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Autore: Alexsandra    16/10/2014    1 recensioni
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=6inmJqx8Y0k&feature=youtu.be
Mi fermai per riprendere fiato quando una Yamaha nera brillante si affiancò al marciapiedi, poco più avanti a dove mi trovavo.
Vidi il motociclista scendere dalla sella e girarsi verso di me,il volto coperto dal voluminoso casco.
Alzai le sopraciglia sorpresa quando si tolse la protezione dal capo.
'Zayn.'
Sussurrai.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ZAYN'S POV.

Continuai ad accarezzare i capelli ormai asciutti di Carol, mentre sentivo il suo respiro caldo sul mio petto scoperto.
Si era addormentata su di me.
La cosa non mi disturbò nonostante il tutto stesse prendendo una piega diversa quella sera: ci eravamo scambiati baci appassionati e abbracci stretti su quel divano ma no, niente di più.
E sinceramente mi andava bene. Non che l'idea di andare oltre con lei mi dispiacesse o non mi avesse sfiorato ma sapevo che non era quello il giorno.
Era stata una giornata troppo pesante per lei e le si leggeva in faccia che era stanca da morire. Non avrei mai voluto imporle qualcosa, non qualcosa di così importante.
Di sicuro se fosse stata un'altra non mi sarei messo questo tipo di problemi.
Ma il fatto era proprio questo: lei non era come le altre.
Le altre mi baciavano con passione è vero, ma mi lasciavano anche un gran vuoto alla fine di tutto. Era solo un piacere temporaneo che si concludeva soltanto con un letto sfatto e delle tipe che potevano vantarsi di essersi fatte Deejay Malik.
Ma Carol non era così. Carol, inizialmente, non sapeva neanche chi fosse Deejay Malik. E questo mi piaceva.
Sapevo che i suoi sorrisi non erano rivolti a me per doppi fini ma erano veri. Se sorrideva era perchè io la facevo sorridere o perchè semplicemente le andava di farlo.
Non c'era malizia in lei, non c'era interesse per chi ero ma per com'ero. E questo mi stava lentamente stregando.

Cercai di sporgermi oltre il divano per recuperare il telecomando della TV che stava a terra, per poi spegnerla.
Carol era sdraiata a peso morto su di me e mi veniva difficile muovermi o portarla di sopra senza doverla svegliare, anche se la cosa mi dispiaceva da morire.

'Hey'
Le sussurrai all'orecchio, spostandole i capelli dalla fronte. 
Niente.

'Hey piccolina'
Riprovai, lasciando un bacio sulla sua fronte. Questa volta sentii la ragazza sopra di me mugolare e la cosa mi fece sorridere.

'Dai'
La incoraggiai, mentre ci mettevamo seduti. Carol rimase costantemente con gli occhi chiusi, restando seduta sopra di me e attorcigliando le braccia attorno al mio collo.
Era proprio come quando si prende in braccio una bimba che dorme oppure una scimmietta. Beh, la tenerezza era la stessa.

Mi alzai con la ragazza tra le braccia e salii la scale fino a raggiungere la sua camera da letto.
La adagiai sul materasso, tirando giù le lenzuola e coprendola per poi infilarmici anch'io.
Sentii subito le sue gambe attorcigliarsi alle mie e le sue braccia avvolgersi il mio petto. Cinsi il suo corpo rannicchiato con un braccio, lasciando che la sua testa si poggiasse su di me.
Il fatto che ricercasse costantemente un contatto fisico mi faceva capire quanto avesse bisogno di essere protetta. Di avere qualcuno che potesse abbracciarla, rassicurarla, farle dimenticare tutte le cose brutte che aveva vissuto. E io ero pronto. Io sentivo di doverlo fare, io volevo farlo.



                                                                              * * *

CAROL'S POV.

Ormai erano passati una decina di giorni da quella sera in cui ero stata rapita. Ma sinceramente, non era mia intenzione ricordare quel giorno per quel brutto episodio. No, quella era solo una piccola parentesi. Il resto lo ricordo per Zayn.
Sì perchè da lì tutto cambiò. Ci eravamo avvicinati; Insomma passava a prendermi a lavoro, ci tenevamo per mano e ci baciavamo per salutarci. Era bello.
Non c'era momento in cui non lo pensavo e beh, iniziavo a capirlo. Iniziavo a capire i suoi silenzi, i suoi sguardi e le sue gelosie. Non esisteva più alcun disagio quando ero con lui e anzi, mi sentivo bene. Mi sentivo protetta.
Iniziò anche ad aprirsi un po' di più e lo feci anch'io e penso che quella, per quanto rara, fosse una delle parti migliori di lui: sapeva giocare. Aveva senso dell'umorismo e una risata che Dio, non mi faceva dormire la notte.

E poi c'era Jess. Anche con lui le cose cambiarono radicalmente. Gli ero infinitamente riconoscente per come si fosse comportato quella sera e avevo capito che fosse un ragazzo d'oro.
Eravamo diventati amici, anche se Zayn continuava ad esserne geloso. A volte esagerava, non si fidava ancora di lui.
Ma non capivo il perchè. Mi sembrava che Jess avesse abbandonato quell'idea e poi mi aveva visto con Zayn più di una volta e insomma, in ogni caso sapeva che non avrebbe funzionato.

La mia vita sembrava aver preso la piega giusta per una buona volta. E anche con Jade andava tutto benone.
Proprio quella domenica infatti, decidemmo di andare a pranzo assieme in una nuova locanda in centro. Zayn mi disse che avrebbe avuto degli impegni per pranzo e ci saremmo visti in un altro momento. Ero felice di passare del tempo con la mia migliore amica al di fuori del lavoro ma dovetti ammettere che il sapere di non vedere il ragazzo dai capelli scuri quel giorno, mi indispettiva un po'.
Non era la prima volta che prendeva degli impegni di domenica e per l'ora di pranzo, il che mi era sempre puzzato fin da subito. Tuttavia decisi che non era ancora il momento per indagare spudoratamente e rischiare di rovinare quella bella atmosfera che si stava creando tra di noi.

'E quindi ti sei fidanzata'
Mi fece la bionda mentre uscivamo dalla metropolitana.

'Piantala! Non sono fidanzata'
Risposi lasciandomi sfuggire una risata, mentre Jade ammiccava verso di me. In realtà ero seria, non ero fidanzata. Il mio rapporto con Zayn non era ancora stato classificato. Insomma, non avrei saputo assolutamente definire in che status fossimo. Ma sinceramente non mi importava nemmeno farlo.

'E tu invece Signorina Payne?'
Le chiesi, ribaltando la situazione.

'Lo sai, stiamo uscendo! E..oh dio, quanto è gnocco. E come bacia!'
Scoppiammo entrambe a ridere quando l'affermazione catturò l'attenzione di un'anziana signora che camminava difronte a noi e che si voltò esterrefatta.
Sì beh, poche persone erano abituate ad assimilare la schiettezza di Jade con il suo viso angelico.

Continuammo a camminare fino a quando la ragazza accanto a me non si bloccò di colpo in mezzo al marciapiede.
'Che c'è?'
Le domandai, voltandomi a guardarla.

'Carol, sei tu'
Mi disse, con un'espressione incredula.

'Cosa? Dai, non puoi fermarti in mezzo alla strada!'

'Caroline, ci sei tu'
Ripetè, scandendo le parole.
A quel punto indietreggiai fino a raggiungerla, allineando lo sguardo con il suo in direzione del punto che stava fissando. Tutto ciò che vidi fu soltanto un muro con alcuni graffiti sopra. Era ritratta una ragazza.

'Ma smettila dai, andiamo!'
Scossi il braccio di Jade, cercando di farle distogliere l'attenzione da quella parete senza, naturalmente, buoni risultati.

'Carol. Ferma e guarda, cazzo.'
A quel punto mi soffermai a guardare l'immagine impressa nell'intonaco e sgranai gli occhi. D'accordo, dovetti ammettere che notai una certa somiglianza ma non potevo essere io.
Insomma, chi avrebbe mai potuto fare un graffito in cui ero rappresentata io? E perchè proprio io?

'Le lentiggini, Carol'
Jade mi fece notare quel dettaglio che era così evidente come lo era su di me e che io odiavo tremendamente.

'Andiamo via'
Affermai secca, trascinandola questa volta con successo.

La cosa mi lasciò alquanto sconvolta soprattutto quando incrociammo altri graffiti simili in altre zone della città e la gente iniziava a fissarmi. Il soggetto rappresentato era sempre lo stesso e alcune volte accompagnato da un cane o da una tazza di caffè.
Cosa stava succedendo? Mi sentivo spiata, osservata e incredula.
Cercai di convincermi che fossero solo coincidenze e che cavolo, non potevo essere io. E in ogni caso, avrei dovuto scoprire chi fosse l'artefice di tutto e fargli presente che la sua musa ispiratrice poteva anche avere una sosia, quindi di smetterla immediatamente.

Intanto io e Jade arrivammo nel locale e prendemmo posto in un tavolino all'angolo.
Era davvero molto carino e l'atmosfera rustica ricordava uno di quei pub del Farwest. E poi, a detta dei menù, non era nemmeno poi così costoso.
Ricominciammo a parlare di Zayn e di Liam, tralasciando la questione 'graffiti'; Ero sicura che fosse evidente che la cosa mi avesse visibilmente turbata, visto che Jade non toccò più l'argomento.

'Allora l'hai sentito oggi?'
Mi fece la bionda difronte a me, prima di addentare l'hamburger.

'No..ha detto che aveva da fare, non so..'
Risposi, come se la cosa non mi preoccupasse affatto. In realtà era ovvio che volevo vederci chiaro e credo che lo stesso pensiero sfiorò anche la mente di Jade, vista l'espressione accigliata che le si dipinse in volto.

'Da fare? Di domenica mattina?'
Mi chiese sarcasticamente mentre alzavo le spalle sorseggiando la mia Coca Cola.

'Chiamalo'
Proseguì, quasi come un'imposizione. Effettivamente non era un'idea malvagia. Cioè, lui mi chiamava alle ore più insolite e spesso soltanto per sapere cosa stessi facendo quindi perchè non avrei potuto fare lo stesso?
Afferrai l'iphone e sotto lo sguardo sostenitore della mia amica, composi velocemente il numero di Zayn.

Fece soltanto un paio di squilli prima che la voce irritante della signorina della compagnia telefonica echeggiasse nel mio orecchio.
'Ha riattaccato'
Sussurrai, riponendo l'apparecchio accanto al mio piatto.
D'accordo, so che poteva essere soltanto il mio carattere esageratamente paranoico ma iniziavo sul serio a preoccuparmi. Perchè mi aveva chiuso la chiamata? Perchè non mi diceva semplicemente cosa dovesse fare?
Che cavolo d'impegno irrinunciabile poteva avere di domenica mattina? Era soltanto un Deejay, non pensavo avesse chissà quali cose da fare. Di domenica, poi.

Rimasi in silenzio per qualche minuto e notai che persino Jade non sapeva cosa dire. Conoscendola sapevo che anche lei pensava che ci fosse qualcosa di strano eppure non voleva dire niente per non far aumentare il mio star in pensiero.
Tuttavia, ruppe il silenzio poco dopo.

'Hey Carol'

Alzai lo sguardo, osservando il punto che la mia amica stava indicando per individuare poi un'appariscente ragazza bionda.

'Madison White'
Mi fece sottovoce, mentre distoglievamo gli occhi dalla tipa. Cercai di fare un attimo memoria, così mi ricordai tutto.
Mi ricordai quando vidi Zayn per la seconda volta al negozio e quando subito dopo andai alla taverna con Jade, che mi fece quella scenata epocale.
Ma certo. Non le piaceva Zayn per alcuni pettegolezzi e tra questi c'entrava anche questa Madison White.
Mi rigirai furtivamente ad osservarla e sgranai gli occhi quando si alzò in piedi in direzione del nostro tavolo.

'Oh no, arriva'
Farfugliò Jade, prima di fingere un infido sorriso verso l'altra ragazza, la quale si pose tra di noi poggiando le braccia sul tavolo e mettendo in mostra la profonda scollatura.
La sua presenza mi mise in immediato imbarazzo. Le curve prosperose mi impedivano di guardarla in faccia e le sue labbra pronunciate e ravvivate da un intenso rossetto rosso mi facevano quasi sentire fuori luogo, nonostante guardandomi attorno, fosse più lei ad esserlo.

'Ciao Jade, tesoro'
Disse a gran voce alla mia migliore amica, fingendo di darle un bacio sulla guancia senza però sfiorarla.
L'espressione pietrificata e forzata di Jade mi stava per far scoppiare a ridere tuttavia mi trattenni quando vidi gli occhi della prosperosa bionda puntarsi su di me.

'Mh..e tu sei..?'
Mi chiese, con un tono di superiorità.

'Carol'
Risposi io, abbastanza freddamente. Sinceramente non mi interessava più di tanto legare con questa tipa visto che, almeno a prima vista, avevamo ben poco in comune. E poi, pensare che questa specie di bambola gonfiabile avesse avuto dei rapporti con Zayn mi faceva venire la nausea.

'Oh, piacere Tara'

'Carol'
La corressi, con un tono visibilmente infastidito.

'Sì vabbè. Ho sentito che ti vedi con Zayn'
Mi fece poi, alzando un sopracciglio mentre annuivo con la testa. La sua presenza iniziava sul serio ad infastidirmi e soprattutto il sentir pronunciare il nome di Zayn da quelle labbra fece accrescere vorticosamente il mio disgusto.
Incrociai lo sguardo nervoso di Jade prima che la nostra interlocutrice riniziasse a parlare con quella voce stridula.
Era evidente che entrambe fossimo alquanto a disagio e infastidite da quella presenza.

'E' una bomba a letto vero? Dio ricordo come mi faceva sentire..uh wooow! Un amore Zayn, davvero'
Sgranai gli occhi a quelle parole e mi morsicai inavvertitamente il labbro inferiore quando Jade mi diede un piccolo calcio sotto il tavolo e catturò il mio sguardo, mimando con le labbra di stare tranquilla.
Feci un respiro profondo prima di rilassare i miei muscoli facciali e rivolgere un falsissimo sorriso a quell'oca, che ricambiò con un'espressione soddisfatta.

'Sì, credo proprio che lo ricercherò! Ora vado, buon pranzo ragazze SMACK!'
Disse poi, facendo svolazzare le ciglia finte e voltandoci le spalle per tornare al proprio tavolo.

Io girai lo sguardo verso Jade, notando che anche nel suo volto era dipinta un'espressione di incredulità mista a disgusto.

'E' uno scherzo vero?'
  
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