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Autore: Alley    17/10/2014    4 recensioni
In Purgatorio, Dean non ha mai smesso di pregare Castiel.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
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"I prayed to you, Cas. Every night."





Castiel sogna, la prima notte in Purgatorio – la prima notte senza Dean.

Sognare è una di quelle cose a cui ha fatto fatica ad abituarsi: all'inizio non gli piaceva perché nei sogni non hai il controllo di ciò che ti accade, e lui ha passato la propria esistenza – un’esistenza millenaria, infinita – a tenere le cose sotto controllo. Poi ha smesso di averlo anche da sveglio, e i sogni non sono più stati un problema così grande. Quella notte tornano ad esserlo, perché assumono la forma dei volti dei suoi fratelli. I fratelli che ha ucciso. Castiel vede l’accusa e il disprezzo scolpiti nei loro occhi, li sente trafiggerlo come fossero una schiera di lame affilate.

Dopo quella notte, non dorme per un’intera settimana.
 

*

 
Cas, muovi il culo e vieni qui.
 
La voce di Dean – Dean che non prega, Dean che non ha fede, Dean che non credeva nemmeno che gli angeli esistessero – gli scoppia nella testa all’improvviso, colpendolo come un pugno sferrato senza preavviso.

Castiel sapeva che l’avrebbe chiamato o forse, semplicemente, lo sperava; adesso che è accaduto, però, non è più sicuro che sia un bene.
 
Dean continua per tutta la notte, attendendo una risposta che non arriverà.
 
Spero per te che le linee angeliche abbiano problemi qui in Purgatorio, altrimenti dovrai darmi delle spiegazioni quando ti troverò. Perché ti troverò. Te lo giuro.
 

*
 

Castiel si siede in riva al ruscello. Lo fa spesso. Guardare l’acqua che scorre placida gli infonde quella calma che da solo non è in grado di trovare.

Si concentra sulle increspature che smuovono la superficie e sullo scrosciare che rompe il silenzio.

C’è troppo silenzio in Purgatorio. Solo l’acqua lo spezza.

E la voce di Dean.
 

*

 
Si può sapere dove diavolo sei finito?
 

*

 
Ci sono giorni in cui gli sembra di impazzire, giorni in cui il peso della solitudine gli grava sulle spalle a tal punto da schiacciarlo.

Un tempo non sapeva nemmeno cosa fosse, la solitudine, un tempo non aveva bisogno di nulla al di fuori della fede verso quel Padre in cui ha ormai smesso di credere.
 
Quel tempo è trascorso e, adesso, Castiel si domanda come abbia fatto a sopportare quel vuoto tanto a lungo. 

Ci sono giorni in cui gli sembra di impazzire, ma se è questo il prezzo della sicurezza di Dean è disposto a pagarlo mille volte.
 

*

 
Cas, rispondi, ti prego.
 

*
 

Chiamarlo per nome. È una di quelle cose per cui vorrebbe rivederlo.

A volte lo sente affiorare alle labbra, il suo nome, come se fosse qualcosa di fisico che spinge per uscire, qualcosa che non vuole restare imprigionato.

(Dean)

Lo ricaccia indietro ogni volta, perché pronunciarlo renderebbe la sua assenza più reale. Castiel non sa perché, ma sa che è così.

Gli esseri umani hanno un modo così inefficace di comunicare. È un’altra di quelle cose a cui ha fatto fatica ad abituarsi. Le parole dicono così poco. Castiel le ha sempre trovate imperfette, incomplete; vuote.

Tutte, tranne una.

(Dean)
 

*


Sai cosa stavo sognando quella volta in cui ti sei messo a fissarmi come uno stalker? Te. Stavo sognando te. Era un sogno confuso, non ricordo nemmeno cosa stessi facendo. Ricordo soltanto che c’eri.
Devo essere parecchio ubriaco per rivelarti una cosa del genere. Peccato che in Purgatorio non ci siano alcolici.
Che darei per una fottuta birra.
Che darei per averti qui.

 

*
 

Castiel non vuole che Dean lo trovi, ma vuole che non smetta di cercarlo. Vuole vederlo. Vuole parlargli. Vuole baciarlo. Vuole rispondergli così disperatamente tanto. Vuole---
 

*


Continuo a perdere le persone a cui tengo; più mi sforzo di tenerle vicine e più le perdo.
Non voglio che succeda di nuovo: non voglio perderti un’altra volta.

 

*


La verità è che gli piace. Gli piace essere la priorità di Dean. Dean è sempre stato la sua. Glielo deve, in fondo.
 

*
 

Ti odio. E mi manchi. E questa è una roba da adolescente alla sua prima cotta o da Sam e non so perché lo sto dicendo. Non lo so. Ma tanto non mi starai nemmeno ascoltando.
 

*
 

A volte teme di non sentire più la voce di Dean. Gli fa paura la trepidazione con cui l’attende, il modo in cui la da per scontata e quello in cui le si aggrappa – gli ha sempre fatto paura, il modo in cui si aggrappa a Dean. Come se fosse il suo unico appiglio. Come se senza di lui fosse destinato a precipitare – ed è ironico, così dannatamente ironico, perché è per lui che è caduto. Per lui. Solo per lui.

Castiel non capisce se Dean sia il problema o il rimedio. Non gli importa. Vuole solo che non smetta di pregarlo – e Dean non lo fa, non smette, e Castiel non ha più paura.
 

*
 

È per questo che sei tornato, per andartene di nuovo? Beh, allora potevi anche restare morto, brutto figlio di---
 

*
 

‘fanculo, Cas.
 

*
 

Ricordi cosa ti avevo promesso? Non morirai vergine, non finché ci sarò io. Non stavo scherzando, Cas. Non puoi andartene senza esserti fatto una sana scopata prima.
Non puoi andartene.
Non puoi.




*



Non sono mai stato abbastanza per nessuno. Non lo sono stato per mio padre né per Sam – altrimenti non se ne sarebbe andato.
Lo so, anche se non me l’hanno mai detto.
Per te? Sono abbastanza per te? No, non credo. Se lo fossi mi risponderesti.



*


Oggi ho torturati quattro mostri. L’ho fatto per farmi dire dov’eri – non lo sapevano. Nessuno sa dove diamine sei. 
Mi ha ricordato l’Inferno. Mi ha ricordato quello che non volevo essere. Avevo promesso a me stesso che non l’avrei fatto mai più.
Sono così tante le promesse che non ho mantenuto.



*
 

Non lasciarmi.
 

*


E va bene, l’hai voluto tu. Se non rispondi mi ammazzo. Mi ammazzo, davvero. Non so che altro fare Castiel. Mi lasceresti morire? No, non lo faresti. So che non lo faresti. Invece io l’ho fatto. Ti ho lasciato morire. Tu sei morto e io non ho fatto niente per impedirlo.
Devo trovarti per chiederti scusa. Non ti ho mai chiesto scusa per non essere riuscito a salvarti.



*
 

Gli dirà di andarsene quando lo troverà – perché lo troverà, Castiel ne è sicuro. Dean è incredibilmente testardo. E forte. E buono.
       
Dean è così tante cose che non sa di essere.


*
 

Cas.
  
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