Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: LunariaScrittrice    17/10/2014    4 recensioni
CrossOver: Detective Conan/ Kaito Kid/ Lisa e seya
Capitolo-> Risvolti! (capitolo finale)
PER CHI LA SEGUIVA, AVVISATEMI SE NON POTETE PIù LEGGERLA.
___________________________________
Lui: Usa trucchi di magia insegnati dal suo defunto padre, per cercare una pietra rara che possa aiutarlo a scoprire chi si stato ad assassinarlo.
Lui è Kaito Kid il mago prestigiatore ladro , conosciuto come: Phantom Thief Kid ( Il ladro gentiluomo)
Lei: Usa trucchi di magia insegnati da suo padre, per far trionfare la giustizia. Ruba solo oggetti già rubati per ritornarli ai veri proprietari.
Lei è Seya la maga prestigiatrice ladra (Saint Tail) , conosciuta come: Kaitō Seinto Tēru( La misteriosa ladra Saint Tail)
Potrebbero mai due ladri come loro famosi nella loro città conoscersi?
Shinici Kudo Detective che promette che un giorno arresterà Kid
Alan Asuka Detective che promette che un giorno arresterà Seya.
Shinici e Alan si alleerano per acciuffarli?
un imminente trasloco dividere Seya da Alan
Kid e Seya entrambi ladri con scopi ben precisi
Entrambi con due nemici...

__________________________________________________________
Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Depistaggio.

Lisa Non ha parole per esprimere la sua contrarietà a ciò che i suoi stessi occhi stanno assistendo: KaitoKid che fa il gentile con Rina.
Gli si spezza il cuore solo a vedere ciò.
-
Ma che cosa ha in mente!?- Medita lei confusa.
Da una parte si sente mezza tradita, dall' altra presa in giro, e poi c'è una piccola parte che le dice che va bene e che non ci sono problemi; pensa che quest'ultima parte, sia la voce dell' Amore.
Sta nascosta in un cespuglio e spia tutto. Guarda con occhi attenti ogni mossa fatta da Kid e l'espressione del viso di Rina che come tutte le persone normali, è rimasta scioccata; chi mai poteva immaginarselo che si sarebbe trovata il ladro gentil' uomo di mattina a Gunma?
Una piccola idea sorge nella castana, anzi, più che idea, è una preoccupazione.
-
E se Kid con questa mossa stesse rischiando la sua identità? -
Pensa ad una soluzione, ma ciò svanisce non appena ascolta cosa si dicono.

Kaito lo sa che sta facendo qualcosa di insensato, fuori dagli schemi mentali; ma lui è così: non riesce a sopportare le lacrime di una ragazza piangente; ed è forse questo, che ha fatto mettere da parte la sua antipatia per Rina per poi catapultarsi su di lei; ma tutto ciò ha un perché, e lui si convince che c'è la farà.

«Sono proprio io! Incantato di conoscerla! » Saluta lui con un inchino.
Si avvicina alla ragazzuola e le bacia la mano solo come segno di cortesia e dimostrazione che sia l'originale.
Nel suo sguardo c'è solo mera gentilezza, quella che dà a tutte coloro che per lui non sono altro che ragazze comuni, ma questo la bionda non lo sa.

Rina, si paralizza a vedere Kid di fronte ai suoi occhi, nonostante abbia la mente che le urla di catturarlo, non riesce a muoversi, anche perché costui, le ha appena dato un bacio a mano, e lei solo con quel gesto mai fatto da nessun ragazzo prima d'ora, sta provando un bene immenso; quasi quanto quello che prova per Kaito Kuroba.
-
Ma credevo di amare Kaito? Allora perché mi piace anche lui!? -
Resta confusa, frastornata fino a chiedersi. -
Sono realmente così debole? -

« C-C-cosa vuoi farmi?! S-Stammi lontano! » Balbetta lei con gli occhi apertissimi ed il viso arrossato quasi scottato.
Sente di avere un caldo pazzesco accorgendosi che non è la febbre.

Kaito Sorride beffardo, quasi divertito. « La seconda ragazza che evita di avere contatti con me... Sai non ti conosco, ma quando ho sentito le tue parole, mi hai scosso dentro; allora mi sono detto: dato che ci sono, aiutiamola!
E così eccomi qui! »

Rina riflette.–
Ma non sa che sono una poliziotta e che potrei catturarlo? - Cammina attorno a lui fissandolo con un miscuglio di diffidenza ed attrazione..

Kaito l' osserva confuso come lei lo inquadri, e stavolta non gli sembra che lo stia mangiando con gli occhi. « Non sono armato, sta tranquilla! » Alza le mani per dimostrarlo.

Rina, dopo aver fatto il giro completo su di lui, asserisce con convinzione. « Beh, sei nel mio mirino! Posso catturarti lo sai!? »

Kaito si avvicina al volto della ragazza per poi freddarla con uno sguardo d'avviso. « Sei arrogante, ed è un lato che ai ragazzi come me mai piacerà!
Se vuoi catturarmi sarò costretto a difendermi; ma non amo lottare contro delle ragazze carine! »

Rina guarda gli occhi del ladro che sono simili a quelli di Kaito ma del tutto diversi: mancano di gentilezza, di magia, e le sue pupille sono così persistenti che mangiano i suoi. « Io sono me stessa! Non cambierò mai per nessun ragazzo! » afferma decisa.

Kaito Fa un ghigno. « Brava.»

Rina incrocia le braccia e s'incammina avvisando « Vado a cercare Lisa e Kaito!
Sono buona e ti lascerò stare! »

Kaito la blocca con solo poche frasi espresse senza delicatezza. « Li ho visti, ma fidati non ti vogliono!
Li ho sentiti parlare, si amano e dovresti lasciarli stare! »

La bionda, con quelle parole espresse così senza tatto sopratutto da uno sconosciuto, viene ferita al cuore.
Si volta e lo fulmina con uno sguardo sprizzante d'odio. « Sta zitto! Non m'importa se si amano; io sono cotta di Kaito! »

Il ragazzo per la prima volta, vede odio verso di lui, ciò lo elettrizza ancora di più a provocarla e così risponde sempre con distacco solo per fargli comprendere certe cose. « Ah sì!?
Ami tanto distruggere una coppia?! Li ho visti, e c'è amore tra loro che nemmeno tu puoi spezzare! »

Rina si avvicina per poi puntargli il dito contro. « Fa silenzio! Scommetto che tu mai sei stato innamorato!
Facile parlare quando non sai amare; sei solo un play boy, come Kuroba! »

I battiti di Lisa si normalizzano, e fa un dolce sorriso dopo che ha compreso le intenzioni del ragazzo.

Kaito rimane composto a quella provocazione perché sa che non può tradirsi con il suo vero carattere da birbante. « Io sono innamorato, e ho anche sofferto!
Ma ho imparato che l'amore non è un diamante! Non ci sono strategie, non c'è una cosa logica che ti permette di averlo! L'amore è come la pioggia: cade, tocca qualcuno, ma in esso c'è la casualità!
Quelli si amano, fattene una ragione e lasciali stare! »

Rina ribolle dalla rabbia e dolore al cuore. « Mai! Che ha Lisa più di me, e poi chi ami eh?! Mi sono documentata sul tuo conto e risulta che sei single. Inoltre hai detto che non provi nulla per Seya! »

Lui inizia a pensare se dirgli qualcosa o meno sui veri fatti. Pero' poi gli sorge in mente un' idea.
Fa un volto un po' stupito per dare senso a ciò che deve dire. « Lisa? Scusami, chi è? »

Rina senza pensarci da di botto la risposta. « Seya, avanti che lo sai! »

Kaito recita facendo una faccia sempre più stranita « Ma chi è costei? »

Lei a denti stretti ribadisce. « È Seya ammettilo! »

Lui afferma sempre con espressività che non mostra né il vero e né il falso.« Non so chi sia!»

« Ma sei serio!? Non mi faccio ingannare da te! » Dichiara cercando di non risultare troppo credulona.

Kaito domanda con voce ingenua ma ugualmente disconosciuta verso la fanciulla. « Ingannare? » Poi aggiunge con tono rialzato «Se vuoi saperlo, Seya è un altra ragazza che ovviamente mai ti dirò! »
Rina contesta cercando di metterlo sotto le sue convinzioni.« Senti è ovvio che Seya è Lisa; sono gemelle! »

Kaito sta un attimo in silenzio, poi si ricorda di un fatto passato, se ne ispira e riferisce.
« Ma per questo si è tinta i capelli! »
« Eh?!»
« Seya già da anni ha trovato una che le assomigliava molto, e così ha deciso di cambiare colore di capelli ed occhi! Facile no? »
« Vuoi scherzare!? Lisa non è Seya!? » Ella fa un passo indietro lottando tra la sua credenza e quella imposta da lui.
« Esatto e te lo affermo io! » -
Dai credici, non hai prove ne se è vero o falso... Sono in vantaggio. - Riflette lui sentendosi sempre più divertito a giocarsi una ragazza psicologicamente.
« Non ci voglio credere...» -
No, non ci voglio credere; pero' non c'è prova che Lisa sia Seya, e Kid frequenta Seya... Maledizione che faccio?!
Non ci capisco nulla! -
Pensa lei confusa

Lisa sentendo la conversazione prova il desiderio irrefrenabile di baciare Kid e abbracciarlo stretto, stretto e dirgli un sincero " Grazie" , ma resiste pensando. -
Kaito ma tu da dove hai queste idee a dir poco assurde e geniali?
Mai ho pensato ad una scusa simile...
Amo la sua furbizia, e guarda come sembra sincero...
Amo il suo poker face. Lui è perfetto mi fa sciogliere anche con quello sguardo così glaciale!
Kaito è il mio eroe, amore, sogno, è tutto! -

Mi chiedo se si stia divertendo, io poco pero' non voglio perdermi questo Kid così figo!
Sì gli faccio un video eheh.. -
Prende il cellulare e filma tutto di nascosto.

Kaito per depistare e proteggere Lisa riconferma « Invece è così! Ma non sono qui per parlare di lei, ok!? »

Rina non ha parole, non vuole crederci perché ciò significherebbe che per tutto questo tempo Lisa è sempre stata incastrata da una ragazza qualunque. « Se ciò è vero allora... devo proteggere Lisa! »

Kaito rimane un po' incerto sulla frase ma la fa continuare senza mostrare la sua insicurezza « Cosa intendi dire con " Proteggerla"? »
« Se Seya non è Lisa, significa che lei vuole far cadere le colpe su di lei Se è così io la proteggerò e smetterò di sospettare su di lei! »


Kaito Inizio a riflettere. - Vuoi vedere che mi ha creduto alla fine? Adesso devo giocare questa carta alla perfezione! Anche se non erano le mie intenzioni iniziali. -
« Il problema è che Seya mi ha confidato che Shinichi Kudo sospetta di Lisa! E Seya è un po' in colpa di ciò ma non può' farci nulla. »
« Beh, farò di tutto per dimostrare l'innocenza di Lisa a questo Shinichi. »
« E come? »
« Non lo so ma qualcosa inventerò! »
« A me di questa non importa, anzi se tutti pensano che Lisa è Seya ben venga, così Seya può' vivere senza proble
mi. »

Rina alza la voce indignata da tale menefreghismo. « Tu sei senza ritegno e cuore! Parli tu che prendi le sembianze di Kaito!?
Facile attribuire le colpe ad un ragazzo ingenuo vero!? »

Lisa per poco scoppia a ridere ma si tiene una mano sulla bocca mentre sta filmando tutto. -
Non posso crederci Rina mi proteggerà? Smetterà di rompermi con la storia di Seya? Si metterà contro Alan e Shinichi?
Kaito sei un mago! -
Pensa meravigliata

Kaito Si trattiene dal ridere, usa il suo poker face, perché se no sarebbe scoperto.
« Esatto, la mia vera identità è un' altra! A me di questo Kaito non importa proprio, mi assomiglia ed io mi sono solo adeguato. »
« Ma non ti vergogni a mettere nei guai un innocente?! »
« Assolutamente no, perché io sono un ladro e la mia vera identità deve restare un segreto; diciamo che ho rubato la sua immagine per coprirmi!»

Lei trema dalla rabbia, che comincia ad andargli addosso. « Io ti pesto maledetto! »

Kaito evita tutti i colpi con paura pensando. -
Oh cavolo, ma che ha fatto Karate?- Prende la sua pistola e le spara contro quattro carte che però le evita muovendo il busto nelle direzioni contrarie degli oggetti. Lui digrigna i denti, per poi scansarsi dalla traiettoria della ragazza, ma non ci riesce, perché viene sfiorato da un pugno della ragazza puntato verso il suo viso che pero' gli tocca di qualche centimetro l'orecchio sinistro.
Fa un gridolino di stupore per poi vedere che la ragazza ne assesta un altro così lui preparato, si protegge con la sua pistola parando il colpo, per poi con l'altra mano fare lo stesso con i calci lanciati da lei.
Dopo aver affaticato la fanciulla nel colpirlo domanda. « Cosa è questa tecnica!? »

La ragazza gli prende il braccio e lo sbilancia per fargli fare una capriola e atterralo.« un po' di Judo e Karate! Mio nonno mi ha istruito! Adesso arrenditi! »

Kaito esprime con delizia facendo un ghigno a denti. « Scema, io so il tuo punto debole! »
« Non ho punti deboli! »
« Li hai eccome! » Kaito ritorna con gli occhi ingenui e la voce infantile sua divertita e giocosa. « Rina mi lasci andare? »
La ragazza arrossisce pensando. -
Kuroba? Ma non è lui pero'... poverino gli faccio male? Nono, basta smettila, lui è Kid che tenta d'ingannarti! - Mentre lei pensa questo, Kaito la prende per la spalle cambiando la situazione: ora lei sta sotto e lui sopra mentre la immobilizza.
« Wha grazie sei dolcissima! »
« S-Smettila di fare lui, non è corretto! »
« Ma davvero, eppure non ti dispiace illuderti di avere lui vicinissimo a te! »
« Ma non sei lui, lasciami maniaco! »
« Non ti toccherò se, no mi taglia le mani. »
« Seya vero? »
Bensì di Lisa. -
« Al diavolo, lasciami!! Sei solo uno che si approfitta delle debolezze del cuore di una ragazza! Scommetto che pure Aoko hai soggiogato! »
« Eheh... a questo non rispondo! »
« Giuro che se mi libero ti disintegro! »
« Non penso proprio che mi farò toccare da te! »

Si rialza, e così anche Rina. Lei rinizia a lottare contro di lui .

L'avversario fa una risata mentre evita altri pugni con agilità. Fa un salto per poi tenersi ad una mano facendo e il palo sparare altre carte.ai piedi di lei.
« Dai, Shinichi almeno usa la furbizia! Tu proprio ti avventi all' avversario senza pensare, sei molto impulsiva. Accecata dai sentimenti che perdi gli istanti reali dove potresti battermi. »
« Ma sta zitto gattino! »
« Non sono Seya, sei fissata pure tu con lei?»
« Maledetto, tu non sei affatto un gentil uomo!»
« Invece sì, se noti non ti ho toccata se non per difesa, ti sto anche parlando; ma proprio non ci arrivi! »
« Arrivare a cosa eh?!»
« Di piantarla di amare solo coppie formate ecco... Ma pensi che non ti abbia sentita piangere?! »
« Io... non riuscirò mai ad amare uno senza ragazza va bene e poi Kaito mi parla, certo sta solo con Lisa pero'... magari un giorno si lasceranno e potrei averlo per me! »

Questo ragionamento al castano parecchio irrita che subito le punta la pistola contro. « Ragazzina, il tuo ragionamento è sbagliatissimo! »
« Ma Lisa ha fatto così no!? Prima Kaito stava con Aoko, poi lei l'ha lasciato e ora lui sta con Lisa.»

-
Accidenti se parlo troppo della situazione rischio che capisca chi sono... -
Prende dalla tasca delle palline e gliele tira addosso.

Lei si para per poi venire stordita da una fitta nebbia che la fa lacrimare.
« Maledetto, questo è sleale! »
Kaito si allontana. « Lo so... »
« Giuro che appena la coltre termina, io ti farò a pezzi! »
« Non sia mai... Poi che direbbero le mie fan se mi vedessero mal ridotto? » Esprime con voce sprizzante di arroganza.
« Ma lo sai che nessuna potrebbe amare uno insensibile come te!? »
« Forse tu, ma ho gente durante i miei furti che con scuse mi hanno attirato.
Ci sono principesse, le ragazze di Beika, ah si e due streghe... » - E poi anche tu. - pensa lui sempre piu glaciale e spavaldo.
« Ma che hai di così speciale; Kaito è meglio!»
« Se l'ami è ovvio, io non posso rubare l'amore di qualcuno.
Beh, io me ne vado, a presto; spero che ci rincontreremo. »
Fa apparire un fiore bianco a Rina lasciandola di stucco per poi svanire e con essa la nebbia.

Kaito sopra un albero, si rimette nei panni dello studente per poi di raggiungere Lisa che la vede rannicchiata su un cespuglio mentre lei lo osserva con un sorriso.
« Scusami avevo da fare, mi perdoni? » -
Forse si sente tradita, in fondo ho fatto una cosa senza dirgli nulla, e se mi avesse rivalutato? Pero' la vedo così felice, perché? - E aggiunge. « Come mai sei così felice? »

Lisa gli salta addosso per baciarlo a labbra lasciandolo di stucco. All' lui istante arrossisce e i suoi occhi tornano dolci come il miele.
Si stacca per poi sentirsi dire dalla castana. « Amore mio, mi hai fatto due regali sensazionali! Io ti amo alla follia! Non immagini quanto io sia orgogliosa di te! »

Kaito, non capisce bene cosa intenda dire perché per lui sono state cose normali pensando che chiunque avrebbe agito così.
« Ah... Ma dai, per così poco...» Esprime con un sorriso imbarazzato. -
Non capisco, ma perché è così felice?!
Ah non è importante, basta che non mi detesti eh-eh... Sono felice solo a vederla, e pensare che prima ero senza cuore... Che strano... -

♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦

Arriva l'ora della merenda, e Ran va da Shinichi mentre lo vede cercare informazioni su qualcosa. « Che cosa cerchi? » Domanda lei appoggiando sul tavolo la sua porzione di cibo.

Shinichi con le mani sulla testa, tiene il cellulare per poi muovere il pollice facendo scorrere le pagine del foglio elettrico illustrato sul suo cellulare. « Niente, storielle per bambini; cosa che a te piacerebbe da impazzire! »

La castana si avvicina a lato mettendo il viso vicino di guancia a quello di Shinichi per leggere ciò che lui stava controllando. Solo ciò fa dare di matto il castano ma tenta di non mostrarlo mentre lei legge il nome di una pietra chiedendo. « Wow, ma esiste? »
« Non credo... Agasa ci crede, e così anche altri due ma ormai sono morti... Voglio capire perché mai cercavano una cosa simile, e perché hanno tentato di coinvolgere mio padre! »
Ran confusa. « Eh? »
« Lunga storia... Sappi solo che è forse il motivo per cui Kid ruba. »

La karateka rimane sbalordita da queste affermazioni.
Mette un dito sul display del ragazzo e comincia a leggere la leggenda.
Appena finisce esprime con voce romantica. « Ah, una pietra che unisce un' amore... Magari esistesse! »

Shinichi lo sapeva che Ran avrebbe detto frasi simili, così si mette ad affermare con noncuranza. « Sono fantasie. »

Sonoko, guarda Shinichi e Ran parlare come perfetti amici; ancora si chiede perché non dicano a nessuno del loro rapporto, ma non se ne importa.
Prende il cellulare e comincia ad ascoltare un po' di musica che è: romantica, nostalgica; quella che fa piangere, quella che la fa comprendere di essere incompleta...
Più passano i secondi, minuti ed ore, più si rende conto che è infelice; ed è strano perché ha una famiglia ricchissima: un padre affluente, sua madre sta nel mondo degli affari ed uno zio proprietario di gioiellerie ad altro ancora; insomma è squattrinata, ha vestiti, posti esclusivi, serate, party, ma ciò stranamente ha perso fascino ai suoi occhi.
-
Se solo lo incontrassi... l'unica cosa di cui sono certa e che stava arrivando tardi ad un allenamento. -
Ed è qui che viene spinta ad ingaggiare una persona che mai avrebbe creduto possibile. Sarebbe anche disposta a pagarlo somme alte per sapere chi sia quel suo misterioso salvatore.
-
Sì, lo farò! – Si decide con un pensiero.
Va da Shinichi e gli chiede con voce seria. « Dobbiamo parlare! »

Ran la guarda con perplessità. « Cosa ti prende, perché vuoi parlare sola con lui? »

Sonoko non vuole dirgli ciò che le frulla in testa perché, le fa salire la vergogna. Solo per questo la esclude. « È una questione privata, non preoccuparti, ok? »

Ran è sempre più allibita proprio perché la sto trattando con freddezza.

Shinichi invece fa uno sbuffo, si alza ed accetta. « Va bene, vieni! »

La bionda lo insegue. Si fermano in un posto del corridoio isolato, vicino ad una finestra illuminata dal sole; sembrerebbe romantico per un incontro, ma per lei non è altro che un luogo qualunque dove sta per fare la sua più grande pazzia d'amore.

« Ti assumo come detective! » Solo queste parole fanno scappare un risolino dalle labbra del ragazzo anche se i suoi occhi diventano pallini confusi dal colore azzurro.
« Scusami, non penso di aver compreso bene; cosa vuoi che sia!? »
A questo punto irritata per come viene incompresa, alza il volume con convinzione. « Ti assumo per cercarmi quel fustacchione che ieri mi salvò! Sono disposta a pagarti molto, basta che tu lo trovi, mi sono spiegata!? »

Shinichi indietreggia pensando. -
Ma è impazzita a trattarmi così?! Io non ho bisogno di soldi. Ho già papà che è ricco più mia madre... accidenti, ma che l'è preso! Non sa che sono occupato già in un caso?
Ah, pero' è la migliore amica mia e di Ran, non posso farle un torto, è il suo primo favore. -

« Non mi servono soldi» Prende un quadernino con una penna e aggiunge.
« Coraggio parlami di questo ragazzo vedrò di rintracciarlo » - Così posso concentrarmi su Kid e Seya! -
« Allora so di certo che ieri verso le 11.00 aveva allenamento.
Come fisico è palestrato, ha la pelle scura gli occhi grigio cielo, porta gli occhiali da intellettuale ed ha i capelli molto corti. Ricordo che aveva le mani robuste ed ha una voce da far impazzire le ragazze... Ehm, intendo: molto adulta e tenebrosa. Ha poi, un fisico così sexy che volentieri l'abbraccerei forte, forte...»

Shinichi accorgendosi che lei si sta perdendo a descrivere in modo troppo sdolcinato il soggetto la ferma. « Frena, non dirmi che vuoi farci che non sono interessato e non rientra negli elementi.
Questo ragazzo aveva una divisa di una scuola? »
La bionda con un dito sul mento e occhi posti all' in su « Mmm... non ricordo ora, ma penso che sia più grande di me! »
« Quanto più grande d'età? »
« Direi diciotto o massimo diciannove!»
Scrive un appunto e afferma. « Ok, questo pomeriggio vedrò d'informarmi! »
« Grazie, ti pagherò tantissimo se me lo troverai! »
« Non serve... »
« Zitto e accetta! »
« Ehm...» -
Almeno così potrei portare a cena Ran in un posto di lusso? Ma sì sarà il mio primo lavoro. -
« Come vuoi, io non ho problemi. »
« Ah, senti il pagamento resta un segreto! Ma puoi dire a Ran cosa ti ho chiesto, ma... digli che tu l'hai capito e non io che te l'ho domandato; vedi non voglio che pensi male di me. »

Shinichi si lascerebbe scappare una risata, ma non lo fa. « Ran è comprensiva... Adesso vado in classe e tranquilla se si tratta di lavoro io non parlerò! »

Shinichi torna in classe con le mani in tasca mostrando una postazione come sempre sicura e spavalda.
Ran lo raggiunge e le chiede con tono leggero ma occhi pieni di tensione. « Cosa ti ha chiesto? »
Lui Esprime con tranquillità. « Nulla, non lo sapeva neppure lei, ma sai l'ho scoperta! Vuole sapere chi era il ragazzo che ieri la salvò tutto qui! »

Ran fa un sospiro di sollievo, mettendosi la mano al cuore. « Ah, meno male, e l'aiuterai vero? »
« Ovvio, è una delle mie migliori amiche! » Chiarisce senza dire nulla riguardo il pagamento.

******

Rina Cammina tra sentieri rocciosi ed erba nascosta tra la poca neve quasi sciolta. Si guarda attorno, cercando un sentiero o una via del ritorno, ma più passeggia più entra nel fitto bosco sentendosi di perdersi...
- Non capisco come orientarmi, ed ormai sono quasi le 11.00. - Pensa lei scrutando il suo orologio da polso.
Inizia a sentire la fame con un brontolio di stomaco.
Delusa, si ferma e beve un po' d'acqua pensando a cosa fare da sola.

Lisa dopo aver coccolato il suo ragazzo le viene detto. « Piccola, devo fare una cosa, mi lasci fare? »
« E cosa è? »
« Una cosa che non vorrei che tu vedessi! »
«Eh? Non capisco...»
« Potresti detestarmi per come sarò impassibile...»
« Ma se non è verso di me, va bene! »
« Anche se colpisco una tua amica? »
« Non mi pare che Rina sia mia amica dopo aver detto che non gli importa di spezzare il nostro legame. »
« Già... Ok allora vieni. »
Kaito la prende per mano, cercando Rina, dopo qualche ora di camminata la trova.

Intanto Lisa si nascondo arrampicandosi su un albero e si siede su un ramo assai robusto.

Guaito, fa un respiro per prepararmi psicologicamente a tutto.
Fa qualche passo ma poi la vede piangere, e subito viene preso dai sensi di colpa e dalla paura di ferire – Stavolta non sono Kid... Dovrò essere me stesso... - Pensa lui mentre le domanda toccandole la spalla.. « Che ci fai qui?!»

Rina si asciuga gli occhi per poi alzarli e vedere Kaito che la guarda con una nota di dispiacere. Controlla la situazione e subito lo abbraccio. « Ho paura, mi sono persa! »

Lisa rimane a bocca aperta, toccando un ramo a destra che si spezza per quanto lo stritola mentre pensa. -
Rina, che cavolo fai con il mio ragazzo!?
No... sta calma... -


Kaito rimane immobile impassibile a quel abbraccio. « Togliti, ma che fai!? »
Rina si stacca. « Insensibile! »
Kaito fa un passo indietro. « Non lo sono! E poi che ci fai qui? »
Rina delusa. « Tu cosa ci fai qui!? »
Kaito esprime. « Sto cercando Lisa ok?! »
Rina mormora tremando con le mani dalla rabbia. « Lisa qui, Lisa là, ma perché le stai sempre appresso?! »
Kaito guarda con un po' a disagio la fanciulla. « L'amo, va bene! »
Rina abbassa lo sguardo per poi piangere. « Lo so... Lo so... Ma fa male!»
Kaito si dispiace per lei ma non può fare altrimenti. « Non posso farci nulla, ho già provato a stare con chi non amavo ed è stato spaventoso.
Ti chiedo solo di non interferire con me e Lisa. »
Rina con occhi lucenti ed il naso rosso. « Kaito, tu non capisci, io sono condannata ad amare chi ama un' altra...»
« Ma non puoi interferire con il destino! »
« Sergio ama Sara, Alan ha un debole per Aoko... tu ami Lisa... »
« Rina ti sei chiesta in cosa sbagli? »
« Eh? »
« Tu quando t'innamori non fai la carina, diventi solo appiccicosa e pretendi le cose! Ma non funziona così. Un ragazzo non deve mai essere trattato in questo modo; perché sembri poco seria!
Lisa conquista perché è timida, dolce espressiva, carina. Nei primi giorni io e lei ci detestavamo! Lei mi faceva i dispetti ed io contrattaccavo... Eravamo così simili, infantili e prestigiatori che Aoko s'ingelosì.
A quel tempo io negavo, dicevo che mai avrei potuto amare Lisa; ma mi sbagliavo. Lei ed io abbiamo troppo cose in comune, e dopo mille ripensamenti, delusioni, rimpianti, ho finalmente deciso di buttarmi!
Capisci il tuo errore? Non puoi venire da me e fare la pazza cercando pretesti per litigare!
Non sai nulla di me, l'unica che potrebbe permettersi di dire qualcosa è Aoko, perché lei sa quasi tutto di me!
Ma tu no. L'amore è anche conoscenza di spirito; con questo richiedo: mi lasci stare con Lisa senza intrometterti?

Altre lacrime cadono inesorabili sul viso della fanciulla. Le asciuga ma non smettono di sgorgare perché la sua anima è stata di nuovo persuasa da quelle parole così vere. Di nuovo trema difronte a quella fermezza scagliata da lui attraverso quell' espressività di tonalità, per non parlare dei suoi occhi che sono tondeggianti, seri, quasi adulti. Ed ancora sente il suo cuore accelerarsi.
« Capisco... Questo è un categorico no, giusto? » Lo guarda con la speranza che rinneghi ma sente che è inutile.
« Esatto! » Conferma lui con tono più ravvicinato.
« D'accordo... posso chiederti di non lasciarmi sola qui? Io mi perdo. »
« Acconsento, pero' dopo che torni con la classe, tu la smetti di starmi attorno; o se vuoi proprio... inizia ad essermi solo amica! »

Anche se è poco un po' di felicità lei la sente ma la paura di avere più di quella cotta la ferma. « No, niente amicizia! Saremo estranei. » -
È meglio così. -

Kaito fa un sorriso per farle capire che l'ha compresa e che è d'accordo. Cammina assieme a lei per poi guardare Lisa e farle un segnale d'occhi che può' farsi vedere.

Lisa dopo aver visto e sentito tutto, con un salto raggiunge il suolo e poi fa finta di essersi persa recitando. « Uffa, dove vado?! »

Kaito vede Lisa e come nei suoi piani la raggiunge. « Eccoti pasticciona, ti basta un attimo che vado a vedere una cosa e ti perdi? Ah sei una bimba! » Enfatizza con tono scherzoso.
Lisa acconsente al gioco. « Mi dispiace non volevo... Oh... che ci fa Rina qui? »

Rina: Distolgo lo sguardo da Lisa e da Kaito. Li supera per lasciarli un po' in libertà. « Mi sono persa e Kaito mi ha trovato! »

Kaito controlla la mappa « Dai non siamo lontani dal luogo che si sta dirigendo la classe. Qui mostrano una scorciatoia!»



Henry, cammina per i sentieri rocciosi mentre vede Caroline che s'immobilizza urlando come una pazza e domanda. « Ma che ti prende!? »
La bionda balbetta. « U-Un S-Serpente! »
Il rossiccio guarda in basso e poi la sua amica. « Fa un salto no? » Consiglia con ovvietà.
Caroline esprime. « Non riesco a muovermi! »

Caroline ha sempre avuto paura di tutto ciò che sibila; è uno dei suoi punti deboli per questo evita film con gli invertebrati in particolare i serpenti, anche se fossero innocui!
Ha le gambe che sono fisse al suolo, gli occhi sbarrati e la sua è voce acuta mentre le sue guance sentono le sue lacrime di terrore.

Henry la fissa, ma lei nemmeno ci bada perché ha troppa paura di essere morsa, avvelenata o non sa che altro.
Viene presa per mano dall' amico che la spinge verso di lui facendola arrivare al suo petto.
Lei, tremando ci si aggrappa e lo tiene fortissima, come se avessi paura di cadere.
Lui distoglie lo sguardo. « Dai non serve aver paura di cose simili! »

A volte lei si stupisce della freddezza di lui. « S-Scusami se sono così...» Si sente un po' debole.

Lui le dà una pacca sulla testa bisbigliandole con voce dolce. « Ci sono io! »

Solo questo la calma e placa il suo tremore.
Lo osserva incredula perché per la prima volta lui le ha mostrato gentilezza. Fissa i suoi occhi simili al rosso di un mago e ci si incanta
Esprime Henry distaccandola da lui, tuttavia la tiene per mano.« Dai andiamo, se no ci perdiamo! »
Mentre passano superano Aoko, Alan Akito , Akira e Sana.
« Spostatevi! » Ordina Henry impetuoso.
Aoko ribatte. « Un per favore non esiste a casa tua?! »
« Per gente come voi, no! »
Alan la difende. « Sei tu che ti sei immesso in una scuola pubblica!»
Henry fa uno sbuffo. « Già, un vero errore, dato che voi non sapete comprendere chi è migliore! »

Aoko socchiude gli occhi. « Migliore!? Mi ricordi un certo KaitoKid! »
Alan domanda. « Oh ma sei fissata eh! »
Akira s'intromette. « Lasciala stare! »
Alan insiste. « No, mai chiaro! »

Henry li supera approfittandosi di quel litigio pensando. - E pensare che sono figli di poliziotti quelli, se sapessero cosa ho fatto ieri... ma tanto non ci sono prove. -


Kaito e Lisa e Rina, arrivano prima di tutti alla destinazione finale della camminata della gita.
« Rina siamo arrivati! » Afferma Kaito soddisfatto di come ha tagliato la strada.
« Grazie. » Entra in un locale ed inizia a comprare qualcosa da mangiare come latte e formaggio ed un po' di prosciutto.

Lisa e Kaito iniziano a parlare. « Senti, io ho fame che ne dici se ci fermiamo un po' qua?» Domanda Lisa un po' affamata.
« Va bene, comunque ho visto un posto da mozzare il fiato vieni! »Le Prende per la mano e la porta più in là della baita vicino a un burrone dove pero' all' orizzonte si vedono le montagne dove cui le cime sono piene di neve e ai piedi di esse si vede la cittadina.
« O mio dio Kaito, è magnifico! Ah ti devo dare questo. »

Kaito curioso guarda Lisa prendere dallo zaino il suo block notes lo apre asserendo. « tadà! È per te! »
Kaito prende il disegno. « Ma sono io?!» Guarda il disegno che raffigura Kid su uno scoglio con il mantello svolazzante in cui dietro c'è la luna piena e tante stelle. »
« Hai detto che ami la notte, il vento e le stelle; così ti ho fatto questo disegnino, ti piace? »

Il ragazzo non ha parole per esprimere la sua piacevolezza, ed è così che la tiene per mano e le da un bacio d'amore.
« Grazie, mi piace molto! »

Passa un ora e dopo che Lisa, Kaito e Rina hanno finito di riposarsi, i due s'incamminano avvisando.
« Rina ora noi andiamo, non seguirci più! »

Rina che era stata in silenzio per tutto il tempo tra i suoi pensieri, spiccia parola. « Io potrei anche non seguirvi, ma lo dirò ai professori. »

Kaito con noncuranza. «E dillo, se pensi che io e Lisa ci fermiamo per un ricatto simile hai sbagliato! »
« Già, dai andiamo! » Concorda Lisa.

Rina rimane delusa accorgendosi di quanto sono sconsiderati. Prende il cellulare per poi far finta di giocare mentre i due si allontanano.


Alan Sta vicino ad Aoko mentre vede Akira che parla sempre solo con lei; quasi nemmeno più bada Akito anche perché è preso a parlare con Rossana.

« Aoko, lo sai che presto aprono un nuovo luna park? » Domanda Akira mentre la guarda con occhi dolci.

Il verdolino, fa un sospiro per ricordarsi della sua ex-Città e di come il tempo sia passato. Ricorda perfettamente che proprio in un luna-park, Seya fece una magia: animò tutto di luce e lui la rincorreva come un forsennato...
Mormora senza pensarci con un filo di voce bassa. « Mi mancano quei tempi... » Darebbe molto per avere ancora quel divertimento.

Aoko ascolta Akira che le sta parlando di un luna park; ne avevo già sentito parlare, ma mai sapeva che sarebbe stato allestito a Beika.
« Wha, adoro i luna park! » Lui la guarda con occhi pieni di felicità; forse perché lei gli ha dato qualche segnale?
« Allora, ecco... potremo andare all' inaugurazione assieme, ti va? »
Istintivamente la fanciulla posa gli occhi su Alan al quale lui sembra quasi bastonato sul volto, e ciò, le trasmette angoscia ed inquietudine se non un pizzico di amarezza.
Fa un sorriso, forse perché dentro desidera essere fermata?
« Va bene, accetto! »

« Sono contento! » Gli occhi di Akira si illuminano ed ella non sa il motivo ma l'amico lievemente arrossisce di una felicità che lei non vede in sé da diverso tempo.


Alan ascolta il come quei due si siano dati appuntamento. Misteriosamente in prova sé tristezza, per poi far scontrare gli occhi verdi suoi in quelli blu cielo serale di lei che lo mandando in tremenda agitazione.
Desidera fermarla, ma ha paura...
Desidera intromettersi ma ha tensione...
- Ma che problemi mi faccio?! - Pensa lui accelerando il passo distaccandosi dal gruppo.


Kaito e Lisa mentre passeggiano mano nella mano, sentono il vento che non fa altro che muovere i loro capelli rendendoli più romantici nel momento.
Loro durante la camminata , parlano di sé stessi mentre ammirano la natura circostante e con essa pure la neve. Lisa si mette a giocare con essa e così Kaito ne approfitta per prenderla un po' in giro e farle i dispetti cosicché lei ne risponda con altri creando il loro “divertimento”
Dopo aver scherzato e discusso su come attuare i loro furti futuri e in particolare la personalizzazione per Lisa, decidono di tornare dagli gli altri della classe.
In poco tempo li raggiungono come se nulla fosse, pero' vengono tempestati di domande dai professori; a quanto pare Rina aveva fatto realmente la spia.
I due ragazzi si assorbono la sgridata per poi essere messi in punizione che consisterà nel non uscire più dalla stanza per qualche ora.
Lisa e Kaito non obiettano perché sanno che se avrebbero detto qualcosa, avrebbero peggiorato la situazione. I due non vedono questa loro separazione come una cosa drastica, anche perché lei e lui, si erano detti i fatti più importanti, ed entrambi hanno a disposizione il cellulare per ogni evenienza.

Aoko e Akira invece legarono sempre di più mentre Alan si escludeva un po' dal gruppo.

Aoko se ne accorse ma pensò che fosse ancora frastornato a vedere Lisa e Kaito insieme.

Rossana invece non smetteva di chiacchierare con Akito, in poco tempo lei ci si affezionò anche se non può non notare come il suo nuovo amico Alan stia male, così va da lui.

« Heilà, che muso triste... E su con la vita che è bella! »
Alan guarda per un attimo la castana con occhi mogi. « Magari avessi la tua allegria! »
« E su dai, ti è morto qualcuno? »
« Questo no... A dire il vero, non capisco nemmeno io cosa abbia!»
« Lo sai come ci si distrae? » Domanda lei con occhi accesi.
« Ehm... no...»

Rossana lo prende per la manica e lo trascina da Akito.
« Hei mostrargli quel bel giochino di cui andiamo pazzi! »
Akito accende il PC alimentato a batteria. « Durerà solo tre ore sappilo! »
Alan confuso. « Ma che avete in mente?! »
Akito inserisce un cd e poi passa il gioco ad Alan. « Ecco divertiti! »
Alan fissa il monitor domandando « E che gioco è? »
Akito risponde. « Il gioco per capire i propri sogni! L'ho idealizzato io che ne pensi? »

Alan inizia a giocare manovrando il suo personaggio in una storia d' amicizia dove cui appaiono delle domande. A risposta multipla.
Per te un ' amico cosa è?

A- confidente
B- Aiutante
C- fratello.

Alan senza pensarci seleziona la lettera B. Ci sono altre domande finché non arriva il risultato finale.
- Stai tentando di superare il passato ma ugualmente hai un barlume di speranza.
Ti guardi attorno e cerchi chi possa renderti felice.
-
Rossana domanda “ Vedi ti sei distratto. Adesso sorridi! »

Alan più che sorridere, si mette a fare un visetto falso per poi pensare che quel messaggio è
veritiero.

Akito domanda. « Allora che te ne pare?! Ti ha fatto capire come stai?»
« Come? Non capisco come starei? »
Akito risponde. « Ma sei tonto, non fai che metterti in disparte con pensieri e sguardi assortiti! »
Alan ribatte. « Stavo solo pensando; che c'è di male? »
A questo punto Rossana proferisce. « C'è che tu non parli più con nessuno di noi se non con Aoko, ma adesso pure lei non guardi. Sono ore che ti osserviamo e ci stai preoccupando! »

Alan aggrotta un po' gli occhi strabiliato da come persone conosciute da poco si siano accorti di ciò che lui non si accorge.
-
Forse potrei spiegargli come sto? Ho bisogno di capire. -
« Va bene, sapete già che Lisa mi ha rifiutato... Bene, ho accettato che sta con Kaito ma c'è qualcosa che mi tormenta e non comprendo cosa sia... »
Akito domanda. « Succede quando li vedi? »
« No, solo quando Aoko parla con Akira. »
Rossana fa una risata. « Non è che... hai paura di perderla come amica? »
« Mmm forse... Ma certo, sono solo geloso dell' amicizia tra quei due ecco! »
Akito borbotta. « Ma non è strano?
Un' amica è un' amica! »
Alan specifica. « Aoko pero' è semplice, dimentica tutti all' istante basta che trovi uno più confortante... »
Rossana domanda. « Ma che stai dicendo? Aoko ci invita sempre a parlare con lei e Akira... »
« Pero' è solo gelosia d'amicizia! Ecco! Non c'è altro. »

Proferito ciò, va da Aoko a parlarle. « Potresti parlarmi eh! »
« Sai ti vedevo così tra le tue che non ci ho pensato, e poi Akira mi sta divertendo molto. »
« Eh... Che bravo ragazzo. » -
Sì, la sto perdendo come amica, preferisce lui che a me! -
«Ah Alan ho una bella notizia per te! »
« Sì, quale? »
« Rina ha una cotta per Kaito quindi ora potete lasciarvi. »
« Ok, dammi un attimo! »

Alan corre verso Rina che sta bevendo un succo di frutta con aria smarrita e depressa.
« Ehi Rina, è vero che ami Kaito?»
Rina fa un sospiro. «Già, perciò?! »
« Mettiti con lui e lasciami in pace! » Esprime senza pensarci.

La bionda lo fulmina con uno sguardo. « Sono io che ti lascio! Quanto sei insensibile! Kaito mi ha rifiutata, così come ora fai tu! Detesto gli uomini!! »
Alan si allontana prima che il banco che sta sollevando Rina lo prenda.
« C-Calmati! »
« Io ti spacco Alan!!!»

Aoko guarda la scena tra Alan e Rina così, interrompe la sua conversazione con Akira per poi prendere per mano Alan e dire a Rina. « Perché lo tratti così!? »

Rina con faccia rossa dalla furia e gli spiega tutto.

Aoko guarda Alan per poi dire a Rina. « Se vuoi, io ci sono! »
« No, voglio restarmene sola! »

La castana prende per mano Alan e lo trascina. « Dai lasciamola sola prima che ti uccida. »
Alan guarda in basso con la tensione salirgli. « A-Aoko...»
« Sì? »Domanda fermandosi per guardarlo un attimo.
Lui prende un respiro e farfuglia indeciso. « Ti va di... di...»

« Aoko! Vuoi venire a vedere il fiume?! » Domanda un ragazzo che li raggiunge.

Alan battuto sul tempo fa una faccia a bocca spalancata « AH...»
Aoko con un sorriso. « Akira grazie, sarà divertente. Dai andiamo. » Lascia Alan e s'incammina con il ragazzo.
Alan pensa. -
Prima Kaito mi batte sui tempi con Lisa, e adesso Akira! Un minuto nemmeno e già me la porta via!
È mia amica non sua! Io l'ho rincuorata non lui, io gli ho parlato per primo non lui... Perché allora?
Io ci tengo ad Aoko è la mia migliore amica, ma forse per lei sono solo un amico normale, forse Akira è il suo migliore amico? Ma che discorsi mi faccio; è da quando so di essere geloso d'amicizia che la vedo così... Io non voglio più pensarci! -

Torna da Akito e Sana e domanda se può' giocare ancora a quel gioco di prima.
I due acconsentono e così Alan per tre ore, si butta in giochi d'azione pensando solo a divertirsi.

♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦

Dopo le lezioni, Ran Sonoko e Shinichi, escono di classe, ma subito una di loro deve separarsi.
« Ho l'allenamento di Karatè ciao! » Esprime Ran dando un bacio sulla guancia ai due ragazzi come simbolo di saluto.

Sonoko e Shinichi così rimangono da soli.

Shinichi tenendo la cartella sopra le spalle domanda. « Allora, che ne dici di cercare questo ragazzo? »

Sonoko con occhi interessati sull' argomento. « Hai idea su dove iniziare? »

Shinichi esprime. « Una pista c'è! Per prima cosa bisogna individuare ogni corso svolto tra le 11.00 e le 12.00. Pero' aveva qualche divisa? »
Sonoko risponde. « Ricordo che aveva un camice blu scuro, sembrava la divisa scolastica di qualche istituto ma non il nostro! »

Il ragazzo prende il cellulare e comincia a fare un po' di chiamate per poi scrivere su un quaderno ogni notificazione che sia inerente al caso.
« Scoperto qualcosa? » Domanda lei in vena di sapere.
Il ragazzo fa un sorriso. « Sì, ieri c'era una competizione giovanile di karate! »
« Si ma non si sa ancora il suo nome! »
« Dammi pazienza, ho chiesto di passarmi i nomi dei concorrenti, li avremo domani. »
« Veramente!? »
« Sì! Ora devo andare, ci sentiamo! »
Sonoko fa un sorriso per poi urlare a distanza mentre sventola una mano a cinque dita. « Shinichi ti ringrazio! Sei il miglior Holmes che conosca! »
Il ragazzo s'imbarazza. « Eh- eh... Ciao! » S'incammina verso casa sua.

♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦


L'umore di Alan umore è sempre confuso direbbe destabilizzato, non capisce che cosa c'è che non va.
Guarda Aoko sorridente con Akira,Rossana e Akito accorgendosi che ora abbia dei buoni amici ma ci sono piccoli dubbi che gli salgono in mente. A vederli nota che la gelosia non la prova con tutti gli amici per Aoko ma solo quando ella sta con Akira.
Non trova risposta, e anche se ci fosse la scarta a priori per quanto sia assurda.

Aoko assieme agli altri suoi amici, sta scendendo la montagna certe volte dà sguardi sfuggitivi ad Alan perché' non riesce fare a meno di preoccuparsene anche se Akira con la sua gentilezza ed espressività susseguita dalla sua ironia, riescono ad alleviarle quella inquietudine ma non a farla stare realmente felice.

Kaito contento come non mai viene di nuovo avvicinato dalle ragazze. Essendo fin troppo felice, acconsente anche se non smette di distanziarle perché nonostante l'avviso dato non mollano l'osso.
Guarda Lisa che lo prende a braccetto mettendosi in mezzo, solo ciò gli fa capire che è gelosa, e ciò lo rende particolarmente allegro perché finalmente ha smesso di lasciar correre e di farlo restare nel dubbio.


Camminiamo mentre Lisa, viene vista dalle altre come un mostro. Non riesce a guardare negli occhi il ragazzo perché ha la tensione che gli stia dando fastidio.
Solo quando per poco inciampa e lui la tiene, i loro sguardi s'incrociano. E sarà il momento, ma lui le dà un dolce bacio per poi dirle. « Sta attenta. » Una minuscola frase che le fa quasi desiderare di cadere sempre per essere presa ancora una volta da lui.

Le ragazze guardano Lisa con pura gelosia e odio: c'è chi fa smorfie, chi si mangia le mani e chi fa contestazioni sul quel bacio; ma la cosa alla interessata non importa.

Nel pomeriggio, la classe visita dei musei, teatri.

Nelle ore di svago come per punizione data dai professori, Lisa e Kaito vengono mandati all' Hotel e chiusi in stanza.

Passano le ore e loro tramite via S.M.S si messaggino per poi darsi appuntamento.
Pochi secondi, e Kaito arriva dalla finestra; come ci sia riuscito è un vero mistero.
Mentre i loro professori pensano che siano solati, loro si coccolano.

Henry è assai annoiato da questa gita non c'è nulla di elettrizzante, allora propone alla sua amica di svignarsela.
« Senti, andiamo in un posto più bello? »

Caroline arrossisce leggermente mentre comincia ad incuriosirsi su cosa intenda, ma sa già che intenderà i luoghi che lei frequento spesso. « Va bene. »

Henry prende per la manica la ragazza senza guardarla e nel momento opportuno esce dal posto per poi prendere un Taxi.

Domanda a Caroline con un dito posto verso l'alto. « Dove potremo andare? »
« Io voglio divertirmi, che ne dici di una sala giochi?! » La guarda con amicizia anche se i suoi atteggiamenti sono molto strani.

Caroline sbarra gli occhi per poi fare un sorriso. « Ne sarei felice! » Non aveva mai visto una sala giochi con lui.

Il rossiccio rimane per un attimo spiazzato da quelle labbra di lei, una parte di lui gli sussurra di baciarle, ma si controlla. « Ok andiamo! »
Ordina al tassista dove andare, finché non arriviamo a destinazione.

Appena Caroline entra, molti giovani di buon occhio rimangono sbalorditi a vederla, mentre le ragazze non fanno che fissare il ragazzo con mille bisbigli su chi sia.

Lui, afferma toccandosi i capelli.« Mi sono scordato di camuffarmi! »
Lei ride. « Dai giochiamo! »

Per la prima volta, Henry vede una ragazza normale non un' attrice.
« Ah... d'accordo. » Comincia a giocare in solo contro il CPU, ma si rende conto che in sparatoria o in gare di macchine è negato...
« Ah, non ci riesco! » Si lamenta perdendo miseramente la partita.

Caroline si avvicina quanto basta per fargli di nuovo sentire quel profumo alla menta che lo mangerebbe volentieri. « Dai sei stato bravo, pensa che io non capisco come manovrare questi personaggi! » Esprime lei indicando un videogioco di lotta.

Al rosso, gli scappa un sorriso Forse perché si sente simile a lei. « Siamo negati, ammettiamolo! » Commenta lui con tono piacevolmente rilassato.

La bionda lo prende per mano improvvisamente, e lui all' istante prova affetto che quasi lo fa sciogliere; non sa nemmeno come le sue gambe riescano a reggerlo perché si sente debole, senza difese...
-
Cosa diavolo mi succede?! - Pensa lui dubbioso.

Caroline mentre lo trascina, si sente felice, perché si fida ciecamente, ed ha notato qualcosa di lui che sta cercando di condividere con lei.
«Qui andremo bene, il ballo è il tuo forte no?! »Domanda guardandolo.

Henry osserva il display per poi dire con vanto mentre si tocca i suoi capelli rossicci. « Ovvio! »
Infilano i gettoni e ballano divertendosi ra passi. Entrambi sono veloci e scattanti. Continuano il gioco facendo una ventina di canzone in squadra selezionando la modalità “doble” rimanendo distrutti ma soddisfatti, con il sudore e le gambe stanche, si sentono quasi non reggere più in piedi.
Scendono dal piedistallo del gioco. Talmente hanno perso la sensibilità dei loro muscoli che incominciano a sbandare mentre Caroline perde l'equilibrio finendo sopra qualcuno.
Henry guarda la fanciulla che viene fissata da un ragazzo qualunque finito sotto di lei che la fissa con occhi stupiti ma anche rapiti.

Caroline rabbrividisce e si spaventa a vedere una persona sconosciuta così vicina di viso.
-
Ho paura... No non guardarmi così... - Inconsciamente la sua mente va a quel episodio dove venne violentata.
Lacrime di terrore le scivolano, sente il suo corpo tremare e paralizzarsi ma tutto svanisce perché Henry di scatto le prende il braccio per poi allontanarla. « Andiamocene! » Per un istante lui, aveva sentito quasi la voglia di proteggerla..
-
Cosa l'ha fatta piangere? - E di nuovo si accorge che si sta preoccupando per lei.

Le lacrime di lei si fermano mentre segue Henry che la porta fuori dalla sala. Il posto è pieno di gente di cui le loro voci e passi sono soffocate dal rumore caotico dei motori delle auto.

« H-Henry...» Asserisce lei stupita.

Lui la guarda negli occhi per poi chiederle. «Perché mi devi fare stare così?! Insomma che ho sbagliato adesso!? »

Lei spalanca leggermente le labbra sentendo in se che è nato un fraintendimento. Le Richiude le stringe forti per poi morderle. « Nulla...»
« Allora perché ti sei messa a piangere!? »
« Non lo so... Ti prego non chiedermi altro. » -
Già, perché piangevo? - Pensa lei confusa.
« Ma dimmelo, ci stai bene con me oppure ti sono antipatico?! »
« Tu non c'entri, non sei tu la causa! »
Domanda con insistenza.« Allora perché dopo essere stata con me hai pianto?! »
Alza il volume con voce strozzata. « Non lo so, è la pura verità! »
Il rosso la fissa per poi fare uno sbuffo seccato. « Non ci riesco... Ci sto tentando, ma se non mi dici le cose, io non posso più parlarti di me...» esclama con amarezza. Henry si sente in colpa, perchè non sa come aiutarla, per questo pensa che avesse pianto per colpa sua e quindi decide di staccarsi un po' da lei.

Pensa la bionda con spavento. -
Non puoi essere così... -. Sente la paura di perdere il mio prezioso amico, riprova quella sgradevole sensazione avuta con Evril, e forse ciò a farla buttare tra le sue braccia e stringerlo forte. « Non lasciarmi sola, non abbandonarmi! »

dopo questo abbraccio subito le intenzioni di Henry cabiano mentre pensa.
-
Da quando Caroline può' crearmi confusione in testa?! -
« Perché mi abbracci?! » Domanda con voce flebile ma triste.
« Lasciamelo fare! Non voglio perderti ci tengo troppo a te lo capisci! »

Lei trema mentre il cuore del ragazzo batte all' impazzata. - Ma è amicizia questo sentimento?! Deve esserlo, io sono innamorato di Emily... credo-
« Ok...» Più la tiene a sé più sente il suo tepore, più lui divento un' altro...
Caroline lo trattiene mentre assapora con il naso il suo profumo di pulito così strano ma rilassante. Si sente protetta avvolta da lui anche se ha paura che tutto
finisca.
Passano minuti, e ancora non si sono staccati e detti qualcosa.
« Dobbiamo andare adesso...»
Anche se non le va, accetta. « Sì..»

Camminano uno fianco all' altro senza guardarsi e proferire parola perché l'imbarazzo è troppo alto specie il quello della ragazza.
Prendono un Taxi e tornano in tempo dalla classe senza essere stati notati dai professori.

Alan Durante il museo io si è tremendamente annoiato mentre ha fissato da un angolo come Akira e Aoko andassero d'accordo...

- Akira è dolcissimo, ma non mi fa provare nulla se non attrazione -Pensa Aoko mentre parla ad Akira guardando Alan.
« Aoko, mi ascolti? » Domanda Akira un po' infastidito.
« Ma certo parlavi delle stagioni...»
« Appunto, tu quale ami? »
« l'estate, infatti... spero in estate di rimanere con voi e di divertirmi in spiaggia! »
« Io invece spero di... avere una ragazza come te! »

Le assale il disagio ma lo smaschera in un sorriso. « Ma io sono strana, perfino Alan lo dice. »
Akira afferma con un sorriso.« Per questo lo dico: sei originale, chi non se ne accorge non ti merita! »
Si ricorda per un breve istante di Kaito e un momento di tristezza le giunge... Guarda Akira stando occhi persi nel vuoto mentre pensa. -
Cosa mi dava la felicità? -

Alan, Con una scusa fa cadere le cose che ha in mano, le raccoglie e fa finta di scontrarsi con Aoko per pura distrazione.
« Scusami, non volevo »

Aoko lo guarda per poi aiutargli a prendere le cose commentando spazientita.« Quanto sei imbranato!»
« Mi dispiace...»
« Fa niente, tanto con te è sempre così! Sai Alan, da te non vedrò mai un uomo vero?! »
Alza gli occhi fissandola con stupore per quanto venga toccato nell' orgoglio. « C-Cosa vorresti dire!? »
« Che tu non sapresti mai come trattare una ragazza ecco...»
« A-A-A...» Abbassa lo sguardo senza saper cosa dire per difendersi. Si alza furioso per poi prendere un respiro ed esclama preso dalla rabbia repressa.« Parli tu che ti comporti come una bambina vero!?
Critichi Quando tu da sola non sai come uscire dalla depressione! Ma con che coraggio vieni a farmi simili pretese!? Al contrario di te, io sto lottando da solo! Tu pensi solo a te non mi hai mai detto ” Alan ci sono io “ Io ti ho sempre detto “ Aoko ci sono io “ Sei un' irriconoscente! Stupida bambina, ba-Aoko ecco come ti chiamerei! Sei più tonta di Lisa ed insopportabile quanto Rina ecco! »

Aoko incredula vede nel ragazzo qualcosa e domanda. « C-Come mi hai chiamato? Dimmi che non hai detto quel nome...»
« Quale?! »
« Nulla...» -
Non ci credo, l'ho sentito bene, nessun ragazzo oltre lui mi chiama così se ci è arrivato uno come Alan significa che sono davvero così?
Ma perché non entra nei miei panni? Io voglio solo amare un altro per questo sto con Akira; assomiglia a Kaito ... -

Entra Akira che domanda. « Alan ma non ti pare di esagerare?! »
« Non esagero. È così: Aoko vuole solo conforto ma non fa che fare male al prossimo con il suo atteggiamento...
Ma a te va bene perché in fondo ti piace! »
Akira arrossisce « Ma zitto, non mi piace, e sono affari miei! »
Aoko se ne sta zitta. « Io vado da Rossana. »

Rina che assiste tutto pensa. -
Rossana?! Ed Io? No guarda ormai non mi stupisco più della gente...-
Rina da Alan. « Dobbiamo parlare! »
Alan scocciato. « Che vuoi tu!? »
« Non ci si dichiara così, l'hai ferita citrullo! »
« Che si ferisca e sbatta la testa sulla verità! »
« Verità... Perché non la lasci stare!? Aoko tenta di svagarsi e tu le metti dentro colpe, ci credo che Lisa piangeva a parlarti! »
« Io non posso farci nulla, sono impulsivo! Non ragiono va bene?! »
« Sbagli, potresti ferirla molto gravemente! Come fece con me Kid e Kaito...»
Alan aggrotta gli occhi incredulo.« K-Kid, quando dove?!»
Rina si tappa la bocca –
Cavolo non dovevo... - « Scherzavo! »
Se ne va lasciando Alan con il pensiero.
- Spero sia uno scherzo... ma se Kid conoscesse Rina?!
Ma che ci farebbe Kid a Gunma?
Aspetta... Kuroba dove era stamattina? Mancavano pure Lisa e Rina...
Kid poi, sapeva della mia classe e gli unici sono coloro che frequentano quella scuola... inoltre Aoko mi ha detto che mancava Kuroba quando c'era Kid a prendermi in giro… Ma se fosse così allora... Kaito Kuroba potrebbe essere Kid?!
Pero' forse Rina mentiva... -



Angolo autrice: Spero questo capitolo e la impaginazione piaccia; amo troppo testare le cose lo so.
Allora parliamo del capitolo. Una do voi era curiosa di capire cosa avrebbe fatto Kaito, spero di avervi soddisfatto.
Ho messo anche qualche scenetta tra Caroline e Henry più una rivelazione su cosa prova su sua sorella.
Spero vi piaccia l'intraprendenza di Sonoko ho sempre visto la biondina così una che farebbe di tutto per avere ciò che vuole XD
Il prossimo capitolo penso che sarà il ritorno a scuola di tutta la classe a Gunma :)
A presto.
Grazie per seguirmi e leggere questa storia ^_^ e chiedo scusa per gli errori, sto facendo del mio meglio per evitarli e migliorare.
A presto.


   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: LunariaScrittrice