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Autore: Swag_91    18/10/2014    0 recensioni
Ed è questo che sono da quasi un anno, un attore, e me la cavo piuttosto bene se tutti credono che sia un ragazzo solare e divertente, quello con la battuta sempre pronta, quello che fa casino durante le lezioni o che semplicemente le ignora pensando a quando finirà questa messa in scena.
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Finita.

Una parola che da sola non ha senso ma che messa in una frase cambia significato secondo il contesto del discorso...o forse no, dipende semplicemente dai punti di vista. Per lei è come chiedere alle persone come stanno per abitudine senza nemmeno ascoltare la risposta, invece per me è come se qualcuno fosse entrato dentro di me e avesse distrutto tutto. Mi sento come se le sicurezze che avevo, ora non esistessero più, come se mi fossi perso in un labirinto da cui non riesco a trovare la via di fuga. E' la sensazione, l'emozione più orribile che abbia mai provato, talmente brutta che vorrei solo addormentarmi e dimenicare. Scordarmi di lei che ha preso il mio cuore e l'ha ridotto in mille pezzi, che ora non sanno come rimettersi insieme e stanno lì finchè non torneranno al loro precedente posto. Ma prima che lo trovino ci vorrà del tempo, l'unica cosa che guarisce bene le ferite anche quelle più profonde, quelle da cui pensi che non guarirai mai, quelle che ti senti morire dentro per quanto fanno male ma ritrovi comunque la forza e il coraggio di sorridere e fingere che sia tutto apposto. Ed è questo che sono da quasi un anno, un attore, e me la cavo piuttosto bene se tutti credono che sia un ragazzo solare e divertente, quello con la battuta sempre pronta, quello che fa casino durante le lezioni o che semplicemente le ignora pensando a quando finirà questa messa in scena. Neanche il mio migliore amico sa che in questo momento il mio stato d'animo è talmente depresso che uno zombie in confronto ha più vita. Nessuno deve sapere come sto realmente perchè io sono forte, sono Louis Tomlinson il ragazzo figo che se ne sbatte di tutto e di tutti, non sono debole e non posso stare così di merda per una stronza che mi tradiva con uno di quei ragazzi che si definiva mio "amico". Lei è stata il mio primo amore e anche la mia prima delusione, è stata la ragione dei miei sorrisi più belli e quella dei miei occhi rossi e gonfi giustificati con un'allergia qualunque, è entrata nella mia vita in un attimo e l'ha sconvolta completamente per poi andarsene senza avvisarmi e lasciandomi vuoto, senza più un vero motivo per continuare a vivere queste giornate diventate monotone da quando l'ho lasciata. Sono cambiate molte cose da quel giorno, ma soprattutto io sono cambiato. Quasi tutte le ragazze di questa scuola hanno avuto modo di conoscere gli angoli più nascosti della biblioteca o lo sgabuzzino del bidello, infatti le verginelle, che sono davvero poche ma non si sono ancora estinte alle superiori, mi definiscono "puttaniere". Non ne vado fiero, anzi lo detesto ma in fondo non è colpa mia se non riesco più ad avere una relazione seria, nessuna riesce a farmi provare le emozioni che provavo con Eleanor prima che andasse a letto con quel coglione di Liam. Prima ero semplicemente il capitano della squadra di calcio della scuola, conosciuto come un ragazzo simpatico e semplice, adesso tutti mi definiscono stronzo perchè mi comporto come tale anche se non lo sono veramente. Ormai è tardi per tornare indietro, una volta che ti hanno inquadrato non puoi più cambiare, altrimenti sembreresti debole e c'è sempre qualcuno che aspetta con ansia un tuo errore per rinfacciartelo per il resto dei tuoi anni scolastici finchè non ti diplomerai e uscirai da quell'edificio che chiamano scuola ma più comunemente conosciuta come la causa di tutti i problemi degli adolescenti. Lei invece è rimasta esattamente uguale a prima, bellissima con i suoi lunghi e mossi capelli castani e quegli occhiali da sole che la fanno sembrare misteriosa mentre è solo una battona traditrice che mi ha distrutto e che va tranquillamente in giro a limonarsi con quell'altro come se niente fosse...è la cosa più rivoltante che abbia mai visto. Vorrei sputargli in faccia ogni volta che li vedo insieme ma dato che mi hanno sospeso già una volta per questo motivo, non voglio ripetere di nuovo l'anno.

Oggi è il primo giorno di scuola, quello più odioso di tutti, dove tutti sembrano felici di rincontrarsi e riniziare questo inferno e non vedono l'ora di raccontarsi tutte le loro belle esperienze, i loro amori estivi che non superano mai la metà del mese di settembre e poi inizia anche la disperata ricerca di qualche secchione da cui copiare i compiti delle vacanze che non hanno fatto perchè troppo impegnati a divertirsi e ad abbronzarsi. Mentre sono in auto fermo ad un semaforo sulla strada per una giornata noiosa, vedo una ragazza che cammina da sola con una felpa che le sta almeno due volte. All'improvviso si ferma e si volta verso di me rivelando i suoi grandi occhi verdi che mi incanto a guardare rimanendo totalmente ipnotizzato dal suo sguardo e mi riprendo solamente quando sento da dietro i clacson per via della luce verde che avevo ignorato. Arrivato in quell'edificio, orrendo fuori quanto dentro, mi accendo la sigaretta come tutte le mattine e guardo verso un punto indefinito, finchè i miei occhi vedono lei, l'unica ragazza che mi ha fatto venire il mal di stomaco, che mi ha fatto diventare timido quando non lo sono mai stato, che mi ha fatto mancare il respiro. Ma non è sola, con lei come se fosse la sua ombra c'è quell'individuo che odio con tutto me stesso, che mi fa provare ribrezzo verso di lui per quello che mi ha fatto. Mi fa talmente innervosire che la vista mi si è appannata per le lacrime che tante volte sono riuscito a rimandare indietro ma che adesso non riesco più a trattenere. Prima che mi veda qualcuno corro nel giardino sul retro della scuola e mi appoggio contro il tronco di un albero lasciandomi scivolare giù e piangendo per tutto quello che ho tenuto dentro per un anno.

"Brutta giornata?", sento improvvisamente dire da una voce femminile che non ho mai sentito prima e non so bene neanche da dove venga.

"Sono sopra di te", guardo in alto non capendo e vedo una ragazza seduta su un ramo ed è lei, la ragazza di sta mattina.

"Io ti conosco, sei la ragazza con la felpa enorme"

"E tu sei il ragazzo che per una bella ragazza non fa attenzione alla strada"

"Sono Louis e non mi ero distratto per te"

"E' un piacere Louis...vuoi salire o pensi di andare a seguire la lezione?"

"Penso che taglierò il primo giorno, è un nuovo record"

"No, io l'ho già fatto"

"Come hai fatto a salire?"

"Con le mani?", mi chiede retorica. La ragazza lancia la sfida? Non sa contro chi si è messa. Le sorrido facendole vedere le mani come in segno di resa e sorride anche lei lasciandami lì immobile come un demente che non si sa muovere.

"Allora? Che aspetti?" continua a chiedermi non smettendo di mostrarmi il suo bellissimo sorriso. Cerco di concentrarmi e finalmente inizio ad arrampicarmi sull'albero. Dopo diversi tentativi, riesco a sedermi vicino a lei che scoppia a ridere senza motivo ma riuscendo a coinvolgere anche me. Questa è la prima vera risata dopo mesi in cui avevo lavorato su quella finta, che ormai mi veniva bene, ma mai quanto una vera. Mi mancava questo senso di spensieratezza che ti provoca una semplice risata, quel momento a cui non pensi a nient'altro se non al motivo per cui lo stai facendo che in effetti non so neanche quale sia.

"Perché stiamo ridendo?", le chiedo guardandola negli occhi.

"Ma non era ovvio? Per quanto sei impacciato a salire su un albero"

"Nessuno mi ha mai detto che sono impacciato"

"Nessuno ti ha mai visto salire su un albero"

"Come mai sei qui?"

"Perché mi piace vedere le cose da una prospettiva diversa e tu?"

"Perché è un'altra giornata noiosa uguale alle altre"

"Quindi verrai qui tutti i giorni?"

"Sì...e tu?"

"Anche io, mi piace questo albero"

"Cosa ha di diverso dagli altri?"

"Un lato comodo per salire che tu non hai notato"

"Non ci credo, perché non me l'hai detto?"

"Era divertente"

Ridiamo insieme e mi piace il suono che fanno insieme vorrei passare il resto della mia vita su questo albero con...come ha detto che si chiama?

"Come ti chiami?"

"Jade, sei di quinta?"

"Sì, anche se dovrei essere fuori da questa scuola già da un anno, e tu sei di terza?"

"No, sono anche io di quinta e non sono mai stata bocciata"

Abbiamo passato tutta la giornata lì seduti su quel ramo e ogni tanto mi chiedevo se prima o poi avrebbe ceduto. Jade è molto speciale e cosa più importante non mi conosce quindi non ha pregiudizi su di me come hanno gli altri, anche se presto mi eviterà anche lei. Riuscirò a tornare il ragazzo che ero prima? Quello senza problemi che non dava troppo peso a quello che pensavano gli altri? Quello che si divertiva con poco e che non recitava da mattina a sera aspettando con ansia la notte per essere almeno per qualche ora se stesso? La mia vita mi sembrava un sogno, ora mi alzo dal letto con la paura che il mio incubo peggiore abbia inizio quando apro gli occhi. Ma ora ho trovato un'ancora di salvezza, forse riuscirò ad uscire da questa crisi che mi sta lentamente uccidendo dentro, rimanendo all'oscuro di tutti.


  
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