Libri > The Maze Runner
Ricorda la storia  |      
Autore: pandamito    16/10/2014    2 recensioni
[ Thomas!centric | Thomesa | Spoiler | 559 parole ]
-
Pensava a lei quando non la sentì più dentro di sé, dentro la sua mente, come se gli avessero portato via qualcosa che gli era sempre appartenuto.
Teresa era la sua ossessione. Un punto fisso che lo spronava ad andare avanti. Era sempre lì, costantemente, al centro dei suoi pensieri, al centro del suo cuore e Thomas voleva raggiungerla, voleva di nuovo averla con sé, riacquistare quella sensazione di averla accanto costantemente, che lo rincuorava nella notte.
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Teresa, Thomas
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

O b s e s s i o n.
 
Pensava a lei quando l’avevano portata nel Casolare, in coma, sorvegliata dai Medicali.
Pensava a lei quando era nel Labirinto e correva dietro Minho in cerca di un’uscita che non esisteva.
Pensava a lei quando sentiva la sua voce nella sua testa e gli diceva tutte quelle cose che gli facevano paura.
Pensava a lei quando le Porte rimasero aperte e lei era stata rinchiusa nella Gattabuia.
Pensava a lei quando tutto sembrava finito ed erano stati portati in salvo.
Pensava a lei quando la notte non riusciva a dormire, rincuorato però dal fatto che la sentisse sempre con sé.
Pensava a lei quando non la sentì più dentro di sé, dentro la sua mente, come se gli avessero portato via qualcosa che gli era sempre appartenuto.
Pensava a lei quando trovò quel ragazzo nella sua stanza, ma di lei nessuna traccia.
Pensava a lei quando Aris parlò del Gruppo B, con tutte quelle ragazze e della sua amica Rachel.
Pensava a lei quando attraversarono quella landa desolata e deserta sotto un sole fin troppo caldo.
Pensava a lei quando gli aveva detto di non provare a chiamarla più, dopo averlo lasciato col sapore delle sue labbra impresse sulle sue.
Pensava a lei quando Brenda si avvicinava un po’ troppo e lui si sentiva in colpa, perché gli sembrava di tradirla.
Pensava a lei quando Brenda gli chiese di baciarla, ma lui si era rifiutato, perché nessuno poteva essere lei.
Teresa era la sua ossessione. Un punto fisso che lo spronava ad andare avanti. Era sempre lì, costantemente, al centro dei suoi pensieri, al centro del suo cuore e Thomas voleva raggiungerla, voleva di nuovo averla con sé, riacquistare quella sensazione di averla accanto costantemente, che lo rincuorava nella notte.
Pensava a lei quando la vide combattere con tutte le sue forze per la sua morte.
Pensava a lei quando si sentiva tradito a causa sua.
Pensava a lei quando sognava e ricordava spruzzi del suo passato.
Pensava a lei quando la C.A.T.T.I.V.O. voleva restituir loro la memoria.
Pensava a lei quando notò come tutti li avessero abbandonati.
Pensava a lei quando scoprì che proprio lei stava aiutando il Braccio Destro.
Pensava a lei quando si ricordava che non si sarebbe mai più potuto fidare di lei, sebbene lo volesse.
Pensava a lei quando la vide morire sotto quelle macerie, confessandogli che lui era sempre stato la cosa più importante.
Era sempre stata la sua ossessione. Prima e dopo il Siero. Prima e dopo il tradimento. Teresa rimaneva pur sempre una parte importante di lui, una parte che non poteva cancellare come se niente fosse, una parte che era vissuta dentro di lui per anni, prima e dopo il Labirinto, una parte che lo completava, che amava avere con sé, che lo rassicurava, che lo rendeva felice, che l’aveva reso triste, frustrato e arrabbiato quando si era accorto che gliel’avevano portata via, una parte che gli aveva messo in subbuglio lo stomaco quando le loro labbra si erano unite, quando si era sentito completo come nei momenti della notte in cui sapeva che lei era presente mentalmente.
Perché, nonostante tutto, anche dopo aver visto il prato verde e il cielo blu, anche dopo aver baciato Brenda e aver capito che sarebbe andato tutto bene, Thomas continuava a pensare a lei e a come sarebbe stato per sempre incompleto.

 

 

 


 

PANDA B I T C H.
Bao a tutti.
Altra Thomesa scritta di getto, niente di più, ma farò comunque le mie solite considerazioni per precisare ciò che ho scritto.
Che shippiate o no Thomesa, non è questo il succo della questione, non ho voluto rappresentare il nostro Thomas che pena d'amore per lei, non era il mio intento.
Ciò che invece volevo veramente evidenziare è come Teresa sia costantemente nei pensieri di Thomas. Sempre. Sempre. Sempre. Nonostante tutto, nonostante Thomas ce l'avesse con lei e non riusciva a perdonarla, i suoi pensieri in un modo o nell'altro finivano sempre verso di lei. Perché, come ha detto Thomas, che lo volesse o meno, Teresa faceva parte della sua vita da molto tempo. Quindi, in fin dei conti, ho messo in modo più poetico una cosa oggettiva e che non si può negare.
Poi va bé, io piango ancora per la sua morte, che nel profondo sapevo sarebbe accaduta perché... beh, dovete sapere (e qui apro una parentesi) che ci sono personaggi che nascono per essere amati - o comunque importanti - per poi morire. Lo scrittore sa per certo che quel personaggio morirà, eppure è così bastardo che vuole coinvolgerti emotivamente e farti soffrire ancora di più. Quindi diciamo che Newt e Teresa sarebbero morti era un po' scontato. Ammetto che ho sperato fino alla fine che ciò non accadesse, ma non sono mai fortunata quando si tratta di qualcosa che non voglio che venga realizzato. Amen.
E se siete arrivati fino a qui e magari volete contattarmi, mettere mi piace a Come una bestemmia. su facebook o seguite @pandamito su twitter o andate sul mio profilo efp per trovare tutti gli altri social ne(wt)ork - tipo tumblr - dove trovarmi.
Baci e panda, Mito.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Maze Runner / Vai alla pagina dell'autore: pandamito