Depistaggio.
Lisa
Non ha parole per esprimere la sua contrarietà a
ciò che i suoi
stessi occhi stanno assistendo: KaitoKid che fa il gentile con Rina.
Gli si spezza il cuore solo a vedere ciò.
-Ma
che cosa ha in mente!?-
Medita
lei confusa.
Da una parte si sente mezza tradita, dall' altra
presa in giro, e poi c'è una piccola parte che le dice che
va bene e
che non ci sono problemi; pensa che quest'ultima parte, sia la voce
dell' Amore.
Sta nascosta in un cespuglio e spia tutto. Guarda
con occhi attenti ogni mossa fatta da Kid e l'espressione del viso di
Rina che come tutte le persone normali, è rimasta scioccata;
chi mai
poteva immaginarselo che si sarebbe trovata il ladro gentil' uomo di
mattina a Gunma?
Una piccola idea sorge nella castana, anzi, più
che idea, è una preoccupazione.
-E
se Kid con questa mossa stesse rischiando la sua identità? -
Pensa
ad una soluzione, ma ciò svanisce non appena ascolta cosa si
dicono.
Kaito lo sa che sta facendo qualcosa di insensato, fuori
dagli schemi mentali; ma lui è così: non riesce a
sopportare le
lacrime di una ragazza piangente; ed è forse questo, che ha
fatto
mettere da parte la sua antipatia per Rina per poi catapultarsi su di
lei; ma tutto ciò ha un perché, e lui si convince
che c'è la farà.
«Sono proprio io! Incantato di conoscerla! » Saluta
lui con
un inchino.
Si avvicina alla ragazzuola e le bacia la mano solo
come segno di cortesia e dimostrazione che sia l'originale.
Nel
suo sguardo c'è solo mera gentilezza, quella che
dà a tutte coloro
che per lui non sono altro che ragazze comuni, ma questo la bionda
non lo sa.
Rina, si paralizza a vedere Kid di fronte ai suoi
occhi, nonostante abbia la mente che le urla di catturarlo, non
riesce a muoversi, anche perché costui, le ha appena dato un
bacio a
mano, e lei solo con quel gesto mai fatto da nessun ragazzo prima
d'ora, sta provando un bene immenso; quasi quanto quello che prova
per Kaito Kuroba.
- Ma
credevo di amare Kaito? Allora perché mi piace anche lui!? -
Resta
confusa, frastornata fino a chiedersi. - Sono
realmente così debole? -
«
C-C-cosa vuoi farmi?! S-Stammi lontano! » Balbetta lei con
gli occhi
apertissimi ed il viso arrossato quasi scottato.
Sente di avere
un caldo pazzesco accorgendosi che non è la febbre.
Kaito
Sorride beffardo, quasi divertito. « La seconda ragazza che
evita di
avere contatti con me... Sai non ti conosco, ma quando ho sentito le
tue parole, mi hai scosso dentro; allora mi sono detto: dato che ci
sono, aiutiamola!
E così eccomi qui! »
Rina riflette.–
Ma
non sa che sono una poliziotta e che potrei catturarlo?
-
Cammina attorno a lui fissandolo con un miscuglio di diffidenza ed
attrazione..
Kaito l' osserva confuso come lei lo inquadri, e
stavolta non gli sembra che lo stia mangiando con gli occhi.
« Non
sono armato, sta tranquilla! » Alza le mani per dimostrarlo.
Rina,
dopo aver fatto il giro completo su di lui, asserisce con
convinzione. « Beh, sei nel mio mirino! Posso catturarti lo
sai!?
»
Kaito si avvicina al volto della ragazza per poi freddarla
con uno sguardo d'avviso. « Sei arrogante, ed è un
lato che ai
ragazzi come me mai piacerà!
Se vuoi catturarmi sarò costretto
a difendermi; ma non amo lottare contro delle ragazze carine!
»
Rina
guarda gli occhi del ladro che sono simili a quelli di Kaito ma del
tutto diversi: mancano di gentilezza, di magia, e le sue pupille sono
così persistenti che mangiano i suoi. « Io sono me
stessa! Non
cambierò mai per nessun ragazzo! » afferma decisa.
Kaito Fa
un ghigno. « Brava.»
Rina incrocia le braccia e s'incammina
avvisando « Vado a cercare Lisa e Kaito!
Sono buona e ti lascerò
stare! »
Kaito la blocca con solo poche frasi espresse senza
delicatezza. « Li ho visti, ma fidati non ti vogliono!
Li ho
sentiti parlare, si amano e dovresti lasciarli stare! »
La
bionda, con quelle parole espresse così senza tatto
sopratutto da
uno sconosciuto, viene ferita al cuore.
Si volta e lo fulmina con
uno sguardo sprizzante d'odio. « Sta zitto! Non m'importa se
si
amano; io sono cotta di Kaito! »
Il ragazzo per la prima
volta, vede odio verso di lui, ciò lo elettrizza ancora di
più a
provocarla e così risponde sempre con distacco solo per
fargli
comprendere certe cose. « Ah sì!?
Ami tanto distruggere una
coppia?! Li ho visti, e c'è amore tra loro che nemmeno tu
puoi
spezzare! »
Rina si avvicina per poi puntargli il dito
contro. « Fa silenzio! Scommetto che tu mai sei stato
innamorato!
Facile parlare quando non sai amare; sei solo un play boy, come
Kuroba! »
I battiti di Lisa si normalizzano, e fa un dolce
sorriso dopo che ha compreso le intenzioni del ragazzo.
Kaito
rimane composto a quella provocazione perché sa che non
può
tradirsi con il suo vero carattere da birbante. « Io sono
innamorato, e ho anche sofferto!
Ma ho imparato che l'amore non è
un diamante! Non ci sono strategie, non c'è una cosa logica
che ti
permette di averlo! L'amore è come la pioggia: cade, tocca
qualcuno,
ma in esso c'è la casualità!
Quelli si amano, fattene una
ragione e lasciali stare! »
Rina ribolle dalla rabbia e
dolore al cuore. « Mai! Che ha Lisa più di me, e
poi chi ami eh?!
Mi sono documentata sul tuo conto e risulta che sei single. Inoltre
hai detto che non provi nulla per Seya! »
Lui inizia a
pensare se dirgli qualcosa o meno sui veri fatti. Pero' poi gli sorge
in mente un' idea.
Fa un volto un po' stupito per dare senso a ciò
che deve dire. « Lisa? Scusami, chi è?
»
Rina senza
pensarci da di botto la risposta. « Seya, avanti che lo sai!
»
Kaito recita facendo una faccia sempre più stranita
« Ma
chi è costei? »
Lei a denti stretti ribadisce. « È Seya
ammettilo! »
Lui afferma sempre con espressività che non
mostra né il vero e né il falso.« Non
so chi sia!»
« Ma
sei serio!? Non mi faccio ingannare da te! » Dichiara
cercando di
non risultare troppo credulona.
Kaito domanda con voce ingenua
ma ugualmente disconosciuta verso la fanciulla. « Ingannare?
» Poi
aggiunge con tono rialzato «Se vuoi saperlo, Seya
è un altra
ragazza che ovviamente mai ti dirò! »
Rina contesta cercando di
metterlo sotto le sue convinzioni.« Senti è ovvio
che Seya è Lisa;
sono gemelle! »
Kaito sta un attimo in silenzio, poi si
ricorda di un fatto passato, se ne ispira e riferisce.
« Ma per
questo si è tinta i capelli! »
« Eh?!»
« Seya già da anni
ha trovato una che le assomigliava molto, e così ha deciso
di
cambiare colore di capelli ed occhi! Facile no? »
« Vuoi
scherzare!? Lisa non è Seya!? » Ella fa un passo
indietro lottando
tra la sua credenza e quella imposta da lui.
« Esatto e te lo
affermo io! » - Dai
credici, non hai prove ne se è vero o falso... Sono in
vantaggio.
- Riflette lui sentendosi sempre più divertito a giocarsi
una
ragazza psicologicamente.
« Non ci voglio credere...» - No,
non ci voglio credere; pero' non c'è prova che Lisa sia
Seya, e Kid
frequenta Seya... Maledizione che faccio?!
Non ci capisco nulla! -
Pensa
lei confusa
Lisa sentendo la conversazione prova il desiderio
irrefrenabile di baciare Kid e abbracciarlo stretto, stretto e dirgli
un sincero " Grazie" , ma resiste pensando. - Kaito
ma tu da dove hai queste idee a dir poco assurde e geniali?
Mai
ho pensato ad una scusa simile...
Amo la sua furbizia, e guarda
come sembra sincero...
Amo il suo poker face. Lui è perfetto mi
fa sciogliere anche con quello sguardo così glaciale!
Kaito è
il mio eroe, amore, sogno, è tutto! -
Mi
chiedo se si stia divertendo, io poco pero' non voglio perdermi
questo Kid così figo!
Sì gli faccio un video eheh.. -
Prende
il cellulare e filma tutto di nascosto.
Kaito per depistare e
proteggere Lisa riconferma « Invece è
così! Ma non sono qui per
parlare di lei, ok!? »
Rina non ha parole, non vuole crederci
perché ciò significherebbe che per tutto questo
tempo Lisa è
sempre stata incastrata da una ragazza qualunque. « Se
ciò è vero
allora... devo proteggere Lisa! »
Kaito rimane un po' incerto
sulla frase ma la fa continuare senza mostrare la sua insicurezza
«
Cosa intendi dire con " Proteggerla"? »
« Se Seya non
è Lisa, significa che lei vuole far cadere le colpe su di lei
Se è
così io la proteggerò e smetterò di
sospettare su di lei! »
Kaito
Inizio a riflettere. - Vuoi vedere che mi ha creduto alla fine?
Adesso devo giocare questa carta alla perfezione! Anche se non erano
le mie intenzioni iniziali. -
«
Il problema è che Seya mi ha confidato che Shinichi
Kudo
sospetta di Lisa! E Seya è un po' in colpa di ciò
ma non può'
farci nulla. »
« Beh, farò di tutto per dimostrare l'innocenza
di Lisa a questo Shinichi. »
« E come? »
« Non lo so ma
qualcosa inventerò! »
« A me di questa non importa, anzi se
tutti pensano che Lisa è Seya ben venga, così
Seya può' vivere
senza problemi. »
Rina
alza la voce indignata da tale menefreghismo. « Tu sei senza
ritegno
e cuore! Parli tu che prendi le sembianze di Kaito!?
Facile
attribuire le colpe ad un ragazzo ingenuo vero!? »
Lisa per
poco scoppia a ridere ma si tiene una mano sulla bocca mentre sta
filmando tutto. - Non posso crederci Rina mi
proteggerà?
Smetterà di rompermi con la storia di Seya? Si
metterà contro Alan
e Shinichi?
Kaito sei un mago! -
Pensa
meravigliata
Kaito
Si trattiene dal ridere, usa il suo poker face, perché se no
sarebbe
scoperto.
« Esatto, la mia vera identità è un'
altra! A me di
questo Kaito non importa proprio, mi assomiglia ed io mi sono solo
adeguato. »
« Ma non ti vergogni a mettere nei guai un
innocente?! »
« Assolutamente no, perché io sono un ladro e la
mia vera identità deve restare un segreto; diciamo che ho
rubato la
sua immagine per coprirmi!»
Lei trema dalla rabbia, che
comincia ad andargli addosso. « Io ti pesto maledetto!
»
Kaito
evita tutti i colpi con paura pensando. - Oh
cavolo, ma che
ha fatto Karate?-
Prende la sua
pistola e le spara contro quattro carte che però le evita
muovendo
il busto nelle direzioni contrarie degli oggetti. Lui digrigna i
denti, per poi scansarsi dalla traiettoria della ragazza, ma non ci
riesce, perché viene sfiorato da un pugno della ragazza
puntato
verso il suo viso che pero' gli tocca di qualche centimetro
l'orecchio sinistro.
Fa un gridolino di stupore per poi vedere
che la ragazza ne assesta un altro così lui preparato, si
protegge
con la sua pistola parando il colpo, per poi con l'altra mano fare lo
stesso con i calci lanciati da lei.
Dopo aver affaticato la
fanciulla nel colpirlo domanda. « Cosa è questa
tecnica!? »
La
ragazza gli prende il braccio e lo sbilancia per fargli fare una
capriola e atterralo.« un po' di Judo e Karate! Mio nonno mi
ha
istruito! Adesso arrenditi! »
Kaito esprime con delizia
facendo un ghigno a denti. « Scema, io so il tuo punto
debole! »
«
Non ho punti deboli! »
« Li hai eccome! » Kaito ritorna con gli
occhi ingenui e la voce infantile sua divertita e giocosa. «
Rina mi
lasci andare? »
La ragazza arrossisce pensando. - Kuroba?
Ma non è lui pero'... poverino gli faccio male? Nono, basta
smettila, lui è Kid che tenta d'ingannarti! - Mentre lei
pensa
questo, Kaito la prende per la spalle cambiando la situazione: ora
lei sta sotto e lui sopra mentre la immobilizza.
«
Wha grazie sei dolcissima! »
« S-Smettila di fare lui, non è
corretto! »
« Ma davvero, eppure non ti dispiace illuderti di
avere lui vicinissimo a te! »
« Ma non sei lui, lasciami
maniaco! »
« Non ti toccherò se, no mi taglia le mani.
»
«
Seya vero? »
Bensì
di Lisa. -
«
Al diavolo, lasciami!! Sei solo uno che si approfitta delle debolezze
del cuore di una ragazza! Scommetto che pure Aoko hai soggiogato!
»
«
Eheh... a questo non rispondo! »
« Giuro che se mi libero ti
disintegro! »
« Non penso proprio che mi farò toccare da te!
»
Si rialza, e così anche Rina. Lei rinizia a lottare contro
di lui .
L'avversario fa una risata mentre evita altri pugni
con agilità. Fa un salto per poi tenersi ad una mano facendo e il palo
sparare altre
carte.ai piedi di lei.
« Dai, Shinichi almeno usa la furbizia! Tu proprio ti
avventi all' avversario senza pensare, sei molto impulsiva. Accecata
dai sentimenti che perdi gli istanti reali dove potresti battermi.
»
«
Ma sta zitto gattino! »
« Non sono Seya, sei fissata pure tu con
lei?»
« Maledetto, tu non sei affatto un gentil uomo!»
«
Invece sì, se noti non ti ho toccata se non per difesa, ti
sto anche
parlando; ma proprio non ci arrivi! »
« Arrivare a cosa eh?!»
«
Di piantarla di amare solo coppie formate ecco... Ma pensi che non ti
abbia sentita piangere?! »
« Io... non riuscirò mai ad amare
uno senza ragazza va bene e poi Kaito mi parla, certo sta solo con
Lisa pero'... magari un giorno si lasceranno e potrei averlo per me!
»
Questo ragionamento al castano parecchio irrita che subito
le punta la pistola contro. « Ragazzina, il tuo ragionamento
è
sbagliatissimo! »
« Ma Lisa ha fatto così no!? Prima Kaito
stava con Aoko, poi lei l'ha lasciato e ora lui sta con Lisa.»
- Accidenti se parlo troppo della situazione
rischio che capisca chi sono... -
Prende
dalla tasca delle palline e gliele tira addosso.
Lei si para
per poi venire stordita da una fitta nebbia che la fa lacrimare.
«
Maledetto, questo è sleale! »
Kaito si allontana. « Lo so...
»
« Giuro che appena la coltre termina, io ti farò a
pezzi! »
«
Non sia mai... Poi che direbbero le mie fan se mi vedessero mal
ridotto? » Esprime con voce sprizzante di arroganza.
« Ma lo sai
che nessuna potrebbe amare uno insensibile come te!? »
« Forse
tu, ma ho gente durante i miei furti che con scuse mi hanno
attirato.
Ci sono principesse, le ragazze di Beika, ah si e due
streghe... » - E poi anche tu. - pensa lui sempre piu glaciale e spavaldo.
« Ma che hai di così speciale;
Kaito è meglio!»
« Se l'ami è ovvio, io non posso rubare
l'amore di qualcuno.
Beh, io me ne vado, a presto; spero che ci rincontreremo. »
Fa apparire un fiore bianco a Rina lasciandola di
stucco per poi svanire e con essa la nebbia.
Kaito sopra un
albero, si rimette nei panni dello studente per poi di raggiungere
Lisa che la vede rannicchiata su un cespuglio mentre lei lo osserva
con un sorriso.
« Scusami avevo da fare, mi perdoni? » - Forse
si sente tradita, in fondo ho fatto una cosa senza dirgli nulla, e se
mi avesse rivalutato? Pero' la vedo così felice,
perché?
- E aggiunge. « Come mai sei così felice?
»
Lisa gli salta
addosso per baciarlo a labbra lasciandolo di stucco. All' lui istante
arrossisce e i suoi occhi tornano dolci come il miele.
Si stacca
per poi sentirsi dire dalla castana. « Amore mio, mi hai
fatto due
regali sensazionali! Io ti amo alla follia! Non immagini quanto io
sia orgogliosa di te! »
Kaito, non capisce bene cosa intenda
dire perché per lui sono state cose normali pensando che
chiunque
avrebbe agito così.
« Ah... Ma dai, per così poco...»
Esprime
con un sorriso imbarazzato. - Non capisco, ma
perché è
così felice?!
Ah
non è importante, basta che non mi detesti eh-eh... Sono
felice solo
a vederla, e pensare che prima ero senza cuore... Che strano...
-
♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦
Arriva
l'ora della merenda, e Ran va da Shinichi mentre lo vede cercare
informazioni su qualcosa. « Che cosa cerchi? »
Domanda lei
appoggiando sul tavolo la sua porzione di cibo.
Shinichi con
le mani sulla testa, tiene il cellulare per poi muovere il pollice
facendo scorrere le pagine del foglio elettrico illustrato sul suo
cellulare. « Niente, storielle per bambini; cosa che a te
piacerebbe
da impazzire! »
La castana si avvicina a lato mettendo il
viso vicino di guancia a quello di Shinichi per leggere ciò
che lui
stava controllando. Solo ciò fa dare di matto il castano ma
tenta di
non mostrarlo mentre lei legge il nome di una pietra chiedendo.
«
Wow, ma esiste? »
« Non credo... Agasa ci crede, e così anche
altri due ma ormai sono morti... Voglio capire perché mai
cercavano
una cosa simile, e perché hanno tentato di coinvolgere mio
padre!
»
Ran confusa. « Eh? »
« Lunga storia... Sappi solo che è
forse il motivo per cui Kid ruba. »
La karateka rimane
sbalordita da queste affermazioni.
Mette un dito sul display del
ragazzo e comincia a leggere la leggenda.
Appena finisce esprime
con voce romantica. « Ah, una pietra che unisce un' amore...
Magari
esistesse! »
Shinichi lo sapeva che Ran avrebbe detto frasi
simili, così si mette ad affermare con noncuranza.
« Sono fantasie.
»
Sonoko, guarda Shinichi e Ran parlare come perfetti amici;
ancora si chiede perché non dicano a nessuno del loro
rapporto, ma
non se ne importa.
Prende il cellulare e comincia ad ascoltare un
po' di musica che è: romantica, nostalgica; quella che fa
piangere,
quella che la fa comprendere di essere incompleta...
Più passano
i secondi, minuti ed ore, più si rende conto che
è infelice; ed è
strano perché ha una famiglia ricchissima: un padre
affluente, sua
madre sta nel mondo degli affari ed uno zio proprietario di
gioiellerie ad altro ancora; insomma è squattrinata, ha
vestiti,
posti esclusivi, serate, party, ma ciò stranamente ha perso
fascino
ai suoi occhi.
- Se solo lo incontrassi... l'unica cosa
di cui sono certa e che stava arrivando tardi ad un allenamento. -
Ed
è qui che viene spinta ad ingaggiare una persona che mai
avrebbe
creduto possibile. Sarebbe anche disposta a pagarlo somme alte per
sapere chi sia quel suo misterioso salvatore.
-Sì, lo
farò! –
Si decide con un
pensiero.
Va da Shinichi e gli chiede con voce seria. « Dobbiamo
parlare! »
Ran la guarda con perplessità. « Cosa ti prende,
perché vuoi parlare sola con lui? »
Sonoko non vuole dirgli
ciò che le frulla in testa perché, le fa salire
la vergogna. Solo
per questo la esclude. « È una questione privata,
non preoccuparti,
ok? »
Ran è sempre più allibita proprio
perché la sto
trattando con freddezza.
Shinichi invece fa uno sbuffo, si
alza ed accetta. « Va bene, vieni! »
La bionda lo insegue.
Si fermano in un posto del corridoio isolato, vicino ad una finestra
illuminata dal sole; sembrerebbe romantico per un incontro, ma per
lei non è altro che un luogo qualunque dove sta per fare la
sua più
grande pazzia d'amore.
« Ti assumo come detective! » Solo
queste parole fanno scappare un risolino dalle labbra del ragazzo
anche se i suoi occhi diventano pallini confusi dal colore azzurro.
« Scusami, non penso di aver compreso bene; cosa vuoi che
sia!?
»
A questo punto irritata per come viene incompresa, alza il
volume con convinzione. « Ti assumo per cercarmi quel
fustacchione
che ieri mi salvò! Sono disposta a pagarti molto, basta che
tu lo
trovi, mi sono spiegata!? »
Shinichi indietreggia pensando. -
Ma è impazzita a trattarmi
così?! Io non ho bisogno di
soldi. Ho già papà che è ricco
più mia madre... accidenti, ma che
l'è preso! Non sa che sono occupato già in un
caso?
Ah, pero' è
la migliore amica mia e di Ran, non posso farle un torto, è
il suo
primo favore. -
« Non mi
servono soldi» Prende un quadernino con una penna e aggiunge.
«
Coraggio parlami di questo ragazzo vedrò di rintracciarlo
» - Così
posso concentrarmi su Kid e Seya! -
« Allora so di certo che
ieri verso le 11.00 aveva allenamento.
Come fisico è palestrato,
ha la pelle scura gli occhi grigio cielo, porta gli occhiali da
intellettuale ed ha i capelli molto corti. Ricordo che aveva le mani
robuste ed ha una voce da far impazzire le ragazze... Ehm, intendo:
molto adulta e tenebrosa. Ha poi, un fisico così sexy che
volentieri
l'abbraccerei forte, forte...»
Shinichi accorgendosi che lei
si sta perdendo a descrivere in modo troppo sdolcinato il soggetto la
ferma. « Frena, non dirmi che vuoi farci che non sono
interessato e
non rientra negli elementi.
Questo ragazzo aveva una divisa di
una scuola? »
La bionda con un dito sul mento e occhi posti all'
in su « Mmm... non ricordo ora, ma penso che sia
più grande di me!
»
« Quanto più grande d'età? »
« Direi diciotto o massimo
diciannove!»
Scrive un appunto e afferma. « Ok, questo
pomeriggio vedrò d'informarmi! »
« Grazie, ti pagherò
tantissimo se me lo troverai! »
« Non serve... »
« Zitto e
accetta! »
« Ehm...» - Almeno
così potrei portare a
cena Ran in un posto di lusso? Ma sì sarà il mio
primo lavoro. -
«
Come vuoi, io non ho problemi. »
« Ah, senti il pagamento resta
un segreto! Ma puoi dire a Ran cosa ti ho chiesto, ma... digli che tu
l'hai capito e non io che te l'ho domandato; vedi non voglio che
pensi male di me. »
Shinichi si lascerebbe scappare una
risata, ma non lo fa. « Ran è comprensiva...
Adesso vado in classe
e tranquilla se si tratta di lavoro io non parlerò!
»
Shinichi
torna in classe con le mani in tasca mostrando una postazione come
sempre sicura e spavalda.
Ran lo raggiunge e le chiede con tono
leggero ma occhi pieni di tensione. « Cosa ti ha chiesto?
»
Lui
Esprime con tranquillità. « Nulla, non lo sapeva
neppure lei, ma
sai l'ho scoperta! Vuole sapere chi era il ragazzo che ieri la
salvò
tutto qui! »
Ran fa un sospiro di sollievo, mettendosi la
mano al cuore. « Ah, meno male, e l'aiuterai vero? »
« Ovvio, è
una delle mie migliori amiche! » Chiarisce senza dire nulla
riguardo
il pagamento.
******
Rina Cammina tra sentieri
rocciosi ed erba nascosta tra la poca neve quasi sciolta. Si guarda
attorno, cercando un sentiero o una via del ritorno, ma più
passeggia più entra nel fitto bosco sentendosi di perdersi...
-
Non capisco come orientarmi, ed ormai sono quasi le 11.00. - Pensa
lei scrutando il suo orologio da polso.
Inizia a sentire la fame
con un brontolio di stomaco.
Delusa, si ferma e beve un po'
d'acqua pensando a cosa fare da sola.
Lisa dopo aver
coccolato il suo ragazzo le viene detto. « Piccola, devo fare
una
cosa, mi lasci fare? »
« E cosa è? »
« Una cosa che non
vorrei che tu vedessi! »
«Eh? Non capisco...»
« Potresti
detestarmi per come sarò impassibile...»
« Ma se non è verso
di me, va bene! »
« Anche se colpisco una tua amica? »
«
Non mi pare che Rina sia mia amica dopo aver detto che non gli
importa di spezzare il nostro legame. »
« Già... Ok allora
vieni. »
Kaito la prende per mano, cercando Rina, dopo qualche
ora di camminata la trova.
Intanto Lisa si nascondo
arrampicandosi su un albero e si siede su un ramo assai robusto.
Guaito, fa un respiro per prepararmi psicologicamente a
tutto.
Fa qualche passo ma poi la vede piangere, e subito viene
preso dai sensi di colpa e dalla paura di ferire – Stavolta
non
sono Kid... Dovrò essere me stesso... - Pensa lui mentre le
domanda
toccandole la spalla.. « Che ci fai qui?!»
Rina si asciuga
gli occhi per poi alzarli e vedere Kaito che la guarda con una nota
di dispiacere. Controlla la situazione e subito lo abbraccio.
« Ho
paura, mi sono persa! »
Lisa rimane a bocca aperta, toccando
un ramo a destra che si spezza per quanto lo stritola mentre pensa. -
Rina, che cavolo fai con il mio ragazzo!?
No... sta
calma... -
Kaito rimane
immobile impassibile a quel abbraccio. « Togliti, ma che
fai!?
»
Rina si stacca. « Insensibile! »
Kaito fa un passo
indietro. « Non lo sono! E poi che ci fai qui? »
Rina delusa. «
Tu cosa ci fai qui!? »
Kaito esprime. « Sto cercando Lisa ok?!
»
Rina mormora tremando con le mani dalla rabbia. « Lisa qui,
Lisa là, ma perché le stai sempre appresso?!
»
Kaito guarda con
un po' a disagio la fanciulla. « L'amo, va bene! »
Rina abbassa
lo sguardo per poi piangere. « Lo so... Lo so... Ma fa
male!»
Kaito
si dispiace per lei ma non può fare altrimenti. «
Non posso farci
nulla, ho già provato a stare con chi non amavo ed
è stato
spaventoso.
Ti chiedo solo di non interferire con me e Lisa.
»
Rina con occhi lucenti ed il naso rosso. « Kaito, tu non
capisci, io sono condannata ad amare chi ama un' altra...»
« Ma
non puoi interferire con il destino! »
« Sergio ama Sara, Alan
ha un debole per Aoko... tu ami Lisa... »
« Rina ti sei chiesta
in cosa sbagli? »
« Eh? »
« Tu quando t'innamori non fai la
carina, diventi solo appiccicosa e pretendi le cose! Ma non funziona
così. Un ragazzo non deve mai essere trattato in questo
modo; perché
sembri poco seria!
Lisa conquista perché è timida, dolce
espressiva, carina. Nei primi giorni io e lei ci detestavamo! Lei mi
faceva i dispetti ed io contrattaccavo... Eravamo così
simili,
infantili e prestigiatori che Aoko s'ingelosì.
A quel tempo io
negavo, dicevo che mai avrei potuto amare Lisa; ma mi sbagliavo. Lei
ed io abbiamo troppo cose in comune, e dopo mille ripensamenti,
delusioni, rimpianti, ho finalmente deciso di buttarmi!
Capisci il
tuo errore? Non puoi venire da me e fare la pazza cercando pretesti
per litigare!
Non sai nulla di me, l'unica che potrebbe
permettersi di dire qualcosa è Aoko, perché lei
sa quasi tutto di
me!
Ma tu no. L'amore è anche conoscenza di spirito; con questo
richiedo: mi lasci stare con Lisa senza intrometterti?
Altre
lacrime cadono inesorabili sul viso della fanciulla. Le asciuga ma
non smettono di sgorgare perché la sua anima è
stata di nuovo
persuasa da quelle parole così vere. Di nuovo trema difronte
a
quella fermezza scagliata da lui attraverso quell'
espressività di
tonalità, per non parlare dei suoi occhi che sono
tondeggianti,
seri, quasi adulti. Ed ancora sente il suo cuore accelerarsi.
«
Capisco... Questo è un categorico no, giusto? » Lo
guarda con la
speranza che rinneghi ma sente che è inutile.
« Esatto! »
Conferma lui con tono più ravvicinato.
« D'accordo... posso
chiederti di non lasciarmi sola qui? Io mi perdo. »
«
Acconsento, pero' dopo che torni con la classe, tu la smetti di
starmi attorno; o se vuoi proprio... inizia ad essermi solo amica!
»
Anche se è poco un po' di felicità lei la sente
ma la
paura di avere più di quella cotta la ferma. « No,
niente amicizia!
Saremo estranei. » - È
meglio così. -
Kaito
fa un sorriso per farle capire che l'ha compresa e che è
d'accordo.
Cammina assieme a lei per poi guardare Lisa e farle un segnale
d'occhi che può' farsi vedere.
Lisa dopo aver visto e
sentito tutto, con un salto raggiunge il suolo e poi fa finta di
essersi persa recitando. « Uffa, dove vado?! »
Kaito vede
Lisa e come nei suoi piani la raggiunge. « Eccoti
pasticciona, ti
basta un attimo che vado a vedere una cosa e ti perdi? Ah sei una
bimba! » Enfatizza con tono scherzoso.
Lisa acconsente al gioco.
« Mi dispiace non volevo... Oh... che ci fa Rina qui?
»
Rina:
Distolgo lo sguardo da Lisa e da Kaito. Li supera per lasciarli un
po' in libertà. « Mi sono persa e Kaito mi ha
trovato! »
Kaito
controlla la mappa « Dai non siamo lontani dal luogo che si
sta
dirigendo la classe. Qui mostrano una scorciatoia!»
Henry,
cammina per i sentieri rocciosi mentre vede Caroline che
s'immobilizza urlando come una pazza e domanda. « Ma che ti
prende!?
»
La bionda balbetta. « U-Un S-Serpente! »
Il rossiccio
guarda in basso e poi la sua amica. « Fa un salto no?
» Consiglia
con ovvietà.
Caroline esprime. « Non riesco a muovermi!
»
Caroline ha sempre avuto paura di tutto ciò che sibila;
è
uno dei suoi punti deboli per questo evita film con gli invertebrati
in particolare i serpenti, anche se fossero innocui!
Ha le gambe
che sono fisse al suolo, gli occhi sbarrati e la sua è voce
acuta
mentre le sue guance sentono le sue lacrime di terrore.
Henry
la fissa, ma lei nemmeno ci bada perché ha troppa paura di
essere
morsa, avvelenata o non sa che altro.
Viene presa per mano dall'
amico che la spinge verso di lui facendola arrivare al suo petto.
Lei, tremando ci si aggrappa e lo tiene fortissima, come se
avessi paura di cadere.
Lui distoglie lo sguardo. « Dai non
serve aver paura di cose simili! »
A volte lei si stupisce
della freddezza di lui. « S-Scusami se sono
così...» Si sente un
po' debole.
Lui le dà una pacca sulla testa bisbigliandole
con voce dolce. « Ci sono io! »
Solo questo la calma e
placa il suo tremore.
Lo osserva incredula perché per la prima
volta lui le ha mostrato gentilezza. Fissa i suoi occhi simili al
rosso di un mago e ci si incanta
Esprime Henry distaccandola da
lui, tuttavia la tiene per mano.« Dai andiamo, se no ci
perdiamo! »
Mentre passano superano Aoko, Alan Akito , Akira e Sana.
«
Spostatevi! » Ordina Henry impetuoso.
Aoko ribatte. « Un per
favore non esiste a casa tua?! »
« Per gente come voi, no!
»
Alan la difende. « Sei tu che ti sei immesso in una scuola
pubblica!»
Henry fa uno sbuffo. « Già, un vero errore, dato
che
voi non sapete comprendere chi è migliore! »
Aoko
socchiude
gli occhi. « Migliore!? Mi ricordi un certo KaitoKid!
»
Alan
domanda. « Oh ma sei fissata eh! »
Akira s'intromette. «
Lasciala stare! »
Alan insiste. « No, mai chiaro! »
Henry
li supera approfittandosi di quel litigio pensando. - E
pensare
che sono figli di poliziotti quelli, se sapessero cosa ho fatto
ieri... ma tanto non ci sono prove. -
Kaito e Lisa e
Rina, arrivano prima di tutti alla destinazione finale della
camminata della gita.
« Rina siamo arrivati! » Afferma Kaito
soddisfatto di come ha tagliato la strada.
« Grazie. » Entra in
un locale ed inizia a comprare qualcosa da mangiare come latte e
formaggio ed un po' di prosciutto.
Lisa e Kaito iniziano a
parlare. « Senti, io ho fame che ne dici se ci fermiamo un
po' qua?»
Domanda Lisa un po' affamata.
« Va bene, comunque ho visto un
posto da mozzare il fiato vieni! »Le Prende per la mano e la
porta
più in là della baita vicino a un burrone dove
pero' all' orizzonte
si vedono le montagne dove cui le cime sono piene di neve e ai piedi
di esse si vede la cittadina.
« O mio dio Kaito, è magnifico! Ah
ti devo dare questo. »
Kaito curioso guarda Lisa prendere
dallo zaino il suo block notes lo apre asserendo. «
tadà! È per
te! »
Kaito prende il disegno. « Ma sono io?!» Guarda il
disegno che raffigura Kid su uno scoglio con il mantello svolazzante
in cui dietro c'è la luna piena e tante stelle. »
« Hai detto
che ami la notte, il vento e le stelle; così ti ho fatto
questo
disegnino, ti piace? »
Il ragazzo non ha parole per esprimere
la sua piacevolezza, ed è così che la tiene per
mano e le da un
bacio d'amore.
« Grazie, mi piace molto! »
Passa un ora e
dopo che Lisa, Kaito e Rina hanno finito di riposarsi, i due
s'incamminano avvisando.
« Rina ora noi andiamo, non seguirci
più! »
Rina che era stata in silenzio per tutto il tempo tra
i suoi pensieri, spiccia parola. « Io potrei anche non
seguirvi, ma
lo dirò ai professori. »
Kaito con noncuranza. «E dillo, se
pensi che io e Lisa ci fermiamo per un ricatto simile hai sbagliato!
»
« Già, dai andiamo! » Concorda Lisa.
Rina rimane
delusa accorgendosi di quanto sono sconsiderati. Prende il cellulare
per poi far finta di giocare mentre i due si allontanano.
Alan
Sta vicino ad Aoko mentre vede Akira che parla sempre solo con lei;
quasi nemmeno più bada Akito anche perché
è preso a parlare con
Rossana.
« Aoko, lo sai che presto aprono un nuovo luna
park? » Domanda Akira mentre la guarda con occhi dolci.
Il
verdolino, fa un sospiro per ricordarsi della sua ex-Città e
di come
il tempo sia passato. Ricorda perfettamente che proprio in un
luna-park, Seya fece una magia: animò tutto di luce e lui la
rincorreva come un forsennato...
Mormora senza pensarci con un
filo di voce bassa. « Mi mancano quei tempi... »
Darebbe molto per
avere ancora quel divertimento.
Aoko ascolta Akira che le sta
parlando di un luna park; ne avevo già sentito parlare, ma
mai
sapeva che sarebbe stato allestito a Beika.
« Wha, adoro i luna
park! » Lui la guarda con occhi pieni di felicità;
forse perché
lei gli ha dato qualche segnale?
« Allora, ecco... potremo
andare all' inaugurazione assieme, ti va? »
Istintivamente la
fanciulla posa gli occhi su Alan al quale lui sembra quasi bastonato
sul volto, e ciò, le trasmette angoscia ed inquietudine se
non un
pizzico di amarezza.
Fa un sorriso, forse perché dentro desidera
essere fermata?
« Va bene, accetto! »
« Sono contento! »
Gli occhi di Akira si illuminano ed ella non sa il motivo ma l'amico
lievemente arrossisce di una felicità che lei non vede in
sé da
diverso tempo.
Alan ascolta il come quei due si siano dati
appuntamento. Misteriosamente in prova sé tristezza, per poi
far
scontrare gli occhi verdi suoi in quelli blu cielo serale di lei che
lo mandando in tremenda agitazione.
Desidera fermarla, ma ha
paura...
Desidera intromettersi ma ha tensione...
- Ma che
problemi mi faccio?! - Pensa lui accelerando il passo
distaccandosi dal gruppo.
Kaito e Lisa mentre passeggiano
mano nella mano, sentono il vento che non fa altro che muovere i loro
capelli rendendoli più romantici nel momento.
Loro durante la
camminata , parlano di sé stessi mentre ammirano la natura
circostante e con essa pure la neve. Lisa si mette a giocare con essa
e così Kaito ne approfitta per prenderla un po' in giro e
farle i
dispetti cosicché lei ne risponda con altri creando il loro
“divertimento”
Dopo aver scherzato e discusso su come attuare
i loro furti futuri e in particolare la personalizzazione per Lisa,
decidono di tornare dagli gli altri della classe.
In poco tempo
li raggiungono come se nulla fosse, pero' vengono tempestati di
domande dai professori; a quanto pare Rina aveva fatto realmente la
spia.
I due ragazzi si assorbono la sgridata per poi essere messi
in punizione che consisterà nel non uscire più
dalla stanza per
qualche ora.
Lisa e Kaito non obiettano perché sanno che se
avrebbero detto qualcosa, avrebbero peggiorato la situazione. I due
non vedono questa loro separazione come una cosa drastica, anche
perché lei e lui, si erano detti i fatti più
importanti, ed
entrambi hanno a disposizione il cellulare per ogni evenienza.
Aoko
e Akira invece legarono sempre di più mentre Alan si
escludeva un
po' dal gruppo.
Aoko se ne accorse ma pensò che fosse ancora
frastornato a vedere Lisa e Kaito insieme.
Rossana invece non
smetteva di chiacchierare con Akito, in poco tempo lei ci si
affezionò anche se non può non notare come il suo
nuovo amico Alan
stia male, così va da lui.
« Heilà, che muso triste... E
su con la vita che è bella! »
Alan guarda per un attimo la
castana con occhi mogi. « Magari avessi la tua allegria!
»
« E
su dai, ti è morto qualcuno? »
« Questo no... A dire il vero,
non capisco nemmeno io cosa abbia!»
« Lo sai come ci si distrae?
» Domanda lei con occhi accesi.
« Ehm... no...»
Rossana
lo prende per la manica e lo trascina da Akito.
« Hei mostrargli
quel bel giochino di cui andiamo pazzi! »
Akito accende il PC
alimentato a batteria. « Durerà solo tre ore
sappilo! »
Alan
confuso. « Ma che avete in mente?! »
Akito inserisce un cd e poi
passa il gioco ad Alan. « Ecco divertiti! »
Alan fissa il
monitor domandando « E che gioco è? »
Akito risponde. « Il
gioco per capire i propri sogni! L'ho idealizzato io che ne pensi?
»
Alan inizia a giocare manovrando il suo personaggio in una
storia d' amicizia dove cui appaiono delle domande. A risposta
multipla.
Per te un ' amico cosa è?
A-
confidente
B- Aiutante
C- fratello.
Alan senza pensarci
seleziona la lettera B. Ci sono altre domande finché non
arriva il
risultato finale.
-
Stai
tentando di superare il passato ma ugualmente hai un barlume di
speranza.
Ti guardi attorno e cerchi chi possa renderti felice.
-
Rossana
domanda “ Vedi ti sei distratto. Adesso sorridi! »
Alan più
che sorridere, si mette a fare un visetto falso per poi pensare che
quel messaggio è
veritiero.
Akito domanda. « Allora che
te ne pare?! Ti ha fatto capire come stai?»
« Come? Non capisco
come starei? »
Akito risponde. « Ma sei tonto, non fai che
metterti in disparte con pensieri e sguardi assortiti! »
Alan
ribatte. « Stavo solo pensando; che c'è di male?
»
A questo
punto Rossana proferisce. « C'è che tu non parli
più con nessuno
di noi se non con Aoko, ma adesso pure lei non guardi. Sono ore che
ti osserviamo e ci stai preoccupando! »
Alan aggrotta un po'
gli occhi strabiliato da come persone conosciute da poco si siano
accorti di ciò che lui non si accorge.
- Forse
potrei spiegargli come sto? Ho bisogno di capire.
-
« Va bene, sapete già che Lisa mi ha rifiutato...
Bene, ho
accettato che sta con Kaito ma c'è qualcosa che mi tormenta
e non
comprendo cosa sia... »
Akito domanda. « Succede quando li vedi?
»
« No, solo quando Aoko parla con Akira. »
Rossana fa una
risata. « Non è che... hai paura di perderla come
amica? »
«
Mmm forse... Ma certo, sono solo geloso dell' amicizia tra quei due
ecco! »
Akito borbotta. « Ma non è strano?
Un' amica è un'
amica! »
Alan specifica. « Aoko pero' è semplice, dimentica
tutti all' istante basta che trovi uno più confortante...
»
Rossana
domanda. « Ma che stai dicendo? Aoko ci invita sempre a
parlare con
lei e Akira... »
« Pero' è solo gelosia d'amicizia! Ecco! Non
c'è altro. »
Proferito ciò, va da Aoko a parlarle. «
Potresti parlarmi eh! »
« Sai ti vedevo così tra le tue che non
ci ho pensato, e poi Akira mi sta divertendo molto. »
« Eh...
Che bravo ragazzo. » - Sì,
la sto perdendo come amica, preferisce lui che a me!
-
«Ah
Alan ho una bella notizia per te! »
« Sì, quale? »
« Rina
ha una cotta per Kaito quindi ora potete lasciarvi. »
« Ok,
dammi un attimo! »
Alan corre verso Rina che sta bevendo un
succo di frutta con aria smarrita e depressa.
« Ehi Rina, è
vero che ami Kaito?»
Rina fa un sospiro. «Già, perciò?!
»
«
Mettiti con lui e lasciami in pace! » Esprime senza pensarci.
La
bionda lo fulmina con uno sguardo. « Sono io che ti lascio!
Quanto
sei insensibile! Kaito mi ha rifiutata, così come ora fai
tu!
Detesto gli uomini!! »
Alan si allontana prima che il banco che
sta sollevando Rina lo prenda.
« C-Calmati! »
« Io ti
spacco Alan!!!»
Aoko guarda la scena tra Alan e Rina così,
interrompe la sua conversazione con Akira per poi prendere per mano
Alan e dire a Rina. « Perché lo tratti
così!? »
Rina con
faccia rossa dalla furia e gli spiega tutto.
Aoko guarda Alan
per poi dire a Rina. « Se vuoi, io ci sono! »
« No, voglio
restarmene sola! »
La castana prende per mano Alan e lo
trascina. « Dai lasciamola sola prima che ti uccida.
»
Alan
guarda in basso con la tensione salirgli. «
A-Aoko...»
« Sì?
»Domanda fermandosi per guardarlo un attimo.
Lui prende un
respiro e farfuglia indeciso. « Ti va di... di...»
« Aoko!
Vuoi venire a vedere il fiume?! » Domanda un ragazzo che li
raggiunge.
Alan battuto sul tempo fa una faccia a bocca
spalancata « AH...»
Aoko con un sorriso. « Akira grazie, sarà
divertente. Dai andiamo. » Lascia Alan e s'incammina con il
ragazzo.
Alan pensa. - Prima
Kaito mi batte sui tempi con Lisa, e adesso Akira! Un minuto nemmeno
e già me la porta via!
È mia amica non sua! Io l'ho rincuorata
non lui, io gli ho parlato per primo non lui... Perché
allora?
Io
ci tengo ad Aoko è la mia migliore amica, ma forse per lei
sono solo
un amico normale, forse Akira è il suo migliore amico? Ma
che
discorsi mi faccio; è da quando so di essere geloso
d'amicizia che
la vedo così... Io non voglio più pensarci! -
Torna
da Akito e Sana e domanda se può' giocare ancora a quel
gioco di
prima.
I due acconsentono e così Alan per tre ore, si butta in
giochi d'azione pensando solo a divertirsi.
♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦
Dopo
le lezioni, Ran Sonoko e Shinichi, escono di classe, ma subito una di
loro deve separarsi.
« Ho l'allenamento di Karatè ciao! »
Esprime Ran dando un bacio sulla guancia ai due ragazzi come simbolo
di saluto.
Sonoko e Shinichi così rimangono da soli.
Shinichi tenendo la cartella sopra le spalle domanda. «
Allora, che ne dici di cercare questo ragazzo? »
Sonoko con
occhi interessati sull' argomento. « Hai idea su dove
iniziare?
»
Shinichi esprime. « Una pista c'è! Per prima cosa
bisogna
individuare ogni corso svolto tra le 11.00 e le 12.00. Pero' aveva
qualche divisa? »
Sonoko risponde. « Ricordo che aveva un camice
blu scuro, sembrava la divisa scolastica di qualche istituto ma non
il nostro! »
Il ragazzo prende il cellulare e comincia a fare
un po' di chiamate per poi scrivere su un quaderno ogni notificazione
che sia inerente al caso.
« Scoperto qualcosa? » Domanda lei in
vena di sapere.
Il ragazzo fa un sorriso. « Sì, ieri c'era una
competizione giovanile di karate! »
« Si ma non si sa ancora il
suo nome! »
« Dammi pazienza, ho chiesto di passarmi i nomi dei
concorrenti, li avremo domani. »
« Veramente!? »
« Sì! Ora
devo andare, ci sentiamo! »
Sonoko fa un sorriso per poi urlare a
distanza mentre sventola una mano a cinque dita. « Shinichi
ti
ringrazio! Sei il miglior Holmes che conosca! »
Il ragazzo
s'imbarazza. « Eh- eh... Ciao! » S'incammina verso
casa sua.
♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦
L'umore di Alan
umore è sempre confuso direbbe destabilizzato, non capisce
che cosa
c'è che non va.
Guarda Aoko sorridente con Akira,Rossana e Akito
accorgendosi che ora abbia dei buoni amici ma ci sono piccoli dubbi
che gli salgono in mente. A vederli nota che la gelosia non la prova
con tutti gli amici per Aoko ma solo quando ella sta con Akira.
Non
trova risposta, e anche se ci fosse la scarta a priori per quanto sia
assurda.
Aoko assieme agli altri suoi amici, sta scendendo la
montagna certe volte dà sguardi sfuggitivi ad Alan
perché' non
riesce fare a meno di preoccuparsene anche se Akira con la sua
gentilezza ed espressività susseguita dalla sua ironia,
riescono ad
alleviarle quella inquietudine ma non a farla stare realmente
felice.
Kaito contento come non mai viene di nuovo avvicinato
dalle ragazze. Essendo fin troppo felice, acconsente anche se non
smette di distanziarle perché nonostante l'avviso dato non
mollano
l'osso.
Guarda Lisa che lo prende a braccetto mettendosi in mezzo,
solo ciò gli fa capire che è gelosa, e
ciò lo rende
particolarmente allegro perché finalmente ha smesso di
lasciar
correre e di farlo restare nel dubbio.
Camminiamo mentre
Lisa, viene vista dalle altre come un mostro. Non riesce a guardare
negli occhi il ragazzo perché ha la tensione che gli stia
dando
fastidio.
Solo quando per poco inciampa e lui la tiene, i loro
sguardi s'incrociano. E sarà il momento, ma lui le
dà un dolce
bacio per poi dirle. « Sta attenta. » Una minuscola
frase che le fa
quasi desiderare di cadere sempre per essere presa ancora una volta
da lui.
Le ragazze guardano Lisa con pura gelosia e odio: c'è
chi fa smorfie, chi si mangia le mani e chi fa contestazioni sul quel
bacio; ma la cosa alla interessata non importa.
Nel
pomeriggio, la classe visita dei musei, teatri.
Nelle ore di
svago come per punizione data dai professori, Lisa e Kaito vengono
mandati all' Hotel e chiusi in stanza.
Passano le ore e loro
tramite via S.M.S si messaggino per poi darsi appuntamento.
Pochi
secondi, e Kaito arriva dalla finestra; come ci sia riuscito
è un
vero mistero.
Mentre i loro professori pensano che siano solati,
loro si coccolano.
Henry è assai annoiato da questa gita non
c'è nulla di elettrizzante, allora propone alla sua amica di
svignarsela.
« Senti, andiamo in un posto più bello?
»
Caroline arrossisce leggermente mentre comincia ad
incuriosirsi su cosa intenda, ma sa già che
intenderà i luoghi che
lei frequento spesso. « Va bene. »
Henry prende per la
manica la ragazza senza guardarla e nel momento opportuno esce dal
posto per poi prendere un Taxi.
Domanda a Caroline con un dito
posto verso l'alto. « Dove potremo andare? »
« Io voglio
divertirmi, che ne dici di una sala giochi?! » La guarda con
amicizia anche se i suoi atteggiamenti sono molto strani.
Caroline
sbarra gli occhi per poi fare un sorriso. « Ne sarei felice!
» Non
aveva mai visto una sala giochi con lui.
Il rossiccio rimane
per un attimo spiazzato da quelle labbra di lei, una parte di lui gli
sussurra di baciarle, ma si controlla. « Ok andiamo!
»
Ordina
al tassista dove andare, finché non arriviamo a
destinazione.
Appena Caroline entra, molti giovani di buon occhio rimangono
sbalorditi a vederla, mentre le ragazze non fanno che fissare il
ragazzo con mille bisbigli su chi sia.
Lui, afferma toccandosi
i capelli.« Mi sono scordato di camuffarmi! »
Lei ride. « Dai
giochiamo! »
Per la prima volta, Henry vede una ragazza
normale non un' attrice.
« Ah... d'accordo. » Comincia a
giocare in solo contro il CPU, ma si rende conto che in sparatoria o
in gare di macchine è negato...
« Ah, non ci riesco! » Si
lamenta perdendo miseramente la partita.
Caroline si avvicina
quanto basta per fargli di nuovo sentire quel profumo alla menta che
lo mangerebbe volentieri. « Dai sei stato bravo, pensa che io
non
capisco come manovrare questi personaggi! » Esprime lei
indicando un
videogioco di lotta.
Al rosso, gli scappa un sorriso Forse
perché si sente simile a lei. « Siamo negati,
ammettiamolo! »
Commenta lui con tono piacevolmente rilassato.
La bionda lo
prende per mano improvvisamente, e lui all' istante prova affetto che
quasi lo fa sciogliere; non sa nemmeno come le sue gambe riescano a
reggerlo perché si sente debole, senza difese...
- Cosa
diavolo mi succede?!
- Pensa
lui dubbioso.
Caroline
mentre lo trascina, si sente felice, perché si fida
ciecamente, ed
ha notato qualcosa di lui che sta cercando di condividere con lei.
«Qui andremo bene, il ballo è il tuo forte no?!
»Domanda
guardandolo.
Henry osserva il display per poi dire con vanto
mentre si tocca i suoi capelli rossicci. « Ovvio! »
Infilano i
gettoni e ballano divertendosi ra passi. Entrambi sono veloci e
scattanti. Continuano il gioco facendo una ventina di canzone in
squadra selezionando la modalità “doble”
rimanendo distrutti ma
soddisfatti, con il sudore e le gambe stanche, si sentono quasi non
reggere più in piedi.
Scendono dal piedistallo del gioco.
Talmente hanno perso la sensibilità dei loro muscoli che
incominciano a sbandare mentre Caroline perde l'equilibrio finendo
sopra qualcuno.
Henry guarda la fanciulla che viene fissata da un
ragazzo qualunque finito sotto di lei che la fissa con occhi stupiti
ma anche rapiti.
Caroline rabbrividisce e si spaventa a vedere
una persona sconosciuta così vicina di viso.
- Ho
paura... No non guardarmi così...
-
Inconsciamente la sua mente va a quel episodio dove venne violentata.
Lacrime di terrore le scivolano, sente il suo corpo tremare e
paralizzarsi ma tutto svanisce perché Henry di scatto le
prende il
braccio per poi allontanarla. « Andiamocene! » Per
un istante lui,
aveva sentito quasi la voglia di proteggerla..
- Cosa
l'ha fatta piangere?
- E di
nuovo si accorge che si sta preoccupando per lei.
Le
lacrime di lei si fermano mentre segue Henry che la porta fuori dalla
sala. Il posto è pieno di gente di cui le loro voci e passi
sono
soffocate dal rumore caotico dei motori delle auto.
«
H-Henry...» Asserisce lei stupita.
Lui la guarda negli occhi
per poi chiederle. «Perché mi devi fare stare
così?! Insomma che
ho sbagliato adesso!? »
Lei spalanca leggermente le labbra
sentendo in se che è nato un fraintendimento. Le Richiude le
stringe
forti per poi morderle. « Nulla...»
« Allora perché ti sei
messa a piangere!? »
« Non lo so... Ti prego non chiedermi
altro. » - Già,
perché piangevo?
-
Pensa lei confusa.
« Ma dimmelo, ci stai bene con me oppure ti
sono antipatico?! »
« Tu non c'entri, non sei tu la causa!
»
Domanda con insistenza.« Allora perché dopo essere
stata con
me hai pianto?! »
Alza il volume con voce strozzata. « Non lo
so, è la pura verità! »
Il rosso la fissa per poi fare uno
sbuffo seccato. « Non ci riesco... Ci sto tentando, ma se non
mi
dici le cose, io non posso più parlarti di me...»
esclama con
amarezza. Henry si sente in colpa, perchè non sa come
aiutarla, per
questo pensa che avesse pianto per colpa sua e quindi decide di
staccarsi un po' da lei.
Pensa la bionda con spavento. - Non
puoi essere così... -.
Sente la paura di perdere il mio prezioso amico, riprova quella
sgradevole sensazione avuta con Evril, e forse ciò a farla
buttare
tra le sue braccia e stringerlo forte. « Non lasciarmi sola,
non
abbandonarmi! »
dopo questo abbraccio subito le intenzioni di
Henry cabiano mentre pensa.
-
Da quando Caroline può' crearmi confusione in testa?! -
«
Perché mi abbracci?! » Domanda con voce flebile ma
triste.
«
Lasciamelo fare! Non voglio perderti ci tengo troppo a te lo capisci!
»
Lei
trema mentre il cuore del ragazzo batte all' impazzata. -
Ma
è amicizia questo sentimento?! Deve esserlo, io sono
innamorato di
Emily... credo-
« Ok...» Più la tiene a sé
più sente il suo tepore, più lui
divento un' altro...
Caroline lo trattiene mentre assapora con il
naso il suo profumo di pulito così strano ma rilassante. Si
sente
protetta avvolta da lui anche se ha paura che tutto finisca.
Passano minuti, e ancora non si sono staccati e detti qualcosa.
«
Dobbiamo andare adesso...»
Anche se non le va, accetta. « Sì..»
Camminano uno fianco all' altro senza guardarsi e proferire
parola perché l'imbarazzo è troppo alto specie il
quello della
ragazza.
Prendono un Taxi e tornano in tempo dalla classe senza
essere stati notati dai professori.
Alan Durante il museo io
si è tremendamente annoiato mentre ha fissato da un angolo
come
Akira e Aoko andassero d'accordo...
- Akira è dolcissimo, ma
non mi fa provare nulla se non attrazione -Pensa Aoko mentre parla ad
Akira guardando Alan.
« Aoko, mi ascolti? » Domanda Akira un po'
infastidito.
« Ma certo parlavi delle stagioni...»
«
Appunto, tu quale ami? »
« l'estate, infatti... spero in estate
di rimanere con voi e di divertirmi in spiaggia! »
« Io invece
spero di... avere una ragazza come te! »
Le assale il disagio
ma lo smaschera in un sorriso. « Ma io sono strana, perfino
Alan lo
dice. »
Akira afferma con un sorriso.« Per questo lo dico: sei
originale, chi non se ne accorge non ti merita! »
Si ricorda per
un breve istante di Kaito e un momento di tristezza le giunge...
Guarda Akira stando occhi persi nel vuoto mentre pensa. - Cosa
mi dava la felicità? -
Alan,
Con una scusa fa cadere le cose che ha in mano, le raccoglie e fa
finta di scontrarsi con Aoko per pura distrazione.
« Scusami,
non volevo »
Aoko lo guarda per poi aiutargli a prendere le
cose commentando spazientita.« Quanto sei
imbranato!»
« Mi
dispiace...»
« Fa niente, tanto con te è sempre
così! Sai
Alan, da te non vedrò mai un uomo vero?! »
Alza gli occhi
fissandola con stupore per quanto venga toccato nell' orgoglio.
«
C-Cosa vorresti dire!? »
« Che tu non sapresti mai come trattare
una ragazza ecco...»
« A-A-A...» Abbassa lo sguardo senza saper
cosa dire per difendersi. Si alza furioso per poi prendere un respiro
ed esclama preso dalla rabbia repressa.« Parli tu che ti
comporti
come una bambina vero!?
Critichi Quando tu da sola non sai come
uscire dalla depressione! Ma con che coraggio vieni a farmi simili
pretese!? Al contrario di te, io sto lottando da solo! Tu pensi solo
a te non mi hai mai detto ” Alan ci sono io “ Io ti
ho sempre
detto “ Aoko ci sono io “ Sei un' irriconoscente!
Stupida
bambina, ba-Aoko ecco come ti chiamerei! Sei più tonta di
Lisa ed
insopportabile quanto Rina ecco! »
Aoko incredula vede nel
ragazzo qualcosa e domanda. « C-Come mi hai chiamato? Dimmi
che non
hai detto quel nome...»
« Quale?! »
« Nulla...» - Non
ci credo, l'ho sentito bene, nessun ragazzo oltre lui mi chiama
così
se ci è arrivato uno come Alan significa che sono davvero
così?
Ma
perché non entra nei miei panni? Io voglio solo amare un
altro per
questo sto con Akira; assomiglia a Kaito ... -
Entra
Akira che domanda. « Alan ma non ti pare di esagerare?!
»
« Non
esagero. È così: Aoko vuole solo conforto ma non
fa che fare male
al prossimo con il suo atteggiamento...
Ma a te va bene perché
in fondo ti piace! »
Akira arrossisce « Ma zitto, non mi piace,
e sono affari miei! »
Aoko se ne sta zitta. « Io vado da
Rossana. »
Rina che assiste tutto pensa. - Rossana?!
Ed Io? No guarda ormai non mi stupisco più della gente...-
Rina
da Alan. « Dobbiamo parlare! »
Alan scocciato. « Che vuoi tu!?
»
« Non ci si dichiara così, l'hai ferita citrullo!
»
«
Che si ferisca e sbatta la testa sulla verità! »
« Verità...
Perché non la lasci stare!? Aoko tenta di svagarsi e tu le
metti
dentro colpe, ci credo che Lisa piangeva a parlarti! »
« Io non
posso farci nulla, sono impulsivo! Non ragiono va bene?! »
«
Sbagli, potresti ferirla molto gravemente! Come fece con me Kid e
Kaito...»
Alan aggrotta gli occhi incredulo.« K-Kid, quando
dove?!»
Rina si tappa la bocca –
Cavolo non dovevo...
- « Scherzavo! »
Se ne va lasciando Alan con il pensiero. -
Spero sia uno scherzo... ma se Kid conoscesse Rina?!
Ma che ci
farebbe Kid a Gunma?
Aspetta... Kuroba dove era stamattina?
Mancavano pure Lisa e Rina...
Kid poi, sapeva della mia classe e
gli unici sono coloro che frequentano quella scuola... inoltre Aoko
mi ha detto che mancava Kuroba quando c'era Kid a prendermi in
giro…
Ma se fosse così allora... Kaito Kuroba potrebbe essere
Kid?!
Pero'
forse Rina mentiva... -
Angolo
autrice: Spero questo capitolo e la impaginazione piaccia; amo troppo
testare le cose lo so.
Allora parliamo del capitolo. Una do voi
era curiosa di capire cosa avrebbe fatto Kaito, spero di avervi
soddisfatto.
Ho messo anche qualche scenetta tra Caroline e Henry
più una rivelazione su cosa prova su sua sorella.
Spero vi
piaccia l'intraprendenza di Sonoko ho sempre visto la biondina
così
una che farebbe di tutto per avere ciò che vuole XD
Il prossimo
capitolo penso che sarà il ritorno a scuola di tutta la
classe a
Gunma :)
A presto.
Grazie per seguirmi e leggere questa storia
^_^ e chiedo scusa per gli errori, sto facendo del mio meglio per
evitarli e migliorare.
A presto.