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Autore: uffauffauffa    19/10/2014    4 recensioni
Irina è tornata in vita, nuove "creature" più veloci e agili dei vampiri e dei licantropi hanno cominciato a muoversi. Cosa vogliono? Sono amici o nemici? Perché Renesmee non ha mai confessato di aver conosciuto due di loro nel bosco?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
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Chiedo scusa purtroppo per voi non è l'ultimo capitolo.



 

"Molto bene direi che ci siamo tutti, possiamo tornare a casa..."

Aro era raggiante.

"... mi spiace solo di non aver visto il territorio dei cani da guardia né aver conosciuto le loro incantevoli compagne, ma spero che sarete presenti per le nozze dei figli di Volterra. Dopo tutto siamo una grande famiglia."
 

"Si sposa anche Leah?"
 

Disse disgustato Jared. Sue guardò male il mutaforma, mentre Embry era sconsolato.
 

"No ragazzo, lei no. Non ancora almeno."
 

"Allora non c'è bisogno che qualcuno di noi venga."
 

Il tono di Jared era ironico.
 

"Capisco..."

L'anziano osservò attentamente il licantropo.

"... qualcuno però dovrà essere presente dato che ci sono due ragazze lupo nel mio palazzo..."

Aro pronunciò l'ultima parola con un certo clamore, come a voler far capire al giovane chi dei due era più potente.

"... la giovane scelta dal secondo alfa e quella scelta dal primo alfa. Se non ricordo male quest'ultimo è anche l'ex di Leah Clearwater."
 

Aro cominciava a divertirsi.
 

"Verrò io signore in vece di entrambi."
 

Embry si insinuò nella conversazione tra il vampiro e Jared.
 

"Non puoi farlo Embry."
 

"Disse Jared.
 

"Andrò io per entrambi. Sam deve fare penitenza e Jacob deve parlare con suo padre..."

"... tutti voi dovreste fare ammenda soprattutto per come avete sempre trattato Leah."
 

"Ma se lei ti ha sempre trattato male."
 

Ribatté Jared.
 

"Non amava il clima omertoso della comunità, tutto qua e poi non ne poteva più del vostro menefreghismo..."

"... avete accettato me, ma mai lei e Leah aveva molti più diritti..."

Embry era triste nel vedere che ancora non provavano empatia nei confronti della mutaforma. Si erano dimenticati di come tentava di farsi accettare dal gruppo? Arrivando a fare le loro stesse cose, a comportarsi come loro tralasciando la sua femminilità. Era difficile per lei digerire i continui paragoni che venivano fatti tra lei e loro, tra lei e le ragazze lupo. Jared poi era tremendo molto protettivo nei confronti della donna di Sam e ostile verso Leah. Come se avesse paura che potesse trasformarsi per far del male a Emily.

E' ridicolo, persino Sam ha capito che non avrebbe mai fatto del male a nessuno, nemmeno in forma di lupo. Noi eravamo molto più pericolosi.

Pensò. Fece un sospiro e riprese il discorso.

"... Leah ha sofferto tanto a causa vostra, di Sam e sua cugina, e di tutti quelli che l'hanno sempre circondata. Non meritava di perdere suo padre in quella maniera. Sai che si da ancora la colpa? Non ha mai fatto nulla di male per meritare tutto questo. Ora ha la possibilità di essere felice e me ne frego se è con un vampiro..."
 

Tutti i mutaforma guardarono stupiti il ragazzo.
 

"... ma non l'avete notato, le iridi di quel ragazzo sono cambiate, perché ha cambiato la sua alimentazione. Non più sangue umano, ma animale. Leah ha fatto solo del bene a quel vampiro e lui poteva usare l'influenza dell'imprinting per chiederle di fare qualcosa di orribile, ma non lo ha fatto..."

"... come potete accettare quello di Seth, ma non quello di sua sorella?"
 

Embry cercava in tutti i modi di far capire qualcosa ai ragazzi.
 

"E' diverso per Seth."
 

"Perché Jared, perché per lui è diverso, tutti i soggetti dell'imprinting non sono sacri? oppure pensi anche tu che mia figlia sia una variabile impazzita e di conseguenza le regole con lei non valgono, o almeno alcune di esse."
 

"Non puoi non avere questo dubbio Sue."
 

Rispose imbarazzato il mutaforma.
 

"E' una di voi e l'avete sempre trattata di merda, ma vi andava bene quando stavate con le vostre ragazze e c'era bisogno di qualcuno per la ronda. Riuscivate sempre a convincere Sam a chiederlo a lei. Non a Embry o a Seth, ma sempre lei..."

"... diventava una di voi solo quando vi faceva comodo."
 

Charlie si avvicinò a Sue e le strinse la mano. Preferiva non intromettersi in questioni che conosceva appena, ma non era felice di vedere come veniva trattata la figlia del suo più caro amico. Aveva dei bellissimi ricordi di quella ragazza prima che fosse lasciata da Sam e si trasformasse nell'ombra di se stessa. Alla fine decise di intervenire per rispetto verso Harry.
 

"Jared, mia figlia ha sposato un vampiro, ha avuto una figlia e Jacob ha avuto l'imprinting con lei. Come puoi vedere il mondo non è crollato, nemmeno il vostro. Non vedo quale sia il problema. E da quello che ha detto Embry questo vampiro sembra proprio una brava persona come Edward..."
 

Jared non sapeva bene cosa rispondere. Per lui non era normale, ma non era normale nemmeno la cosa tra Jake e Renesmee e quella tra Seth e Jane.
 

"... bene direi che ci siamo capiti ragazzo."
 

"Grazie."
 

Mormorò Sue.
 

Nessuno si era accorto che Aro aveva osservato tutta la scena. Era un vampiro molto perspicace e non sfuggiva niente ai suoi occhi. Si avvicinò a Embry e prese le sue mani. Cominciò a sondare la mente e l'anima del ragazzo.
 

"Interessante, molto interessante. Sei un illegittimo..."

Aro sorrise quando vide Leah nei pensieri di Embry.

"... sei un bravo ragazzo..."
 

I Cullen erano sorpresi. Aro si entusiasmava per qualunque cosa, ma raramente veniva colpito nel profondo. Questo era uno di quei momenti. Le altre volte succedeva quando toccava Leah o Demetri.
 

"... ma sprecato qua, perché non decidi di stabilirti per sempre a Volterra, abiterai in un palazzo e tua madre se vuoi potrà venire a stare con noi..."

"... non le succederà nulla e tu potrai stare vicino a Leah."
 

Aro cercava di convincere il giovane cosicché da avere il suo personale cane da guardia oltre ad avere anche qualcuno molto simile a Leah. Ma Embry non era uno sciocco e capì subito le intenzioni dell'anziano.
 

"Lei è molto furbo signore, ma no. Il mio posto è qua. Verrò solo come sostituto dei due alfa."
 

Embry cercò di essere diretto, ma cortese. Non voleva inimicarsi uno dei clan di succhiasangue più potenti.
 

"Bravo ragazzo, peccato però."
 

Rispose Aro.
 

Jared fece segno al mutaforma di avvicinarsi e gli disse:

"Puoi sostituire Jacob, ma non Sam. Quello lo devo fare io."
 

"No, non dopo quello che hai detto di Leah e il tono che hai usato. Andrò io..."

Il tono di Embry era secco, ma quando gli frullò un certo pensiero in testa divenne ironico.

"... magari avrò la fortuna di avere l'imprinting con una vampira bella e con il carattere di Leah."
 

"Non dirlo neanche per scherzo."
 

Jared non era contento per niente. Quil invece sorrideva. Sapeva che il suo amico aveva detto quella cosa per scandalizzare lui e Paul.
 

"Bene è ora di tornare a casa miei cari, ma prima bisogna trovare Leah e Demetri."
 

Disse raggiante Aro.

"Credo che Demetri sia tornato a Volterra con Leah."
 

Disse Edward. Aro osservò accigliato il giovane.
 

"Dovrò fare un bel discorsetto a quel ragazzo."
 

"Embry..."

Disse Quil.

"... devo venire anch'io?"
 

Chiese.
 

"No amico mio non ce n'è bisogno, stai però vicino a Jake."
 

Il gruppo ritornò all'aeroporto di Seattle, Marcus aveva organizzato anche il viaggio di ritorno. Partirono verso mezzanotte e arrivarono alle prime luci dell'alba in Toscana.
 

"Prima ero al settimo cielo per il mio primo viaggio in aereo e ora mi sento uno straccio."
 

Embry faticava a muoversi e a tenere gli occhi aperti.
 

"E' per via del fuso orario, non ti preoccupare una sana dormita e ti rimetterai. Non credo che oggi ci sarà qualche cerimonia, soprattutto una nuziale."
 

"Davvero Leah non si sposa, non ancora almeno?"
 

Il tono del mutaforma era leggermente speranzoso.
 

"No, Demetri dice che per lei è ancora troppo presto, e io sono d'accordo con lui."
 

Rispose Edward.
 

"Quel vampiro tiene davvero a lei?"
 

Chiese Embry.
 

"Si, ama moltissimo Leah..."

Il giovane Cullen guardava con tenerezza il ragazzo.

"... mi dispiace per come sono andate le cose, anche tu saresti stato perfetto per lei."
 

"No, io no."
 

Rispose Embry.
 

"Per via della roba mutaforma come la chiama Demetri?"
 

"Si, non so se sono immune e credo che Leah meriti qualcuno migliore di me."
 

"Sei un bravo ragazzo Embry e se lo dice anche Aro!! un giorno troverai anche tu qualcuna da amare che sia solo tua e qualcosa mi dice che avverrà tutto in maniera molto naturale, senza magie o fatture."
 

Il mutaforma rise.
 

"Fattura, è il nome più consono per l'imprinting, però sono felice per lei."
 

Edward sorrise, non amava particolarmente i licantropi a parte Seth e Jacob. Ma ora cominciava a piacergli qualcun altro. Ripensò per un attimo al fratellino di Leah. Lei era stata fortunata, ma non Seth. Jane era sadica e prima o poi avrebbe combinato qualcosa. Doveva assolutamente parlare con Aro affinché tenesse buona quella ragazzina. Ma doveva cercare gli argomenti giusti per convincerlo. Jane aveva molta considerazione del suo 'maestro'.
 

"Siamo arrivati."
 

La limousine nera con i finestrini oscurati aveva parcheggiato nelle vicinanze del Palazzo dei Priori. I turisti guardavano incuriositi l'automobile credendo che all'interno ci fosse qualche personaggio famoso. Solo chi abitava a Volterra sapeva a chi apparteneva il veicolo. Non si fermarono per vederli come i turisti, li temevano troppo.
 

In città circolavano molte leggende metropolitane su di loro. Alcuni dicevano che erano imparentati con il sadico marchese de Sade, altri che all'interno del palazzo si facevano sedute spiritiche e qualche altra pratica esoterica. Per i più pratici erano dei semplici mafiosi.
 

"Questi abitano qua?"
 

Embry non aveva mai visto un palazzo 'reale'. Non si era mai nemmeno allontanato dalla riserva.
 

Uno alla volta i vampiri entrarono nella loro dimora. Erano tutti coperti dalla testa ai piedi.
 

Quando fu la volta dei Cullen videro il resto della loro famiglia, i Denali e il clan irlandese. E con gran gioia di Carlisle tra le file del clan di Siobhan trovò un nuovo membro: il suo amico Alistair.



 

Siamo agli sgoccioli però, spero.

Spero di non aver deluso nessuno.

  
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