Prologo
Lo Stargate si richiuse alle loro
spalle. Si guardarono intorno, il MALP era poco lontano. “Carter, ricordami
perché siamo qui?” Jack guardò verso il suo secondo con aria interrogativa, “La
sonda ha rivelato un’inusuale composizione del terreno, dobbiamo prendere dei
campioni per delle analisi più approfondite” “E doveva proprio essere un
dannato pianeta di sabbia?! Io odio la sabbia si infila dappertutto! Ok,
allora… tu e Daniel raccogliete i campioni, io e Teal’c
facciamo una perlustrazione” “Bene signore”. Carter si allontanò con Daniel ed
estrasse dagli zaini varie fiale “Daniel per favore riempile con la sabbia” “Va
bene” Si divisero le fiale e le riempirono poi Sam analizzò con i suoi
strumenti l’aria. Intanto O’Neill si avviò verso una
duna seguito da Teal’c. Arrivati in cima Jack
proruppe in un esclamazione di stupore: di fronte a loro si stendeva a perdita
d’occhio un immenso deserto. “Accidenti Teal’c, spero
tu abbia preso la crema solare per Junior!” Teal’c
sollevò il sopraciglio e Jack fece un sorriso guardandosi intorno “Non c’è
davvero nulla quassù, aspettiamo che Carter abbia finito e poi leviamo la
tende” “Non abbiamo le tende O’Neill” “E’ un modo di
dire Teal’c, intendevo che ce ne andiamo” Detto
questo gli diede una pacca sulla spalla e si spostò per avere una visione
migliore. Teal’c si guardò la spalla poi anche lui si
mise a guardare il deserto. Stavano ancora rimirando quell’immensità quando
attraverso la radio furono chiamati da Sam “Abbiamo finito signore, Daniel sta
già portando i campioni allo Stargate” “Bene, Daniel
inserisci le coordinate, ce ne andiamo… a meno che non vogliate rimanere ancora
un po’? Magari possiamo farci una bella abbronzatura” così dicendo si voltò per
osservare le figure in basso e alle sue parole poté, malgrado la lontananza,
veder sorgere sul viso di Sam un sorriso. Sorrise a sua volta, poi un raggio lo
colpì e cadde dal lato opposto della duna.