John si guardò intorno, notando subito una ragazza minuta con la sua mano stretta a quella più grande di un ragazzo.

“Stringimi la mano”

Paul lo guardò con i suoi occhioni verdi spalancati e schiudendo le sue carnose labbra tremanti.

“Io...”

I suoi occhi si inumidirono mentre cercava il coraggio per pronunciare quelle fredde parole.

“Io non posso.”

“Perchè?”

Abbassò lo sguardo e si guardò le mani.

“John...”

“Dimmi perchè!”

Rialzò lo sguardo verso gli occhi color nocciola e si morse il labbro.

“Lo sai...”

John socchiuse gli occhi con aria di sfida. Lo afferrò per la manica destra con forza.

“No, non lo so.”

Un forte sospirò uscì dal naso di Paul.

“Le persone...”

Fece una pausa e guardò la mano tremante di John stringere leggermente il suo cappotto.

“...potrebbero vederci, pensare cose... John, non hai idea di quanto vorrei stringerti la mano e baciarti qui, adesso, ma non capirebbero l'amore che provo per te...”

Gli scese una lacrima e poi un'altra e un'altra ancora, formando percorsi bagnati lungo le sue guance, come piccoli ruscelli. Qualche passante li guardò con curiosità. John indebolì la presa e la sua espressione divenne triste per qualche secondo, finchè qualcosa non illuminò i suoi occhi e le sue dita non strinsero nuovamente e con più forza il tessuto grigio del cappotto di Paul.

“Vieni con me”

Si mise a correre trascinando Paul che, confuso, cercava di rimanere dietro al compagno. Andarono dritto, poi a destra, a sinistra e di nuovo dritto, passando tra le persone e non preoccupandosi di quelle che urtavano. Svoltarono nuovamente a destra, in uno stretto vicolo lontano dalle persone e dai loro pensieri.

“Perchè siamo q-”

Non ebbe il tempo di finire la frase che si ritrovò un paio di labbra sulle proprie.

“Ti amo”

John non gli diede il tempo di rispondere, riunendo le loro labbra, aggrovigliando le loro gambe, appoggiando la mano sinistra sulla parte inferiore della sua guancia e asciugandogli con il pollice le lacrime che erano ricominciate a scendere. L'altra sua mano era finalmente stretta a quella di Paul con forza ed erano incastrate alla perfezione l'una nell'altra.




Note dell'autrice: Buonasera a tutti! Vi chiedo scusa se questa storia sia così breve e, probabilmente, brutta, ma qualche giorno fa ero in macchina con due miei amici e c'era un po' di traffico. Un po' più avanti, sul lato della strada, c'era un ragazzo davvero bello vicino ad un altro e, quando siamo passati, mi sono girata per ammirarlo e ho notato che le loro mani erano strette con forza l'una all'altra. Non ho potuto fare a meno di farmi travolgere dalla dolcezza e mi è venuta subito l'ispirazione. Spero che apprezziate questo lavoro e ringrazio in anticipo tutte le persone che lasceranno una recensione!
Lemontea