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Autore: Kiki_chan    15/10/2008    4 recensioni
Perchè, per quanto si sforzasse quella relazione non aveva alcuno sbocco, nessuna soluzione o happy ending. Solo tre amori non corrisposti e tre baci segretamente desiderati. One shot, pre-timeskip, SasuNaruSaku(Sasu)
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un pesce che si morde la coda
 
 

 - Dal punto di vista romantico cosa desideri più di ogni altra cosa?

Quel pomeriggio Sakura gli si avvicinò per porgli quell’insolita domanda. Sasuke voltò la testa di lato, sbuffando. Decise di ignorare lo sguardo insistente che gli rivolgeva la ragazza, in cerca di risposta. Impugnò un kunai, facendolo roteare tra le dita. Caricò il polso e allentò appena la presa.

- Da parte mia il mio desiderio più grande è avere un bacio da te, Sasuke-kun.

Una scheggia sibilò nell’aria, andando a colpire con precisione il centro del bersaglio. Sakura abbassò la testa, tracciando con i piedi segni confusi nel terriccio.

Sasuke sospirò. Che avrebbe dovuto rispondere? In un certo senso se l’aspettava un’uscita del genere da parte sua.

- Sakura, io non ho tempo per certe cose.

Tentò di stroncare la discussione. Quello che però non si aspettava, fu invece la frase che seguì il suo rifiuto.

- Ho fatto la stessa domanda a Naruto. Tu conosci a sua risposta?

Ancora un kunai passò da una mano all’altra, poi in aria…

- Ha detto che vorrebbe un bacio. Da me.

Centro. Sasuke fece finta di niente, concentrandosi sul bersaglio. Si chiese se sarebbe riuscito a fa passare il terzo kunai tra i due che aveva appena lanciato. Rilassò le spalle, espirò ed inspirò una, due volte, tese il braccio,

- Tu invece Sasuke-kun, cosa desideri?

chiuse un occhio, focalizzò il suo bersaglio, allentò le dita…

- Quanto saresti disposto a dare per quel bacio?

Il kunai partì con un sussulto, e Sasuke seppe nello stesso momento in cui le sue dita si separarono dal metallo che stavolta avrebbe fallito il lancio. Lo guardò volare verso la sua meta, colpire l’esatto punto in cui l’aveva indirizzato e scivolare dopo pochi istanti sul terreno. Maledizione, sarebbe bastata solo un po’ meno di forza.

Sasuke si voltò verso la sua interlocutrice con una chiara espressione di fastidio dipinta sul volto, asciugandosi il sudore che gli colava lungo la fronte. Afferrò senza tante cerimonie l’asciugamano che lei gli porgeva sorridente.

Si sedette all’ombra di un albero per ripararsi dal calore cocente, cercando con tutto se stesso di ignorare la figura che gli si accostava, quasi titubante.

“Cosa saresti disposto a dare?”

- Saresti disposto, a baciare me?

Sasuke accennò un sorriso, che trasformò in ghigno. Aveva capito?

- Ma tu, cosa ne vuoi sapere?

- C’è… molto più di quello che credi che ci accomuna.

Sasuke nascose il viso sotto la frangia. La discussione era già chiusa.

- Non c’è nulla che ci accomuni.

Sakura si alzò in piedi, assorta, senza nemmeno guardarlo in viso. Tanto sia i suoi occhi che la sua mete erano da un’altra parte. Sfilò un kunai dalla tracolla che portava sul fianco e mirò al bersaglio, avvicinandosi di qualche passo. Il kunai mancò appena il punto a cui aveva mirato, conficcandosi sopra ai due che aveva lanciato Sasuke. Formando un triangolo compreso nel cerchietto rosso che rappresentava il centro perfetto.

- Pensaci.

Si rivolse a lui con un sorriso gentile e si riavviò per la sua strada.

Sasuke aspettò che lei fosse sparita oltre la strada per alzarsi e andare a sfilare il kunai che lei aveva appena tirato, lanciandolo a terra con un tintinnio.

Non sarebbe andato.

Solo un folle avrebbe scambiato quei due baci.

Solo un illuso avrebbe accettato.

Sakura si sbagliava.

Perché quell’attrazione assurda non lo aveva ancora reso un tale stupido.

Non sarebbe andato.

Quale pro in una menzogna?

 

 

Eppure era li il giorno dopo, su quel maledetto ponte, a guardare le foglie gialle galleggiare sull’acqua lenta del fiume. E c’era Sakura a tenergli una mano e Naruto dalla parte opposta, a tenerla a lei. Erano appoggiati alla balaustra, ad osservare l’acqua muoversi silenziosa sotto di loro.

Di tacito accordo Naruto aveva lasciato la sua mano e Sakura lo aveva preso per le spalle e baciato, in punta di piedi, strofinando leggero il naso contro la guancia del ragazzo.

Poi era arrivato il turno di Naruto, che aveva intrecciato le dita di Sakura con le sue e le aveva posato un piccolo bacio sulle labbra. Sasuke era rimasto a guardarli, incantato dal rossore sulle guance dei due. Si chiese se dopotutto quello non potesse considerarsi come un vero bacio. Dolce e un po’ impacciato. Eppure così spontaneo, così naturale.

Così diverso da quello che si erano scambiati lui e Sakura poco prima.

Eppure lei lo aveva detto, lei continuava ad essere convinta del suo amore per Sasuke.

Si voltò di spalle, mani nelle tasche, espressione bianca sul viso.

- Sasuke!

Era stato Naruto a chiamarlo, urlando il suo nome nonostante avesse solo compiuto un passo.

Sasuke si era fermato.

Non aveva tempo da perdere con queste stupidaggini.

Non aveva…

Aveva voltato il capo appena, mostrando loro uno spicchio di viso arrossato, incorniciato dai capelli neri.

- Non sei costretto.

- Tze Teme!

Come sempre Naruto la buttava sul ridere.

- È già successo, no? E poi ora siete entrambi apposto.

- Boh? Chi se lo ricorda che è successo?

Sasuke si voltò ancora un poco, passandosi una mano tra i capelli.

Quand’è che gli era venuto in mente d’immischiarsi in un affare del genere?

- Già, boh?

Rimasero per un po’ in silenzio, poi Naruto spazientito dalla situazione di stallo fece tre passi avanti e gli fu addosso, gli abbassò con una mano il mento premette le sue labbra su quelle di Sasuke. Sasuke indugiò un attimo preso alla sprovvista e poi lo spinse via. Con il polsino si ripulì dall’onta di quel bacio. Fece un rapido dietrofront e corse via, lontano da quei due e da quel maledetto ponte.

Lontano, perché lui era un vendicatore.

Lontano, perché lui era un uomo.

Lontano, perché il loro era un insensato cerchio senza fine.

Come un pesce che si morde la coda.

 

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Note autrice: il titolo è preso da una finta intervista fatta a Kishimoto (confermata come fake, sig), che descriveva la relazione del team 7 come un pesce che si morde la coda, in cui Naruto ama Sakura, Sakura ama Sasuke e Sasuke ama Naruto (lo ripeto, è finta… ma possiamo tutti sperare).

Che dire? Io adoro le team 7-cest ^^ è arrivato il momento che espanda il mio amore anche su efp…

Umh… got OOC?

Da morire XD.

  
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