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Autore: bibhippie    17/10/2014    1 recensioni
Linda Winston odia correre. È davvero una cosa che non sopporta. Si sente goffa, scoordinata e conosce abbastanza bene i suoi piedi da sapere che le giocherebbero qualche brutto scherzo, lasciandola con il sedere per terra. Linda, quindi, non corre, ma si limita a camminare veloce. Se necessario, chiaro. [...]
Calum Hood è abituato a correre. Corre dietro al pallone quando gioca a calcio con la squadra della scuola, corre quando sua madre lo chiama dalla cucina per fargli sapere che la cena è pronta, corre quando la mattina è in ritardo e lo sa che non entrerà mai in classe prima del suono della campanella, ma lui corre lo stesso.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il fiatone di chi ama
 
Linda Winston odia correre. È davvero una cosa che non sopporta. Si sente goffa, scoordinata e conosce abbastanza bene i suoi piedi da sapere che le giocherebbero qualche brutto scherzo, lasciandola con il sedere per terra. Linda, quindi, non corre, ma si limita a camminare veloce. Se necessario, chiaro.
Calum l’ha sempre presa in giro per questo, dal primo giorno che si sono conosciuti, quando erano entrambi diretti al quartiere di Newtown e l’autobus aveva chiuso loro le porte in faccia.
 
“Che bastardo!”
“Beh, magari se correvi ti avrebbe anche fatto salire”
“Io non corro”
“Che, hai paura di sudare per caso?”
“Ma va’ al diavolo”
 
Calum Hood è abituato a correre. Corre dietro al pallone quando gioca a calcio con la squadra della scuola, corre quando sua madre lo chiama dalla cucina per fargli sapere che la cena è pronta, corre quando la mattina è in ritardo e lo sa che non entrerà mai in classe prima del suono della campanella, ma lui corre lo stesso.
 
Linda e Calum non c’entrano niente l’uno con l’altra, ma alla fine, per qualche strana combinazione astronomica, sono quella che gli altri definiscono una coppia.
Ma a loro le etichette non piacciono, ‘ché sono solo due persone che stanno bene insieme, nulla di più. E a loro va bene così.
Ogni tanto, però, a Linda viene in mente che forse – forse – dovrebbero mettere un po’ le cose in chiaro, ‘ché non le piace come quella fastidiosa di Emily Parker si rigira i capelli biondissimi tra le dita e sorride quando parla con Cal. La prenderebbe volentieri per un orecchio e le urlerebbe di togliere quegli artigli dal suo ragazzo.
Ma alla fine Linda non fa mai niente, ‘ché chi ama corre, e lei di correre non ne ha voglia. O semplicemente ha paura di non saperlo fare.
A Calum Linda piace, forse troppo, e di tutte le attenzioni di Emily farebbe volentieri a meno. Per Linda lui sarebbe disposto a correre anche tutta la vita, ma lo sa che lei non è pronta e che forse non lo sarà mai.
Così continuano come hanno sempre fatto, anche se per entrambi non è più abbastanza e questa mancanza inizia a farsi davvero opprimente.
Calum e Linda s’incontrano per caso, non si mettono mai d’accordo per uscire, ‘ché sì che lui il cellulare lo ha sempre in mano, ma lei lo usa così poco che a stento si ricorda dove lo mette.
A Linda piace da morire la pista da skateboard abbandonata che c’è vicino a casa sua, quella dove lei e Calum hanno provato a fare un murales, una volta, ma non è venuto un granché bene. E lui ci va spesso, tutte le volte che può, ‘ché spera di trovarla lì.
Linda tutti i sabati dorme da Calum, e sua mamma pensa che stia a casa di un’amica. Dormono abbracciati, il petto di lui contro la schiena di lei, ‘ché i loro corpi sembrano fatti per chiudersi uno sull’altro. E Linda si sente protetta e vorrebbe dirglielo, vorrebbe dirgli che lo ama, ma lei a correre non è capace.
Però Calum è stanco, è stanco di correre da solo e quindi “O ti metti a correre con me o ti lascio indietro”. E Linda non ha mai avuto così tanta paura in vita sua e non sa cosa rispondere, ‘ché questo è un ultimatum,  un ultimatum coi fiocchi, e lei non è brava a gestire queste cose.
Cal allora sbuffa, apre la porta di casa Winston e se ne va, sbattendola, mentre la pioggia comincia a scendere e lo bagna. Ma a lui non importa, ‘ché ormai non ha più nessun motivo per correre.
Linda non si rende nemmeno conto di aver aperto la porta e di essere uscita anche lei, un paio di minuti dopo che Calum se n’è andato. Non si rende conto di nulla, fino a che non lo raggiunge e lo afferra per il braccio. Ed è in quel momento che capisce, guardandolo negli occhi, che lo ama. Il cuore le batte così forte che potrebbe uscirle dal petto e deve respirare profondamente, come mai ha fatto prima, ‘ché ha appena corso, corso davvero, e questo è il fiatone di chi ama.
E Calum sorride, le prende il viso tra le mani e la bacia. ‘Ché si amano e adesso correranno insieme.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Bibhippie’s corner
 
Ehilà gente, è tardi e sì, sto pubblicando una OS su Calum. Mi è venuta così, di getto, e non ho potuto fare a meno di buttarla giù
Non ho molto da dire, francamente, se volete scrivere voi qualcosa a me sarà più che lieta di leggere.
Grazie a chi ha letto!
 
Un abbraccio stritola-costole
 
Bibi
  
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