Entrai in lungo corridoio,porte a destra e a sinistra
“uh mamma e dove dovrei andare adesso”
-Ciao hai bisogno di aiuto?
Quando mi voltai un ragazzo alto biondo e con dei grandi occhi azzurri come il mare stava davanti a me
-Ehm...bè in effetti avrei bisogno di una dritta
“sorrisi....” -sono nuova del posto e non so dove andare per compilare le scartoffie di routine
-E allora sei stata fortunata,ma scusa non mi sono ancora presentato,mi chiamo Nathaniel e sono il delegato qui,seguimi pure andremo in quell'aula e ti spiegherò tutto.
Era così gentile,così...come posso dire “morbido” era diverso dal ragazzo che ho avuto il dispiacere di imbattermi qualche minuto prima,come si chiamava? Ah già mi pare Castiel,lo seguii e insieme entrammo in un'aula
-Prego accomodati,queste sono delle carte che devi firmare,appena hai fatto dimmelo ti accompagnerò nella tua classe.
Mi porse una decina di moduli da firmare,lo feci..
-Ecco Nathaniel,ho finito
-Brava adesso seguimi...
uscimmo dall'aula e lui stava un passo davanti a me,che silenzio..eppure un liceo dovrebbe essere abbastanza rumoroso no?
Ero emozionata,mi batteva il cuore a mille
“smettila Aileen...sembri una bambina il primo giorno all'asilo...sei una stupida”
scrollai la testa per ritornare in me e nel frattempo ci ritrovammo davanti un'aula,con la porta socchiusa,Nath l'aprì del tutto e mi fece cenno di entrare...
“che casino....e pensare che fino ad un momento fa credevo di stare al cimitero altro che liceo e invece....”
Nath sbattè la sua mano sulla cattedra per attirare l'attenzione,il professore non era ancora arrivato e inizò lui a fare la mia presentazione...
-Ragazzi per un attimo state in silenzio devo presentarvi una nostra nuova compagna di scuola.........
improvvisamente tutti stettero zitti e iniziarono a fissarmi al tal punto da farmi sentire in imbarazzo...
-.....si chiama Aileen Jefferson e si è appena trasferita qui,per favore non iniziate a far conoscere il lato peggiore di voi...almeno datele qualche giorno per ambientarsi ok?
Sorrise,era davvero bello il suo sorriso,per un'attimo stetti li a fissarlo e poi una voce interruppe il mio stato di trans.
-Oh il signor delegato ci fa la ramanzina di nuovo?Colletto inamidato non ti sei ancora stufato di fare il saccente? Pff
mi voltai.....
“oddio il ragazzo di stamattina....Castiel....”
si avvicinò a noi e voltandosi verso di me disse:
-Oh ma guarda un po'....la ragazzetta imbranata di stamane....sembra che saremo compagni di classe,non sei felice?” e mi sorrise,che sguardo gelido,freddo come un iceberg,avvertii dei brividi percorrermi per ogni centimetro del mio corpo
-felice?e perché dovrei essere felice,sentiamo
-Come perché?Saremo compagni di classe,io trovo la cosa alquanto eccitante bellezza.
Il suo dito spostò un ciuffo di capelli cadutomi sul viso con la mia mano sinistra lo allontanai brutalmente
-Toccami di nuovo e sarai un'uomo morto carino
-uhhh che paura...
con una risatina diabolica tornò a sedersi,Nath stava lì a guardare la scena e poi...
-Posso darti un consiglio? Stai alla larga da Castiel,è un pianta grane ti porterà solo rogne
-Bè so io come comportarmi con un tipo del genere tranquillo.
Mi diressi verso il mio nuovo banco e purtroppo ebbi una spiacevole sorpresa,l'unico banco libero era proprio accanto a Castiel
-Uh guarda un po',non solo siamo compagni di classe ma addirittura di banco,deve essere proprio la mia giornata fortunata questa.
Passò la sua lingua sul labbro inferiore della sua bocca per poi mordicchiarlo per un secondo
lo guardai stizzita
-Stammi alla larga
-È una minaccia questa?
-No è solo un'avvertimento idiota
-Adoro gli avvertimenti perché non li seguo mai.
Alzai gli occhi al cielo e pensai
“ditemi che è un'incubo e che quando mi sveglierò niente di tutto ciò sarà reale”.