano scese dall'aereo più eccitate e vivaci del normale, "che bello,da quanto tempo" Iniziò Giorgia unendo le mani a fianco della guancia e sorridendo forse in modo ebete, "fammi indovinare, vuoi andare a trovare tuo fratello vero?!" gli domandò Il capitano dell'Orpheus "si, tu tuo padre giusto?" l'altra fece un cenno con la testa ed entrambe si misero a fissare Torch, quello che volevano lo sapevano tutti.
Le due amiche guardavano fuori dal finestrino il paesaggio correre veloce, mentre parlavano del più e del meno quando un sorriso o forse una sorta di ghigno fece capire a chiara che erano arrivati, quel ghigno, se così si può definire, era probabilmente per un qualche scherzo che la lentigginosa voleva fare al fratello. Sul campo della Raimon la lentigginosa e il capitano stavano si erano staccate dal gruppo, Giorgia era appoggiata mani dietro la schiena, al fianco di un albero poco più sù del campo, quasi non volesse farsi vedere, mentre Chiara era seduta sull'erba verde a gambe incrociate ad osservare l'allenamento, lo sguardo era palese cadere soprattutto su Riccardo e Rosie che scattava, come sempre, foto al suo stesso obbiettivo.
"Da quanto tempo..." sospirò chiara vedendo Riccardo, quando l'allenamento sarebbe finito non avrebbe esitato a raggiungere Riccardo e il padre. Chissà se il ragazzo si ricordava di lei...
"Gio, cosa fai lì? Non mi dire che ne combinerai una delle tue..." il capitano guardò l'amica lentigginosa inarcando un sopracciglio cercando di capire perché l'amica si trovasse in quel posto "Non vieni a vedere Gabi e a fotografarlo come fa quella presuntuosa al mio Riccardo" chiese ironicamente.
La lentigginosa guardò l'amica e sorrise.
"Ma io sto guardando Gabi, soltanto che sto aspettando una qualche figuraccia del mio caro fratellino" sorrise innocentemente,anche se probabilmente covava qualcosa...più che probabilmente "perchè fratellino? non avete la stessa età?" chiese il capitano un poco perplessa "si ,tecnicamente si, ma...boh...è divertente prenderlo un po' in giricchio eheh" "si,tu come sempre non sei molto normale" l'amica sorrise quasi come se fosse orgogliosa di "non essere molto normale" quando sentirono provenire dal campo qualcosa, o più probabilmente qualcuno, cadere, una testa turchese era distesa sul prato verde, il rumore di una fotografia e un flash proveniva da dietro il capitano dell'Orpheus, seguito da un rumorosa "AH,HA!"
L'allenamento finì, i ragazzi entrarono nello spogliatoio mentre Mark e lo staff testarono in campo a parlare della prossima partita della Raimon.
"Scusa Gio, io vado" disse il capitano alzandosi "Vai pure, io resto qui a pensare alla figuraccia di mio fratello!" Chiara sorrise all'amica e si mise a correre verso il padre
"Papà!!" urlava agitando la mano, momentaneamente non capì di chi si trattava, ma quando la ragazza fu vicina e sorrise "Tesoro!!" abbracciò la figlia stringendola al suo petto "Mi sei davvero mancata!" "Pure tu!!" "Tutto bene in Italia? Eccome! Scusa ma ora io vado a salutare i ragazzi!" "Vai pure!"
I ragazzi si stavano cambiando quando Chiara entrò nello spogliatoio "Bonasera ragazzi!" non appena vide Riccardo diventò Bordeaux: era a dorso nudo, indossava solo i pantaloncini da calcio, i calzettoni e le scarpe. Chiara era immobilizzata.
Chiara era immobile, come d'altronde Riccardo diventato anch'esso di un colore che faceva invidia ai capelli di Eugene, entrambi dopo qualche secondo, o forse minuto di imbarazzante silenzio si girarono entrambi, Riccardo per rimettersi goffamente la maglia, mentre Chiara per coprire il suo colorito bordeaux. Quando Riccardo ebbe finito fu il primo a rompere quel silenzio ,se pur con un poco di goffaggine e ancora imbarazzo "ehmm...Chiara...da quanto eh?" Chiara ora girata verso Riccardo, ancora bordeaux, con le mani dietro la schiena, forse come per nasconderle, a testa china rispose con un sussurrato quasi "già..."
Ok, quel momento è stato il più imbarazzante sia per Chiara che per Riccardo, Giorgia, proprio in quel momento fece irruzione nello spogliatoio "Giorgia, finalmente" sussurra Chiara all'orecchio ringraziando l'amica "Cosa ci fai qui?" le chiese Gabi "Ah, nulla..." "Piuttosto...come mai voi due siete bordeaux?" chiese all'amica e a Riccardo
"Oh, bè..." Chiara non sapeva che dire.
"Bè, vedi...sono entrata nello spogliatoio ma non ho calcolato che si stavano ancora cambiando e ho visto Riccardo a dorso nudo...avrei voluto morire dall'imbarazzo, ma se era bello, e i suoi addominali...una parte di me si sarebbe sotterrata, l'altra...si sarebbe fiondata tra le sue braccia..." il capitano arrossì vistosamente, non era il tipo che si vergognava, ma se c'era di mezzo Di Rigo... "Vabbè, ho capito..." disse la lentigginosa roteando gli occhi "Senti, a te piace la musica, vero?" "Sì" rispose la ragazza inarcando un sopracciglio "Suono il paino." "E inoltre ti piace Riccardo... bene, so io cosa fare!" disse la lentigginosa sorridendo all'amica. Una volta che Riccardo uscì dallo spogliatoio sorrise a Chiara facendole capire che tutto era dimenticato e Giorgia si rivolse al ragazzo "Riccardo, a te piace suonare il piano se non ricordo male..." "Sì, perché?" la stessa domanda che aveva fatto a Chiara, quella architettava qualcosa. "Pure Chiara ha iniziato a suonarlo!" disse sorridendo "Davvero? Bè, allora se è d'accordo potrebbe venire a casa mia a cenare...così suoniamo qualcosa!" disse allegro Riccardo, Giorgia ghignò e dato che il capitano non si poteva far superare dall'amica fermò Gabi "Ciao Gabi, quanto tempo! Ti ricordi di Giorgia??" Ora era tutto chiaro: Chiara si voleva vendicare!! Dopo che Chiara ebbe chiamato Gabi Giorgia lanciò un occhiata, non proprio cordiale, all'amica afferrandole di nascosto il braccio e stringendolo, segno che era arrabbiata...e non poco "Eh? Oh...si, certo che mi ricordo" e passando lo sguardo da Chiara a Giorgia continuò "Ciao, Giorgia" non si parlavano da un po' quei due, ma il silenzio che si era creato non era lo stesso tra Chiara e Riccardo loro due erano meno timidi, seppur in quel momento non avessero la minima idea di che cosa dire,così Giorgia rispose al saluto con un semplice cenno della mano ed un sorriso, forse un po' falso, non era tipa da sorridere apertamente per aver rincontrato un vecchio "amico", nonostante l'esuberanza di certe volte, ma non avrebbe nemmeno mostrato imbarazzo per far felice l'amica.
"Gabi, ho visto che su Istangram hai messo la foto del tuo nuovo cane, se non mi sbaglio è un Golden Retriver" fece Chiara guardando poi l'amica e ghignando "Esatto!" disse sorridendo "Non sai quanto piacciano i cani a Giorgia! Li adora!" "Veramente? Allora può venire a casa mia adesso, così ceniamo insieme, parliamo del più e del meno e le faccio vedere il mio bel cucciolone!" fece soddisfatto Gabi. Chiara guardò la lentigginosa riempiendosi d'orgoglio e guardando la mica come per dire 'Visto quanto sono brava, non devi mai sfidarmi!' mentre l'altra le lanciava occhiate assassine in ogni momento "Si è fatto tardi, dai, è meglio che andiamo se non vuoi mangiare gli avanzi per il cane!" disse Gabi a Giorgia invitandola a seguirlo. Dopo qualche minuto che Giorgia e Gabi se ne furono andati pure Riccardo si rivolse all'amica "Dai, andiamo pure noi"
Giorgia stava seguendo Gabi, l'espressione del viso della lentigginosa era totalmente sconsolato, non le dispiaceva mangiare con Gabi...ma dei cani aveva una fifa tremenda, inoltre un Golden Retriver non era certo piccolo, Giorgia sospirò per l'ennesima volta ripromettendosi di strangola Chiara dopo, quando ad un certo punto ghignò li era venuta una splendida e cattiva, probabilmente, idea per vendicarsi "Gabi, i tuoi sono in casa?" gli chiese affiancando il rosa e sorridendo innocentemente "No, perchè?" " Ti dovevo dire una cosa, soltanto che preferirei se non ci fossero orecchie indiscrete...diciamo" e ghignò nuovamente.
Intanto Chiara e Riccardo si stavano i camminando verso la mega villa del ragazzo.
C'era un silenzio glaciale. Riccardo si fermò con lo sguardo basso, prese per il polso Chiara e la tirò a sé, lei iniziò a balbettare "R-Riccardo, che diamine...fai?" il ragazzo le sorrise e la guardò negli occhi "Senti...é da tanto che non ci vediamo e stare così zitti solo perché mi hai visto a torso nudo...No! É tutto risolto e dimenticato!" sorrise ancora, Chiara ricambiò e i due iniziarono a parlare animatamente di musica.
A casa di Gabi i due si erano recati in camera di Gabi.
"Di cosa dovevi parlarmi?" chiese in fine il rosato chiudendosi la porta alle spalle.
Angolo morbidoso e tutto nostro! U.U
Hehehehehe (Il tutto nostro tipico da me non doveva mancare!)
Heilà, oggi sono io a pubblicare il primo capitolo e a parlarvi nell'unico angolino concesso a me e alla mia collega Crona! (certo...siamo pure nella ff...)
Vabbè...se ci sono io a parlarvi (anzi...scrivervi sarebbe meglio!) non potranno mancare i miei piccoli scleri ^^"
Ok...di sicuro non siete magi come Harry Potter e quindi come farete a capire chi delle due vi sta scrivendo? Facile!
Io vi scriverò sempre usando il verde (stra-bello! XD) e la mia collega ne userà un altro!
Poi....vediamo, cosa vi posso dire? *cerca di tirarsi più secchi d'acqua addosso perchè crede che la ispirino*
Ah, gia!
Io e la mia collega eravamo partite con l'idea di una one-shot su inazuma con noi protagoniste, successivamente l'avremo pubblicata sul mio account, ma più andavamo avanti a scrivere, più ci divertivamo e più la "shot" si allungava, quindi abbiamo deciso di creare un account tutto nostro e di rendere quella che era una shot (In partenza) una vera e propria fan fiction!
Ok, ora vi lascio che vado a cercare di origliare e capire cosa dirà Giorgia a Gabi (Io lo so, ma non ve lo dirò mai! XD)
Ora vado per davvero!
Alla prossima!
Ina-chan.