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Autore: Mew_vale    19/10/2014    5 recensioni
4 anni dopo il matrimonio tra Betty e Armando, in azienda ci sono dei ritorni, che comportano inevitabilmente nuove grane all' Ecomoda, ai suoi componenti e ai coniugi Mendoza.
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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NUOVI PROBLEMI



Oggi ho avuto notizie brutte e notizie belle… La bella è che il mio pc non è da buttare, e me la cavo con molti meno soldi di quanti ne spenderei a comprarne un altro quindi in settimana sarà di nuovo mio (anche se per un altro pò non avrò ancora la connessione ad internet), e potrò riprendere a scrivere con quello anzi che con questo reperto storico! XD La notizia brutta è che ho perso tutta la roba che avevo in memoria… Il danno non è gravissimo, ho perso tre o quattro capitoli di “Latinlover”, dato che il resto dei capitoli sono pubblicati ad un’altra parte… Ma ho perso anche due interi romanzi tra cui “Quel vuoto nella mia vita” che non so se riuscirò a recuperare da un altro sito! Mentre tutte le altre FanFiction le avevo salvate anche su questo computer… Ma tutto sommato me la sono cavata, quindi tra qualche settimana tornerò a pubblicare più spesso e ho risparmiato un bel po’ di soldi!! Bene… Ora che vi siete annoiati abbastanza leggendo dei miei drammi informatici, vi lascio al diciottesimo capitolo che narrerà di due avvenimenti significativi in Ecomoda! Buona lettura!

CAP.18: Love is in the air!



SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI NICOLA.
Io e Patrizia abbiamo parlato del più e del meno, ma per la maggior parte di come procede il suo nuovo lavoro in Ecomoda. Io non so proprio come sciogliermi con lei e la situazione è imbarazzante considerando tutto ciò che è successo tra noi in passato… Quando arrivo sotto il suo stabile è ora di salutarci.
“Allora ci vediamo domani in Ecomoda Nicola, grazie…”
“Di nulla Patrizia… Ma poi come pensi di fare con la luce?”
“Betty mi ha accordato il prestito, quindi ha mandato Freddy a pagare il bollettino questo pomeriggio… Penso che se non mel’ hanno data adesso al massimo me la allacceranno domani mattina!”
“Ah bene, dai… Mi fa piacere che tu abbia risolto!”
Sta per smontare, quando cambia idea e si rivolge verso di me.
“Nicola, io so bene di non essermi comportata molto bene con te in passato… Ma ci tengo davvero a recuperare un rapporto di amicizia con te!”
Spero non sia accorga che sono diventato rosso come un peperone. Anche se in questi anni ho fatto qualcosa per la mia immagine, accanto a lei mi ritrovo ad essere il Nicola Mora di un tempo.
“Ci credo Patrizia, allora siamo amici!”
“Ok Nicola, sei stato gentile ad accompagnarmi… A domani.”
Mi saluta, stampandomi un bacio sulla guancia. Io mi immobilizzo… Una parte di me mi dice di non ricascarci, di non dare ancora fiducia a Patrizia… Ma l’ altra parte è ancora molto ammaliata da lei.

SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI PATRIZIA.
Non credevo che mi sarei mai osservata allo specchio se non per spazzolare la mia bella chioma bionda o per rifarmi il trucco… Ma i casini scoppiati, anche per causa mia, in questi giorni, mi hanno spinta ad osservarmi in profondità. Non posso più essere la Patrizia Fernandez di un tempo… Quella senza dignità, che si faceva prendere in giro da un capo che la trattava come un’ inetta! Quella che, siccome non era in grado di gestire la sua vita, si doveva lavare i capelli con l’ acqua fredda e si vergognava a far entrare qualcuno in casa sua perché era senza corrente elettrica… Appena entrata a casa vedo con contentezza che mi hanno allacciato la luce. Ora dovrò rendere quel prestito all’ Ecomoda, quindi il mese prossimo mi ritroverò senza una breccola! Quando mi viene in mente un’ idea per trovare i soldi da rendere all’ Ecomoda, mi stupisco di me e un po’, anzi tanto, mi piange il cuore… Mi avvicino al mio letto e vedo che ho vestiti ovunque… Durante il tempo che sono stata con Ottavio non ho fatto che spendere e spandere, tanto che ora non ho nemmeno posto nel mio appartamento per tutte le cose che posseggo! Mi inginocchio ed inizio a fare una cernita per scegliere i capi da vendere a qualche negozio di usato… Sono capi firmati e pregiati, che ho messo una sola volta! Gli stringo a me mentre mi piange in cuore, ma è arrivato il momento di crescere.
“Mi dispiace piccoli miei!”
In effetti, mi accorgo che ci sono un sacco di cose che non uso… Molta di questa roba costa un sacco di soldi ed è nuova, quindi oltre ai soldi per l’ Ecomoda riuscirò anche a mettere via qualcosa per vivere dignitosamente! Devo guarire dalle mie manie di grandezza!

SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI OTTAVIO.
Penso di essermi innamorato di Mariana… Di questa donna affascinante, allegra, generosa, dolce e seria… Sono seduto per terra, su un cuscino, con un pacchetto di spaghetti di soia e le bacchette ma non faccio che osservare i suoi occhi azzurri. Lei mi chiede cos’ho, io scuoto la testa, le sorrido e poi la bacio.
“Stavo ammirando la tua bellezza…”
Adoro quando arrossisce… Non so come dirle dei miei sentimenti! Per la prima volta nella vita, sento che una donna sta con me per come sono fatto e non per la mia posizione e per il mio conto in banca, come faceva Patrizia. Per ciò è stato facile piantarla… Ma se dovessi separarmi da Mariana ne morirei, e non avrei la forza di mollarla nemmeno se la sorprendessi a baciare un altro uomo. Purtroppo ho solo un’altra settimana da passare qui a Bogotà dopo di che dovrò tornare a Cartagena per tre settimane, ma spero di fare una capatina a Bogotà almeno nei week end… E devo riuscire a dirle in questo tempo che la amo! Mentre mangiamo e chiacchieriamo, il mio cellulare squilla e leggo il nome di Patrizia sullo schermo. Io premo la cornetta rossa e Mariana si incupisce.
“Che diamine vuole quella ancora?!”
“Piccola, io come posso saperlo? Spero solo che non ricomincia a darmi il tormento…”
Mi chiama ancora e io ancora butto giù, dopo di che mi arriva un sms che leggo insieme a Mariana:

Ciao Ottavio, scusa se ti disturbo. Mi domandavo cosa devo farne del nostro anello di fidanzamento… Lo rivuoi indietro? Ti prego di rispondere, buona serata.

“Bhe… Non penso voglia ancora riconquistarmi se vuole disfarsi dell’ anello che le ho regalato!”
“E questo ti urta?”
“Neanche un po’.”
Le rispondo, guardandola dolcemente negli occhi. Dopo esserci baciati, rispondo a Patrizia che può tenerlo a farne ciò che vuole. Io e Patrizia Fernandez abbiamo chiuso.

SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI MARCELLA.
Tra poche ore sarò su un aereo che mi condurrà a Parigi da Michel… La sua segretaria mi ha detto dove alloggia, anzi l’ ha detto a Betty. Ha chiamato dicendo di voler far recapitare a Michel un presente come ringraziamento per avere invitato lei ed Armando al matrimonio, e la segretaria le ha detto esattamente dove alloggia. Betty mi ha sorpreso tantissimo… Ho sbagliato tutto su quella donna, ma del resto non ero obiettiva dato che con la sua presenza mi faceva litigare con Armando e quindi io la odiavo… Ma da quando Armando per me non è nulla se non un collega vedo tutto più chiaramente, vedo Betty più chiaramente. In questo momento sto preparando la valigia che domani mattina porterò direttamente in azienda perché non faccio in tempo a tornare a casa essendo il check-in alle sedici. Quando squilla il telefono, mi precipito in sala da pranzo e lo afferro.
“Pronto?”
“Sorellinaaa!!”
Strilla MariaBeatrice.
“MariaBeatrice, ciao! Pensa che ti avrei chiamata questa sera…”
“Marcella Valencia, sappi che sono profondamente offesa con te!”
“Per quale motivo?”
“Hai raccontato certe cose a Daniele prima che a me?!”
Ecco, io ho raccontato tutto prima a Daniele convinto che se lo avessi detto prima a MariaBeatrice lei mi avrebbe rovinato la sorpresa con lui, ed invece è successo il contrario!
“MariaBeatrice, non ti offendere! Io e Daniele abbiamo organizzato una cena in quattro e quattro otto e ne ho approfittato…”
Cerco di giustificarmi.
“Sorellina, sono così contenta di diventare zia!! Elettrizzata! E non devi angosciarti di nulla, io e Daniele troveremo i migliori medici per voi!”
“Grazie sorellina, cerco di non farmi prendere dal panico…”
“Sappi che domani sera sarò da te!”
“Lascia stare MariaBeatrice, domani nel tardo pomeriggio parto…”
“Parti? E per dove?”
Mi chiede con sincera sorpresa. Daniele non le ha raccontato tutto!
“Sto andando in Francia, per dire al padre di mio figlio che sono incinta!”
“E’ francese?!”
“Sì MariaBeatrice… E’ stato il mio capo negli ultimi quattro anni e mezzo… Ora si trova in Francia perché sta per sposare un’altra!”
“Ah no, no Marcella! Vai lì e riprenditelo!”
Mi scappa una risata, e le rispondo che farò il possibile. Mia sorella mantiene un ottimismo, un tono felice e squillante in ogni situazione!
“E dimmi, com’è?!”
“Sapessi… E’ alto, biondo, occhi azzurri… Si chiama Michel Doinel!”
“Deve essere uno spettacolo! Marcella Valencia, se tornerai dall’ Europa a mani vuote sappi che ti disconoscerò come mia sorella! Ma posso venire con te?!”
“Veramente ho già chi mi accompagna… Beatrice Pinzon Mendoza!”
“Beatrice Pinzon Mendoza… Mmmm, ma è una parente di Armando?!”
Rido ancora, mentre mi porto una mano alla fronte. Questa telefonata a tirarmi su ed a farmi compagnia ci voleva proprio!
“In un certo sento… MariaBeatrice, lei è la moglie di Armando, te la ricordi la sua brutta assistente?”
“Ah sì… Non ricordavo il suo nome… Oddio, ma vai in Francia con lei o sono diventata scema?!”
“Hai capito bene MariaBeatrice… E’ una lunga storia, ma diciamo che io e lei abbiamo un interesse comune di meno e questo ci ha unite!”
“Non posso crederci sorellina!”
“Tu dove ti trovi invece? In quale parte del globo terrestre?”
“Mi trovo a New-York, tra poco andrò a cenare!”
“Buona cena allora sorellina! Ti lascio perché devo finire la valigia e devo ancora cenare…”
“Va bene stella, un bacione! Chiamami subito quando atterri, e quando tornerai con lui a Bogotà così corro lì per ammirarlo!”
“Va bene MariaBeatrice, ciao ciao!”
Mia sorella è sempre un vulcano! Scrivo un messaggio a Daniele che dice:

Grazie mille fratellino per avermi rovinato la sorpresa con MariaBeatrice ed aver fatto qualcosa che dovevo fare io!

Lui mi risponde:

Tu hai detto che non avresti più nascosto nulla a me ad a MariaBeatrice… Volevo esserne certo! ;) Prego comunque, buonanotte.

Mi scappa un sorriso. Poi tiro un respiro profondo e mi assale la paura che per Michel non sia una bella notizia, di non essere ricambiata e che mi dica che vuole comunque sposarsi con Eleonora.

SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI BETTY.
La valigia è pronta, ora mi ci sto sedendo sopra per riuscire a chiuderla! Mio marito entra nella stanza e strabuzza gli occhi. Mi chiede in ansia:
”Ma non dovevi stare via solo pochi giorni mostro?”
”E’ così infatti…”
“A me pare che stai abbandonato tuo marito per trasferirti in Francia!”
Fulmino mio marito con lo sguardo, poi lui riesce a chiudere la valigia.
“Ecco fatto… Ma non ti sembra di aver esagerato?”
“Armando, ho bisogno di tutte queste cose! E poi con queste braccia non sarà un grande sforzo per te caricarla in macchina…”
Gli dico, accarezzando le sue forti spalle. Poi gli giro le mani attorno al collo e lui intorno alla mia vita.
“Pensi di cavartela con le lusinghe? Che se mi dici che sono forte, sexy, un bel macho mi scorderò che stai partendo per la Francia?”
“Evviva la modestia!”
“Dai… Mi mancherai davvero tanto mostro… E’ la prima volta da quando stiamo insieme che stiamo lontani così tanto tempo…”
”Lo so Armando, anche tu mi mancherai tanto… E Camilla, quanto mi mancherà!”
“Mi devi promettere che mi chiamerai appena atterri… Che mi chiamerai almeno tre volte al giorno, e che risponderai sempre se sarò io a chiamarti!”
“Va bene Armando, passerò tutto il tempo al telefono!”
“Dai, non scherzare… Io parlo sul serio… Saranno giorni molto lunghi per me.”
Mi dice, baciandomi la fronte. Anche per me lo saranno.

SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI MARIO.
Uscito dall’ Ecomoda, mi sono precipitato con Armando a comprare un anello di fidanzamento che ora è nascosto tra i miei calzini. Domani farò la proposta a Sandra prima che Betty e Marcella partano… Anche se non ho idea di cosa dirle! Mentre scarico delle scatole dalla mia auto per portarle nella mia nuova villetta bi-famigliare con doppio garage, ci penso e ci ripenso…
“Amore, si può sapere a cosa pensi con così tanta intensità?”
“Stavo pensando solo a come sistemare quest’ angolo…”
Mento, indicando un punto del mio nuovo soggiorno. Sandra mi consiglia di riempire la grande parete con un quadro, dicendo che creano un senso di calore e pienezza. Poi continua a fantasticare su come arredare questa casa che sarà anche sua un giorno, spero prestissimo… Non serviranno parole ricercate, basteranno le modeste parole che vengono dal mio cuore perché so che Sandra si è innamorata di quelle.

SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI MARCELLA.
Dopo che Armando ha caricato le valigie in auto, torna su ed entra in sala riunioni.
“Si può sapere cosa ci avete messo in quelle valigie? Mattoni di cemento armato?”
“Meglio non indagare Armando amico mio, questo è uno di quei misteri spaventosi delle donne!”
Asserisce Mario. Siamo tutti qui in sala del consiglio per salutarci, e Betty dà a tutti le ultime direttive… Le solite cose ovvero di non creare casino, soprattutto a Patrizia ed alla banda! Poi ordina a Gutierrez di trovare un rimpiazzo per Natasha. Saluto Ugo e Patrizia con un grosso abbraccio, ma loro non sembrano molto dispiaciuti di vedermi partire… Poi si allontanano e si appartano per bisbigliare qualcosa. Quando io, Betty ed Armando siamo pronti per andare Mario ci richiama all’ attenzione.
“Scusate se vi rubo del tempo, ma vorrei dire una cosa. Alcuni di voi mi conoscono da diversi anni, mi hanno conosciuto quando ero un’ altra persona, quando deridevo Armando perché aveva capito prima di me cose che trovavo inconcepibili allora, come l’ amore e la monogamia. E una cosa che trovavo ancora più inconcepibile era il matrimonio, la sola parola mi faceva venire l’ orticaria.”
Tutti noi, intuendo cosa presumibilmente sta per succedere, spalanchiamo la bocca guardandoci tra noi con espressioni di sorpresa. Sandra sbianca improvvisamente, interrogando tutti noi con lo sguardo.
“Questo era prima di accorgermi di Sandra… Prima di provare anche io cose come l’ amore, la gelosia, la tenerezza… Prima di rendermi conto di quanto fosse ridicolo il modo in cui vivevo! Io l’ unica cosa che oggi chiedo dalla vita, è di vivere accanto a te Sandra… Amore mio, mi vuoi sposare?”
Le chiede Calderon, estraendo una scatoletta di velluto blu ma non prima di essersi inginocchiato. Siamo tutti choccati!! Mario Calderon che fa queste rivelazioni d’ amore così plateali?! Sono proprio disinformata sulle ultime novità dell’ azienda… L’ unico meno sorpreso, sembra Armando ma questo è comprensibile visto che si raccontano ogni minina sciocchezza! Mentre ho osservato la scena, ho immaginato che fossimo io e Michel… Ma lui ha chiesto ad un’altra donna di sposarlo… So che sarà una dura battaglia. Ma una battaglia che voglio vincere! Sandra è rimasta a bocca aperta, mentre tutti noi, sorridendo, aspettiamo di udire la risposta. Mario la esorta:
”Amore mio, mi sta venendo un ginocchio rosso e se non rispondi di sì sarà una bruttissima figura per me…”
Ecco, mi sembrava strano che Calderon non rovinasse un momento così!
“M… Mario io… Non mel’ aspettavo minimamente, sono così sorpresa… Amore mio certo che ti voglio sposare! Mario!”
Mentre tutti applaudiamo, Mario si alza sorridente ed infila l’ anello al dito di Sandra e suggellano la proposta con un bacio. Delle lacrime iniziano a rigarmi il volto, è la gravidanza o è la nuova Marcella?

SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI MICHEL.
Quando salgo al secondo piano dell’ Ecomoda, non trovo nessuno, solo scrivanie vuote. In compenso, sento voci, grida e festeggiamenti provenire dalla sala del consiglio e vedo, attraverso le fessure della tapparella, che sono tutti lì quindi mi affaccio alla porta aperta. In mezzo ai festeggiamenti, solo Mario Calderon si accorge di me. Vedo Marcella di fronte a me ma mi tiene le spalle… Quando ieri Patrizia mi ha chiamato dicendomi che Marcella doveva urgentemente parlarmi faccia a faccia ma che non poteva raggiungermi in Francia, inizialmente ho pensato ad uno scherzo ma Patrizia si è fatta insistente dicendo che mi conveniva venire il prima possibile… Poi ho parlato anche con Ugo, e siamo stati al telefono per un bel po’ mentre io chiedevo dei dettagli ma quei due non mi hanno detto nulla! Ugo Lombardi è un pelo insopportabile… Mi ha solo detto che se non portavo subito il mio bel fondo schiena francese in Colombia sarebbe venuto lui per picchiarmi violentemente con una baguette fumante. Dopo aver rimuginato più volte sulla proposta di matrimonio fatta ad Eleonora, dettata di più dalla delusione che le parole di Marcella mi hanno dato l’ ultima volta che si siamo visti, non solo ho preso il primo volo per la Colombia, che è atterrato un’ ora fa, ma ho anche lasciato Eleonora. So che è da stronzo, ma per una volta nella vita ho deciso di fare una pazzia e spero che ne valga la pena. Armando, che mi da le spalle, dice:
”Bene, io dovrei accompagnare Marcella e Betty in aeroporto o la France air-line partirà senza di voi!”
“Hai ragione Armando, andiamo.”
Gli risponde Marcella. France air-line? Marcella stava venendo da me? Ma cosa sta succedendo?
“Ehm, non credo che ce ne sarà più bisogno.”
“Che intendi Calderon?”
Gli chiede Armando. Mario Calderon punta il dito verso di me e tutti si girano. Vedo Marcella fissarmi incredula, sbianca per la sorpresa ma i suoi occhi si illuminano. Ci guardiamo, come se fossimo soli nell’ universo. Patrizia ed Ugo sorridono mentre lui mi strizza l’ occhio.
“Michel? Cha fai qui?”
Mi chiede una Marcella choccata.
“Salve a tutti… Scusate l’ intrusione, ma visto che non ho trovato nessuno di là mi sono affacciato…”
“Michel, ciao! Ma quando sei arrivato? Cosa fai qui?”
Mi chiede Betty.
“Ciao Betty… Ciao a tutti. Io sono arrivato da poco a Bogotà… Perchè avevo bisogno di parlare con Marcella.”

SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI MARCELLA.
Non sono ancora certa che tutto ciò sia reale… Sogno o son desta? Stavo per prendere un aereo per la Francia ed invece ora Michel è qui di fronte a me! Guardo le facce sorprese di tutti i presenti, specie della banda che inizia subito a bisbigliare mentre Patrizia dice loro qualcosa tipo “fatevi gli affari vostri banda della racchie!”. Ripresami da quello stato di trance dico:
“Certo Michel, andiamo di là, vieni…”
Andiamo ancora nel mio ex ufficio, chiudo la porta e vedo che Michel cammina nervosamente e si accarezza il mento tenendo l’ altra mano in tasca.
“Michel, non ti aspettavo… Credevo fossi in Francia con la tua fidanzata…”
“Marcella, io sinceramente non so molto bene perché sono qui… Io ho visto che hai detto alla mia segretaria che non avresti partecipato al mio matrimonio…”
“Perché ne parli al condizionale?”
Lo interrompo.
“Marcella, io ho lasciato Eleonora e sono tornato qui…”
Le mie gambe diventano di burro e per non cadere a terra mi siedo leggermente sulla scrivania.
“Per quale motivo Michel?”
“Non lo immagini?”
Mi risponde guardandomi negli occhi. Mi sento morire… Mi sento avvampare, svenire, mi sento il cuore in gola… Mi intimo di mantenere la calma, fin quando non avrà detto le parole “ti amo” non devo farmi strane illusioni.
“Marcella, l’ ultima volta che ci siamo visti mi hai interrotto e non sono riuscito a dirti cosa in realtà penso della nostra notte insieme… Io penso che sia stata l’ unica volta in cui ho fatto l’ amore con una donna… Marcella io credo che tu sia meravigliosa… Sei bellissima, e stai benissimo con questo taglio…”
Mi dice avvicinandosi a me ed accarezzandomi una ciocca di capelli.
“Anche se fuori sei così austera e severa hai un grande cuore… Sei sensibile, allegra, divertente… Io credo di essermi innamorato di te quella notte. Anzi no, mi sono di certo innamorato di te. Credo che quella notte sia successa una cosa bellissima…”
Inizio a piangere mentre non credo alle sue parole… In pochi secondi sfogo tutte le mie paure e le mie ansie delle ultime settimane.
“Perché piangi?”
“E’ successo davvero qualcosa di bello quella notte Michel… Abbiamo concepito nostro figlio.”
Gli dico portandomi una mano al ventre. Vedo Michel spalancare leggermente la bocca mentre mi guarda esterrefatto.
“Io stavo per prendere un aereo per venire da te…”
“Che significa questo?”
“Significa che ti amo anche io Michel… Significa che ti amo da tanto tempo ma non riuscivo a vederlo, significa che sono stata una cretina a non farti parlare l’ ultima volta che sei venuto qui… Io credevo che tu fossi innamorato di Eleonora…”
“Ed io credevo che tu lo fossi di Armando, per questo ho tenuto la bocca chiusa fino ad oggi… Poi Patrizia ed Ugo Lombardi mi hanno chiamato…”
“Come? Patrizia ed Ugo??”
Chiedo sorpresa.
“Sì… Mi hanno detto che volevi parlarmi di cose importanti ma non potevi venire in Francia… E sono venuto qui.”
“Hai mollato tutto per me?”
“Sì Marcella…”
“Senza una certezza?”
“Ne valeva la pena per te Marcella…”
Michel mi viene incontro, e mi cinge il collo con la sua mano. Sento il suo respiro su di me e lentamente i nostri occhi si chiudono e ci baciamo. Non posso credere a quello che sta accadendo… Di colpo la mia vita è andata apposto con la stessa rapidità con cui anni fa era andata in pezzi. Le labbra di Michel sanno di zucchero, non me lo ricordavo… Adesso so che non lo dimenticherò più.
“Veramente sei incinta Marcella?”
“Sì, veramente…”
Michel mi tocca leggermente la pancia…
“Mio figlio…”
“Michel, c’è qualcosa che devi sapere… Prima di scoprire di essere incinta ho bevuto alcolici e questo po’ aver compromesso il normale sviluppo del bambino…”
Vedo Michel intenerirsi. Tante persone mi hanno detto di non farmi prendere dal panico, ma solo le parole di Michel mi tranquillizzano sul serio.
“Sarà comunque mio figlio, e lo amerò comunque nascerà…”
“Oh, Michel…”
Lo abbraccio forte appoggiando la testa al suo petto e lui mi sussurra:
“Vi amerò incondizionatamente perché siete tutta la mia vita…”

FINE CAP.18: Love is in the air!



Vi è piaciuta la riconciliazione di Michel e Marcella? E la proposta di Mario a Sandra? Come vedete Patrizia sembra sulla via della maturità… Spero vi sia piaciuto, alla prossima!
   
 
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