Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: fiore di ren    16/10/2014    0 recensioni
Rincorrersi, per poi dirsi addio.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Poteva mentire ai suoi amici, alla sua famiglia, avrebbe potuto mentire anche in diretta mondiale, ma non poteva continuare a mentire a sè stessa.
Lei ci aveva creduto nella loro storia.  
Si erano rincorsi per tre anni. 

Tre lunghi anni di "ti voglio", "sono fidanzata"; "l'ho lasciato" , "ho la ragazza".
Tre anni a chiedersi cosa sarebbe accaduto se solo non fosse scappata davanti alle emozioni che la scuotevano ogni volta che le scriveva, ai brividi che provava quando lo vedeva o lo pensava. 
Tre anni a sognare di tornare indietro, di rispondere "fallo, e vedremo cosa accadrà" al suo "non resisto più, la prossima volta che ti vedo, ti bacio".

Aveva sognato così tanto volte di rivederlo, che quando finalmente successe, pensò fosse l'ennessimo sogno a occhi aperti. 

Ma era tutto reale. LUI era reale. Era nella sua vita. 

Lui che le mandava il buongiorno, di nuovo. 
Lui che le augurava di dormire serenamente, di nuovo. 
Lui che quando scoppiava un temporale, le scriveva memore della paura che lei provava. 
Lui che la chiamava ancora e ancora pur odiando stare al cellulare. 
Lui che si preoccupava di ogni piccolissima incomprensione.
Lui che cercava di essere perfetto, di non spaventarla, di non allontanarla minimamente. 
Lui che la rispettava come nessun uomo aveva fatto. 
Lui che la ascoltava e cercava di capire le sue paure più intime. 
Lui che le massaggiò dolcemente il collo sulla scala mobile del supermercato solo per sentire pelle contro pelle. Per sentire Lei e Lui uniti. 
Lui che andava a trovarla nonostante si fosse fatto 400 km di macchina, solo per parlarle.
Lui che benedisse il temporale perchè gli permise di abbracciarla,finalmente. 

Lei che abbandò le sue paure più profonde, per la prima volta in ventidue anni. 

"Posso baciarti?"
"Stavo per farlo io"

E tutto il mondo si colorò.
Smisero di scappare da se stessi. 
Iniziarono a vivere sul serio. 
Finalmente era arrivato il Loro momento. Finalmente era giunto il momento di percorrere assieme un pezzo di vita.

"Hai fatto ripartire il mio cuore che era fermo da anni"
Commossa, non riuscì a dirgli quanto si fosse sentita persa senza di lui.

Lei, violata per anni, imparò a distinguere il calore e la dolcezza di una carezza.
Lei, che odiava il tocco altrui, iniziò a smaniare per il suo.
Le mancava il suo calore, come ad un asmatico l'aria. 
Le bastava appoggiare la testa sulla sua spalla, sentirlo avvolgerla, e tutto era perfetto. 

Una vacanza inaspettata, affrontare il fantasma della ex ragazza che non spariva mai. 
Fare l'amore per la prima volta in vita sua. Unirsi con l'unica persona con cui avrebbe mai voluto diventare donna, se solo non le fosse stato strappato questo dono, fu ancora più bello di quanto avrebbe mai potuto sperare. 

Lui così sicuro all'inizio spazzò via ogni dubbio in lei. 
Quando lei, dopo quasi tre mesi, divenne totalmente sicura di loro, lui iniziò silenziosamente a dubitare.
Quando lei iniziò a pensare che per lui avrebbe potuto anche abbattere ogni sua difesa e darsi la possibilità di innamorarsene, lui si allontanò.

Così come ebbe inizio, tutto finì. 
Come un lampo a ciel sereno, le fu portata via ogni speranza e sogno. 

"Ultimamente non sto bene. Forse perchè son troppo incasinato. Domani ne parliamo bene"
"Sembra tu sappia già cosa fare del nostro rapporto"
"Non essere precipitosa, per favore"

Paura. 
Dubbi. 
Ma nonostante tutto una forte fiducia in lui, in Loro. 

"Non è che non sto bene in coppia con te, non sto bene con me stesso"
"Quindi cosa vuoi fare?"
"Non credo ti farei stare meglio in futuro"
"Ok, torniamo indietro"
"Non ne parliamo con calma?"
"E di cosa? Mi stai lasciando"

Il silenzio più assordante e devastante che avesse mai sentito. 

Rabbia.
Contro di lui, per non averne parlato prima. 
Rabbia.
Contro se stessa per non aver chiesto nulla sebbene si fosse accorta che qualcosa non andava.
Rabbia. 
Contro il destino che li aveva fatti incontrare nuovamente, per poi separarli così presto. 
Rabbia. 
Contro lui che l'aveva fatta innamorare. 
Contro lui che non riusciva ad odiare. 
Contro il ricordo di loro che le scaldava il cuore in ogni momento. 
Contro la speranza e la fiducia che l'aveva illusa.
Contro se stessa che non riusciva a lasciarlo andare. 

Tanta, tanta rabbia perchè, nonostante tutto, le aveva regalato il migliore periodo della sua vita.

Per quanto menta, sa che non lo cancellerà mai dal suo cuore. 
Il suo sorriso, il suo volto, la risata dolce di quanto era felice, lo sguardo liquido, il suo calore. 
Persino quel profumo che alla lunga la nauseava.

Ogni molecola di lui vivrà eternamente in lei, perchè è impossibile eliminare qualcuno che ti ha donato la parte migliore di sè, e ha portato allo scoperto il meglio che avevi nascosto sotto tonnellate di odio.

Come puoi dimenticare chi ti ha insegnato ad amare?
Ad amarti?
A vedere il bene nel male?

Come puoi dimenticare chi ha scavato nel tuo cuore, e l'ha riempito di dolcezza?
Come puoi dimenticare chi ha tolto il marcio che c'era in te, e ha portato alla luce un diamante prezioso? 

Non si può. 

Continuerai a rincorrerlo, nella mente, nei ricordi. 
Istante dopo istante.
Anno dopo anno.
Per la vita che verrà.

Sarà in te, con te. 


 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: fiore di ren