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Autore: Bolide Everdeen    16/10/2014    17 recensioni
[Storia interattiva-Tributi al completo]
C'è una nazione, Panem.
C'è un anniversario, il cinquecentesimo della creazione di questo stato.
C'è un nuovo presidente, Coriolanus Snow.
C'è un'edizione speciale degli Hunger Games.
Ci sono ventiquattro tributi.
Ci sarà solo un sopravvissuto.
***
Dal primo capitolo:
"Ma Panem è simile ad un'enorme arena.
Non si può fuggire.
Solo combattere, o morire.
A voi la scelta."
Genere: Azione, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Altri tributi, Caesar Flickerman, Presidente Snow
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '500 - Behind the scenes'
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500

Coriolanus Snow osservava Capitol City, la sua città, il suo regno. Aveva trentasei anni, forse era un po' prematuro eleggerlo presidente, ma, anche prima della sua carica, era uno degli uomini (se non l'uomo) più popolare della capitale. Perciò, dopo l'improvvisa morte del suo predecessore, era normale se, fra i poco numerosi candidati, lui era stato il più votato.

Dopotutto, la situazione in quel momento di Panem non si poteva definire stupenda. Gli ultimi Hunger Games erano durati appena quattro giorni, più di metà delle morti era avvenuta a causa delle infezioni, della fame, della disidratazione; gli scontri diretti erano stati rari e poco interessanti; gli ibridi banali e assolutamente non spaventosi. E lo stesso anno i giochi non erano stati così disastrosi, ma ci erano andati vicino.

Forse, a pensarci un secondo, la morte dell'ormai ex-presidente non era stata così improvvisa.

A Coriolanus scappò un sorriso. Quel che lui doveva sapere lo sapeva. Bastava che gli altri non se ne accorgessero, il che era piuttosto improbabile, considerando l'intelligenza generale del popolo di Capitol City, senza calcolare la gente dei distretti. Avrebbe potuto mettere a tacere tutte le dicerie velocemente.

Però restava il problema del malcontento dei capitolini. Era sì conosciuto e parecchia gente aveva un'opinione positiva su di lui, ma non tutti. Doveva trovare una soluzione, un biglietto da visita, qualcosa che lo elevasse da presidente a mito.

Coriolanus Snow osservava Capitol City, la sua città, il suo regno. Nel complesso, l'unico aggettivo con cui si poteva descrivere era “sfavillante”: le luci delle strade, i fuochi d'artificio che disegnavano nel cielo eleganti composizioni e, più di una volta, dei “500” in tutte le calligrafie, in tutti i colori.

E così, il trentun dicembre, ultimo giorno del quattrocentonovantanovesimo anno di Panem, mentre portava la sua coppa alle labbra, il presidente Coriolanus Snow ebbe l'illuminazione.

***

Erano i primi giorni di un gelido gennaio 500, predominato dal bianco.

Bianco era il cielo, perennemente pronto a spruzzare altra neve, che colorava le strade... di bianco, ovviamente.

E anche le persone erano di quel colore che si trovava ovunque a Capitol City. Il principio di questa moda proveniva proprio lui, Coriolanus Snow.

Il presidente aveva un look che si poteva definire fisso e molto più sobrio rispetto a quello dei suoi concittadini: camicia bianca, giacca bianca, pantaloni bianchi, scarpe bianche. Era ancora troppo giovane per avere i capelli di quella tinta, ma presto sarebbero arrivati anche loro.

Ma, naturalmente, anche il suo modo di vestire aveva una particolarità, che attirava l'attenzione della gente, lo rendeva di tendenza, e quella era la sua rosa appuntata alla giacca. Inutile evidenziare il suo colore.

I suoi abiti erano esattamente quelli illustrati sopra, quando, nel suo elegante ufficio, il presidente Snow si stava preparando a girare il suo primo comunicato ufficiale.

Nessuno gli chiedeva se fosse emozionato, per due semplici motivi: il primo era il fatto che nessuno riusciva a parlare con tanta leggerezza a una persona del suo calibro; il secondo che tutti erano convinti che non lo fosse.

E infatti era così. Poteva testimoniarlo la sua faccia, perfettamente tranquilla, quando gli operatori annunciavano l'inizio delle trasmissioni.

«Buonasera, popolo di Panem» iniziò, con voce saggia e potente, un sorriso cordiale e leggermente beffardo sul suo volto.«Sono il presidente Coriolanus Snow e auguro a tutti voi un felice, magnifico 500.

«Come voi sapete, da ben cinquecento anni la nostra splendida nazione esiste, che ancora oggi ci protegge e ci nutre, sperando in un futuro altrettanto radioso.

«Perciò, vorrei onorare questo importante traguardo con una straordinaria, spettacolare, speciale edizione degli Hunger Games, oltre a quella che annualmente si svolge.

«Non sarà un'edizione normale, il vincitore non sarà riconosciuto come ufficiale, perciò non si stabilirà nel Villaggio dei Vincitori e non svolgerà il ruolo di mentore, ma sarà comunque ricoperto di onore, gloria e premi, come il suo distretto di provenienza.

«Detto ciò, ribadisco l'augurio di un buon 500. E possa la fortuna sempre essere a vostro favore.»

Lo annunciò come se fosse una cosa normalissima, da tutti i giorni, come se la condanna a morte di altri ventitré ragazzi innocenti fosse pane quotidiano.

Per lui, evidentemente, sì. Anche per gli abitanti di Capitol City, che stavano esultando eccitati all'idea di spettacolo supplementare.

Ma la situazione nei distretti non era la simile. A qualcuno sembrò di perdere un battito del cuore, a qualcuno venne voglia di piangere, altri lo fecero, senza riuscire a trattenersi. C'era chi stringeva i denti, cercando di dimostrarsi forte, chi non si preoccupò troppo, chi scappò di casa e desiderò di non tornare mai più.

Ma Panem è simile ad un'enorme arena.

Non si può fuggire.

Solo combattere, o morire.

A voi la scelta.

 

Spazio autrice

Ehilà!

Allora, questa è una storia interattiva. Siccome è originale quanto le vacanze al mare d'estate (Bolide, che senso ha questo?) penso che non ci sia bisogno di spiegare in cosa consista.

Comunque, breve riassunto per chi è nuovo: nelle fan fiction interattive, i lettori creano i tributi e io li inserisco nella storia. C'è chi muore, c'è chi sopravvive. Non è un concetto difficile.

La trama è molto semplice: ci troviamo fra la trentunesima e la trentaduesima edizione degli Hunger Games (perché proprio questa non lo so), le due precedenti sono state disastrose, Snow è appena stato eletto e deve fare qualcosa per farsi vedere per bene. Perciò gli viene la bellissima idea di fare un'edizione speciale per il nuovo secolo.

E qui c'è una cazzata che mi sono inventata: che gli anni a Panem si contano da quando è stata fondata. E nella storia sono 500. Lo so, è penoso, ma in qualche modo gli anni si devono contare.

E poi, volevo fare un'edizione un po' particolare: considerando che è la prima edizione comandata da Snow, la spettacolarità (???) deve essere al massimo. E il vincitore, se non è ufficiale, può essere benissimo un dodicenne, un tredicenne o il ragazzo del dodici. Doniamo speranza a tutti (cazzata n°13788618874).

Le regole sono queste:

  1. le schede degli OC devono essere mandate per massaggio privato, non le conto se le scrivete in recensione;

  2. potete prenotare un massimo di due tributi, ma non dello stesso distretto e di sesso differente;

  3. quando avrete prenotato un tributo, avrete una settimana per inviarmi la scheda, altrimenti lo libererò. Potete chiedere di allungare il tempo fino a un mese;

  4. la mia intelligenza è minima e per adesso non ne riesce a produrre altre regole.

La scheda da compilare è questa:

Nome:

Cognome:

Età:

Distretto

Sesso:

Descrizione caratteriale:

Descrizione fisica:

Storia:

Famiglia e rapporto con la gente:

Talenti & attitudini:

Fobie & vizi:

Mietitura (volontario sì/no, se sì specificare perché):

Alleanze:

Portafortuna:

Capacità che potrebbero tornare utili nell'arena:

Altro:

I prestavolto sono accettati e molto graditi.

 

Ovviamente, più scrivete, meglio riuscirò a descrivere il vostro personaggio.

Ah, e il capitolo è terribile, ma la mia mente ridotta non saprebbe come migliorarlo. Quindi, le recensioni sono gradite.

Con questo, non intendo che la storia sia realizzata allo scopo di ricevere recensioni, ma se me le lasciate, anche (soprattutto) neutre o negative, non ci vomito di certo sopra, anzi.

Ecco la lista: in blu i tributi liberi, in rosso quelli occupati. Spero di riuscirla ad aggiornarla il prima possibile, comunque, se volete controllare le recensioni per sicurezza, potete.

Distretto 1: giovane donna, giovane uomo
Distretto 2: giovane donna, giovane uomo
Distretto 3: giovane donna, giovane uomo
Distretto 4: giovane donna, giovane uomo
Distretto 5: giovane donna, giovane uomo
Distretto 6: giovane donna, giovane uomo
Distretto 7: giovane donna, giovane uomo
Distretto 8: giovane donna, giovane uomo
Distretto 9: giovane donna, giovane uomo
Distretto 10: giovane donna, giovane uomo
Distretto 11: giovane donna, giovane uomo
Distretto 12: giovane donna, giovane uomo

Detto questo, spero che il capitolo non vi abbia fatto vomitare sul computer di aggiornare presto!
Quindi, alla prossima,

Bolide

  
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